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POLITICA
Italian <strong>News</strong> No. 1223
11 ottobre 2011
ROMA - Il focus dell'assemblea di Movimento Democratico, la componente del Pd che fa capo
a Walter Veltroni, Paolo Gentiloni e Beppe Fioroni, č sul governo di transizione o di larghe
intese. La leadership del Pd non č in discussione e tantomeno l'unitŕ del partito. Ma fra le
righe i malumori restano, le critiche anche. E se č prematuro o infondato parlare di nuove
geografie, certo su molti temi, dal referendum alla lettera della Bce, non tutti si muovono
nella stessa direzione. Mentre dalla 'periferia' i giovani scalpitano e Matteo Renzi annuncia un
vero e proprio big bang. A confrontarsi con i "Modem" sono arrivati anche due big del partito
che da posizioni diverse, Enrico Letta dalla maggioranza, Dario Franceschini dall'altra
minoranza, nelle ultime settimane hanno trovato una insolita convergenza sul governo di
transizione. Il passaggio per tutti č obbligato: no a un precipitare verso elezioni anticipate
senza aver esperito la possibilitŕ di un esecutivo di larghe intese. Le motivazioni sono diverse.
Walter Veltroni parla di "indicare un'alternativa positiva" e non andare al voto senza essere
nemmeno sicuri dell'esito. Enrico Letta spiega che č "la condizione per far cadere Berlusconi,
perchč solo cosě si convincono parlamentari del Pdl, garantendo loro che la legislatura
continua". Dario Franceschini, pur indicando un tempo limite per tentare il governo di
transizione ("entro Natale"), lo pone come una necessitŕ per "ricostruire il Paese" e per
mettersi al riparo dal rischio di vincere le elezioni solo con il 40% dei voti non essendo poi in
grado di sopportare il peso della necessaria "ricostruzione". Per Beppe Fioroni si deve dare
vita al "governo di larghe intese per ricreare valori condivisi". Condiviso l'obiettivo, e anche la
necessitŕ di un'alleanza con il centro con un occhio attento ai cattolici, c'č chi dubita delle
parole di Franceschini, per il quale tutto il partito č unito su questa prospettiva (che non a
caso lui delimita a fine 2011), come a suo avviso "dimostrano le parole di Bersani in
direzione". "Non facciamo come Penelope che di giorno tesse la tela del governo di transizione
e di notte la disfa", mette in guardia un sospettoso Fioroni.
MILANO - E' durato poco piů di un'ora l'incontro nella sede federale della Lega Nord, a
Milano, tra Umberto Bossi e Giulio Tremonti. Al vertice hanno partecipato anche il ministro
per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, il segretario della Lega lombarda e
presidente della commissione bilancio della Camera, Giancarlo Giorgetti, i capigruppo a
Montecitorio e Palazzo Madama, Marco Reguzzoni e Federico Bricolo, il presidente della
Regione Piemonte Roberto Cota e il figlio del senatur, Renzo Bossi. Al centro dell'incontro le
misure da inserire nel decreto sviluppo. Il ministro dell'Economia al termine della riunione ha
lasciato la sede di via Bellerio in auto, senza fermarsi con i giornalisti. Bossi e Tremonti,
stando a quanto trapelato, si sarebbero ritrovati d'accordo sul no a qualsiasi misura di
condono e sulla necessitŕ di varare il decreto sviluppo senza risorse aggiuntive. Nel corso
dell'incontro non si sarebbe parlato invece di Bankitalia anche se la linea del cosiddetto 'Asse
del Nord' a favore di Vittorio Grilli come successore di Mario Draghi a Palazzo Koch sarebbe
confermata. Tra Bossi e Tremonti intesa anche sulla volontŕ di andare avanti con l'attuale
governo: "La maggioranza c'č e Berlusconi non si tocca", sarebbe stata una delle valutazioni
fatte durante il colloquio allargato allo stato maggiore dei lumbard. L'incontro evidentemente
č servito anche a cercare di rinsaldare l'asse tra il Carroccio e Tremonti in una fase che vede il
ministro del Tesoro sempre piů nel mirino degli attacchi del Pdl.
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CRONACA
ROMA - Il brusco calo delle temperature degli ultimi giorni č stato solo un assaggio: se il
weekend ha portato freddo e vento, tutto cambia di nuovo. Domani sole e temperature in
aumento in tutta Italia - con qualche nuvola sparsa e piogge locali - mentre mercoledě sono
previste temperature estive, ben oltre la media di ottobre in particolare al centro-nord, con
picchi che potranno sfiorare i 30 gradi. Mercoledě il picco del caldo, una giornata piů da fine
estate che autunnale: in particolare al nord le massime sfioreranno i 30 gradi, mentre al
centro si attesteranno intorno ai 25 gradi. Da giovedě č perň attesa sull'Italia una nuova
perturbazione dai Balcani, che venerdě e sabato interesserŕ le regioni del sud e parzialmente
quelle del centro. Tornerŕ aria fresca (ma non cosě fredda come quella di questi giorni) e
saranno possibili precipitazioni, temporali e qualche nevicata a quote alte. Al nord, invece,
perdureranno condizioni di bel tempo.
MILANO - La Procura di Milano ha chiesto di condannare a 3 anni e 8 mesi di reclusione l'ex
calciatore dell'Inter e della Roma Amantino Mancini (che attualmente milita nell'Atletico
Mineiro di Belo Horizonte), accusato di aver violentato una giovane connazionale brasiliana,
conosciuta a Milano durante una festa organizzata dal calciatore Ronaldinho.
ROMA - Ha raggiunto quota 650mila rilevazioni il censimento nazionale indetto dall'Istat
nonostante i problemi di conenssione registrati il primo giorno sul sito dell'istituto. Il dato e'
stato reso noto dal presidente dell'Istat Enrico Giovannini, intervenuto questa sera alla
registrazione di 'Porta a Porta'. 'Siamo stati colti di sorpresa - ha detto Giovannini - ma
adesso e' tutto ok'.
NAPOLI - Tre denunce e due feriti sono il bilancio definitivo degli scontri tra studenti di
destra e di sinistra a Napoli. Nella ricostruzione della polizia, questa mattina 30 esponenti di
Casapound si sono concentrati dinanzi alla facolta' di Giurisprudenza dell'ateneo 'Federico II'
in via Porta di Massa effettuando un sit-in spontaneo e un volantinaggio per il diritto allo
studio, esponendo anche uno striscione con la scritta 'L'Universita' e' libera', corredata dal
simbolo del Blocco Studentesco.
