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CircuitoCucineLocali 2013.pdf - Comune di Offida

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Gli elementi che rendono riconoscibile un territorio sono molteplici.<br />

L’identità territoriale si costruisce sulle caratteristiche del paesaggio, sulle<br />

peculiarità dei centri urbani e delle aree rurali, sugli usi e costumi delle<br />

comunità che vi abitano, sulle loro tra<strong>di</strong>zioni.<br />

Tra queste grande rilevanza ha la gastronomia, nel significato più ampio<br />

del termine, ovvero non limitandosi soltanto alla citazione <strong>di</strong> un piatto<br />

piuttosto che un altro, ma allargando l’analisi ai vari elementi che confluiscono<br />

su <strong>di</strong> essa; la scelta e la provenienza delle materie prime, la loro qualità, il modo <strong>di</strong> lavorarle e assemblarle,<br />

le tecniche tra<strong>di</strong>zionali, le varianti <strong>di</strong> una stessa ricetta.<br />

Questa premessa è in<strong>di</strong>spensabile per illustrare e capire il progetto Il Circuito delle Cucine Tipiche Locali,<br />

iniziativa in itinere dal 2006, dove oggi le Province <strong>di</strong> Ascoli Piceno e Fermo congiuntamente sono gli enti capofila<br />

del progetto, che vede la partecipazione <strong>di</strong> ben 22 Comuni, dalla costa alla montagna, coinvolgendo le<br />

attività ristorative, agrituristiche, produttive e dell’accoglienza in genere.<br />

Il Circuito delle Cucine Tipiche Locali, progetto sostenuto dall’Associazione Chi Mangia la Foglia, ha l’obiettivo<br />

<strong>di</strong> riscoprire antiche tra<strong>di</strong>zioni, antiche produzioni, consuetu<strong>di</strong>ni <strong>di</strong>menticate e riportate alla luce ricette della<br />

cucina popolare gelosamente conservate, senza <strong>di</strong>menticare l’estro innovativo dei nostri cuochi, espressione<br />

<strong>di</strong> un sapere antico e <strong>di</strong> identità culturali fortemente legate al territorio. Tutto ciò con la finalità <strong>di</strong> introdurre<br />

nel mercato nazionale e internazionale un ulteriore proposta turistica <strong>di</strong> alta qualità, che ha come punto<br />

<strong>di</strong> forza l’insieme delle più significative risorse paesaggistiche, culturali, artistiche, gastronomiche, unite a<br />

sapori, aromi e gusti che oggi - presi dal turbinio della standar<strong>di</strong>zzazione - non riconosciamo più.<br />

Il Circuito offre invece peculiarità <strong>di</strong>ffuse, in un territorio posizionato tra il Mare Adriatico ed i Monti Sibillini<br />

nell’area sud delle Marche e risulta una scelta vincente che fidelizza il turista, lo cattura e accresce la qualità<br />

delle sue esperienze <strong>di</strong> viaggio.<br />

Il programma degli eventi potrebbe subire variazioni. Tutte le manifestazioni si ripeteranno nello stesso periodo del 2014.<br />

The territorial identity is determined by the landscape, the peculiarities of<br />

urban centers and rural areas, the habits and customs of the communities<br />

that live there, their tra<strong>di</strong>tions.<br />

Among those peculiarities, gastronomy has great importance. Gastronomy<br />

must be considered in its the analysis of the various converging elements: the<br />

selection and sourcing of raw material, their quality, the way to work and<br />

assemble them, the tra<strong>di</strong>tional techniques, the variations on the same recipe.<br />

Thas premise is essential to describe and understand the project concerning the Typical and Local Cuisine<br />

Networks, an initiative started in 2006 and still active thanks to the support of the Provinces of Ascoli Piceno<br />

and Fermo, that are jointly lea<strong>di</strong>ng the project. The project also involves 22 municipalities, from the Adriatic<br />

coast to the mountains, restaurant, farms, guest houses, hotels and agriturismo.<br />

The Typical and Local Cuisine Networks are supported by the Associatione “Chi Mangia la Foglia”, whose aim<br />

is to re<strong>di</strong>scover the ancient tra<strong>di</strong>tions, old production, habits in order to bring to light popular recipes<br />

jealously preserved. A great contribution comes from our talented chefs, who are the expression of an ancient<br />

knowledge and cultural identities strongly linked with the territory. The final goal is to attract new segments<br />

in the national and international tourist marker offering high quality, from the most stunning landscapes,<br />

cultural and artistic events to the scents and flavours of food and wine.<br />

The Adriatic Sea and the Sibillini Mountains in the south of the Marche represent a winning choice for the<br />

tourists.<br />

The program of events may vary. All events will be repeated in the same period of 2014.


