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ITALIANA - AIC Associazione Italiana Autori della Fotografia ...

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<strong>AIC</strong><br />

nell'espressione cinematografica,<br />

tanto fondamentale nel<br />

determinare uno specifico stile e<br />

linguaggio di un film, purtroppo<br />

varia a seconda del media di<br />

distribuzione.<br />

L'assurdo, è che alla lamentela di<br />

tutti nell'atto decisionale<br />

dell'inquadratura, fa seguito una<br />

rassegnazione ed una<br />

accettazione generale di questo<br />

stato di cose, senza che alcuno<br />

riesca a porre alcuna energia a<br />

far si che gli interessati del<br />

settore possano e debbano<br />

riunirsi per poter definire,<br />

insieme, internazionalmente, un<br />

possibile nuovo formato, un<br />

nuovo spazio standard che possa<br />

unificare il sistema ottico ed il<br />

sistema elettronico, il Cinema e<br />

la Televisione del futuro; uno<br />

spazio unico in cui ci si possa<br />

esprimere nel comporre<br />

immagini, senza che queste<br />

subiscano tagli ed alterazioni a<br />

seconda del come e dove<br />

vengano visualizzate.<br />

Le nuove tecnologie Audiovisive<br />

prevedibili nell'immediato<br />

futuro, sembrano ormai<br />

facilmente individuabili in:<br />

a) Un'immagine elettronica ad<br />

alta definizione, probabilmente<br />

destinata oltre che ad un<br />

broadcast televisivo, anche alla<br />

realizzazione di film a carattere<br />

intimo e psicologico, proiettabili<br />

su schermi di medie dimensioni,<br />

che richiedono una grande<br />

libertà creativa entro dei costi<br />

contenuti.<br />

b) un'immagine ottica su grandi<br />

pellicole da 70m/m,<br />

particolarmente adatta per film a<br />

carattere spettacolare ed epico,<br />

da poter essere distribuiti in quei<br />

grandi sacchi amniotici dove<br />

maggiormente un grande<br />

pubblico può sentirsi a suo agio,<br />

immerso nel grande inconscio<br />

collettivo del grande cinema.<br />

Opere, che comunque originate<br />

per un piccolo o per un grande<br />

schermo, registrate<br />

elettronicamente od otticamente,<br />

troveranno in seguito una simile<br />

collocazione, una simile<br />

continuazione <strong>della</strong> loro storia<br />

visiva, tramite una stessa<br />

trascrizione su nastro o disco ad<br />

alta definizione, per tutti gli<br />

scopi pubblici e privati che<br />

questo tipo di<br />

commercializzazione può<br />

portare.<br />

Un possibile ideale futuro<br />

dell'immagine, potrebbe essere<br />

la possibilità di trascrivere ogni<br />

opera nella sua originale<br />

composizione figurativa in cui è<br />

stata generata, senza alcuna<br />

modificazione o taglio,<br />

interrompendo quest'assurda<br />

frustrazione di vedere la propria<br />

immagine mutilata o la<br />

costrizione di comporre nello<br />

stesso tempo una stessa<br />

inquadratura per due o più<br />

formati di distribuzione.<br />

L'ideale potrebbe poter essere il<br />

prevedere in un breve futuro, un<br />

sistema ad alta definizione<br />

elettronica ed un sistema di<br />

ripresa ottica su pellicola a 70<br />

m/m unificabili: con una stessa<br />

velocità di scorrimento delle<br />

immagini, non i 24 fotogrammi<br />

al secondo del cinema o i 25 o<br />

30 <strong>della</strong> televisione odierni (al di<br />

fuori degli interessi o polemiche<br />

europei e paesi di oltreoceano, il<br />

migliore sul piano<br />

tecnologico-espressivo, dovrebbe<br />

essere quello utilizzato<br />

internazionalmente) e con uno<br />

stesso formato di composizione<br />

tra altezza e larghezza; non<br />

Films, which whether they were originally conceived for a large or small<br />

screen, recorded optically or electronically, will have a similar<br />

placement, a similar visual life, by their being transferred onto High<br />

Definition tape or disc, to meet all the public and private demands<br />

inherent in this type of commercialization.<br />

An ideal future solution for the image, would be to transfer each Film as<br />

it is created, with its original figurative composition, onto tape or disc;<br />