PALERMO - La procura di Palermo ha chiuso l'indagine per porto e detenzione di esplosivo
nei confronti di Massimo Ciancimino e Giuseppe Avara, che ora rischiano il rinvio a giudizio
rispettivamente per quattro capi d'imputazione (il figlio dell'ex sindaco mafioso) e due capi
d'accusa. Ciancimino e' agli arresti domiciliari per questo motivo e ora, assieme all'amico,
rischia un processo che potrebbe portare a una pesante condanna. Le contestazioni
riguardano il porto e la detenzione di esplosivo a Bologna e per tutto il territorio nazionale,
fino a Palermo.
ROMA - Blackout generale del servizio mail dei BlackBerry: impossibile inviare e ricevere in
tutta Europa, ma secondo informazioni diffuse tra i vari blog addirittura anche in Africa e
Medio Oriente. Alle 16 e' comparso sul canale ufficiale di Tim su Twitter la conferma del
disservizio: 'Problemi con servizi BIS BlackBerry: e' in corso un disservizio sul server RIM che
coinvolge tutti gli utenti europei. Vi teniamo aggiornati'.
ROMA - Questa mattina, dopo una breve malattia e' morto Mario Sepi. Aveva 69 anni. Gia'
responsabile internazionale della Federazione dei metalmeccanici negli anni'70, Sepi era stato
eletto nel 1986 segretario nazionale della Fim e successivamente nel 1992 direttore
dell'Istituto Sindacale per la Cooperazione allo Sviluppo (Iscos). Dal 2008 al 2010 e' stato
Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE).
ROMA - L'ex proprietario della Cirio, Sergio Cragnotti, e l'ex presidente della Banca di Roma,
Cesare Geronzi sono stati rinviati a giudizio dal gup Tommaso Picazio in relazione alla vicenda
Eurolat. Il processo, che prendera' il via il prossimo 25 gennaio, riguardera' anche Riccardo
Bianchini Riccardi, gia' componente del cda di Cirio spa nonche' consulente della stessa
societa'. I reati, contestati dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dal pm Paola Filippi, sono
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quelli di concorso in estorsione ai danni di Calisto Tanzi, all'epoca dei fatti (1999-2000)
presidente di Parmalat, e in bancarotta per distrazione.
ESTERI
SOMALIA - C'erano anche quattro civili italiani addetti alla sicurezza a bordo della
"Montecristo", la nave del Gruppo D'Alesio sequestrata dai pirati somali in pieno Oceano
Indiano. Lo svela Carlo Biffani, amministratore delegato della Security Consoulting Group,
una societŕ privata italiana specializzata nei servizi di sicurezza a terra e in mare. Sono tutti
disarmati.
POLONIA - Dopo lo spoglio del 99,48% delle schede, il partito liberale di centro Piattaforma
Civica guidato del premier Donald Tusk si conferma vincitore delle elezioni politiche di ieri in
Polonia con il 39,19% dei consensi. A farne le spese il partito conservatore Diritto e Giustizia
dell'euroscettico Jaroslaw Kaczynski al quale va il 29,88%. Al terzo posto, con il 10,01%, si
piazza il Movimento Palikot, una nuova formazione radicale e anticlericale, presentatasi agli
elettori con un programma che comprendeva tra l'altro la legalizzazione delle droghe leggere
e l'introduzione delle unioni civili per le coppie omosessuali. Alle spalle di Palikot ci sono il
Partito dei contadini che si č aggiudicato l'8,36% e Alleanza della sinistra democratica (Sld),
quinto e ultimo partito a entrare in Parlamento con l'8,25%.
SIRIA - Il Gran Mufti di Siria, carica di nomina governativa, ha minacciato l'Unione Europea e
gli Stati Uniti di attivare cellule di attentatori suicidi in Europa e in Israele qualora ci
dovessero essere attacchi militari contro la Siria. "Nel momento in cui il primo missile colpirŕ
la Siria, il Libano e la Siria lanceranno tutti i loro figli come attentatori suicidi sul territorio
europeo e della Palestina (Israele)", ha detto Ahmad Bader Hassun. In un video trasmesso
ieri sera dalla tv di Stato siriana e ripreso oggi dalla tv panaraba Al Arabiya, il Gran Mufti ha
detto: "Vi avverto, Europa e Stati Uniti: prepareremo attentatori suicidi che sono giŕ tra di
voi". "Se bombarderete la Siria o il Libano - ha aggiunto parlando da un pulpito di una
moschea - sarŕ occhio per occhio e dente per dente e chi infliggerŕ il primo colpo sarŕ piů
ingiusto... vi prego... non avvicinatevi al nostro Paese!". In carica dal 2005 e noto per le sue
prediche in favore del dialogo islamo-cristiano, Hassun ha perso uno dei suoi cinque figli,
Sariya, lo scorso 2 ottobre, ucciso in una sparatoria avvenuta davanti all'universitŕ di Aleppo.
Secondo la stampa siriana, il giovane era stato colpito in un agguato "teso da un gruppo di
terroristi" che, secondo la versione ufficiale, sarebbero pagati dai servizi di sicurezza stranieri
per destabilizzare la Siria.
EGITTO - Il primo ministro egiziano, Essam Sharaf, ha convocato una riunione di emergenza
del governo all'indomani degli scontri fra cristiani copti e le forze dell'ordine che hanno
provocato - secondo fonti copte - 36 morti al Cairo. Secondo l'ultimo bilancio fornito dalle
autoritŕ locali, 25 persone sono rimaste uccise negli scontri scoppiati ieri sera nel centro del
Cairo durante una manifestazione di cristiani copti: si tratta degli incidenti piů violenti dalla
rivolta dello scorso febbraio che ha portato alla caduta del regime di Hosni Mubarak. I copti,
che rappresentano dal 6 al 10% della popolazione egiziana, ritengono di essere discriminati in
una societŕ a grande maggioranza musulmana. Il Consiglio dei ministri egiziano ha presentato
un progetto di legge per 'legalizzare la situazione dei luoghi di culto senza licenza'.
IRAN - Un anno di prigione e 90 frustate. Questa la condanna inflitta a Marzieh Vafamer,
attrice iraniana protagonista del film My Teheran for Sale, che racconta le difficoltŕ incontrate
dagli artisti in Iran. Contro la sentenza l'avvocato della donna ha presentato appello.
IRAQ - Almeno 10 persone sono rimaste uccise in un triplice attentato dinamitardo nel
quartiere di Baghdad a maggioranza sciita di Washash. Il primo ordigno e' esploso sul ciglio
della strada seguito immediatamente da una seconda bomba. Quanto sono arrivati i
soccorritori allora e' detonato anche il terzo ordigno. In tutto 18 persone sono rimaste ferite.