La Cucina del Tartufo è ispirata al “gioiello”della gastronomia nazionale. Il tartufo, bianco, nero pregiato o scorzone, pur non vantando un’antica<br />

tra<strong>di</strong>zione territoriale <strong>di</strong> carattere commerciale, nella nostra area geografica emerge in tutta la sua espressione olfattiva, gustativa, culinaria<br />

arricchendo ulteriormente l’ampio panorama gastronomico evidenziato dai “Circuiti delle Cucine Tipiche Locali”. Il pregiato fungo ipogeo viene raccolto<br />

in gran<strong>di</strong> quantità, la più importante testimonianza <strong>di</strong> un’estrema vocazione <strong>di</strong> questa terra per la produzione spontanea <strong>di</strong> questa eccellenza.<br />

The Truffle Cuisine is inspired by a product that can be called the pinnacle of gastronomy, not only locally, but throughout the country. The truffle (white, black or<br />

scorzone), although it does not boast a long commercial tra<strong>di</strong>tion in our region, expresses its scent, flavour and taste ad<strong>di</strong>ng further evidence to the wide gastronomic<br />

landscape of typical and local networks. The high-quality underground fungus is harvested in large quantities, the most important example of a great vocation of this land for<br />

the spontaneous production of this excellence, which we appreciate in our local <strong>di</strong>shes and all over the world.<br />

La Cucina della Montagna trova la sua ragion d’essere nella straor<strong>di</strong>naria variegata bellezza dei territori montani e submontani che offrono una<br />

fioritura <strong>di</strong> prodotti spontanei e naturali come funghi, castagne e frutti del bosco. Questi luoghi sono fonte <strong>di</strong> acque purissime e <strong>di</strong> antiche leggende che<br />

pervadono da sempre i Monti Sibillini, intrecciando fatalmente le Sibille con le genti <strong>di</strong> montagna. Da ciò scaturisce una cucina <strong>di</strong> particolare ricchezza<br />

<strong>di</strong> sapori, <strong>di</strong> aromi, <strong>di</strong> animali lasciati al libero pascolo, <strong>di</strong> piante dalle gran<strong>di</strong> virtù, una cucina ricca <strong>di</strong> sapori, con<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> storia e fantastiche leggende.<br />

The Mountain Cuisine finds its raison d’etre in the extraor<strong>di</strong>nary beauty and richness of the <strong>di</strong>verse mountain and submontane areas, which offer a natural<br />

and spontaneus flowering of products suchs as mushrooms, chestnuts and berries. Those place are a source of pure water and ancient legends that pervade the Sibillini<br />

Mountains for centuries, inevitably intertwined the Sibille with mountain people. This creates a particularly rich food, flavors, aromas, left by free grazing animals, plants<br />

and waters of great virtues, a cuisine full of flavors and spiced with history and fantastic legends.<br />

La Cucina del Gusto, della Storia e dell’Arte recupera, valorizza ed evidenzia le tra<strong>di</strong>zioni enogastronomiche tipiche locali, dove attraverso<br />

la messa in rete delle ristorazioni è ancora possibile riscoprire particolari aromi e sapori e gusti che nella “co<strong>di</strong>fica” del nostro palato spesso risultano<br />

<strong>di</strong>menticati. È altresì importante evidenziare un territorio tra i più interessanti d’Italia, espresso da un paesaggio dolcemente collinare, dalle forme<br />

sempre varie e policrome, semplicemente suggestivo, nel quale la percezione della continuità storica si arricchisce dell’importante presenza artistica.<br />

The Cuisine of History and Art retrieves and highlights the typical local food tra<strong>di</strong>tions, where, thanks to the restaurant networks, it is still possible to <strong>di</strong>scover<br />

the particular aromas, flavors and tastes almost unknow or forgotten by our palate. It is also important to highlight an area which is one of the most interesting in Italy. It<br />

is expressed by a gently, hilly and stunning landscape and it is an area where the perception of historical continuity is enhanced by the presence of important artistic and<br />

cultural masterpieces which are in harmony with the quality of food and wine, blen<strong>di</strong>ng with a better quality of life.<br />

La Cucina degli Orti riscopre l’anima più autentica del territorio Piceno-Fermano: riprende la sapiente tra<strong>di</strong>zione orticola legata alla cadenza delle<br />

stagioni, delle fasi lunari e del calendario agricolo che dettavano i tempi della vita quoti<strong>di</strong>ana delle famiglie conta<strong>di</strong>ne. Questo circuito ci riporta in<strong>di</strong>etro<br />

in un tempo passato ma non trascorso, quando l’uso <strong>di</strong> coltivare i prodotti dell’orto era risorsa alimentare e piccola economica del mondo rurale.<br />

Nel vivere quoti<strong>di</strong>ano la presenza <strong>di</strong> piccoli orti ricopre anche un valore <strong>di</strong> multifunzionalità ed aggregazione sociale.<br />

The Cuisine from the Orchards re<strong>di</strong>scovers the most authentic soul of the territory of the Piceno and Fermo; it continues the wise horticultural tra<strong>di</strong>tion,<br />

linked to seasonality, the lunar phases and the agricultural calendar, which <strong>di</strong>ctated the timing of the daily life of rural families in the past. This network takes us back<br />

to a time when farm products were the food source and represented a small, rural economy. Today, the <strong>di</strong>rect relationship between producer and consumer has the goal<br />

of raising the quality of agricultural products and reducing the costs of interme<strong>di</strong>ation.<br />

