JIT - Dipartimento di Sistemi e Informatica
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<strong>Dipartimento</strong> <strong>di</strong> <strong>Sistemi</strong> e <strong>Informatica</strong>, University of Florence<br />
<strong>Sistemi</strong> Distribuiti, Prof. Paolo Nesi<br />
Application Domain<br />
Modello <strong>di</strong> sicurezza<br />
♣ Controllo <strong>di</strong> sicurezza in fase <strong>di</strong> compilazione<br />
♣ Ogni applicazione può avere application domain multipli associata associata<br />
con<br />
essa, ed ognuno <strong>di</strong> questi ha un file <strong>di</strong> configurazione contenente contenente<br />
i<br />
permessi <strong>di</strong> sicurezza. Queste informazioni <strong>di</strong> configurazione sono sono<br />
utilizzate dal CLR per fornire un sistema <strong>di</strong> sicurezza tipo sandbox sandbox<br />
analogo a quello presente in Java.<br />
<strong>Sistemi</strong> Distribuiti, Univ. Firenze, Paolo Nesi 2005-2006 69<br />
Application Domain<br />
Modello <strong>di</strong> sicurezza<br />
♣ Nonostante più pi application domain possano essere eseguiti in un<br />
unico processo, nessuna chiamata <strong>di</strong>retta è permessa tra meto<strong>di</strong><br />
<strong>di</strong> oggetti presenti in <strong>di</strong>fferenti application domain. domain.<br />
In alternativa<br />
un meccanismo <strong>di</strong> tipo proxy è utilizzato per isolare lo spazio dei<br />
co<strong>di</strong>ci.<br />
<strong>Sistemi</strong> Distribuiti, Univ. Firenze, Paolo Nesi 2005-2006 70<br />
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