Fognature e depurazione - Comune di Imola
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• "acque <strong>di</strong> scarico": tutte le acque reflue provenienti da uno scarico;<br />
• "scarichi esistenti": gli scarichi <strong>di</strong> acque reflue urbane che alla data del 13 giugno 1999 sono in<br />
esercizio e conformi al regime autorizzativo previgente ovvero <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong> trattamento <strong>di</strong><br />
acque reflue urbane per i quali alla stessa data siano già state completate tutte le procedure<br />
relative alle gare <strong>di</strong> appalto e all'assegnazione lavori; gli scarichi <strong>di</strong> acque reflue domestiche che<br />
alla data del 13 giugno 1999 sono in esercizio e conformi al regime autorizzativo previgente; gli<br />
scarichi <strong>di</strong> acque reflue industriali che alla data del 13 giugno 1999 sono in esercizio e già<br />
autorizzati<br />
• qualsiasi immissione <strong>di</strong>retta non tramite condotta <strong>di</strong> acque reflue liquide, semiliquide nella rete<br />
fognaria è, a tutti gli effetti <strong>di</strong> legge, una immissione <strong>di</strong> rifiuti (1). L’utilizzo dei trituratori deve<br />
essere legato ad una specifica autorizzazione da parte del Gestore.<br />
• "abitante equivalente": il carico organico biodegradabile avente una richiesta biochimica <strong>di</strong><br />
ossigeno a 5 giorni (BOD5) pari a 60 grammi; in alternativa si farà riferimento al carico<br />
inquinante più gravoso che caratterizza lo scarico (soli<strong>di</strong> sospesi, azoto, fosforo, ecc.) secondo le<br />
in<strong>di</strong>cazioni del gestore. Nel calcolo si farà riferimento a quel valore da cui risulterà il numero<br />
maggiore <strong>di</strong> abitanti equivalenti;<br />
• "agglomerato” :area in cui la popolazione, ovvero le attività economiche sono sufficientemente<br />
concentrate così da rendere possibile, e cioè tecnicamente ed economicamente realizzabile anche<br />
in rapporto ai benefici ambientali conseguibili la raccolta e il convogliamento delle acque reflue<br />
urbane verso un sistema <strong>di</strong> trattamento <strong>di</strong> acque reflue urbane o verso un punto <strong>di</strong> scarico finale;<br />
• "acque reflue domestiche": acque reflue provenienti da inse<strong>di</strong>amenti <strong>di</strong> tipo residenziale, da<br />
servizi e derivanti prevalentemente dal metabolismo umano e da attività domestiche quali il<br />
cucinare, il lavare, nonché eseguire attività del tempo libero o modesti lavori.<br />
Sono inoltre da includere in tale definizione, con esclusione delle acque <strong>di</strong> processo, quelle<br />
provenienti da:<br />
• esercizi commerciali <strong>di</strong> vicinato e servizi <strong>di</strong> pertinenza ;<br />
• pubblici esercizi ;<br />
nonché le acque provenienti dalle attività riportate nella tabella G e classificate come<br />
domestiche;<br />
• "acque reflue industriali”: qualsiasi tipo <strong>di</strong> acque reflue scaricate da e<strong>di</strong>fici o installazioni in cui<br />
si svolgono prevalentemente attività commerciali (<strong>di</strong>rette alla produzione <strong>di</strong> servizi) o <strong>di</strong><br />
produzione <strong>di</strong> beni, <strong>di</strong>verse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>lavamento;<br />
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