bologna combatte PDF - Istituto Parri
bologna combatte PDF - Istituto Parri bologna combatte PDF - Istituto Parri
termine di quella che fu chiamata la battaglia di Porta Lame il grosso dei partigiani riuscì a rompere l'assedio, pur pagando un alto tributo di sangue: 12 morti e 15 feriti. I fascisti ebbero undici morti (otto bri¬ gate nere, due militi della GNR e un agente di polizia) e undici feriti. Pare che i tedeschi abbiano avuto cinque morti. Il 15 fu scoperta una base alla Bolognina e nello scontro persero la vita sei partigiani e alcu¬ ni fascisti. Solo che, tra la battaglia di Porta Lame e quella della Bolognina, era successo un fatto del tutto imprevisto, ma destinato a sconvolgere i piani della Resistenza bolognese. Anziché il messaggio speciale con l'indicazione del giorno del loro arrivo, il 13 gli alleati comunicarono via radio che le operazioni belliche erano sospese sino alla primavera. Questo il significato di quello che è passato alla storia come il 'pro¬ clama Alexander', dal nome del comandante dell'esercito alleato del Mediterraneo. 144
Capitolo 15 CONTINUANO LA GUERRA E LE STRAGI Secondo alcuni dirigenti della Resistenza bolognese il comando al¬ leato avrebbe avvertito - prima del 13 novembre - il CLN e il CUMER dell'imminente arresto dell'avanzata. Secondo altri non avrebbe fatto parola. Indipendentemente dalla verità, che non si conosce ancora, il colpo a Bologna fu accusato più duramente che altrove perché, con gli alleati ad una ventina di chilometri dalle Due torri, i partigiani erano quasi usciti allo scoperto. Erano centinaia e centinaia gli uomini armati in attesa dell'insurrezione, molti di più rispetto all'estate perché molti gruppi, essendosi ristretta l'area delle operazioni, avevano dovuto la¬ sciare la collina e scendere in città. Non pochi erano i feriti ricoverati nell'infermeria segreta del CUMER e in ospedali con falso nome. Nei comuni della pianura vi erano tre brigate in attesa dell'ordine. Dopo averlo montato con cura, ora il CUMER doveva rapidamente, ma con altrettanta cura, se non di più, smontare il dispositivo militare preparato per l'insurrezione. Mentre il CVL poteva preparare con calma il piano di parziale smo¬ bilitazione nelle regioni del nord, il CUMER doveva trovare una im¬ mediata soluzione per i circa diecimila partigiani in armi tra Forlì e Reggio Emilia. I fascisti partiti in settembre rientrarono di corsa nelle città emiliane, consapevoli di avere almeno otto mesi di tempo prima della definitiva resa dei conti. Iniziò così la caccia ai partigiani ed alle loro basi, organizzata e diretta da Pavolini che a metà novembre era giunto appositamente a Bologna. Un'ondata di scoraggiamento e delusione, più che di panico, si ab¬ battè sui partigiani bolognesi. Alcuni gettarono le armi e si sbandaro¬ no. Altri si arresero sperando nella clemenza fascista. Altri ancora pas¬ sarono al nemico. La grande maggioranza seppe resistere, salvando l'onore e l'organizzazione militare antifascista, oltre che se stessi. 145
- Page 94 and 95: l'ufficiale a Pagliani, facendogli
- Page 96 and 97: legrammi inviati il primo agosto da
- Page 98 and 99: Anni dopo Pagliani ha scritto: «An
- Page 100 and 101: Capitolo 12 LA RESISTENZA SI ORGANI
- Page 102 and 103: Garibaldi e Giuseppe Mazzini, ma è
- Page 104 and 105: vrebbero dato sicuramente un'altra
- Page 106 and 107: partigiane, che indicavano la vasti
- Page 108 and 109: che cominciavano ad operare sull'Ap
- Page 110 and 111: Bolognese non per caso o senza ragi
- Page 112 and 113: no assunto dal giornale "L'Avvenire
- Page 114 and 115: sulla rappresaglia dopo la morte di
- Page 116 and 117: tipo della guerriglia al centro del
- Page 118 and 119: sollecitare la trebbiatura, le form
- Page 120 and 121: andonato il lavoro le maestranze de
- Page 122 and 123: scioperi di marzo, come Tebaldi ril
- Page 124 and 125: dovevano osservare «lealmente le l
- Page 126 and 127: Capitolo 14 L'INSURREZIONE MANCATA
- Page 128 and 129: Dalla riorganizzazione e accorpamen
- Page 130 and 131: presidio, liberarono oltre duecento
- Page 132 and 133: Il 27 agosto 1944 Cavazza inviò un
- Page 134 and 135: andola più sicura dei comuni monta
- Page 136 and 137: Il 22 settembre 1944 Pavolini, segr
- Page 138 and 139: che due ufficiali della GNR - con i
- Page 140 and 141: si era trattato di un errore e assi
- Page 142 and 143: minente quando un paio di cannonate
- Page 146 and 147: Quelli che si erano arresi furono q
- Page 148 and 149: auspicava l'ala moderata del PFR. P
- Page 150 and 151: «"farne fuori" qualcuno» per dare
- Page 152 and 153: co disertore e due militari tedesch
- Page 154 and 155: Capitolo 16 LA GUERRA CONTRO «LA F
- Page 156 and 157: la fine del 1944 e l'inizio del 194
- Page 158 and 159: Capitolo 17 TORNA LA LIBERTÀ Tra l
- Page 160 and 161: vesse valore. La conferma si era av
- Page 162 and 163: ni furono catturati e uccisi a comi
- Page 164 and 165: all'improvviso. Nell'ultimo bollett
- Page 166 and 167: le prime settimane della liberazion
- Page 168 and 169: INDICE DEI NOMI Acma, Ditta, 43, 55
- Page 170 and 171: Cesarini, Ezio, 68, 111 Churchill,
- Page 172 and 173: Renda, Teo, 79, 93-94 Kesselring, A
- Page 174 and 175: Rabitti, Vindice, 47 Ragghianti, Ca
- Page 176: Nella stessa collana C. Buonanno, O
termine di quella che fu chiamata la battaglia di Porta Lame il grosso<br />
dei partigiani riuscì a rompere l'assedio, pur pagando un alto tributo<br />
di sangue: 12 morti e 15 feriti. I fascisti ebbero undici morti (otto bri¬<br />
gate nere, due militi della GNR e un agente di polizia) e undici feriti.<br />
Pare che i tedeschi abbiano avuto cinque morti. Il 15 fu scoperta una<br />
base alla Bolognina e nello scontro persero la vita sei partigiani e alcu¬<br />
ni fascisti.<br />
Solo che, tra la battaglia di Porta Lame e quella della Bolognina, era<br />
successo un fatto del tutto imprevisto, ma destinato a sconvolgere i<br />
piani della Resistenza bolognese. Anziché il messaggio speciale con<br />
l'indicazione del giorno del loro arrivo, il 13 gli alleati comunicarono<br />
via radio che le operazioni belliche erano sospese sino alla primavera.<br />
Questo il significato di quello che è passato alla storia come il 'pro¬<br />
clama Alexander', dal nome del comandante dell'esercito alleato del<br />
Mediterraneo.<br />
144