La Cucina delle Erbe Spontanee è nata inizialmente come progetto dal titolo “Chi Mangia la Foglia” all’interno della ”Associazione Alvaro Valentini”<br />

per valorizzare il frutto della minuziosa ricerca <strong>di</strong> erbe spontanee che da secoli sono risorsa alimentare e curativa dell’uomo. Una tra<strong>di</strong>zione popolare<br />

che si tramanda da secoli, ma che rischia <strong>di</strong> scomparire senza una specifica iniziativa <strong>di</strong> conoscenza, <strong>di</strong>ffusione e valorizzazione che ne tuteli l’antico sapere<br />

come patromonio territoriale. Dalla ricerca che affonda le ra<strong>di</strong>ci nella gastronomia tra<strong>di</strong>zionale si passa alla preparazione <strong>di</strong> antiche ricette.<br />

The Cuisine of Wild Herbs was born initially as a project entitled “Chi mangia la foglia” developed by the “Associazione Alvaro Valentini” to enhance the spontaneous<br />

resources of the earth, exceptionally generous with herbs which have been the basic human food and healing for centuries. A popular tra<strong>di</strong>tion handed down for centuries that is<br />

likely to <strong>di</strong>sappear if it isn’t supported by an action that develops, spreads and protects knowledge. The territorial heritage is our ancient wisdom and it must be preserved. The research<br />

of the network chefs has its roots in tra<strong>di</strong>tional gastronomy, they combine tra<strong>di</strong>tional recipes with innovative <strong>di</strong>shes using herbs that are able to enhance the taste of any <strong>di</strong>sh.<br />

La Cucina Marinaro Adriatica è quella che nasce dall’altra grande realtà del nostro territorio: il Mare Adriatico. Dal mare ci viene una grande tra<strong>di</strong>zione,<br />

<strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> vita, <strong>di</strong> povertà, <strong>di</strong> ricchezza, la tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> piccole comunità umane che dal mare traggono le risorse per la propria esistenza, proprio a<br />

partire dall’alimentazione: dalla varietà e dalla prelibatezza del pescato è nata un’ampia gastronomia che parte dalla cucina <strong>di</strong> bordo in uso nei piccoli<br />

pescherecci, un tra<strong>di</strong>zione autentica della marineria locale fatta <strong>di</strong> piatti tipici, semplici, <strong>di</strong> cui si faceva uso nel quoti<strong>di</strong>ano.<br />

The Adriatic Sea Food leads us to another great territorial reality, our corner of the world, the coastline washed by the Adriatic Sea. The sea is a mixture of<br />

working, living, poverty and wealth, which characterizes the man who lives and works in this environment, drawing from it the resources for his existence. The sea<br />

gives rise to a wide gastronomy for the large variety and delicacy of the fish offered. A food tra<strong>di</strong>tion that starts from on board <strong>di</strong>shes, prepared on board by the<br />

sailors themselves as daily simple meals, to the most elaborated and rich <strong>di</strong>shes for the festivities.


