You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
24<br />
<strong>Marzo</strong> <strong>2003</strong><br />
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA<br />
AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI SR<br />
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE Dl SR<br />
LETTERA APERTA<br />
SUL FERMO DELLA PESCA AD AUGUSTA<br />
AL SINDACO DI AUGUSTA<br />
AL SINDACO DI MELILLI<br />
AL SINDACO Dl PRIOLO<br />
AL SINDACO Dl SIRACUSA<br />
La gente di Augusta non può pagare due volte il prezzo del disastro ambientale causato dalle industrie.<br />
Il fermo della pesca nella rada megarese, imposto dall’Arpa, rappresenta infatti l’ultimo atto di un<br />
dramma che è ormai diventato insostenibile.<br />
Non si deve fare ricadere sull’anello più debole della catena il peso economico di una s<strong>it</strong>uazione<br />
ormai degradata di cui il polo pubblico prima o poi si farà carico.<br />
Non è certo ipotizzabile che, dopo anni di colpevole lat<strong>it</strong>anza, lo Stato (inteso in tutte le sue rappresentazioni<br />
terr<strong>it</strong>oriali) faccia finta dì nulla abbandonando a sé stesse le genti dei Comuni industriali.<br />
Prima di colpire con tanta leggerezza il settore della pesca è necessario comprendere quanti posti dì lavoro<br />
sono legati al comparto; occorre prendere coscienza di quante famiglie si sostengono esclusivamente con<br />
i già scarsi proventi della pesca; è necessario avere buona memoria, ricordando che prima dell’avvento<br />
delle industrie era proprio il mare il traino economico di Augusta, perché le attiv<strong>it</strong>à marinare erano il<br />
vero riferimento del Paese. Le industrie hanno poi depauperato la comun<strong>it</strong>à della sua cultura e della sua<br />
ricchezza, costringendola a vivere esclusivamente di petrolchimico. Oggi che si sta cominciando a tirare<br />
le somme di tutto ciò, individuando i bilanci pesantemente negativi della pol<strong>it</strong>ica industriale (il numero<br />
di disoccupati negli ultimi anni, nella nostra provincia, è raddoppiato), si vorrebbe dare il colpo di grazia<br />
a quei pescatori che hanno resist<strong>it</strong>o nonostante tutto.<br />
Certamente la salute della gente, che deve essere garant<strong>it</strong>a sulla genuin<strong>it</strong>à del pescato, è senz’altro<br />
prior<strong>it</strong>aria. Ma è anche prior<strong>it</strong>aria la sopravvivenza dei pescatori. Così, non restano che due vie: fare ulteriori<br />
e approfond<strong>it</strong>e analisi per accertare l’effettiva nociv<strong>it</strong>à della fauna <strong>it</strong>tica, senza pressappochismi e<br />
facilonerie; garantire, se il fermo dovesse essere effettivamente indispensabile, la sussistenza comunque<br />
ai pescatori, attraverso sussidi che si deve studiare in che termini erogare; imporre infine alle industrie<br />
di pagare (in termini strettamente economici) il fio delle loro colpe, cominciando con il risarcimento dei<br />
danni sub<strong>it</strong>i dai lavoratori del mare.<br />
In questo senso, i Comuni del polo petrolchimico e la Regione devono cost<strong>it</strong>uirsi parte civile nel<br />
processo contro le industrie.<br />
Adesso è bene che si comincino finalmente a fare i conti, in tutti i sensi, per garantire un futuro ad<br />
Augusta. Non c’è più spazio per le ambigu<strong>it</strong>à. Chi non è in grado di gestire il proprio ruolo sociale è<br />
bene che si faccia da parte, prima che, con la propria incapac<strong>it</strong>à impedisca, irreversibilmente, il recupero<br />
economico e ambientale dei Comuni industriali.<br />
Chiediamo pertanto che si crei un fondo sostanzioso, al fine di dare un contributo, per garantire le<br />
risorse fondamentali che verranno a mancare alle famiglie dei pescatori, fin quando non sarà sbloccato<br />
il fermo della pesca.<br />
IL CONSIGLIERE PROVINCIALE<br />
CAPO GRUPPO UDEUR<br />
PAOLO AMATO