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bologna combatte PDF - Istituto Parri

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Per tutto il ventennio diedero vita ad un'ininterrotta micro-con¬<br />

flittualità, soprattutto nella zona della risaia, che allora occupava buona<br />

parte della pianura - la 'bassa' - a nord della città. Come risulta dalle<br />

carte della polizia erano piccole sospensioni di lavoro - ma anche con¬<br />

sistenti come a Molinella e Malalbergo nel 1940 - seguite da arresti,<br />

diffide o ammonizioni, che nessuna politica repressiva riusciva a fer¬<br />

mare, anche se nulla sapevano i bolognesi, perché nulla appariva sui<br />

giornali.<br />

La crisi agricola non era limitata ai braccianti e, negli anni Trenta,<br />

investì mezzadri, affittuari e piccoli proprietari. Per ridurre lo stermi¬<br />

nato esercito bracciantile ed aumentare il numero di mezzadri e colti¬<br />

vatori diretti - le classi predilette del fascismo - il regime aveva tentato<br />

di favorire lo sviluppo della piccola proprietà. Braccianti e mezzadri avevano<br />

avuto dalle banche i capitali necessari per acquistare appezzamenti<br />

di terreno, spesso marginali e non appoderati. Si trattò di un fe¬<br />

nomeno non enorme, ma consistente se si considera che in Italia a<br />

metà degli anni Venti mezzo milione di nuovi contadini acquistò un<br />

milione di ettari 15<br />

.<br />

Su questi nuovi proprietari, che faticavano ad estinguere il debito<br />

bancario con il frutto della terra, si abbattè «con inaudita violenza» la<br />

crisi del 1929, come ha scritto Giovanni Lorenzoni 16<br />

. Quell'opera¬<br />

zione politica finì in un «disastro». Pur misurando le parole - erano gli<br />

anni del cosiddetto consenso - Lorenzoni, in una pubblicazione uffi¬<br />

ciale del regime, non potè non scrivere: «Il mondo non se ne accorse,<br />

o solo distrattamente, ma non per questo la tragedia mancò» 17<br />

. Nel<br />

Bolognese fu particolarmente grave.<br />

Essendo crollati i prezzi dei prodotti agricoli, i nuovi proprietari fa¬<br />

ticarono doppiamente a estinguere il debito bancario rimasto invariato.<br />

Furono molti quelli costretti a rivendere la terra a prezzi dimezzati e<br />

con il ricavato sanarono il debito 18<br />

. Gli ex mezzadri - rimasti privi dei<br />

1 5<br />

G. Lorenzoni, Inchiesta sulla piccola proprietà coltivatrice formatasi nel dopo¬<br />

guerra, Roma, 1936, p. 5.<br />

1 6<br />

G. Lorenzoni, La formazione postbellica di piccola proprietà coltivatrice in Italia<br />

(Sguardo d'insieme), in Studi in onore di Giovanni Dettori, Firenze, 1941, vol. II, p.<br />

399.<br />

1 7<br />

G. Lorenzoni, Inchiesta sulla piccola proprietà, cit., p. 254.<br />

1 8<br />

A Bologna il valore medio della terra per ettaro passò dalle 4 mila lire del 1917 al¬<br />

le 20 mila del 1926, per scendere a 8 mila nel 1929, quando inziò la crisi. Ma calò an¬<br />

cora (O. Passerini, Inchiesta sulla piccola proprietà coltivatrice formatasi nel dopo¬<br />

guerra, in "Annali dell'Osservatorio di economia agraria di Bologna", n. 2, 1932, p.<br />

222).<br />

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