GENNAIO<br />

> Incontro/Presentazione Circuiti<br />

Anno 2013 a cura Prov. Ascoli Piceno,<br />

Prov. Fermo, Ass. Chi Mangia la Foglia!<br />

FEBBRAIO<br />

23 > Montefalcone Appennino (FM)<br />

MARZO<br />

1 > Spinetoli (AP)<br />

3 >Montefalcone Appennino (FM) Unione Cuochi<br />

9 > Monte<strong>di</strong>nove (AP)<br />

22 > Sant’Elpi<strong>di</strong>o a Mare (FM)<br />

23 > Comunanza (AP)<br />

24 > Monte<strong>di</strong>nove (AP)<br />

APRILE<br />

13 > Massignano (AP)<br />

19 > Fermo (FM) Unione Cuochi<br />

24 > <strong>Offida</strong> (AP)<br />

27 > Sant’Elpi<strong>di</strong>o a Mare (FM)<br />

MAGGIO<br />

5 > <strong>Offida</strong> (AP)<br />

3 > Monte Urano (FM) Unione Cuochi<br />

7-14-21-28 > <strong>Offida</strong> (AP) Mini corso<br />

11 > Massignano (AP)<br />

12 > Massignano (AP)<br />

16 > <strong>Offida</strong> (AP)<br />

23 > <strong>Offida</strong> (AP)<br />

18 > Moresco (FM)<br />

26 > <strong>Offida</strong> (AP)<br />

31 > Pedaso (FM)<br />

GIUGNO<br />

1-2 > Pedaso (FM)<br />

8 > Montalto Marche (AP)<br />

15 > Comunanza (AP)<br />

22 > Smerillo (FM)<br />

22 > Massignano (AP)<br />

28 > Sant’Elpi<strong>di</strong>o a Mare (FM)<br />

29 > Smerillo (FM)<br />

30 > Monte Vidon Corrado (FM)<br />

LUGLIO<br />

> Porto San Giorgio (FM)<br />

6 > Montalto Marche (AP)<br />

6 > Smerillo (FM)<br />

20 > Montalto Marche (AP)<br />

AGOSTO<br />

> Porto San Giorgio (FM)<br />

2 > Massa Fermana (FM)<br />

3 > Falerone (FM)<br />

12 > Arquata del Tronto loc. Pretare (AP)<br />

SETTEMBRE<br />

6 > Pedaso (FM)<br />

7 > Montefiore dell’Aso (AP)<br />

13 > Pedaso (FM)<br />

14 > Montefiore dell’Aso (AP)<br />

20 > Pedaso (FM)<br />

21 > Montefiore dell’Aso (AP)<br />

27 > Pedaso (FM)<br />

28 > Massignano (AP) Unione Cuochi<br />

28 > Montefiore dell’Aso (AP)<br />

29 > Moresco (FM) Unione Cuochi<br />

OTTOBRE<br />

5 > Lapedona (FM)<br />

5 > Montefiore dell’Aso (AP)<br />

6 > Montefiore dell’Aso (AP)<br />

12 > Lapedona (FM)<br />

13 > Pedaso (FM)<br />

13 > Rotella (AP)<br />

19 > Amandola (FM)<br />

19 > Petritoli (FM)<br />

20 > Lapedona (FM)<br />

25 > Spinetoli (AP) Unione Cuochi<br />

26 > Lapedona (FM)<br />

26 > Rotella (AP)<br />

27 > Petritoli (FM)<br />

NOVEMBRE<br />

3 > Petritoli (FM)<br />

9 > Rotella (AP)<br />

10 > Petritoli (FM)<br />

16 > Amandola (FM)<br />

16 > Francavilla d’Ete (FM)<br />

17 > Petritoli (FM)<br />

23 > Amandola (FM)<br />

23 > Falerone (FM)<br />

24 > Petritoli (FM)<br />

30 > Massignano (AP) Unione Cuochi<br />

30 > Petritoli (FM)<br />

DICEMBRE<br />

1 > Petritoli (FM)<br />

7 > Francavilla d’Ete (FM) Unione Cuochi<br />

Primavera Ascoli Piceno<br />

Corso <strong>di</strong> “Coltivatore d’Orto”<br />

a cura Ass. Chi Mangia la Foglia!<br />

sez. Accademia delle Erbe, Orti, Piante<br />

Primavera Fermo<br />

Corso <strong>di</strong> riconoscimento delle Erbe Spontanee<br />

a cura Ass. Chi Mangia la Foglia!<br />

sez. Accademia delle Erbe, Orti, Piante<br />

Corsi itineranti<br />

Corsi <strong>di</strong> riconoscimento delle Erbe Spontanee<br />

Corsi <strong>di</strong> “Coltivatore d’Orto”<br />

Corsi <strong>di</strong> “Accoglienza”<br />

Corsi <strong>di</strong> Cucina<br />

A cura Unione Cuochi e Ass. Chi Mangia la Foglia!<br />

I colori dei circuiti:<br />

> Tartufo: Amandola, Montefalcone Appennino<br />

> Montagna: Arquata del Tronto loc. Pretare, Comunanza<br />

> Gusto, Storia e Arte: Falerone, Lapedona, Massa Fermana, Monte Vidon Corrado, Monte<strong>di</strong>nove, Rotella<br />

> Orti: Massignano, Montalto Marche, Sant’Elpi<strong>di</strong>o a Mare, Spinetoli<br />

> Erbe Spontanee: Francavilla d’Ete, Montefiore dell’Aso, Moresco, <strong>Offida</strong>, Petritoli, Smerillo<br />

> Mare Adriatico: Pedaso, Porto San Giorgio


Programma<br />

Amandola (FM)<br />

> www.comuneamandola.it | tel. 347.7439150 - 335.5913970<br />

Situato a 550 mt <strong>di</strong> altezza in posizione panoramica sin dai primi inse<strong>di</strong>amenti dei Piceni è al centro della storia come punto <strong>di</strong> riferimento nell’arco dei<br />

Sibillini, durante la colonizzazione Romana nel 15 a.C. fu parte integrante del sistema dell’Agro Pubblico Romano. Già dal basso me<strong>di</strong>oevo la popolazione<br />

locale era in crescita, nel 1248 con l’unificazione dei tre Castelli, Agello, Marrubbiano e Leone liberi dal dominio dei signori che li avevano in feudo<br />

nasce il libero comune <strong>di</strong> Amandola. Il suo or<strong>di</strong>namento con statuti del 1265 rimaneggiati nel 1470 rendono la città ricca ed attiva, tanto che i Varano ne<br />

presero il possesso nella seconda metà del XIV secolo, seguirono i Malatesta agli inizi del XV secolo ed infine fu saccheggiata dagli Sforza nel 1434.<br />

