bologna combatte PDF - Istituto Parri
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Capitolo 14<br />
L'INSURREZIONE MANCATA<br />
Ai primi di agosto, quando gli alleati entrarono in Firenze in parte<br />
liberata dai partigiani, dopo giorni di duri combattimenti, i dirigenti<br />
della Resistenza bolognese compresero che era giunto il loro momen¬<br />
to. Entro un mese al massimo - in base al tempo impiegato dagli alle¬<br />
ati per coprire la distanza tra Roma e Firenze - Bologna avrebbe do¬<br />
vuto insorgere e <strong>combatte</strong>re contro i nazifascisti precedendo l'arrivo<br />
degli anglo-americani. Evitare Roma - era la parola d'ordine - e fare<br />
come Firenze. Gli alleati erano entrati nella capitale senza accordarsi<br />
con le forze delle Resistenza tagliate così fuori dalle operazioni milita¬<br />
ri. Era avvenuto l'inverso a Firenze dove i partigiani, avendo anticipato<br />
le mosse degli alleati, consegnarono loro la città quasi liberata.<br />
Le direttive del CLN Alta Italia - che aveva assunto la direzione<br />
della guerra patriottica al nord, dopo la liberazione della capitale - e<br />
quelle del Corpo volontari della libertà, il braccio armato del CLN, erano<br />
chiare e tassative: i partigiani, in pieno accordo con il comando<br />
alleato, avrebbero dovuto insorgere all'ora X, occupare le città e salva¬<br />
re gli impianti di pubblica utilità prima dell'arrivo degli anglo-ame¬<br />
ricani. L'indipendenza nazionale e la libertà - prevedevano sempre le<br />
direttive del CLN - dovevano essere conquistati dagli italiani e non<br />
ottenuti in dono. Concetti ovvi, sulla carta.<br />
Il CLN si era preparato a quell'evento sin dalla primavera quando<br />
aveva dato vita al CUMER (Comando unico militare Emilia Romagna),<br />
il cui compito era quello di approntare un piano insurrezionale e di<br />
attuarlo con l'impiego di tutte le brigate partigiane della regione, dopo<br />
averle sottratte al controllo dei partiti. Diretto da Barontini, con<br />
Borghese vice, il CUMER era composto prevalentemente di militari di<br />
carriera, alcuni dei quali iscritti alla DC come Leonillo Cavazzuti (che<br />
per qualche tempo fu vice di Barontini), anche se avevano fatto la<br />
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