You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Lettere<br />
Augusta è la spiaggia di<br />
Carlentini?<br />
Egregio direttore,<br />
con piacere ho r<strong>it</strong>rovato in edicola<br />
dopo tanti anni il Giornale di Augusta che<br />
considero un vecchio amico r<strong>it</strong>rovato. Le<br />
scrivo per proporle una breve riflessione<br />
che, ne sono certo ai più (e, chissà, forse<br />
anche a lei) potrà sembrare banale, ma che,<br />
dal mio punto di vista, dice davvero molto<br />
sulla pochezza del ceto dirigente di questa<br />
nostra c<strong>it</strong>tà. Dopo aver saputo nel 1990<br />
che Augusta e la spiaggia di carlentini:<br />
ricorderà senz’altro i telegiornali nazionali<br />
che dicevano che l’epicentro del terremoto<br />
del 13 dicembre si trovava “nel mare di<br />
Carlentini “. A questo propos<strong>it</strong>o, poi, i<br />
terremoti nel nostro paese sono sempre<br />
stati identificati con nomi geografici: Val<br />
di Noto, Messina, Belice, Friuli, Irpinia,<br />
e, da ultimo, San Giuliano di Puglia..... il<br />
nostro, chissà perché, non era di Augusta<br />
(luogo dell’epicentro chiuso ), era di Santa<br />
Lucia;<br />
dopo aver saputo che Augusta è un<br />
punto indefin<strong>it</strong>o della carta geografica,<br />
chissà forse una frazione di Brucoli: il<br />
carcere non è di Augusta o, tutt’al più, di<br />
Piano Ippol<strong>it</strong>o (la contrada su cui insiste),<br />
ma è di Brucoli (e che c’entra?), come se<br />
questo piccolo centro fosse più significativo<br />
al fine della identificazione del s<strong>it</strong>o di<br />
una c<strong>it</strong>tà di quasi 40.000 ab<strong>it</strong>anti;<br />
dopo aver saputo che il porto non<br />
è di Augusta, ma di Augusta-Siracusa:<br />
basti ricordare la querelle sull’autor<strong>it</strong>à<br />
portuale;<br />
dopo aver saputo che le malformazioni<br />
neonatali e le morti per tumore non<br />
sono dovute al nostro inquinamento, ma<br />
a quello della zona industriale di Siracusa<br />
(mi sembra superfluo c<strong>it</strong>are le fonti di tali<br />
affermazioni);<br />
dopo aver saputo che il “Muscatello“<br />
è l’ospedale di Priolo, e il dottor Giacinto<br />
Franco un medico di quella c<strong>it</strong>tà (vari<br />
servizi della stampa nazionale sul “caso<br />
Enichem”);<br />
dopo aver saputo di essere io stesso<br />
siracusano o aretuseo: è sufficiente leggere<br />
articoli o cronache sportive anche di giornalisti<br />
augustani che, parlando degli atleti<br />
della pallanuoto femminile del calcio a 5<br />
L’erba del vicino è sempre più verde?<br />
Caro direttore, sono un c<strong>it</strong>tadino di<br />
Augusta, che, come tanti altri, è costretto a<br />
vedere, con tristezza, i prori figli “emigrare”.<br />
Riconosco che la colpa di tutto questo<br />
è di noi adulti, che non abbiamo saputo<br />
creare un futuro per loro. Non solo direttamente,<br />
ma anche indirettamente, attraverso<br />
le piccole scelte giornaliere, che, sommate<br />
ad altre problematiche, hanno contribu<strong>it</strong>o a<br />
determinare un impoverimento della nostra<br />
c<strong>it</strong>tà, e mi riferisco soprattutto alla mancanza<br />
di fiducia che gli augustani hanno nei<br />
<strong>Marzo</strong> <strong>2003</strong> 23<br />
Bellezza<br />
li definiscono appunto di volta in volta<br />
aretusei o siracusani.<br />
Le cronache nazionale sul calcio a<br />
5 (per esempio il Televideo Rai) chiamano<br />
la nostra squadra di serie B Libertas<br />
Corbino Sr;<br />
dopo tutte queste amen<strong>it</strong>à geopol<strong>it</strong>iche,<br />
finalmente, qualche giorno fa<br />
dal quotidiano La Sicilia apprendo che<br />
Augusta è un sobborgo di Villasmundo<br />
(non me ne vogliono gli amici di quel<br />
paese, molti dei quali sono augustani: nel<br />
giornale era infatti riportata la cartina della<br />
costruenda autostrada SR-CT nella quale<br />
non è previsto uno svincolo per Augusta<br />
(che peraltro, ne avrebbe bisogno di 2:<br />
uno a nord, verso Catania e uno a sud,<br />
verso Siracusa, giusto per abbreviare le<br />
percorrenze, ma ne è previsto uno per<br />
Villasmundo. Come dicevo, tutto ciò forse<br />
spiega i motivi dello stato di abbandono in<br />