Il Tartufo Bianco Pregiato dei Sibillini<br />

sabato 19 ottobre 2013<br />

• ore 20.30: Cena Degustazione del Circuito della Cucina del Tartufo<br />

presso il Ristorante Pizzeria “Bella Napoli” - info e prenotazioni: 0736.847619<br />

sabato 16 novembre 2013<br />

• ore 20.30: Cena Degustazione del Circuito della Cucina del Tartufo<br />

presso il Ristorante “La Gorbe e L’ua” - info e prenotazioni: 0736.847441 - 334.8189596<br />

sabato 23 novembre 2013<br />

• ore 20.30: Cena Degustazione del Circuito della Cucina del Tartufo<br />

presso l’“Hotel Para<strong>di</strong>so” - info e prenotazioni: 0736.847726<br />

Circuito del Tartufo


Circuito del Tartufo<br />

Programma<br />

Montefalcone Appennino (FM)<br />

> www.montefalcone.it | tel. 0734.79111<br />

Considerato una delle costruzioni più ar<strong>di</strong>te delle Marche è situato a 757 mt. <strong>di</strong> altitu<strong>di</strong>ne su <strong>di</strong> un crinale roccioso <strong>di</strong> era pliocenica, è anche stato sede<br />

<strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti precristiani. La sua storia documentata ha inizio nel 705 d.C. quando il Longobardo Faroaldo II cedette la curia Montis Falconis ai monaci<br />

Farfensi, potentissima congregazione religiosa che dominò il castello per molti secoli, più esattamente dal 930 al 1215 quando prese vita come libero<br />

<strong>Comune</strong>. Nel 1242 i Fermani costruirono la torre in pietra ed il paese rimase loro roccaforte durante tutto il periodo delle guerre contro Ascoli, nonostante<br />

il territorio fosse possesso della Chiesa.<br />

Il Tartufo Nero Pregiato<br />

sabato 23 febbraio 2013<br />

• ore 11.00: Incontro con la stampa, Presentazione eventi del Circuito del Tartufo<br />

Saluto <strong>di</strong> accoglienza presso il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Montefalcone<br />

Visita in tartufaia a cura dell’Ass. Tartuficoltori <strong>di</strong> Montefalcone Appennino<br />

• ore 12.00: Aperitivo “Dalla nostra terra alla buona tavola”<br />

info e prenotazioni: 0734.79111<br />

domenica 3 marzo 2013<br />

• ore 10.30: Appuntamento presso il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Montefalcone,<br />

saluto <strong>di</strong> accoglienza ed Escursione in tartufaia “Alla ricerca dell’Oro Nero”<br />

info e prenotazioni: 338.7331390<br />

• ore 12.30: Pranzo a base <strong>di</strong> Tartufo presso l’Agriturismo “La Conca”<br />

info e prenotazioni: 0734.79387 - 333.4792529


Programma<br />

Arquata del Tronto località Pretare (AP)<br />

> www.pretare.com | tel. 0736.809165 - 335.6783053<br />

Della sua origine si hanno notizie incerte, stu<strong>di</strong>osi locali la riconducono all’antica Surpicanum messa tra le due “Statio” della Tavola Peutingeriana, Ad<br />

Martis, identificabile nell’attuale frazione <strong>di</strong> Tufo e Ad Aquas il vicino paese <strong>di</strong> Acquasanta Terme. Surpicanum era uno dei centri del Piceno del quale<br />

non è stata in<strong>di</strong>viduata con certezza l’ubicazione. Si ipotizza, inoltre, che Arquata fosse un paese dei Sabini, correlando la vicinanza <strong>di</strong> questo popolo<br />

già presente a Norcia e nella stessa Ascoli, fondata dalla migrazione <strong>di</strong> queste genti col “ver sacrum”, e che solo in seguito <strong>di</strong>venne dei Romani. Nel I<br />

secolo d.C. la località e tutta l’area dell’alta valle del Tronto appartenevano alla famiglia imperiale <strong>di</strong> Vespasiano, detta famiglia dei Flavi, originaria<br />

appunto della Sabina.<br />

lunedì 12 agosto 2013<br />

La Cena delle Fate<br />

In località Pretare <strong>di</strong> Arquata del Tronto Serata a tema<br />

a cura dell’Ass. Cult. Monte Vettore<br />

• ore 20.00: Cena a tema “La cucina delle Fate”<br />

con piatto tipico locale la Zuppa delle Fate<br />

la serata sarà allietata da canti e balli rievocativi<br />

della leggenda ispiratrice<br />

info e prenotazioni: 0736.809165 - 335.6783053<br />

Zuppa delle Fate<br />

Ingre<strong>di</strong>enti per 6 persone:<br />

- per gli gnocchetti o fagiolini come <strong>di</strong>r si voglia: 1 Kg. <strong>di</strong> patate<br />

bianche <strong>di</strong> montagna, 4 uova, 300 gr <strong>di</strong> farina bianca, 4 <strong>di</strong> pecorino<br />

grattugiato, buccia <strong>di</strong> limone, noce moscata, sale q.b.<br />

- per il brodo: 300 gr <strong>di</strong> carne <strong>di</strong> manzo da bollito, 200 gr <strong>di</strong> spinaci<br />

selvatici <strong>di</strong> montagna, carota, sedano, cipolla, olio per friggere.<br />

