JADRAN PISMO d.o.o. 1 - Daily Local News on Board

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CALCIO- A fronte di molte situazioni giŕ archiviate, ce ne sono parecchie in via di definizione. Non mancano le sfide brivido nell'intenso martedě di qualificazioni agli Europei, che andiamo ad analizzare nei singoli gironi. Nel gruppo A Germania qualificata ed arbitro della situazione. I tedeschi ricevono il Belgio, secondo in classifica, con l'intento di chiudere il girone in maniera perfetta, a punteggio pieno. La squadra di Loew probabilmente sarŕ priva di Schweinsteiger e Boateng, mentre i belgi, obbligati a vincere per mantenere il diritto allo spareggio, devono registrare il forfait dell'ultima ora di De Camargo. Tifa per i tedeschi la Turchia: se la Germania ferma il Belgio, turchi allo spareggio in caso di vittoria - abbastanza scontata - con l'Azerbaigian. Nel Gruppo B, pura formalitŕ per la Russia, alla quale basta un pari interno con Andorra. Per la seconda piazza che porta al play off, sfida spareggio tra Eire e la sorpresa Armenia: la squadra di Trapattoni gioca in casa e ha due risultati su tre a disposizione in virtů del punto di margine. Nel Gruppo C, con l'Italia giŕ qualificata, sfida chiave per la Serbia, che deve vincere in trasferta il derby balcanico con la Slovenia - giŕ eliminata - per andare avanti. Caso contrario sarŕ spareggio storico per l'Estonia. Nel gruppo D, grande sfida a Parigi tra Francia e Bosnia. I francesi, che non hanno una grande tradizione nelle sfide 'dentro o fuori', contano su un punto di vantaggio (quindi a disposizione anche il pareggio) ed il fattore campo. Il punto contrario consiste in una lunghissima serie di infortunati, comprendente tra gli altri Abidal, Benzema e Ribery. Nel gruppo E la Svezia, senza lo squalificato Ibrahimovic, chiede all'Olanda, giŕ qualificata, il pass per Polonia e Ucraina. Gli svedesi se vincono passano come migliore seconda, caso contrario bisognerŕ vedere le combinazioni con gli altri gironi, in particolare con quello di Portogallo e Danimarca. Nel gruppo F alla Grecia basta un pareggio nella trasferta in Georgia per qualificarsi direttamente. Tifa per i georgiani la Croazia, che deve comunque battere la Lettonia per avere delle chance. Tutto delineato nel gruppo G, con Inghilterra agli Europei e Montenegro allo spareggio. Nel gruppo H grande sfida tra Danimarca e Portogallo, a parti punti in testa. Con il pari, avanti i portoghesi (3-1 all'andata) e danesi allo spareggio. Sempre in caso di pareggio, resterebbe aperta la questione migliore seconda in caso di insuccesso della Svezia con l'Olanda. Piccola, residua possibilitŕ di qualificazione per la Norvegia, che deve vincere di larghissima goleada su Cipro e sperare che a Copenaghen non finisca pari. Infine il gruppo I. La Spagna č ampiamente qualificata e riceve la Scozia: i britannici se non vincono sono fuori, a meno che la Lituania non batta a sorpresa la Repubblica Ceca. VOLLEY - Carte bollate, vie legali e tutele di ogni genere, cosě il campionato di serie A1 femminile di volley č a rischio. La prima giornata resterŕ negli annali non tanto per le imprese sportive, quando per i fatti extrasportivi. L'Asystel Novara, una delle protagoniste, si presenta in campo, come promesso alla vigilia, per la partita casalinga contro Modena con solo cinque atlete (evitata la penalitŕ) per protesta nei confronti delle Federazione e della Lega. La partita non si gioca. La diatriba nasce dal numero di tesserate straniere