FRANCIA - Il presidente degli Usa, Barack Obama ha garantito il suo pieno sostegno
all'iniziativa franco-tedesca per elaborare una soluzione complessiva alla crisi del debito
europea. Il presidente transalpino Nicolas Sarkozy ha oggi avuto una conversazione telefonica
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con Obama e gli ha spiegato i contenuti dell'intesa raggiunta durante il vertice sulla crisi con
il cancelliere tedesco Angela Merkel.
SPORT
CALCIO - Giovinco e Cassano. E' una coppia d'attacco tutta nuova quella che Cesare Prandelli
schiererŕ domani sera a Pescara contro l'Irlanda del Nord nell'ultimo incontro delle
qualificazioni agli Europei del prossimo anno. Esordio dal primo minuto in nazionale per
l'attaccante di scuola Juve, capocannoniere del campionato con 5 reti. ''Per me la sua altezza
non ha mai rappresentato un problema - ha detto Prandelli annunciando la formazione - se un
giocatore con quelle caratteristiche fisiche arriva in serie A, vuol dire che ha una grinta tale
che puň scalare le montagne. Ha iniziato il campionato benissimo e sta crescendo bene sotto
tanti punti di vista, sta lavorando per completarsi come attaccante. Mi sembra giusto non solo
premiarlo, ma anche capire dove possiamo andare e dove migliorare dal punto di vista degli
attaccanti". "Anche se avessi scelto di giocare con un centravanti di struttura, ad esempio
Osvaldo, non sarebbe cambiato nulla nella nostra fase offensiva. Certo, qualcosa di diverso
chiederň a Cassano, che con Rossi gioca piů indietro, mentre domani dovrŕ agire piů a ridosso
dell'area di rigore avversaria". A proposito di Osvaldo, nel corso della partita potrebbe trovare
spazio anche l'oriundo: "Vediamo, valuteremo tutto. Chi č in panchina deve essere
mentalmente pronto per giocare". Diversi i cambi rispetto alla squadra che martedě scorso ha
pareggiato in Serbia mantenendo l'imbattibilitŕ. Tra i pali confermato Buffon, in difesa
Chiellini torna al centro in coppia con Barzagli, ai lati Cassani e Balzaretti. Pirlo giocherŕ
davanti alla difesa, in mezzo al campo viene 'retrocesso' Montolivo che affiancherŕ De Rossi
mentre toccherŕ ad Aquilani giocare alle spalle del duo Cassano-Giovinco. "Dopo tanti elogi -
ha spiegato il ct - adesso mi aspetto delle conferme del buon lavoro svolto. Rispetto a
Belgrado vorrei piů precisione negli ultimi metri, maggiore incisivitŕ". Si gioca a Pescara,
inevitabile una battuta sull'attuale allenatore degli abruzzesi, Zdenek Zeman: "Ho un'alta
considerazione di lui. Se dovessi decidere di andare a vedere una gara pagando il biglietto,
andrei a vedere una squadra allenata da Zeman". L'uomo del giorno si leva anche qualche
sassolino dalla scarpa: "C'č una cosa che mi ha ferito, nella mia carriera: non aver potuto
dimostrare quanto potevo far bene alla Juve. A Torino non ho ricevuto tante belle parole...".
Insomma, appare chiaro come con la Juve le strade non si siano separate in maniera serena:
"Ho fatto tutti i ruoli e mi adatto, ma ora č questo il mio: e il gol mi premiano", dice Giovinco,
spostato a inizio stagione qualche metro piů avanti, vicino alla porta. "Non penso alla
rivincita, penso a divertirmi, con i gol: ne ho fatti cinque in cinque turni, il mio obiettivo č
arrivare in doppia cifra". Insomma, il sogno di una consacrazione in bianconero č alle spalle:
"Lo era un tempo, ma per un calciatore i percorsi cambiano. Quando in estate si era parlato di
un riscatto Juve, io non ci ho mai creduto: lo sapevo che sarei restato a Parma. Discorso
chiuso? Di chiuso non c'č mai nulla, perň ci vuole piů chiarezza". Altro sassolino: "Mi č sempre
dispiaciuto sentir dire che ero troppo piccolo per giocare ad alti livelli - la confessione finale -
Ma se sono qui, vuol dire che non mi sono fatto condizionare. Era da tanto che aspettavo
questo momento, ora non me lo lascio sfuggire". Poco prima del calcio d'inizio, previsto per
20.45, verranno premiati Dino Zoff, Fabio Cannavaro, Paolo Maldini e Gigi Buffon, calciatori
che hanno superato le 100 presenze con la maglia della Nazionale. Il riconoscimento č della
Uefa e sarŕ consegnato ai quattro grandi del calcio italiani insieme con il Trofeo Campione
azzurro, messo in palio dalla Figc. A premiarli ci sarŕ Giancarlo Abete, presidente federale e
vice presidente Uefa.
CALCIO - Bobo Vieri ha chiesto 21 milioni di euro di anni (a Tronchetti Provera e Moratti) e
adesso anche l'ex arbitro Massimo De Santis č pronto a chiedere come danni all'Inter piů o
meno la stessa cifra. Si tratta del famoso caso Telecom. Il "dossieraggio", lo "spionaggio" che
ha coinvolto anche il mondo del calcio. I veleni di Calciopoli che si stanno trascinando sino ai
nostri giorni (e chissŕ mai quando finiranno): De Santis depositerŕ domani l'istanza al
tribunale civile di Milano, che entro 60 giorni, con il nuovo rito, convocherŕ le parti. L'ex
arbitro, a differenza di Vieri, si rivolge direttamente a Moratti, patron dell'Inter: la cifra
richiesta come danno č molto alta, l'equivalente di un calciatore. Tanto che nella citazione si
parla proprio della cifra (21 milioni) giŕ chiesta dai legali di Vieri, cifra che deve fare, secondo
gli avvocati di De Santis, da "parametro". Se la parti non troveranno l'accordo, deciderŕ allora
il tribunale. Un tentativo di conciliazione, giŕ chiesto dall'ex arbitro all'Inter, č andato fallito.
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De Santis era stato coinvolto, ai tempi di Calciopoli, in un'attivitŕ di spionaggio. Un dossier
chiamato "Ladroni 1" (ma del 2 non c'č traccia...) di cui hanno parlato anche Cipriani e
Tavaroli nei loro interrogatori. "Analisi sul patrimonio, sui conti correnti, fotografie
dell'abitazione, appostamenti ambientali, esame di traffico telefonico, approfondimenti su
partecipazioni societarie, eccetera", come spiega il dettagliato esposto dei legali di De Santis.
