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bologna combatte PDF - Istituto Parri

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pegnativa» 15<br />

. In precedenza, come risulta dallo scritto, aveva aiutato<br />

gli ebrei perseguitati dal regime. Senza specificare se avesse avuto il<br />

permesso dei superiori, pochi giorni dopo invitò in convento sei amici,<br />

tra i quali Manzini, il prof. Filippo Cavazza e l'on. Milani. Nessuno ha<br />

riferito di quell'incontro, per cui s'ignora se fecero un esame autocri¬<br />

tico su vent'anni di collaborazione con il regime, se abbozzarono un<br />

progetto politico per il futuro, se decisero di dare vita a un nuovo par¬<br />

tito cattolico e, soprattutto, se esaminarono la possibilità di incontrare i<br />

partiti di sinistra per promuovere un'azione comune contro la dittatura<br />

e salvare il paese dalla rovina cui era avviato. Non si sa neppure se i<br />

sette presero atto che la guerra era perduta per le potenze dell'Asse.<br />

Il radiomessaggio pontificio ebbe un effetto salutare nel mondo<br />

cattolico bolognese. Angelo Salizzoni, che sarà uno dei massimi diri¬<br />

genti della DC durante la Resistenza, ha scritto che «un fatto decisivo,<br />

nell'inizio del movimento politico dei cattolici, avvenne nel 1942,<br />

quando Pio XII lanciò al mondo il radiomessaggio natalizio» [...] «Ce<br />

n'era abbastanza perché i cattolici aprissero definitivamente gli occhi e<br />

si rimboccassero le maniche» 16<br />

. Quanti abbiano seguito il suo esem¬<br />

pio non è noto.<br />

Sicuramente, aveva cominciato a prendere atto del mutato clima po¬<br />

litico il cardinale arcivescovo G.B. Nasalli Rocca. Se nell'estate 1940<br />

aveva auspicato «il felice, rapido e vittorioso esito dell'aspra lotta»!" 7<br />

,<br />

nell'omelia natalizia del 1942 formulò un appello alla pace. Disse:<br />

«Abbiamola cara e difendiamola questa pace; promuoviamola inces¬<br />

l 8<br />

santemente, instancabilmente» . Andò ancora più in là, qualche set¬<br />

timana dopo, in una pastorale ai fedeli, quando definì «indescrivibili le<br />

distruzioni» provocate dalla guerra sia nell'animo degli uomini sia<br />

nelle cose e invocò un «atto di contrizione» per la «bancarotta della ci¬<br />

viltà» 19<br />

.<br />

Immediatamente Manzini - pur continuando a seguire vecchi sche¬<br />

mi in tema di politica estera ed interna — cominciò a rettificare il tiro,<br />

15 Testimonianza di padre I. M. Casati in L. Bergonzini, La Resistenza a Bologna,<br />

cit., p. 159.<br />

16 Testimonianza di A. Salizzoni in L. Bergonzini, La Resistenza a Bologna, cit., p.<br />

54.<br />

17 Notificazione, in "Bollettino della Diocesi di Bologna", n. 7, luglio 1940, p.<br />

231.<br />

18 Omelia di Natale, in "Bollettino della Diocesi di Bologna", n. 1, gennaio 1943, p.<br />

11.<br />

19 Ricostruire!, in "Bollettino della Diocesi di Bologna", nn. 2-3, febbraio-marzo<br />

1943, p. 45.<br />

52

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