under 22 da poter schierare in campo. Il regolamento in un primo momento non prevede limiti, invece da lunedě scorso la deroga introdotta pochi mesi fa non c'č piů. Quindi č possibile far giocare una sola giovane straniera da schierare in campo con l'obbligo di inserire nel sestetto un'Under 22 italiana. Le decisione obbliga l'Asystel a lasciare a casa le tre tesserate Veljkovic, Malagurski e Nomikou: "Durante i passaggi ufficiali per il tesseramento - diceva nei giorni scorsi il direttore generale Massimo Di Stefano - la Federazione non č mai intervenuta per segnalare la possibilitŕ di un errore di interpretazione". Il duro faccia a faccia sfocia in una situazione che potrebbe costare cara all'intero campionato e se dovesse persistere la stessa situazione giŕ a partire dalla prossima settimana la squadra piemontese sarebbe cancellata dalla serie A1. Il presidente Antonio Caserta deluso sia dalla Federazione che dalla Lega promette di andare avanti e nel frattempo incassa la solidarietŕ degli altri club e dell'Associazione dei procuratori: "Non era mai successo prima - spiega De Stefano - che un numero cosě grande di squadre si rilevasse cosě solidale con un club alle prese con un problema. Si č trattato per quanto ci riguarda di un segnale importante di appoggio e solidarietŕ. Grazie a tutti". Un fatto importante che apre un capitolo nuovo nell'intricata vicenda. Intanto la Lega non ci sta e replica seccamente. Il presidente Mauro Fabris alza la voce: "La Lega in tutta questa vicenda č stata tenuta sistematicamente ai margini da una societŕ, l'Asystel Novara, che anche in passato in altre situazioni ha voluto splendidamente trattare direttamente con la Federazione italiana pallavolo le questioni contrastanti con i propri interessi. Ieri č stato un protagonismo autolesionistico per la societŕ stessa e per tutto il movimento. Convocherň in settimana tutte 6
le societŕ consorziate per esaminare tali comportamenti. In quella sede affronteremo nel merito la questione dell'utilizzo delle Under 22 straniere nel nostro campionato che peraltro lo ribadisco aveva trovato un accordo negli incontri avuti con la Fipav". L'altra tegola che si č abbattuta sul campionato femminile di serie A1, la decisione del Tar del Lazio di accogliere il ricorso di Forlě contro il mancato ripescaggio in A1 e di conseguenza sospendere due partite di A1 e A2 non giocate (Forlě e Icos Crema in A2 e quella della Rebecchi Nordmeccanica Piacenza a Pesaro nel massimo campionato), č attesa la sentenza fissata per mercoledě pomeriggio. Forse questa settimana appena iniziata č quelle delle veritŕ e delle sentenze oppure si va allo scontro finale. TENNIS - Esce dalla top ten del ranking Wta, Francesca Schiavone. L'azzurra perde tre posizioni e scivola al 12° posto. Alle sue spalle, grazie alla semifinale raggiunta a Pechino, guadagna 8 posizioni Flavia Pennetta, ora al numero18. Due passi indietro per Roberta Vinci (n.22) e - 8 per Sara Errani (n.47). Piů uno per Alberta Brianti (n.74), mentre la finale raggiunta nel torneo di Kansas City consente a Romina Oprandi di guadagnare 5 posizioni (n.95). Al comando della classifica c'č sempre la danese Caroline Wozniacki davanti alla russa Maria Sharapova e alla bielorussa Victoria Azarenka. Entra nella top ten la tedesca Andrea Petkovic, n.9 del mondo. Perde due posizioni la belga Kim Clijsters che scende al n.10. Questa la top ten del ranking Wta, fra parentesi la posizione precedentemente occupata: 1. (1) Caroline Wozniacki (Dan) 