Si parla anche di "intercettazioni telefoniche" (ma di queste pare non ci sia traccia). Oltre a
Vieri e De Santis (che č difeso dall'avvocato Paolo Gallinelli), anche Paolo Bergamo, l'ex
designatore, sta portando avanti una causa con l'avvocato Silvia Morescanti. Bergamo non ha
ancora quantificato l'entitŕ del danno da chiedere al club nerazzurro: l'udienza dovrebbe
svolgersi a Firenze. Sullo stesso tema, in futuro dovrebbero intervenire anche Moggi e
Fabiani.
CALCIO - E' il giorno del ritorno a Milanello di Zlatan Ibrahimovic dopo la sua controversa
settimana passata con la Svezia. L'ammissione della sua "nausea da calcio", l'ammonizione
rimediata con la Finlandia che gli č costata la squalifica per la partita decisiva con l'Olanda in
programma domani poi il ping-pong tra rossoneri e Nazionale per decidere cosa fare in questi
giorni improvvisamente diventati liberi a causa di quel cartellino giallo. Alla fine l'ha spuntata
il Milan con il consenso finale della Federazione scandinava dopo l'iniziale volontŕ del ct
Hamren di tenere in gruppo il suo campionissimo. Il Milan ha cercato di minimizzare
pubblicamente la portata delle dichiarazioni del numero 11. Sul fronte mercato segnali
confortanti arrivano da Madrid, considerato che, secondo la stampa della capitale spagnola,
altri sono gli obiettivi del Real, su tutti il giovane talento del Borussia Dortmund, Mario
Goetze. Ma ora bisognerŕ fare in modo che queste sensazioni negative, indubbiamente spia di
un malessere (indipendente-mente da quale sia la causa), cedano il passo a uno spirito piů
costruttivo. Servono soprattutto risultati convincenti in Italia e in Europa per rimettere in
moto tutta la macchina rossonera e far tornare di buon umore Ibrahimovic che si sente il
trascinatore in campo del gruppo e quindi piomba nella tristezza di fronte a ko come quello
con la Juventus. Una mano a Massimiliano Allegri arriverŕ da Robinho, che ha smaltito
l'infortunio agli adduttori rimediato con il Brasile a inizio settembre ed č pronto per giocare col
Palermo sabato sera. Questo mese e passa senza il brasiliano č stato un problema
supplementare perché l'ex di Real Madrid e Manchester City ha caratteristiche importanti per
il gioco rossonero: č molto dinamico, ripiega spesso, corre in continuazione, garantendo sia
copertura che inserimenti in verticale. E' diventato un attaccante atipico che non č
precisissimo in zona gol, ma ha comunque segnato 14 reti nello scorso campionato, come
Ibrahimovic e Pato. E nella stagione chiusa con lo scudetto c'č sempre stato, a differenza dei
compagni che per infortuni e squalifiche hanno saltato parecchi impegni: per lui invece 34
presenze su 38 (e una delle quattro gare non disputate č Milan-Lecce, quando ancora doveva
essere definito il suo aquisto). Robinho č paradossalmente il meno brasiliano dell'attacco.
Allegri č riuscito a farlo diventare uno "sgobbone" che, per certi versi, sembra una curiosa
versione sudamericana di attaccanti come Rizzitelli o Delvecchio. Forse Ibrahimovic preferisce
fare coppia con Cassano con il quale duetta in un'altra maniera (e probabilmente i due si
piacciono anche dal punto di vista caratteriale). Ma Robinho conferisce al gioco milanista
un'efficacia notevole. Non a caso, Allegri lo ha preferito a Pato nel derby di Supercoppa ad
agosto, l'unica gara ufficiale giocata finora dal giocatore della Seleçao (in quel caso contavano
anche questioni di condizione fisica). L'allenatore livornese apprezza anche la duttilitŕ di
Robinho, unico attaccante impiegato nella scorsa stagione anche come trequartista, proprio
per la sua disciplina nei rientri. E sarebbe un'importante alternativa in una posizione nella
quale tutti hanno deluso: prima Aquilani, poi Emanuelson (anche se l'olandese č stato quello
ad avere le idee migliori), infine Boateng, che si č fatto espellere in maniera sorprendente a
Torino con la Juventus. Chi non ha nessun problema di "nausea da calcio" č Philippe Mexes
che non vede l'ora di tornare in campo dopo l'infortunio al ginocchio di oltre sei mesi fa. Il
centrale francese si candida al posto di Nesta uscito prima del tempo contro la Juventus per
problemi fisici: "Sarebbe un piacere sostituire Nesta - ha scritto il francese su Twitter - uno
dei piů grandi difensori al mondo. E' stato un periodo difficile ma ci rialzeremo. A San Siro
contro il Palermo ci sarň". Dichiarazioni smentite dai fatti: Nesta si č allenato in gruppo,
quindi potrebbe anche giocare col Palermo.
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CALCIO- A fronte di molte situazioni giŕ archiviate, ce ne sono parecchie in via di definizione.
Non mancano le sfide brivido nell'intenso martedě di qualificazioni agli Europei, che andiamo
ad analizzare nei singoli gironi. Nel gruppo A Germania qualificata ed arbitro della situazione.
I tedeschi ricevono il Belgio, secondo in classifica, con l'intento di chiudere il girone in
maniera perfetta, a punteggio pieno. La squadra di Loew probabilmente sarŕ priva di
Schweinsteiger e Boateng, mentre i belgi, obbligati a vincere per mantenere il diritto allo
spareggio, devono registrare il forfait dell'ultima ora di De Camargo. Tifa per i tedeschi la
Turchia: se la Germania ferma il Belgio, turchi allo spareggio in caso di vittoria - abbastanza
scontata - con l'Azerbaigian. Nel Gruppo B, pura formalitŕ per la Russia, alla quale basta un
pari interno con Andorra. Per la seconda piazza che porta al play off, sfida spareggio tra Eire e
la sorpresa Armenia: la squadra di Trapattoni gioca in casa e ha due risultati su tre a
disposizione in virtů del punto di margine. Nel Gruppo C, con l'Italia giŕ qualificata, sfida
chiave per la Serbia, che deve vincere in trasferta il derby balcanico con la Slovenia - giŕ
eliminata - per andare avanti. Caso contrario sarŕ spareggio storico per l'Estonia. Nel gruppo
D, grande sfida a Parigi tra Francia e Bosnia. I francesi, che non hanno una grande tradizione
nelle sfide 'dentro o fuori', contano su un punto di vantaggio (quindi a disposizione anche il
pareggio) ed il fattore campo. Il punto contrario consiste in una lunghissima serie di
infortunati, comprendente tra gli altri Abidal, Benzema e Ribery. Nel gruppo E la Svezia,
senza lo squalificato Ibrahimovic, chiede all'Olanda, giŕ qualificata, il pass per Polonia e
Ucraina. Gli svedesi se vincono passano come migliore seconda, caso contrario bisognerŕ
vedere le combinazioni con gli altri gironi, in particolare con quello di Portogallo e Danimarca.
