bologna combatte PDF - Istituto Parri
bologna combatte PDF - Istituto Parri
bologna combatte PDF - Istituto Parri
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
all'improvviso. Nell'ultimo bollettino bellico, il CUMER non potè non<br />
scrivere che alle «2 circa del mattino del 21 aprile, pattuglie di arditi<br />
informatori segnalavano che le fino allora baldanzose forze nazifasci¬<br />
ste si sganciavano alla chetichella abbandonando la città» 10<br />
.<br />
I fascisti - come risulta dai loro rarissimi scritti sulle ultime ore della<br />
guerra - seppero nel pomeriggio del 20 che avrebbero dovuto sgom¬<br />
berare, perché i tedeschi avevano cominciato ad andarsene<br />
l l<br />
. Nessuno<br />
di loro ha scritto una riga per motivare, se non giustificare la mancata<br />
difesa di Bologna, nonostante i ripetuti pubblici impegni presi per di¬<br />
fenderla con le armi in pugno, casa per casa.<br />
La fuga improvvisa e precipitosa era stata decisa da von Senger -<br />
per non essere circondato - quando si accorse che le avanguardie alle¬<br />
ate da Castel San Pietro, passando per Medicina, puntavano su Argenta<br />
per raggiungere il Po. Disobbedendo all'ordine ricevuto, levò le tende<br />
e risparmiò la città e i suoi impianti.<br />
Nella notte tra il 20 e il 21 nessuno combattè a Bologna per opporsi<br />
agli 'invasori'. Non si batterono i tedeschi che se ne andarono di cor¬<br />
sa, anche se le retroguardie si difesero dagli assalti partigiani e a S.<br />
Giorgio di Piano compirono l'ultima strage. Non spararono un colpo i<br />
reparti della GNR e delle brigate nere. Meno che mai si impegnarono i<br />
reparti dell'esercito regolare della RSI, i cui militari si limitarono a<br />
mettersi in borghese per squagliarsela più facilmente. A proposito di<br />
questi soldati, disprezzati tanto dagli antifascisti che dai fascisti,<br />
Fantozzi non si era stancato di dire e ripetere - come aveva fatto il 22<br />
agosto nel rapporto a Rocchi - che «sui reparti dell'esercito non c'è<br />
da fare eccessivo assegnamento»! 2<br />
.<br />
Anche se sorpresi nel letto, i bolognesi si risvegliarono felici dopo<br />
un cattivo sonno durato un ventennio e conclusosi con una guerra de¬<br />
vastante più per gli animi che non per le cose.<br />
Mentre i cittadini in festa facevano ala ai liberatori, a Palazzo d'Ac¬<br />
cursio furono compiuti i primi atti del nuovo corso politico. Dopo avere<br />
ringraziato e porto il saluto della città ai comandanti alleati, il sin¬<br />
daco Dozza, il prefetto Borghese e il presidente della provincia Gior¬<br />
gio Melloni opposero un no deciso quando furono invitati ad abban¬<br />
donare le cariche pubbliche, dal momento che non erano state con¬<br />
io Il documento è in CUMER. Il "Bollettino militare" del Comando unico militare E-<br />
milia-Romagna (giugno 1944-aprile 1945), cit., p. 270.<br />
11 G. Vitaliano Valenti, L'addio GNR a Bologna in una tombale quiete, in "Acta",<br />
gennaio-marzo 2001.<br />
12 ACS, RSI, MI, G, b. 20, "Bologna. Situazione politica".<br />
164