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bologna combatte PDF - Istituto Parri

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mento in cui il rinato regime fascista si era posto al servizio dell'inva¬<br />

sore, la lotta di liberazione avrebbe assunto caratteristiche e aspetti di<br />

guerra civile. Quanto al modo di condurla, le proposte non sempre<br />

collimavano.<br />

All'interno del CLN e del comitato militare - che era sempre quello<br />

del Fronte - le opinioni variavano, anche se non radicalmente, a se¬<br />

conda delle persone presenti alle riunioni. Non è possibile stabilire con<br />

esattezza le tante idee avanzate dai rappresentanti dei partiti perché, sin<br />

dall'inizio, il CLN subì un notevole avvicendamento delle persone. Il<br />

PSIUP era rappresentato da Mancinelli, il quale, prima della fine<br />

dell'anno, andò a Roma e fu sostituito da Grazia, al quale, a volte, si<br />

affiancava Fabbri non molto favorevole alla guerriglia urbana. I socia¬<br />

listi attesisti o attendisti e quelli 'pacifisti' o prampoliniani furono isolali<br />

all'inizio della guerra di liberazione e non intervennero mai alle<br />

riunioni del CLN. Fu loro negata, ma erano pochissimi, anche la pos¬<br />

sibilità di sostenere la tesi pacifista sulla stampa del partito.<br />

Anche il PCI ebbe i suoi problemi, in materia d'attendismo. Per es¬<br />

sersi dichiarato moderatamente favorevole alla guerriglia urbana,<br />

Tarozzi, che rappresentava il PCI nel CLN, fu quasi subito sostituito da<br />

Betti. In un rapporto inviato nel dicembre 1943 alla direzione del PCI<br />

a Milano, il segretario provinciale Alberganti, indicando le difficoltà<br />

che il partito aveva dovuto superare dopo l'inizio della guerra di libe¬<br />

razione, ha scritto: «Ciò si spiega per la crisi che attraversava il partito.<br />

La mentalità attesista e opportunista aveva pervaso (prevalso?) sia nella<br />

massa che nel partito...» 11<br />

.<br />

Quanto ad attesismo, il PdA non ebbe problemi e fu rappresentato, a<br />

turno, da Jacchia, Masia e Quadri passato dal PRI (nel quale militava<br />

da sempre) al PdA 12<br />

.<br />

Un notevole avvicendamento di persone conobbe il comitato milita¬<br />

re. Al posto del socialista Trebbi, arrestato in novembre e deportato a<br />

Dacau, andò Baroncini, quasi subito nominato ispettore delle brigate<br />

Matteotti e inviato sull'Appennino. Al suo posto andò Borghese che<br />

conservò l'incarico sino alla fine del conflitto.<br />

Il PCI, dopo vari avvicendamenti, risolse il problema in marzo<br />

quando giunse a Bologna Ilio Barontini. Ma presto le cose cambiaro-<br />

11 Da Bologna. Rapporto del triangolo dal settembre al dicembre 1943, in P. Sec¬<br />

chia, Il Partito comunista italiano e la guerra di liberazione, «Annali» dell'<strong>Istituto</strong><br />

Feltrinelli, 1971, p. 128.<br />

12 Prima di Natale Trombetti si trasferì a Roma e si arruolò prima nel rinato esercito italiano<br />

e poi nella brigata GL montagna.<br />

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