Nel gruppo F alla Grecia basta un pareggio nella trasferta in Georgia per qualificarsi
direttamente. Tifa per i georgiani la Croazia, che deve comunque battere la Lettonia per avere
delle chance. Tutto delineato nel gruppo G, con Inghilterra agli Europei e Montenegro allo
spareggio. Nel gruppo H grande sfida tra Danimarca e Portogallo, a parti punti in testa. Con il
pari, avanti i portoghesi (3-1 all'andata) e danesi allo spareggio. Sempre in caso di pareggio,
resterebbe aperta la questione migliore seconda in caso di insuccesso della Svezia con
l'Olanda. Piccola, residua possibilitŕ di qualificazione per la Norvegia, che deve vincere di
larghissima goleada su Cipro e sperare che a Copenaghen non finisca pari. Infine il gruppo I.
La Spagna č ampiamente qualificata e riceve la Scozia: i britannici se non vincono sono fuori,
a meno che la Lituania non batta a sorpresa la Repubblica Ceca.
VOLLEY - Carte bollate, vie legali e tutele di ogni genere, cosě il campionato di serie A1
femminile di volley č a rischio. La prima giornata resterŕ negli annali non tanto per le imprese
sportive, quando per i fatti extrasportivi. L'Asystel Novara, una delle protagoniste, si presenta
in campo, come promesso alla vigilia, per la partita casalinga contro Modena con solo cinque
atlete (evitata la penalitŕ) per protesta nei confronti delle Federazione e della Lega. La partita
non si gioca. La diatriba nasce dal numero di tesserate straniere under 22 da poter schierare
in campo. Il regolamento in un primo momento non prevede limiti, invece da lunedě scorso la
deroga introdotta pochi mesi fa non c'č piů. Quindi č possibile far giocare una sola giovane
straniera da schierare in campo con l'obbligo di inserire nel sestetto un'Under 22 italiana. Le
decisione obbliga l'Asystel a lasciare a casa le tre tesserate Veljkovic, Malagurski e Nomikou:
"Durante i passaggi ufficiali per il tesseramento - diceva nei giorni scorsi il direttore
generale Massimo Di Stefano - la Federazione non č mai intervenuta per segnalare la
possibilitŕ di un errore di interpretazione". Il duro faccia a faccia sfocia in una situazione che
potrebbe costare cara all'intero campionato e se dovesse persistere la stessa situazione giŕ a
partire dalla prossima settimana la squadra piemontese sarebbe cancellata dalla serie A1. Il
presidente Antonio Caserta deluso sia dalla Federazione che dalla Lega promette di andare
avanti e nel frattempo incassa la solidarietŕ degli altri club e dell'Associazione dei procuratori:
"Non era mai successo prima - spiega De Stefano - che un numero cosě grande di squadre
si rilevasse cosě solidale con un club alle prese con un problema. Si č trattato per quanto ci
riguarda di un segnale importante di appoggio e solidarietŕ. Grazie a tutti". Un fatto
importante che apre un capitolo nuovo nell'intricata vicenda. Intanto la Lega non ci sta e
replica seccamente. Il presidente Mauro Fabris alza la voce: "La Lega in tutta questa vicenda
č stata tenuta sistematicamente ai margini da una societŕ, l'Asystel Novara, che anche in
passato in altre situazioni ha voluto splendidamente trattare direttamente con la Federazione
italiana pallavolo le questioni contrastanti con i propri interessi. Ieri č stato un protagonismo
autolesionistico per la societŕ stessa e per tutto il movimento. Convocherň in settimana tutte
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le societŕ consorziate per esaminare tali comportamenti. In quella sede affronteremo nel
merito la questione dell'utilizzo delle Under 22 straniere nel nostro campionato che peraltro lo
ribadisco aveva trovato un accordo negli incontri avuti con la Fipav". L'altra tegola che si č
abbattuta sul campionato femminile di serie A1, la decisione del Tar del Lazio di accogliere il
ricorso di Forlě contro il mancato ripescaggio in A1 e di conseguenza sospendere due partite
di A1 e A2 non giocate (Forlě e Icos Crema in A2 e quella della Rebecchi Nordmeccanica
Piacenza a Pesaro nel massimo campionato), č attesa la sentenza fissata per mercoledě
pomeriggio. Forse questa settimana appena iniziata č quelle delle veritŕ e delle sentenze
oppure si va allo scontro finale.
TENNIS - Esce dalla top ten del ranking Wta, Francesca Schiavone. L'azzurra perde tre
posizioni e scivola al 12° posto. Alle sue spalle, grazie alla semifinale raggiunta a Pechino,
guadagna 8 posizioni Flavia Pennetta, ora al numero18. Due passi indietro per Roberta Vinci
(n.22) e - 8 per Sara Errani (n.47). Piů uno per Alberta Brianti (n.74), mentre la finale
raggiunta nel torneo di Kansas City consente a Romina Oprandi di guadagnare 5 posizioni
(n.95). Al comando della classifica c'č sempre la danese Caroline Wozniacki davanti alla russa
Maria Sharapova e alla bielorussa Victoria Azarenka. Entra nella top ten la tedesca Andrea
Petkovic, n.9 del mondo. Perde due posizioni la belga Kim Clijsters che scende al n.10.
Questa la top ten del ranking Wta, fra parentesi la posizione precedentemente occupata: 1.
(1) Caroline Wozniacki (Dan) 8005 punti; 2. (2) Maria Sharapova (Rus) 6370; 3. (4) Victoria
Azarenka (Blr) 6190; 4. (5) Petra Kvitova (Cze) 5760; 5. (3) Vera Zvonareva (Rus) 5755; 6.