Gli gnocchetti si preparano sbucciando e lessando le patate, passare<br />

nello schiacciapatate, poi appena raffreddate mescolare tutti gli ingre<strong>di</strong>enti,<br />

formare dei filoncini e tagliare in piccoli gnocchi. Friggere in olio<br />

bollente. Nel frattempo preparare un brodo <strong>di</strong> manzo con carota, cipolla<br />

e sedano dove si fanno cuocere gli spinaci selvatici spezzati (materia<br />

prima <strong>di</strong>fficile da reperire perché cresce spontaneamente ad alta<br />

quota solo nel mese <strong>di</strong> giugno). Una volta terminato, versare il brodo<br />

nel piatto aggiungere qualche cucchiaio <strong>di</strong> gnocchetti e servire caldo.<br />

Questa tipicità gastronomica nasce dalla leggenda che ruota<br />

intorno alla mitica figura della Sibilla, delle sue ancelle, le Fate e<br />

del Guerrin Meschino. Le Fate, giovani e belle fanciulle, nei giorni<br />

<strong>di</strong> festa, solevano scendere dalla leggendaria grotta del Monte<br />

Vettore, alla frazione <strong>di</strong> Pretare qui si <strong>di</strong>vertivano e ballavano con<br />

i giovani del posto, ma durante una <strong>di</strong> queste feste, mentre scendeva<br />

la notte…<br />

Circuito della Montagna


Circuito della Montagna<br />

Comunanza (AP)<br />

> www.comune.comunanza.ap.it<br />

Si adagia selle due sponde del fiume Aso, le sue origini sono controverse, alcuni ritrovamenti <strong>di</strong> epoca Romana fanno pensare ad inse<strong>di</strong>amenti umani già da<br />

quell’epoca, mentre il vecchio borgo <strong>di</strong> epoca me<strong>di</strong>evale potrebbe essere il primo inse<strong>di</strong>amento da parte <strong>di</strong> alcune famiglie Ascolane che intendevano ricostruire<br />

qui un Paese simile a quello lasciato. Altre documentazioni attribuiscono la nascita <strong>di</strong> Comunanza una conseguenza della <strong>di</strong>struzione dell’importante rocca<br />

<strong>di</strong> Monte Passilli, infatti da qui deriva il nome Comunantias Montis Passilli. Il Paese si governò con statuti propri anche se la sua storia fu strettamente legata a<br />

quella <strong>di</strong> Ascoli Piceno, nel 1500 per quattro anni fu dominata per via <strong>di</strong>retta dal delegato della Marca. All’interno, nella piazza dell’antico borgo troviamo la<br />

Chiesa Patronale <strong>di</strong> Santa Caterina D’Alessandria del XVII sec. con campanile Romanico, all’interno della Chiesa sono custo<strong>di</strong>ti alcuni <strong>di</strong>pinti dei fratelli Giuseppe<br />

e Pierleone Ghezzi, dell’Amorosi e stucchi <strong>di</strong> D. Paci, inoltre ve<strong>di</strong>amo la chiesa <strong>di</strong> San Francesco del XIV sec. con pregevoli affreschi.<br />

Programma<br />

Benvenuti a Comunanza nel “Paese della longevità” merito delle<br />

sorelle Gennari ivi residenti che hanno raggiunto 112 e 105 anni<br />

<strong>di</strong> età quest’ultimi ancora in progressione. Le due sorelle sono<br />

state le più longeve d’Europa ed è per questo record che a Comunanza<br />

dal 9 Aprile 2011 è stato conferito il titolo <strong>di</strong> “Paese della<br />

Longevità”. Da queste sorelle super centenarie è nato il “Menù <strong>di</strong><br />

Santina” che raccoglie alcune delle ricette realizzate e consumate<br />

normalmente da sempre dalle sorelle Gennari che in due accumulano<br />

ben 217 anni <strong>di</strong> età. Piatti che raccolgono i veri segreti del<br />

mangiar sano, della prevenzione <strong>di</strong> molte malattie e del vivere a<br />

lungo in buona salute. Come confermato da un’altra nonnina A.<br />

Eusebi <strong>di</strong> soli “si fa per <strong>di</strong>re” 102 anni.<br />

sabato 23 marzo 2013<br />

• ore 18.30: Convegno a tema “Longevità”<br />

a seguire Cena a tema con il “menù <strong>di</strong> Santina”<br />

(ultracentenaria vissuta a Comunanza fino all’età <strong>di</strong> 112 anni)<br />

presso il Ristorante “Da Roverino” - info e prenotazioni: 0736.84424<br />

sabato 15 giugno 2013<br />

Aperitivo al Birrificio “Le Fate” con degustazione <strong>di</strong> birre artigianali<br />

