JADRAN PISMO d.o.o. 1 - Daily Local News on Board

De Santis era stato coinvolto, ai tempi di Calciopoli, in un'attivitŕ di spionaggio. Un dossier
chiamato "Ladroni 1" (ma del 2 non c'č traccia...) di cui hanno parlato anche Cipriani e
Tavaroli nei loro interrogatori. "Analisi sul patrimonio, sui conti correnti, fotografie
dell'abitazione, appostamenti ambientali, esame di traffico telefonico, approfondimenti su
partecipazioni societarie, eccetera", come spiega il dettagliato esposto dei legali di De Santis.
Si parla anche di "intercettazioni telefoniche" (ma di queste pare non ci sia traccia). Oltre a
Vieri e De Santis (che č difeso dall'avvocato Paolo Gallinelli), anche Paolo Bergamo, l'ex
designatore, sta portando avanti una causa con l'avvocato Silvia Morescanti. Bergamo non ha
ancora quantificato l'entitŕ del danno da chiedere al club nerazzurro: l'udienza dovrebbe
svolgersi a Firenze. Sullo stesso tema, in futuro dovrebbero intervenire anche Moggi e
Fabiani.
CALCIO - E' il giorno del ritorno a Milanello di Zlatan Ibrahimovic dopo la sua controversa
settimana passata con la Svezia. L'ammissione della sua "nausea da calcio", l'ammonizione
rimediata con la Finlandia che gli č costata la squalifica per la partita decisiva con l'Olanda in
programma domani poi il ping-pong tra rossoneri e Nazionale per decidere cosa fare in questi
giorni improvvisamente diventati liberi a causa di quel cartellino giallo. Alla fine l'ha spuntata
il Milan con il consenso finale della Federazione scandinava dopo l'iniziale volontŕ del ct
Hamren di tenere in gruppo il suo campionissimo. Il Milan ha cercato di minimizzare
pubblicamente la portata delle dichiarazioni del numero 11. Sul fronte mercato segnali
confortanti arrivano da Madrid, considerato che, secondo la stampa della capitale spagnola,
altri sono gli obiettivi del Real, su tutti il giovane talento del Borussia Dortmund, Mario
Goetze. Ma ora bisognerŕ fare in modo che queste sensazioni negative, indubbiamente spia di
un malessere (indipendente-mente da quale sia la causa), cedano il passo a uno spirito piů
costruttivo. Servono soprattutto risultati convincenti in Italia e in Europa per rimettere in
moto tutta la macchina rossonera e far tornare di buon umore Ibrahimovic che si sente il
trascinatore in campo del gruppo e quindi piomba nella tristezza di fronte a ko come quello
con la Juventus. Una mano a Massimiliano Allegri arriverŕ da Robinho, che ha smaltito
l'infortunio agli adduttori rimediato con il Brasile a inizio settembre ed č pronto per giocare col
Palermo sabato sera. Questo mese e passa senza il brasiliano č stato un problema
supplementare perché l'ex di Real Madrid e Manchester City ha caratteristiche importanti per
il gioco rossonero: č molto dinamico, ripiega spesso, corre in continuazione, garantendo sia
copertura che inserimenti in verticale. E' diventato un attaccante atipico che non č
precisissimo in zona gol, ma ha comunque segnato 14 reti nello scorso campionato, come
Ibrahimovic e Pato. E nella stagione chiusa con lo scudetto c'č sempre stato, a differenza dei
compagni che per infortuni e squalifiche hanno saltato parecchi impegni: per lui invece 34
presenze su 38 (e una delle quattro gare non disputate č Milan-Lecce, quando ancora doveva
essere definito il suo aquisto). Robinho č paradossalmente il meno brasiliano dell'attacco.
Allegri č riuscito a farlo diventare uno "sgobbone" che, per certi versi, sembra una curiosa
versione sudamericana di attaccanti come Rizzitelli o Delvecchio. Forse Ibrahimovic preferisce
fare coppia con Cassano con il quale duetta in un'altra maniera (e probabilmente i due si
piacciono anche dal punto di vista caratteriale). Ma Robinho conferisce al gioco milanista
un'efficacia notevole. Non a caso, Allegri lo ha preferito a Pato nel derby di Supercoppa ad
agosto, l'unica gara ufficiale giocata finora dal giocatore della Seleçao (in quel caso contavano
anche questioni di condizione fisica). L'allenatore livornese apprezza anche la duttilitŕ di
Robinho, unico attaccante impiegato nella scorsa stagione anche come trequartista, proprio
per la sua disciplina nei rientri. E sarebbe un'importante alternativa in una posizione nella
quale tutti hanno deluso: prima Aquilani, poi Emanuelson (anche se l'olandese č stato quello
ad avere le idee migliori), infine Boateng, che si č fatto espellere in maniera sorprendente a
Torino con la Juventus. Chi non ha nessun problema di "nausea da calcio" č Philippe Mexes
che non vede l'ora di tornare in campo dopo l'infortunio al ginocchio di oltre sei mesi fa. Il
centrale francese si candida al posto di Nesta uscito prima del tempo contro la Juventus per
problemi fisici: "Sarebbe un piacere sostituire Nesta - ha scritto il francese su Twitter - uno
dei piů grandi difensori al mondo. E' stato un periodo difficile ma ci rialzeremo. A San Siro
contro il Palermo ci sarň". Dichiarazioni smentite dai fatti: Nesta si č allenato in gruppo,
quindi potrebbe anche giocare col Palermo.
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