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Erich Segal Love Story

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per inciso, l'aveva chiesta in moglie proprio poco prima che partisse). Sulle<br />

prime era rimasto stupito che il nome del suo promesso fosse veramente<br />

Oliver Barrett IV e aveva esortato la figlia a non violare l'undicesimo<br />

comandamento.<br />

«Che sarebbe?» le domandai.<br />

«Non far fesso tuo padre,» fu la risposta.<br />

«Ah.»<br />

«E questo è tutto, Oliver. Te lo assicuro.»<br />

«Sa che sono povero?»<br />

«Sì.»<br />

«E non gliene importa?»<br />

«Se non altro tu e lui avete qualcosa in comune.»<br />

«Però sarebbe più contento se avessi un po' di quattrini, eh?»<br />

«E tu no?»<br />

Non aprii più bocca per il resto del tragitto.<br />

Jenny abitava in una strada che si chiamava Hamilton Avenue, una<br />

lunga fila di case di legno con un mucchio di bambini sugli usci e pochi<br />

alberi stenti. Solo a percorrerla in cerca di un buco dove parcheggiare, mi<br />

pareva di essere capitato in un altro paese. Tanto per cominciare c'era tutta<br />

quella gente. Oltre ai bambini che giocavano, famiglie intere sedevano<br />

sotto i rispettivi porticati senza apparentemente nulla di meglio da fare<br />

quella domenica pomeriggio se non guardare me che parcheggiavo la MG.<br />

Jenny saltò fuori per prima. A Cranston i suoi riflessi diventavano<br />

incredibilmente veloci: sembrava una cavalletta guizzante. Quando i tizi<br />

che stavano a guardare sotto i porticati videro chi era la mia passeggera, da<br />

più parti si levò un entusiastico saluto corale. Figurarsi! Nientedimeno che<br />

la grande Cavilleri! Come intesi tutti quei saluti rivolti a lei, quasi mi<br />

vergognai di uscire. Neppure per un attimo avrei potuto passare per<br />

l'ipotetico Oliviero Barretto.<br />

«Ehi, Jenny!» urlò tutta festante una grossa matrona.<br />

«Salve, signora Capodilupo,» urlò Jenny di rimando. Scesi dalla<br />

macchina. Sentivo tutti quegli occhi fissi su di me.<br />

«Ehi, quello chi è?» urlò ancora la signora Capodilupo. Non andavano<br />

troppo per il sottile da quelle parti!<br />

«Oh, nessuno!» rispose Jenny sempre a voce altissima. Il che contribuì a<br />

rassicurarmi un po'.<br />

«Sarà,» urlò la signora Capodilupo rivolgendosi a me, «ma la ragazza<br />

che sta con lui, quella sì è qualcuno!»<br />

«Lo sa,» rispose Jenny.

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