bologna combatte PDF - Istituto Parri
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cordate con l'Emilia legion, il reparto alleato incaricato di amministra¬<br />
re i territori liberati.<br />
I primi inconvenienti della politica non spaventarono certo uomini<br />
che avevano visto ben altro. La querelle durò giorni poi, come era na¬<br />
turai, fu trovata un'intesa. Intanto sindaco, prefetto e CLN ebbero mo¬<br />
do di indirizzare appelli alla popolazione per invitarla alla pace e alla<br />
ricostruzione. «Fratelli d'Emilia e di Romagna!» - iniziava quello del<br />
CLN - «Un libero sole illumina ormai questa nostra terra: Bologna e la<br />
Romagna sono liberate. Il Comitato di Liberazione Nazionale assume<br />
il potere». Lo stesso tono fu usato negli altri manifesti e dai giornali<br />
che riuscirono a vedere la luce, superando i divieti alleati 13<br />
.<br />
Il Collegio dei parroci urbani inviò una lettera al cardinale. Iniziava:<br />
«Il cambio degli eserciti avvenuto stamani senza combattimenti locali,<br />
risparmiando vite e monumenti, ha dimostrato quanto la Divina prov¬<br />
videnza ami Bologna città prediletta della Madonna». Il «cambio degli<br />
eserciti» era l'avvenimento politico-militare più importante del XX se¬<br />
colo, paragonabile a quello del 12 giugno 1859, quando Bologna in¬<br />
sorse e, liberandosi definitivamente della plurisecolare dominazione<br />
austro-pontificia, scelse di fare parte della nazione chiamata Italia.<br />
Al clero che lo invitava a impegnarsi per la pacificazione, il cardi¬<br />
nale rispose che si sarebbe adoperato «perché cessi ogni fratricida lotta<br />
e ritorni pienamente la fraterna concordia» 14<br />
. A parte il fatto che analoga<br />
richiesta non era stata rivolta pubblicamente dalla Curia ai diri¬<br />
genti del defunto regime, quell'invito era l'antìcipo di quello che sa¬<br />
rebbe divenuto il tema politico dei primi giorni di pace. Il cardinale aveva<br />
avuto sentore di quello che sarebbe stato il dopoguerra la mattina<br />
del 21 quando si era recato a Palazzo d'Accursio per incontrare i co¬<br />
mandanti degli eserciti alleati. Nel bel mezzo dei discorsi si era pre¬<br />
sentato l'ex podestà Agnoli dicendo di voler fare le consegne al nuovo<br />
sindaco. Dopo avergli detto che non era proprio il caso - il clima era<br />
molto pesante e in una stanza del palazzo si trovavano le salme di Vin¬<br />
cenzi e Bentivogli - Zoccoli, Dozza e Borghese lo affidarono a padre<br />
Casati il quale lo scortò sino al convento di San Domenico e qui visse<br />
13 Il 22 aprile a Bologna uscirono cinque giornali: "Corriere dell'Emilia" stampato a<br />
Firenze dal PWB americano e portato a Bologna. A Bologna furono stampati il<br />
"Corriere Allealo" del PWB americano, "Rinascita" del CLN, "Giustizia e Libertà" del<br />
PdA e "Bologna è libera" della DC. Cfr. N.S. Onofri, / giornali della liberazione a Bo¬<br />
logna (1945-1947), Bologna, 1996, pp. 247.<br />
14 Il Collegio dei Parroci Urbani a S.E. il Card. Arcivescovo, in "Bollettino della<br />
Diocesi di Bologna", n. 3-5, marzo-maggio, 1945, p. 60.<br />
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