without, therefore, modifying it or reducing its width, and thus ridding<br />

us of the frustration, which is absurdity itself, of seeing the images one<br />

has composed mutilated, or being obliged to compose a take in two or<br />

nutre formats simultaneously, to comply with different distribution<br />

Standards.<br />

The ideal solution could be, in fact, to create, in the near future, a High<br />

Definition Electronic system and an Optical system using 70 m/m film,<br />

that could be combined, both having the same slippage speed, and not<br />

the 24 photograms per second of the Cinema, or the 25 or 30 of today's<br />

television (apart from the various interests expressed, and arguments<br />

put forward by the European countries and ttwse across the Atlantic, the<br />

system which is superior from a technical and expressive point of view,<br />

should be the one chosen for international use), and with the same<br />

compositional format, the same height/width ratio, not the actual 1:2.21<br />

of the 70 m/mfilm, nor the 1:1.79 of the HDVS, as the former is .21 too<br />

unde, and the latter .21 too narrow.<br />

The ideal would be a future in which the two systems were more united,<br />

and perhaps even with a simple mathematical calculation one could<br />

obtain a new format for one of the figurative arts which is in continual<br />

expansion, and in which it is of fundamental importance that the<br />

creativity of each Author, the communication of his dreams, desires and<br />

l'attuale 1:2,21 del 70m/m, non<br />

l'attuale 1:1,9 dell'HDVS, ove tra i<br />

due esiste un numero di 0,21 in<br />

eccesso o in difetto.<br />

L'ideale sarebbe poter pensare<br />

ad un futuro più unito tra i due<br />

sistemi, e forse con una semplice<br />

operazione matematica si<br />

potrebbe raggiungere una riuova<br />

proporzione per un'arte<br />

figurativa sempre più in<br />

espansione ove sia<br />

fondamentalmente importante il<br />

rispetto delle volontà creatrici di<br />

raccontare per specifiche<br />

immagini "composte": i sogni, i<br />

desideri, le necessità espressive<br />

di ogni autore.<br />

Una nuova volontà per riempire<br />

un nuovo spazio cinematografico<br />

e televisivo, uniti in un nuovo<br />

equilibrio, una nuova<br />

proporzione di numeri, per<br />

esempio di 1:2.<br />

Uno stesso spazio di visione<br />

quindi, ove non ha più<br />

importanza il fatto di essere<br />

cinematografico o televisivo. Uno<br />

spazio nuovo, con delle nuove<br />

proporzioni, sufficientemente<br />

ampio da poter accogliere senza<br />

modificazione alcuna, quasi tutti<br />

i formati di ripresa sino ad ora<br />

utilizzati, dall'intimo rapporto<br />

dell'1:1,33 del cinema muto al<br />

nuovo possibile rapporto del<br />

cinema epico e <strong>della</strong> alta<br />

definizione televisiva dell'1:2.<br />

expressive needs with specifically "composed"images, be respected.<br />

A future in which a new desire is born to fill a new space in which<br />

Cinema and Television are united in a New Equilibrium, a new ratio, for<br />

example: 1:2.<br />

The same visual space, in which it no longer makes any difference<br />

whether the images are created for Cinema or Television. A new space,<br />

with new proportions, sufficiently large to accomodate, without any<br />

modification, all the ratios used up until the present from the smallest,<br />

the 1:1.33 of the silent Cinema, to the possible new ratio of 1:2, combining<br />

the Epic Cinema and High Definition Television.

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