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Fognature e depurazione - Comune di Imola

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superiore allo 0,5% ed immettersi in un pozzetto <strong>di</strong> ispezione in conglomerato cementizio delle<br />

<strong>di</strong>mensioni interne minime 50x50 completo <strong>di</strong> sifone aperto da posizionarsi in prossimità del<br />

confine <strong>di</strong> proprietà (secondo gli schemi riportati nell'allegato A).<br />

Per gli scarichi provenienti da stabilimenti industriali si deve provvedere alla separazione delle<br />

acque provenienti dal processo produttivo da quelle provenienti da servizi igienici e mense. Il<br />

punto finale <strong>di</strong> arrivo degli scarichi deve essere unico.<br />

L'obbligo <strong>di</strong> separazione riguarderà altresì tutti gli inse<strong>di</strong>amenti esistenti, nel caso in cui il Gestore<br />

dovesse separare la preesistente rete fognaria a sistema misto.<br />

Il Gestore, in relazione a particolari con<strong>di</strong>zioni tecniche o ambientali, potrà valutare l’emissione<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>verse prescrizioni o deroghe.<br />

Nelle zone in cui sono presenti scoli consorziali, privati o gestiti da ANAS, Provincia, <strong>Comune</strong>,<br />

ecc., le acque meteoriche e quelle prive <strong>di</strong> inquinanti (acque <strong>di</strong> raffreddamento, ecc.) dovranno<br />

essere immesse in essi nel rispetto delle in<strong>di</strong>cazioni degli enti gestori e sentito il parere dell'Arpa<br />

(1).<br />

Potrà inoltre essere richiesta la realizzazione <strong>di</strong> bacini <strong>di</strong> laminazione prima dell’immissione in<br />

fognatura o in fossi secondo le specifiche imposte dal gestore del corpo idrico ricettore (Consorzi<br />

<strong>di</strong> bonifica) . Tali bacini dovranno prevedere idonei sistemi <strong>di</strong> sicurezza atti ad impe<strong>di</strong>re cadute<br />

accidentali ed inoltre dovranno essere realizzati e gestiti in modo da limitare lo sviluppo <strong>di</strong> insetti<br />

molesti e cattivi odori. La gestione sarà a carico del titolare dell’autorizzazione<br />

(1) art. 39 del Dlgs 152/99 e S.M.<br />

Art. 29 Criteri per la realizzazione delle reti fognarie all’interno <strong>di</strong> una all’interno <strong>di</strong><br />

un piano urbanistico attuativo e <strong>di</strong> nuove reti fognarie<br />

Nelle zone <strong>di</strong> nuova urbanizzazione e nei rifacimenti <strong>di</strong> quelle preesistenti si deve <strong>di</strong> norma, salvo<br />

ragioni tecniche, economiche ed ambientali contrarie, prevedere il sistema separato.<br />

I criteri per la realizzazione delle reti fognarie all’interno <strong>di</strong> una all’interno <strong>di</strong> un piano urbanistico<br />

attuativo sono definiti dal gestore (ve<strong>di</strong> allegato G).<br />

Il Gestore, in seguito a valutazioni generali sullo stato delle reti fognarie, può richiedere interventi<br />

specifici all’interno del piano urbanistico attuativo funzionali per il risanamento della rete o per<br />

servire eventuali opere fuori comparto.<br />

Il <strong>di</strong>mensionamento dei vari manufatti presenti all’interno <strong>di</strong> un piano urbanistico attuativo<br />

(vasche Imhoff, vasche biologiche, pozzetti degrassatori) può essere effettuato sulla base del<br />

numero degli abitanti equivalenti secondo lo schema riportato nell’allegato F.<br />

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