(7) Samantha Stosur (Aus) 5455; 7. (6) Na Li (Chi) 5425; 8. (12) Agnieszka Radwanska (Pol)
4940; 9. (11) Andrea Petkovic (Ger) 4640; 10. (8) Kim Clijsters (Bel) 4501. Novak Djokovic
resta saldamente al comando del ranking Atp. Il serbo guida la classifica davanti allo spagnolo
Rafael Nadal e allo svizzero Roger Federer, ora incalzato dallo scozzeze Andy Murray vincitore
del torneo di Tokyo. Dopo il successo di Pechino guadagna tre posizioni il ceco Tomas
Berdych, ora n.7 del mondo. Numero uno azzurro resta Fabio Fognini, stabile al n.39, mentre
alle sue spalle Andreas Seppi, grazie al successo al challenger di Mons, guadagna 8 posizioni
(n.43) scavalcando Potito Starace (n.50, -2). Scende di due gradini Filippo Volandri (n.73).
Best ranking, infine, per Flavio Cipolla, ora n.83 del mondo e +12 rispetto a una settimana fa.
Questa la top ten del ranking Atp, tra parentesi la posizione precedentemente occupata: 1.
(1) Novak Djokovic (Srb) 14220 punti; 2. (2) Rafael Nadal (Spa) 10375; 3. (3) Roger Federer
(Svi) 8380; 4. (4) Andy Murray (Gbr) 7825; 5. (5) David Ferrer (Spa) 4200; 6. (6) Robin
Soderling (Sve) 3680; 7. (10) Tomas Berdych (Cze) 3230; 8. (7) Jo-Wilfried Tsonga (Fra)
3050; 9. (8) Mardy Fish (Usa) 2955; 10. (9) Gael Monfils (Fra) 2570.
CALCIO - La parabola discendente di Amantino Mancini, ex di Roma e Inter, tornato a
gennaio in Brasile, all'Atletico Mineiro, ha toccato oggi il punto piů basso. La Procura di Milano
ha infatti chiesto una condanna a 3 anni e 8 mesi di reclusione per il tornante brasiliano,
accusato di aver violentato una giovane brasiliana, nota nel mondo della musica e della tv del
suo Paese, conosciuta a Milano durante una festa organizzata da Ronaldinho. Oltre a Mancini,
il pm Elio Ramondini, ha chiesto anche una condanna a 10 mesi per il 'factotum' del
giocatore, Geraldo Eugenio Do Nascimento, 56 anni, che risponde di favoreggiamento per
aver cercato di depistare le indagini. La sentenza, nel processo con rito abbreviato davanti al
gup di Milano Laura Marchiondelli, č attesa per il prossimo 28 novembre. Stando alle indagini
della Procura, la notte tra l'8 e il 9 dicembre 2010 Mancini, approfittando dello stato di semiincoscienza
della ragazza, ubriaca, l'avrebbe costretta a subire rapporti sessuali ripetuti,
provocandole anche escoriazioni. Il calciatore č accusato quindi di lesioni e violenza sessuale.
La giovane, la mattina del 9 dicembre, si era recata al Servizio Violenza Sessuale della
Mangiagalli per una visita e poi aveva sporto denuncia nei confronti del centrocampista ed
erano scattate le indagini. Stando a quanto ricostruito dall'accusa, i due si erano conosciuti
durante un party organizzato da Ronaldinho in un locale milanese. La donna aveva bevuto,
non si era sentita bene e aveva chiesto di essere accompagnata a casa. L'ex calciatore
nerazzurro si era offerto di darle un passaggio, ma poi l'aveva portata nel suo appartamento.
Lŕ, mentre la donna non era piů in sč, l'avrebbe violentata. Pochi giorni fa, perň, da quanto si
č saputo la brasiliana ha ritirato la querela. Il processo tuttavia puň andare avanti lo stesso.
Dal canto suo, Mancini ha sempre respinto le accuse dicendo che la donna era consenziente e
le indagini difensive hanno 'puntato' sul fatto che la giovane era cosciente quella sera.
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CALCIO - Dario Bonetti non č piů il ct dello Zambia. Esonero a sorpresa per il tecnico italiano,
sollevato dalla guida dei Chipolopolo a due giorni dallo 0-0 con la Libia che č valso perň la
qualificazione alla fase finale della Coppa d'Africa 2012. Lo Zambia, sotto la guida di Bonetti,
ha chiuso al primo posto il girone C con 13 punti, con un bilancio di 4 vittorie, un pari e una
sconfitta. Missione compiuta dunque per il 50enne ex difensore di Roma e Juventus, che a
metŕ 2010 ha preso il posto del francese Herve Renard e che sperava di essere ricompensato
col rinnovo del contratto. E invece ecco la beffa. In una nota pubblicata sul sito della
Federcalcio dello Zambia (Faz) si legge che l'Esecutivo, in una riunione straordinaria indetta
per analizzare la performance della nazionale, ha deciso di fare a meno dei servizi di Bonetti.
Kalusha Bwalya, ex attaccante dello Zambia e ora presidente della Faz, spiega che la
decisione č stata presa di comune accordo con lo stesso tecnico: "La nazionale si č qualificata
ma puň dare ancora di piů, la squadra ha un potenziale superiore a quello visto".
CALCIO - Un premio della Uefa e il Trofeo Campione Azzurro istituito dalla Figc: per
festeggiare il traguardo delle 100 presenze in Nazionale, Fabio Cannavaro,Paolo Maldini, Dino
Zoff e Gianluigi Buffon saranno in campo domani a Pescara. Poco prima della partita,
accompagnati dall'applauso e dall'affetto di tutto il pubblico dell'Adriatico, riceveranno dalle
mani del presidente della Figc Giancarlo Abete, vice presidente Uefa, la medaglia e
l'onorificenza che l'Uefa per iniziativa voluta dal presidente Platini ha deciso di assegnare a
tutti i calciatori europei che hanno il record delle 100 presenze con la maglia della propria
Nazionale. Anche la Figc si unirŕ all'iniziativa della Uefa premiando i quattro 'centenari' italiani
con il Trofeo Campione Azzurro,una statuetta dorata con la maglia azzurra e una dedica
personalizzata, che vuole celebrare il prestigioso traguardo raggiunto da Buffon, Cannavaro,
Maldini e Zoff e testimoniare i sentimenti di stima e di gratitudine di tutti gli sportivi italiani
nei loro confronti.
SCHERMA - La prima medaglia azzurra ai Mondiali di Scherma in corso a Catania č di William
Russo, atleta paralimpico: Russo ha conquistato il bronzo nel fioretto maschile della categoria
C insieme con Sergey Barinov (Russia). Ironia della sorte, Russo č l'unico italiano di un podio
tutto russo: l'oro infatti va a Nikolay Lukyanov, medaglia d'argento al connazionale Alexander
Logutenko.