• ore 19.30: Cena con abbinamenti alla Mela Rosa dei Sibillini<br />

presso il Ristorante “Locanda del Gusto” - info e prenotazioni: 349.4719355 - 320.1108738


Programma<br />

Falerone (FM)<br />

> www.comunefalerone.it | tel. 0734.710750<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> circa 3.429 abitanti in Provincia <strong>di</strong> Fermo. Numerosi ritrovamenti archeologici e fonti antiche in<strong>di</strong>cano come, già nel sec. VI a.C., la popolazione<br />

<strong>di</strong> Falerone fosse nella storia. “Falerio Picenus”nacque nel 29 a.C. In epoca romana <strong>di</strong>venne un centro importante, dotato <strong>di</strong> teatro e anfiteatro, numerose ville<br />

patrizie, terme, monumenti sepolcrali. Al periodo <strong>di</strong> splendore seguì la decadenza nella tarda romanità. Gli abitanti furono costretti a rifugiarsi sul colle<br />

sovrastante il Tenna. Dal sec. XI al Rinascimento, la storia del nuovo centro urbano si identifica con quella dei vari signori che lo governarono e godette <strong>di</strong> posse<strong>di</strong>menti<br />

molto estesi, da Montefortino a Caldarola, da Force a Massa Fermana. Nei secoli XVI e XVII la citta<strong>di</strong>na conobbe una buona fioritura culturale, che<br />

si imperniò sulla solida tra<strong>di</strong>zione agricola; nei secoli successivi registrò la nascita e lo sviluppo della lavorazione della paglia <strong>di</strong> grano per produrre cappelli.<br />

sabato 3 agosto 2013<br />

Serata Evento<br />

• ore 20.30: Cena romana con rivisitazione de “Le ricette <strong>di</strong> Apico”<br />

presso il “Teatro Romano” con coreografie tematiche<br />

a cura del Ristorante “Le Loggette”<br />

info e prenotazioni: 0734.710143 - 340.7876472<br />

sabato 23 novembre 2013<br />

Giornata dell’Olio autoctono<br />

• In collaborazione con “Chi Mangia la Foglia!”<br />

incontro su “Il Piantone <strong>di</strong> Falerone”<br />

(partecipazione attiva - formativa delle scuole territoriali)<br />

Olio extravergine d’oliva “Piantone <strong>di</strong> Falerone”<br />

Il gusto deciso dell’olio Falerio Picenus ne consiglia l’abbinamento<br />

per bruschette, grigliate, zuppe <strong>di</strong> legumi e verdure amare. L’alto<br />

contenuto <strong>di</strong> polifenoli ne fanno un olio con spiccate qualità<br />

antiossidanti ricco <strong>di</strong> omega 3 e omega 6.<br />

“Lu Serpe” <strong>di</strong> Falerone<br />

Dolce tipico delle festività natalizie; la <strong>di</strong>ffusa simbologia del serpente,<br />

come essere che si rinnova cambiando pelle, costituisce un<br />

degno augurio per il cambiamento e la crescita <strong>di</strong> chi lo assapora.<br />

Zuppa dei 5 no<strong>di</strong><br />

Antica ricetta <strong>di</strong> un piatto povero a base <strong>di</strong> vari tipi <strong>di</strong> legumi, particolarmente<br />

legata alla lavorazione dei fili <strong>di</strong> paglia con i quali<br />

veniva fatta la “treccia” utilizzata poi per realizzare i cappelli <strong>di</strong><br />

paglia.<br />

Fabam Vitellianam (crema <strong>di</strong> fave alla Vitellio)<br />

Ricetta: cuocere le fave. Dopo che hanno schiumato, aggiungere<br />

porro, coriandolo e fiori <strong>di</strong> malva. Mentre viene cotto, tritare pepe,<br />

ligustico (una spezia), semi <strong>di</strong> finocchio; versare nella pentola salsa<br />

<strong>di</strong> garum e vino, aggiungere olio. Appena bolle, mescolare. Versare<br />

sopra olio verde e servire. (Apicio)<br />

Circuito del Gusto, Storia e Arte


Circuito del Gusto, Storia e Arte<br />

Lapedona (FM)<br />

> www.comune<strong>di</strong>lapedona.it | tel. 0734.936321<br />

Lapedona è situata in collina (264 mt s.l.m.), a 6 km dal mare e a solo 1 ora dalla montagna, nella splen<strong>di</strong>da cornice del paesaggio della campagna marchigiana.<br />

Attualmente conta 1189 abitanti. Il centro storico conserva la sua struttura originaria <strong>di</strong> castello me<strong>di</strong>evale, cinto da mura e con due porte<br />

d’accesso: Porta da Sole e Porta Marina, quest’ultima ornata <strong>di</strong> merli “a coda <strong>di</strong> ron<strong>di</strong>ne”ed unico accesso carrabile. Reperti <strong>di</strong> età picena e romana testimoniano<br />

una intensa colonizzazione del territorio fin dall’antichità. Il castello <strong>di</strong> Lapedona si costituì probabilmente intorno al Mille attorno alla chiesa<br />

