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Studio territorio della Litoranea Veneta. Azione 1 - GAL Venezia ...

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un millennio, venne soppressa la sede vescovile.<br />

Durante il Regno Lombardo - Veneto (1816 - 1866) prese avvio una lenta ripresa economica<br />

dovuta alle opere di risanamento <strong>della</strong> laguna che migliorarono le condizioni abitative e di<br />

salute <strong>della</strong> popolazione. Con la creazione del Consorzio Peschereccio nel 1854 venne<br />

regolata l'attività ittica, la più importante fonte dell'economia di Caorle.<br />

Nel 1866, Caorle, con le altre città del Veneto, entrava a far parte del Regno d’Italia e<br />

iniziava una fase di forte ripresa economica e di crescita progressiva <strong>della</strong> popolazione, resa<br />

possibile dalla bonifica delle paludi.<br />

Durante la prima guerra mondiale la popolazione fu sfollata dal centro cittadino in seguito<br />

all’invasione Austro - Ungarica e rientrò al termine del conflitto (fine 1918 inizio 1919).<br />

Con la fine <strong>della</strong> prima guerra mondiale si aprì un periodo di pesante crisi economica e<br />

sociale dovuta alle devastazioni subite dal <strong>territorio</strong> caprulense, che vide distrutti buona parte<br />

degli edifici pubblici e privati, oltre alle barche da pesca e soprattutto alla messa fuori uso<br />

delle idrovore e delle pompe meccaniche, con conseguente allagamento delle campagne<br />

circostanti.<br />

Negli anni successivi iniziarono le opere di restauro del municipio, <strong>della</strong> sede del Consorzio<br />

Peschereccio, delle scuole, dell’ambulatorio e di abitazioni private; ripresero inoltre le opere<br />

di bonifica con la costruzione di argini, canali ed idrovore. La ripresa, soprattutto in forza dei<br />

lavori di bonifica, mutò l’ambiente dell’entroterra che da desolata palude diventò rigogliosa<br />

campagna. Lo sviluppo interessò anche il vecchio centro abitato che assunse un nuovo volto<br />

commerciale e artigianale legato soprattutto alla pesca.<br />

Dopo la seconda guerra mondiale, intorno al 1960, cominciò lo sviluppo dell’industria<br />

turistica, alla quale molti si dedicarono abbandonando l’attività <strong>della</strong> pesca, un tempo unica<br />

risorsa e ancora oggi tra le principali attività cittadine.<br />

1.d.2 Analisi delle componenti architettoniche<br />

Nel <strong>territorio</strong> <strong>della</strong> cittadina di Caorle ben visibili risultano le trasformazioni apportate dalle<br />

opere di bonifica che hanno permesso di trasformare vasti territori paludosi in terreni agricoli<br />

coltivabili. Caorle, oggi, si presenta come un accogliente centro turistico balneare che vanta,<br />

oltre alla spiaggia, un caratteristico centro storico di impronta medievale, sorto come borgo di<br />

pescatori, e un’area lagunare di grande pregio naturalistico.<br />

Situato all'ingresso <strong>della</strong> città, a nord del centro storico ed in prossimità di alcuni corsi<br />

d'acqua principali, si colloca il complesso rurale Chiggiato, edificio storico progettato e<br />

costruito nei primissimi anni del Novecento su incarico del cavalier Ugo Trevisanato che<br />

intendeva farne il fulcro delle sue proprietà terriere, poi passate in eredità ai nipoti Chiggiato.<br />

L'ex azienda agricola ospita attualmente oltre alla sede dell'Azienda di Promozione turistica,<br />

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