METEO. Martedě, 11 ottobre
Nord. Generali condizioni di tempo stabile e soleggiato, con al piů transito di sterili velature,
specie al mattino e sulle Alpi; formazione di foschie o nubi marittime nella notte sulla Riviera
Ligure. Temperature tra 20°C e 25°C. Venti deboli variabili, mari poco mossi. Centro. Bel
tempo prevalente su tutti i settori, con al piů annuvolamenti recidivi tra basse Marche ed
Abruzzo, ma senza precipitazioni; nelle ore piů fredde formazione di foschie o nubi basse
marittime su coste sarde occidentali, litorali toscani e relativo Arcipelago. Temperature tra
23°C e 27°C. Venti ancora localmente moderati da Nord, con mari fino a mossi. Sud. Tempo
discreto pur con banchi nuvolosi sparsi di passaggio da Nordovest verso Sudest, piů o meno
estesi e compatti ma in genere improduttivi. Temperature tra 21°C e 26°C. Venti
moderati/tesi settentrionali, con mari mossi o molto mossi, specie sullo Ionio.
TASSI DI CAMBIO
Valuta In Euro Per Euro
Euro 1,00000 1,00000
Dollaro USA 0,73320 1,36388
Franco svizzero 0,81106 1,23295
Sterlina inglese 1,14850 0,87070
Yen giapponese 0,00956 104,59629
REGIONALE
TRIESTE - Sono meno della metŕ, appena piů di un terzo: 22 su 59, i consiglieri regionali
“puri” in Friuli Venezia Giulia sono il 37,3%. “Puri” nel senso che non hanno prebende
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aggiuntive a quella base, non sono quindi presidenti o vicepresidenti di giunta o Consiglio,
assessori, segretari dell’Ufficio di presidenza dell’aula, presidenti di commissione, del comitato
per la legislazione o di gruppo. Ma non hanno nemmeno incarichi di partito e non si siedono,
con annesso gettone di presenza, nel consiglio di alcuna amministrazione locale. Insomma,
politici che puoi salutare semplicemente con un “buongiorno consigliere” senza il timore di
dimenticare qualcosa. Si va da Enio Agnola a Bruno Zvech. La pattuglia piů rappresentata, 11
persone, il 50% del totale, č quella del Pd, anche per il fatto che lo statuto democratico
prevede l’incompatibilitŕ del consigliere regionale con le cariche nel partito. Ci sono, con
Zvech, altri 10 “consiglieri solo consiglieri” targati Pd: Giorgio Brandolin, Franco Codega,
Sandro Della Mea, Igor Gabrovec, Franco Iacop, Sergio Lupieri, Enzo Marsilio, Paolo Menis,
Paolo Pupulin e Alessandro Tesini. Quindi, con 4 consiglieri, ecco il Pdl: Luigi Cacitti, Paride
Cargnelutti, Bruno Marini, Paolo Santin. A seguire due leghisti (Edouard Ballaman, ex
presidente del Consiglio “tradito” dal caso auto blu, e Enore Picco, per 23 anni sindaco a
Bordano), i dipietristi Agnola e Stefano Alunni Barbarossa e i singoli Alessandro Tesolat (Udc),
Stefano Pustetto (Sinistra Arcobaleno) e il Pensionato del gruppo Misto Luigi Ferone. Sono i
triestini i piů “sfortunati”. A fare la differenza nella paga č infatti il rimborso per l’uso dell’auto
privata. A questa voce in cinque, Codega, Gabrovec, Lupieri, Marini e Alunni Barbarossa,
percepiscono, in aggiunta all’indennitŕ di presenza di 10.644,73 euro, l’importo mensile piů
basso, 533,68 euro, per i viaggi brevi da e verso piazza Oberdan.
ROMA - Rifiuti, ora č tutti contro tutti. Corcolle e Riano protestano. E la Polverini "bacchetta"
Alemanno: "Non conosce il Piano". Il sindaco tenta di rassicurare i cittadini sulla questione:
"Non apriremo una nuova Malagrotta. E quelle indicate dal prefetto saranno discariche
temporanee che dureranno 36 mesi. La nuova invece, quella definitiva vicino Fiumicino, sarŕ
moderna e accoglierŕ solo rifiuti trattati, non pericolosi né maleodoranti. Siamo all'inizio di
una nuova fase, per uno smaltimento dei rifiuti efficace che passerŕ anche attraverso nuovi
impianti e differenziata - ha aggiunto Alemanno - Nessuno vada in giro dicendo che Roma
rischia di fare la fine di Napoli perché c'č l'impegno da parte di tutti quanti e le istituzioni sono
presenti". Arriva la replica stizzita del presidente della Regione, Renata Polverini: "E'
evidentemente che il sindaco non ha letto bene il piano rifiuti perché come tutti sanno non c'č
bisogno nel Lazio di alcun termovalorizzatore. Questa mattina ho sentito il sindaco, il prefetto
e il mio assessore. In questi giorni č necessaria una comunicazione continua su questo
importante atto: se siamo tutti pronti a sostenerlo sarŕ il punto di svolta per la politica dei
rifiuti della nostra regione. Non c'č nulla da chiarire con Alemanno. Ognuno ha il suo ruolo, gli
ho ribadito quanto giŕ dichiarato: per quello che mi riguarda non si puň fare alcun passo
indietro, non si puň avere alcuna esitazione, non ci si puň ripensare, anche perché la scelta č
stata fatta sulla base di indicazioni tecniche elaborate in un anno di lavoro".
BARI - Non sarŕ una sola procura ad indagare sulle natura delle dazioni di danaro di Silvio
Berlusconi all'imprenditore Giampaolo Tarantini. Nel vertice tenutosi oggi a piazzale Clodio i
magistrati di Roma e Bari hanno infatti definito le reciproche competenze. In particolare, la
procura di Roma procederŕ per la presunta estorsione ai danni del premier, nel periodo
marzo-luglio di quest'anno, attribuita a Tarantini ed al direttore dell'Avanti Valter Lavitola. Gli
inquirenti del capoluogo pugliese accerteranno se, nel 2009, il presidente del Consiglio abbia
indotto l'imprenditore a rendere false dichiarazioni all'autoritŕ giudiziaria in merito al caso
escort. In sostanza, i due uffici giudiziari indagheranno per due episodi diversi, e con
protagonisti diversi. Per la vicenda del 2009, a Bari, č indagato Lavitola, mentre Tarantini č
parte lesa. Per la vicenda della presunta estorsione sono coinvolti Lavitola, Tarantini, la
moglie di quest'ultimo Angela Devenuto e due suoi collaboratori. La vicenda giudiziaria, di
fatto, č sdoppiata. Intanto il ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma avrebbe disposto
un'ispezione presso le procure di Bari e di Napoli nell'ambito delle inchieste sulle escort
portate da Tarantini al premier Berlusconi.