8005 punti; 2. (2) Maria Sharapova (Rus) 6370; 3. (4) Victoria Azarenka (Blr) 6190; 4. (5) Petra Kvitova (Cze) 5760; 5. (3) Vera Zvonareva (Rus) 5755; 6. (7) Samantha Stosur (Aus) 5455; 7. (6) Na Li (Chi) 5425; 8. (12) Agnieszka Radwanska (Pol) 4940; 9. (11) Andrea Petkovic (Ger) 4640; 10. (8) Kim Clijsters (Bel) 4501. Novak Djokovic resta saldamente al comando del ranking Atp. Il serbo guida la classifica davanti allo spagnolo Rafael Nadal e allo svizzero Roger Federer, ora incalzato dallo scozzeze Andy Murray vincitore del torneo di Tokyo. Dopo il successo di Pechino guadagna tre posizioni il ceco Tomas Berdych, ora n.7 del mondo. Numero uno azzurro resta Fabio Fognini, stabile al n.39, mentre alle sue spalle Andreas Seppi, grazie al successo al challenger di Mons, guadagna 8 posizioni (n.43) scavalcando Potito Starace (n.50, -2). Scende di due gradini Filippo Volandri (n.73). Best ranking, infine, per Flavio Cipolla, ora n.83 del mondo e +12 rispetto a una settimana fa. Questa la top ten del ranking Atp, tra parentesi la posizione precedentemente occupata: 1. (1) Novak Djokovic (Srb) 14220 punti; 2. (2) Rafael Nadal (Spa) 10375; 3. (3) Roger Federer (Svi) 8380; 4. (4) Andy Murray (Gbr) 7825; 5. (5) David Ferrer (Spa) 4200; 6. (6) Robin Soderling (Sve) 3680; 7. (10) Tomas Berdych (Cze) 3230; 8. (7) Jo-Wilfried Tsonga (Fra) 3050; 9. (8) Mardy Fish (Usa) 2955; 10. (9) Gael Monfils (Fra) 2570. CALCIO - La parabola discendente di Amantino Mancini, ex di Roma e Inter, tornato a gennaio in Brasile, all'Atletico Mineiro, ha toccato oggi il punto piů basso. La Procura di Milano ha infatti chiesto una condanna a 3 anni e 8 mesi di reclusione per il tornante brasiliano, accusato di aver violentato una giovane brasiliana, nota nel mondo della musica e della tv del suo Paese, conosciuta a Milano durante una festa organizzata da Ronaldinho. Oltre a Mancini, il pm Elio Ramondini, ha chiesto anche una condanna a 10 mesi per il 'factotum' del giocatore, Geraldo Eugenio Do Nascimento, 56 anni, che risponde di favoreggiamento per aver cercato di depistare le indagini. La sentenza, nel processo con rito abbreviato davanti al gup di Milano Laura Marchiondelli, č attesa per il prossimo 28 novembre. Stando alle indagini della Procura, la notte tra l'8 e il 9 dicembre 2010 Mancini, approfittando dello stato di semiincoscienza della ragazza, ubriaca, l'avrebbe costretta a subire rapporti sessuali ripetuti, provocandole anche escoriazioni. Il calciatore č accusato quindi di lesioni e violenza sessuale. La giovane, la mattina del 9 dicembre, si era recata al Servizio Violenza Sessuale della Mangiagalli per una visita e poi aveva sporto denuncia nei confronti del centrocampista ed erano scattate le indagini. Stando a quanto ricostruito dall'accusa, i due si erano conosciuti durante un party organizzato da Ronaldinho in un locale milanese. La donna aveva bevuto, non si era sentita bene e aveva chiesto di essere accompagnata a casa. L'ex calciatore nerazzurro si era offerto di darle un passaggio, ma poi l'aveva portata nel suo appartamento. Lŕ, mentre la donna non era piů in sč, l'avrebbe violentata. Pochi giorni fa, perň, da quanto si č saputo la brasiliana ha ritirato la querela. Il processo tuttavia puň andare avanti lo stesso. Dal canto suo, Mancini ha sempre respinto le accuse dicendo che la donna era consenziente e le indagini difensive hanno 'puntato' sul fatto che la giovane era cosciente quella sera. 7
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