cui versa questa martoriata c<strong>it</strong>tà: la nostra<br />
classe pol<strong>it</strong>ica non sa dove si trova, forse<br />
pensa di essere la classe pol<strong>it</strong>ica di un<br />
qualsiasi altro luogo che non sia Augusta.<br />
Spero che scuserà il mio sfogo, direttore,<br />
ma davvero mi è difficile accettare l’idea<br />
di dover dire agli amici che vorranno venirmi<br />
a trovare nei prossimi anni: “Dopo<br />
aver superato Catania e Lentini, usc<strong>it</strong>i<br />
allo svincolo di Villasmundo, lì vicino<br />
c’è Augusta”.<br />
Un vecchio affezionato lettore di<br />
Augusta<br />
Ringraziamo il “vecchio affezionato<br />
lettore” per questo suo risent<strong>it</strong>o, e pour<br />
cause, intervento che dovrebbe far riflettere<br />
tutti (colleghi giornalisti in testa).<br />
L’amore per la propria terra comincia<br />
proprio da qui, da queste cose che segnala<br />
il lettore. Il quale, però, s’è trincerato<br />
dietro l’anonimato. Ma perché? Non vogliamo<br />
tirare in ballo solenni princìpi. Ma<br />
da una lettera del genere quale r<strong>it</strong>orsioni<br />
si possono temere? firmare una lettera destinata<br />
alla pubblicazione, oltre che segno<br />
di civiltà e di buona educazione (in caso di<br />
riserva mentale si può chiedere di omettere<br />
la firma), è segno di credibil<strong>it</strong>à.<br />
confronti dei propri conc<strong>it</strong>tadini: ci vestiamo<br />
a Catania o Siracusa, mangiamo nei ristoranti<br />
e pizzerie di mezza Sicilia, compriamo al<br />
“giovedi”. Insomma facciamo terra bruciata<br />
a qualunque attiv<strong>it</strong>à commerciale o artigiana<br />
di casa nostra obbligando così i nostri figli<br />
a cercarsi ventura altrove. Anche i pol<strong>it</strong>ici li<br />
cerchiamo altrove, infatti Augusta non riesce<br />
a farsi rappresentare nelle sedi che contano<br />
e le decisioni che la riguardano vengono<br />
prese da altri che chiaramente devono prima<br />
pensare ai propri conc<strong>it</strong>tadini. D’altro canto<br />
Bella<br />
pubblicazione!<br />
Caro direttore, ho ricevuto e letto con<br />
vero piacere i due ultimi numeri del risorto<br />
Giornale di Augusta. Ne ho ammirato la<br />
veste tipografica e la scelta degli argomenti,<br />
vari, attuali e interessanti. Inoltre per me, r<strong>it</strong>rovare<br />
cognomi ormai dimenticati, accenni<br />
a luoghi il cui ricordo era quasi svan<strong>it</strong>o, è<br />
stato un piacevole e emozionante r<strong>it</strong>orno al<br />
passato. Ti ringrazio quindi di cuore, mentre<br />
mi congratulo per la bella pubblicazione, cui<br />
augurò ogni successo.<br />
Cordialmente<br />
Paola Sciara (Catania)<br />
(già professoressa di matematica e fisica<br />
al liceo classico “Mègara”)<br />
Accattivante la<br />
copertina<br />
Caro direttore, sono stata veramente<br />
lieta di ricevere gli ultimi numeri del suo<br />
Giornale di Augusta in veste rinnovata e<br />
con belle pagine a colori. Complimenti, soprattutto<br />
per il sapiente montaggio realizzato<br />
nell’accattivante copertina in quadricromia.<br />
Manco da Augusta, ormai, da moltissimi<br />
anni, ma è sempre un vero piacere per me<br />
ricevere sue notizie e dalla c<strong>it</strong>tà dove ho<br />
trascorso forse gli anni più belli del mio<br />
insegnamento. Questa sua splendida creatura<br />
mi fa ricordare il suo generoso impegno di<br />
giovane liceale quando realizzò il Cicerone<br />
per i suoi compagni del liceo classico, e<br />
anche allora si batteva in difesa degli altri<br />
e contro le storture. Oggi, padre di famiglia<br />
e uomo maturo, non ha perso il vigore di<br />
quegli anni giovanili e si batte per tutta la<br />
c<strong>it</strong>tà. Mi rallegro ancora e le esprimo i miei<br />
affettuosi auguri.<br />
Giuseppina L’Abbadessa (ME)<br />
(già docente di storia dell’arte al liceo<br />
classico statale “Mègara”)<br />
proprio i nostri conc<strong>it</strong>tadini pol<strong>it</strong>ici sono i<br />
primi a dare il cattivo esempio preferendo<br />
quasi sempre d<strong>it</strong>te esterne, per lavori che li<br />
riguardano. Proviamo a invertire le cose,<br />
riflettiamo quando facciamo acquisti e cominciamo<br />
a controllare le scelte dei nostri<br />
amministratori o aspiranti tali.<br />
Lettera firmata