BOLOGNA - Il 31 ottobre saracinesca abbassata sulla Malaguti di Castel San Pietro Terme:
anche l'ultimo tavolo convocato in Regione per tentare di dare ossigeno all'azienda č saltato.
"La rinuncia alla ricerca di nuovi prodotti, e prima ancora alla ‘fatica di fare impresa’ sfidando
le difficoltŕ, č comunque un errore che penalizza il territorio, i lavoratori e la stessa storia
della nostra regione, caratterizzata da una grande e coraggiosa cultura e tradizionale
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imprenditoriale", č l'amara lettura dell'assessore alle Attivitŕ produttive Gian Carlo Muzzarelli.
L’azienda ha confermato sia la chiusura dell’attivitŕ produttiva al 31 ottobre, sia la
disponibilitŕ ad accordi individuali con i 170 dipendenti, riconoscendo a ciascuno 30mila euro
lordi (compresivi del preavviso) come indennitŕ di buon'uscita. Si conclude cosě una storia
prestigiosa lunga ottant'anni, in coincidenza con la fine della cassa integrazione.
PISA - Per la prima volta al mondo l'utero di una paziente sessantenne affetta da tumore č
stato asportato con un intervento chirurgico mininvasivo grazie a un robot. L'operazione,
condotta con pieno successo attraverso l'ombelico come unica via d'accesso, č avvenuta nel
Centro interdipartimentale di chirurgia robotica dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana e
la donna "sta bene ed č giŕ stata dimessa". L'intervento č stato svolto utilizzando il sistema
robotico 'Da Vinci' in dotazione all'ospedale di Pisa e l'intervento č stato eseguito dall'equipe
di Vito Cela, coadiuvato da Nicola Pluchino, dell'unitŕ operativa di ostetricia e ginecologia
universitaria.
GENOVA - Il colloquio avrebbe dovuto avvenire giovedě, ma a Genova c'č Napolitano, e
quindi con ogni probabilitŕ slitterŕ al giorno seguente. Da una parte Marta Vincenzi, dall'altra
Pier Luigi Bersani e Maurizio Migliavacca, in mezzo i due sondaggi, quello che Pagnoncelli ha
giŕ consegnato alla direzione nazionale del partito e quello che Mannheimer terminerŕ tra oggi
e domani. Con sfumature diverse le due rilevazioni - entrambe concordate con il segretario
genovese del Pd, Victor Rasetto - diranno, a quanto č dato sapere, la stessa cosa: il sindaco č
un poco sopra o un poco sotto la soglia del 50% (quindi puň vincere subito, senza passare dal
ballottaggio), ma rispetto al centrosinistra č piů bassa di diversi punti. C'č una parte
dell'elettorato che non č convinta e quindi occorrerebbe un Pd compatto, per sostenerla. La
domanda che porrŕ la Vincenzi a Bersani, in fondo, č semplicissima, ed č la stessa che il
sindaco ha rivolto, invano, al suo partito a livello locale, senza ottenere risposta: il Pd č
contento del lavoro che ho fatto? E mi sosterrŕ o no?
NAPOLI - Lanci di bottiglie e sampietrini hanno fatto seguito ai momenti di tensione
verificatisi in mattinata nella zona universitaria di Porta Massa a Napoli. Due fazioni di
studenti si sono fronteggiate in seguito alla diffusione di volantini da parte di aderenti al
gruppo di estrema destra 'Blocco studentesco' dinanzi alla sede di Giurisprudenza a Porta di
Massa. Durante i lanci č stata prima colpita una ragazza per la quale č stato necessario
l'intervento sanitario. Poi durante gli scontri si sono registrati altri due feriti. Tutto č iniziato
questa mattina quando un gruppo di aderenti a Casapound ha iniziato a effettuare un
volantinaggio davanti alla sede di Porta di Massa dove si trovavano esponenti dei collettivi che
occupano alcune strutture e che sono scesi in strada. Ne č nato un vivace faccia a faccia con
l'intervento immediato della polizia che ha evitato che la situazione degenerasse.
Successivamente i due gruppi si sono trasferiti in via Marina, davanti alla Facoltŕ di Scienze
sociali. Anche qui urla e scambi di accuse con le forze dell'ordine a fare da cuscinetto.
CATANIA - Umberto Scapagnini e le due giunte municipali di Catania da lui guidate
"falsificarono" i bilanci comunali del 2004 e 2005 per "occultare il disavanzo" ed evitare cosě
oltre al dissesto finanziario la decadenza e l'incompatibilitŕ da amministratori. Un buco in
bilancio colmato con il finanziamento di 140 milioni di euro deciso dal governo Berlusconi e
prelevati dai fondi Fas. Lo ha stabilito il giudice monocratico Alfredo Cavallaro che, oggi
pomeriggio, ha condannato l'ex sindaco e tutti i componenti che presero parte ai due
esecutivi a due anni e nove mesi. Sconto di sei mesi di pena, e dunque condanna a due anni
e tre mesi invece per coloro che parteciparono solo all'ultima giunta. Condanna pesante per
due motivi: prima di tutto perché i pubblici ministeri avevano chiesto la condanna a due anni
e 4 mesi per l'ex sindaco Umberto Scapagnini e due anni per tutti gli assessori: dunque, il
tribunale č andato oltre; poi perché il processo giŕ in fase di udienza preliminare aveva perso
uno dei due reati che venivano contestati. Il giudice dell'udienza preliminare, infatti, aveva
prosciolto tutti per l'abuso rinviando a giudizio solo per il falso. Il processo per il buco in
bilancio al comune di Catania č durato due anni: secondo i magistrati, la giunta Scapagnini
nel formulare il bilancio del 2004 avrebbe previsto una copertura del disavanzo di 40 milioni
di euro indicando vendite di immobili che non potevano avvenire. Stesso discorso e stesso
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disavanzo per il rendiconto 2005. Secondo, l'accusa, dunque, i bilanci erano stati truccati ad
arte.
LA BARZELLETTA - Sai ho il sospetto che mia moglie mi tradisca. - Ma sei sicuro e con chi?
- Forse un idraulico o un falegname oppure un elettricista… - Ma cosa ti fa insospettire? -
Perchč sotto il letto una volta ho trovato una sega e una pialla, un'altra volta ho trovato una
chiave inglese due rubinetti e una terza volta ho trovato un cacciavite, lampadine e nastro
isolante. - Ma cosa vai a pensare… allora io dovrei pensare che mia moglie mi tradisce con un
cavallo? - Perchč con un cavallo? - Perchč sotto il letto ho trovato un fantino.
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