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bologna combatte PDF - Istituto Parri

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dirigere "L'Avvenire d'Italia", e la cosa non fu trovata di buongusto<br />

dai vecchi partiti del CLN, anche se nella gerenza del giornale figurava<br />

il nome di un redattore 7<br />

.<br />

Lo stallo in casa DC era stato superato da Filippo Cavazza - un cat¬<br />

tolico più che ubbidiente in materia di fede - con un atto di ribellione<br />

verso la curia. Nel 1920 era stato vice presidente degli agricoltori, du¬<br />

rante la durissima agitazione agraria, e membro dell'Associazione<br />

bolognese di difesa civile, il cartello politico di agricoltori, industriali e<br />

commercianti che aveva fatto nascere e finanziato il secondo Fascio<br />

bolognese con il compito di organizzare l'assalto del 21 novembre<br />

1920 contro Palazzo d'Accursio e impedire l'insediamento dell'am¬<br />

ministrazione comunale socialista 8<br />

. All'inizio degli anni Trenta, ri¬<br />

fiutò il giuramento al regime fascista e dovette abbandonare l'in¬<br />

segnamento universitario.<br />

Questa contraddizione è meno insolita di quanto possa sembrare e<br />

conferma la complicata articolazione della società bolognese e, in par¬<br />

ticolare, dei ceti cosiddetti borghesi - agrari, in questo caso - come<br />

dimostra la morte eroica del nipote di Calisto Paglia presidente degli<br />

agricoltori bolognesi negli anni Venti e massimo finanziatore del Fa¬<br />

scio in quelli successivi 9<br />

. Nel novembre 1944 Giorgio Paglia, figlio<br />

del figlio di Calisto, mentre era partigiano a Bergamo, fu catturato dai<br />

fascisti con sei compagni. Essendo figlio di un caduto in guerra deco¬<br />

rato di medaglia d'oro, gli fu offerta la libertà. La rifiutò, perché non<br />

era stata estesa ai suoi compagni, e affrontò con loro il plotone<br />

d'esecuzione 10<br />

.<br />

7 Anche se in gerenza figurava il nome di Gino Sanvido, quale responsabile, Manzini<br />

era regolarmente invitato e interveniva alle riunioni dei direttori dei giornali della<br />

RSI. Per la sua partecipazione alla prima riunione cfr. la testimonianza di Ugo Manunta<br />

- uno dei principali giornalisti della RSI - in G. Gabrielli, La "defascistizzazione<br />

nella stampa della R.S.I.", Quaderni della FIAP, n. 47, Roma, p. 125. Arnaldo Bueri -<br />

il giornalista de "il Resto del Carlino", inviato a Salò per informare il direttore Pini di<br />

quanto avveniva nella 'capitale' della RSI - il 21 febbraio 1944 relazionò sulla prima<br />

riunione dei direttori. Scrisse a Pini che Manzini era stato criticato da Ezio Maria<br />

Gray, ma che al termine della riunione «...i rappresentanti della stampa cattolica, lieti<br />

di essere stati convocati per la prima volta a un rapporto, hanno assicurato la loro ade¬<br />

sione più fervida» (ACS, CP, b. 31).<br />

8 N. S. Onofri, La strage di Palazzo d'Accursio, Milano, Feltrinelli, 1980, p. 215.<br />

9 Il 28 aprile 1921 Paglia, presidente provinciale degli agricoltori, inviò una circola¬<br />

re ai soci nella quale comunicava che ogni socio era «tenuto a versare un contributo<br />

straordinario per le spese elettorali pari al 40% del contributo annuo dovuto<br />

all'Associazione» per finanziare la lista di destra capeggiata dai fascisti in occasione<br />

delle politiche del maggio 1921. (ASB, GP, 1921, b. 1336, c. 5, f. 1).<br />

10 Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel bolognese (1919-1945),<br />

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