01.06.2013 Views

bologna combatte PDF - Istituto Parri

bologna combatte PDF - Istituto Parri

bologna combatte PDF - Istituto Parri

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

polo è con l'arma in pugno e scaglia il suo cuore oltre i monti e oltre i<br />

mari» 7<br />

.<br />

Pur essendo passata dalla pace alla guerra, Bologna continuò per<br />

qualche tempo a vivere un'esistenza quieta e tranquilla. Molti giovani<br />

erano partiti per il fronte, anzi, per i fronti perché erano parecchi, dalla<br />

Francia alla Libia e dall'Etiopia alla Grecia. Altri passeggiavano sotto i<br />

portici in divisa grigioverde, ma, tutto sommato, non erano mutati il<br />

ritmo e il corso della vita. I bolognesi molto probabilmente non si sa¬<br />

rebbero accorti o si sarebbero presto dimenticati che da qualche parte<br />

del mondo si sparava e si moriva, se i giornali non si fossero premurati<br />

di ricordare che la guerra era una realtà. L' 11 giugno "il Resto del<br />

Cariino" scrisse che non pochi cittadini erano stati denunciati per non<br />

avere oscurato le finestre e che tale Luigi Mattioli era atteso da un giu¬<br />

dice perché si era dimenticato «di schermare il fanale della propria bi¬<br />

ci».<br />

Nonostante l'oscuramento totale, i bolognesi non persero l'abitu¬<br />

dine di uscire la sera per frequentare bar e osterie o semplicemente per<br />

passeggiare. Il 21 giugno "L'Assalto", in una nota dal titolo A letto,<br />

la sera, scrisse con tono severo: «Troppa gente indugia nel buio pesto<br />

della città oscurata». Per evitare scontri notturni tra nottambuli in bici<br />

- nelle redazioni dei giornali campeggiava il cartello «Per gli incidenti<br />

stradali non usare la parola "cozzo"» - le autorità comunali vietarono<br />

la circolazione delle due ruote durante le ore notturne.<br />

Temendo che lo spirito guerriero dei bolognesi si ammosciasse, "il<br />

Resto del Carlino" cominciò a bombardarli con titoli stentorei e reto¬<br />

rici al centro dei quali stava sempre il dittatore. Eccone un campiona¬<br />

rio: Mussolini tra le ferree formazioni (2 luglio); L'Inghilterra sotto la<br />

percossa dei bombardamenti germanici (14 luglio); Direttive impartite<br />

dal Duce per l'incremento della coniglicoltura (18 agosto); L'In¬<br />

ghilterra è tutta un'esplosione sotto il bombardamento degli Stukas<br />

(13 agosto); Il Duce tra le possenti Divisioni del glorioso Corpo<br />

d'Armata celere (9 ottobre); La impetuosa esercitazione degli artiglieri<br />

a cavallo (9 ottobre); Gigantesco allineamento di armati (9 ottobre);<br />

L'Italia di Mussolini tesa alla meta della guerra rivoluzionaria (23<br />

marzo 1941); L'Italia temprata nello spirito e nelle armi celebra con<br />

fede guerriera l'annuale dei Fasci (24 marzo).<br />

Titoli come questi, che oggi fanno sorridere e dubitare dell'intelli¬<br />

genza dei giornalisti fascisti, si comprendono e si spiegano solo se si<br />

7 / dadi sono gettati!, in "il Resto del Carlino", 11 giugno 1940.<br />

28

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!