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Fognature e depurazione - Comune di Imola

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Il <strong>Comune</strong> provvederà a trasmettere la documentazione richiesta al Gestore ed all'Arpa, che, a<br />

seguito del controllo della completezza della domanda, potranno richiedere le integrazioni<br />

necessarie al fine <strong>di</strong> emettere i rispettivi pareri <strong>di</strong> competenza.<br />

Il proce<strong>di</strong>mento amministrativo dovrà essere concluso entro 90 giorni<br />

Nel caso in cui sia necessario anche l’allaccio alla rete fognaria, deve essere compilata e presentata<br />

al <strong>Comune</strong> (che provvederà a trasmetterla al Gestore) la richiesta <strong>di</strong> allaccio alla rete fognaria. I<br />

contenuti <strong>di</strong> tale richiesta <strong>di</strong> allacciamento sono specificati nell’Allegato D del presente<br />

Regolamento.<br />

Le prescrizioni tecniche relative alle modalità <strong>di</strong> allacciamento sono riportate nell’Allegato A del<br />

presente Regolamento<br />

L’autorizzazione è rilasciata al titolare dell’attività da cui origina lo scarico. Se tra più’ stabilimenti<br />

è costituito un consorzio per l’effettuazione in comune dello scarico delle acque reflue provenienti<br />

dalle attività dei consorziati, l’autorizzazione è rilasciata in capo al consorzio medesimo.<br />

Per gli inse<strong>di</strong>amenti, e<strong>di</strong>fici o installazioni che trasferiscono la propria attività o per quelli soggetti a<br />

<strong>di</strong>versa destinazione, ad ampliamento o a ristrutturazione da cui derivi uno scarico avente<br />

caratteristiche qualitativamente o quantitativamente <strong>di</strong>verse da quelle dello scarico preesistente deve<br />

essere richiesta una nuova autorizzazione allo scarico. Nelle ipotesi in cui lo scarico non abbia<br />

caratteristiche qualitative o quantitative <strong>di</strong>verse, deve essere data esclusivamente comunicazione al<br />

<strong>Comune</strong>, il quale, verificata la compatibilità dello scarico con il corpo recettore, può adottare i<br />

provve<strong>di</strong>menti che si rendessero eventualmente necessari.<br />

L’autorizzazione è valida per quattro anni dal momento del rilascio. Un anno prima della scadenza<br />

ne deve essere richiesto il rinnovo. Lo scarico può essere provvisoriamente mantenuto in funzione<br />

nel rispetto delle prescrizioni contenute nella precedente autorizzazione, fino all’adozione <strong>di</strong> un<br />

nuovo provve<strong>di</strong>mento, se la domanda <strong>di</strong> rinnovo è stata tempestivamente presentata.<br />

Quando la domanda <strong>di</strong> autorizzazione allo scarico <strong>di</strong> acque reflue industriali da parte <strong>di</strong> un impianto<br />

produttivo <strong>di</strong> beni o <strong>di</strong> servizi è in<strong>di</strong>rizzata allo sportello unico per l’impresa del comune<br />

territorialmente competente segue le procedure previste per legge.<br />

(1) art. 45 e 46 del Dlgs 152/99 e S.M. .<br />

(2) tabella 3 /A dell'allegato 5 del Dlgs 152/99 e S.M.<br />

(3) ) art. 45 comma 6 del Dlgs 152/99 e S.M.,<br />

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