bologna combatte PDF - Istituto Parri
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si popolari. Il 27 maggio il capo dell'Ovra annotò nella relazione<br />
mensile che all'università esisteva «uno stato d'animo tendenzialmente<br />
ostile al Regime» e ai gerarchi 11<br />
. La preoccupazione per il futuro e il<br />
risentimento per quanto accadeva erano comuni a tutti i bolognesi. «Si<br />
fa sempre più latente il pessimismo e la depressione degli spiriti in or¬<br />
dine alla durata del conflitto», annotò nella sua relazione il questore il<br />
7 settembre. Il 4 novembre gli fece eco il capo dell'Ovra bolognese:<br />
«Lo stato d'animo della popolazione è nella grande maggioranza di<br />
sempre più spiccata avversione alla guerra in atto ed al Regime», con¬<br />
tro il quale «si convogliano tutte le lamentele e le critiche dei cittadi¬<br />
ni».<br />
Inesorabile, il capo dell'Ovra nella relazione del 25 novembre scris¬<br />
se che le manifestazioni indette per ricordare le sanzioni economiche<br />
applicate contro l'Italia all'epoca della guerra d'Etiopia, si erano<br />
«svolte nella freddezza delle cerimonie ufficiali con sempre più mar¬<br />
cata assenza di adesione dei non comandati»! 2<br />
. I «comandati» erano i<br />
dipendenti pubblici, i militari, i poliziotti e i cittadini che, convocati<br />
con 'cartolina precetto', dovevano intervenire obbligatoriamente alle<br />
manifestazioni del PNF e applaudire.<br />
Il consenso, se mai era esistito, era svanito per sempre.<br />
Quest'esplosione di risentimento popolare contro il dittatore, il re¬<br />
gime, la guerra e l'alleato nazista, si verificò nella tarda primavera del<br />
1941, dopo l'invasione dell'URSS. Evidentemente i bolognesi comin¬<br />
ciavano a preoccuparsi, se non a spaventarsi delle proporzioni che an¬<br />
dava assumendo il conflitto, che rischiava di non finire più. Avrebbe<br />
dovuto durare pochi mesi e, invece, andava avanti da un anno.<br />
Qualcosa cominciava intanto a mutare anche all'interno delle alte<br />
gerarchie della chiesa, come annotò puntualmente il questore nella re¬<br />
lazione del 29 settembre 1941. Scrisse: «Per quanto riguarda più spe¬<br />
cialmente l'atteggiamento del clero in rapporto alla guerra contro il<br />
bolscevismo, all'inizio della campagna (in URSS, N.d.A.) si riportò la<br />
sensazione che esso ritenesse che nei suoi fini imperscrutabili Iddio avesse<br />
permesso la conflagrazione europea per punire i negatori della<br />
religione e della civiltà e si rivelò anche nelle autorità ecclesiastiche un<br />
certo compiacimento per avere Hitler assunto un atteggiamento più fa¬<br />
vorevole ai cattolici», ma, aggiunse, ora «sembra alquanto attenuato<br />
l'entusiasmo mentre comincia a riaffiorare la nota di pietismo per le<br />
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ACS, MI, DPS, SCP, b. 3, "Ovra".<br />
ACS, MI, DPS, SCP, b. 5, "Ovra".<br />
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