bologna combatte PDF - Istituto Parri
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famiglie e le loro case abbassarono le armi senza <strong>combatte</strong>re.<br />
La resa del Regio esercito era cominciata nelle prime ore del pome¬<br />
riggio dell'8 quando - pare per alcune telefonate giunte da Roma - i<br />
membri del Fronte ebbero vaghe notizie sull'imminente annuncio<br />
dell'armistizio. Mancinelli e Trombetti si recarono alla sede del Co¬<br />
mando difesa territoriale, in via del Cestello, e conferirono con il gene¬<br />
rale Terziani. L'alto ufficiale negò che fossero in atto trattative per<br />
l'armistizio e alle pressanti richieste dei due - avevano sollecitato l'a¬<br />
pertura degli arsenali per armare il popolo - rispose che i tedeschi erano<br />
nell'impossibilità di nuocere.<br />
Secondo la versione di Mancinelli, leggermente diversa da quella di<br />
Trombetti, avrebbe aggiunto: «Noi siamo qui per fare il nostro dovere,<br />
e il nostro dovere è quello di eseguire gli ordini; quando da Roma ver¬<br />
ranno gli ordini noi li eseguiremo, ma fino a questo momento nessuna<br />
notizia o disposizione da Roma concorda col discorso che voi siete ve¬<br />
nuti qui a farmi». Quanto alla richiesta di armare i cittadini, disse: «Che<br />
capacità hanno di utilizzarle? Che se ne farebbero? Cosa ne verrebbe<br />
fuori? Non sono queste proposte serie che io possa prendere in consi¬<br />
derazione». E concluse: «Dite alla gente che stia tranquilla e che stase¬<br />
ra vada pure a dormire che pensiamo noi a vegliare» 3<br />
.<br />
Dopo l'annuncio di Badoglio una seconda delegazione del Fronte -<br />
della quale faceva parte sicuramente Mancinelli - incontrò Terziani<br />
all'hotel Baglioni, dov'era in corso un incontro conviviale di alti uffi¬<br />
ciali. Avendo ricevuto una nuova risposta negativa e essendo risultato<br />
vano ogni tentativo di persuaderlo, i delegati del Fronte lasciarono il<br />
generale ai suoi conversari.<br />
Cos'abbia fatto quella sera il generale Terziani, dopo avere parlato<br />
con la delegazione del Fronte, non è noto. Sicuramente non quanto avrebbe<br />
dovuto fare - come aveva detto nel pomeriggio - e cioè dare<br />
corso agli ordini di Roma. Come tutti i comandanti regionali della Di¬<br />
fesa territoriale aveva ricevuto il foglio III C.T. del 10 agosto dello<br />
Stato maggiore dell'Esercito e la mattina del 3 settembre lo stralcio<br />
della "Memoria 44", sempre dello Stato maggiore, con l'ordine di<br />
reagire ai tedeschi, se avessero attaccato. Molto probabilmente non at¬<br />
tribuì loro l'importanza che meritavano, così come non dovette presta¬<br />
re la dovuta attenzione alla "Memoria 45" che gli fu consegnata la<br />
sera del 7.<br />
3 Testimonianza di C. Mancinelli in L. Bergonzini, La Resistenza a Bologna, cit., p.<br />
249.<br />
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