<strong>di</strong> San Quirico, grazie all’opera dei benedettini <strong>di</strong> Farfa e <strong>di</strong> Fonte Avellana che costruirono chiese e monasteri e bonificarono le terre. L’attuale centro<br />

urbano sorse più tar<strong>di</strong>, agli inizi del Trecento, e fu fortificato con mura e porte, ma forse non godé mai <strong>di</strong> una piena autonomia, risultando, già dai più<br />

antichi documenti, “castello” <strong>di</strong> Fermo. Le numerose chiese del borgo e del suo territorio, insieme agli e<strong>di</strong>fici storici come il cinquecentesco palazzo<br />

comunale, sono testimonianze vive dell'architettura, dell'arte e della storia <strong>di</strong> Lapedona nel corso dei secoli.<br />

Programma<br />

Vino Cotto e Maritozzi<br />

sabato 5 ottobre 2013<br />

• ore 20.30: Saluti dell’Amministrazione comunale<br />

presso l’Agriturismo “Il Rustico” - info e prenotazioni: 0734.936562<br />

• Cena caratteristica con pietanze a base <strong>di</strong> vino cotto<br />

a seguire Incontro con l’esperto “Il Vino Cotto: la sua presenza storica<br />

nel territorio e nell’arte” con esposizione dei prodotti tipici enogastronomici<br />

sabato 12 ottobre 2013<br />

• ore 20.30: Saluti delle Istituzioni<br />

presso il Ristorante “Didacus”<br />

info e prenotazioni: 389.4903079 - 0734.936623<br />

• Cena a tema “La tra<strong>di</strong>zione del vino cotto e la cucina contemporanea”<br />

a seguire Incontro con l’esperto “Storia e componenti nutrizionali<br />

del Maritozzo; il connubio con il Vino Cotto”<br />

domenica 20 ottobre 2013<br />

• ore 13.00: Saluti delle Istituzioni<br />

presso il Ristorante “Il Giar<strong>di</strong>no dei Cedri”<br />

info e prenotazioni: 0734.917028<br />

• Pranzo a tema del Circuito del Gusto, Storia e Arte<br />

a seguire Incontro con l’esperto “Recenti acquisizioni sulla conoscenza del Vino Cotto”<br />

sabato 26 ottobre 2013<br />

• ore 20.30: Saluti delle Istituzioni<br />

presso l’Agriturismo “Il Frantoio” - info e prenotazioni: 333.7714556<br />

• Visita guidata all’Agriturismo e alla Cantina<br />

• Cena a tema del Circuito del Gusto, Storia e Arte<br />

a seguire Incontro con l’esperto “Il Vino Cotto: produzione e commercializzazione”


Massa Fermana (FM)<br />

> www.comunemassafermana.it | tel. 0734.760258<br />

Le prime notizie storiche certe su Massa Fermana risalgono al 1050, anno in cui il castello era sottoposto alla giuris<strong>di</strong>zione ecclesiastica dei vescovi <strong>di</strong><br />

Fermo. Sembra accertato che, fin dai tempi più remoti, appartenesse alla famiglia dei Brunforte, che cominciò a perdere <strong>di</strong> rinomanza nel sec. XIV per<br />

le continue <strong>di</strong>scor<strong>di</strong>e tra i <strong>di</strong>scendenti. Nel 1222, Massa si unì con Mogliano, Gabbiano e Monte Verde, per resistere alle minacce dell’Imperatore Federico<br />

II. Nel 1252 il “castello” si <strong>di</strong>ede spontaneamente a Fermo che ne seguì le vicende fino all’Unità d’Italia. Tra Settecento ed Ottocento ebbe grande<br />

sviluppo la lavorazione della paglia <strong>di</strong> grano per la produzione dei cappelli e borse ed oggi Massa Fermana è tra i centri più importanti del <strong>di</strong>stretto<br />

industriale del cappello.<br />

Li celli de li Frati<br />

Ingre<strong>di</strong>enti per 4 persone:<br />

- 500 gr <strong>di</strong> farina bianca, 1 cipolla, 100 gr <strong>di</strong> lardo <strong>di</strong> maiale, 2<br />

pomodori rossi, 1 carota, sedano, olio extravergine <strong>di</strong> oliva, maggiorana,<br />

sale, acqua.<br />

Per la pasta: preparare una sfoglia piuttosto spessa con farina, sale<br />

ed acqua. Tagliare la stessa sfoglia in strisce piuttosto grossolane,<br />

arrotolare le stesse strisce in modo da formare cilindretti della lunghezza<br />

<strong>di</strong> circa 3 centimetri.<br />

Per il sugo: soffriggere in un tegame cipolla, carota, sedano, olio,<br />

lardo <strong>di</strong> maiale a pezzettini, pomodori rossi. Portare il con<strong>di</strong>mento<br />

ad ebollizione. Salare ed aggiungere vari odori, tra cui peperoncino<br />

e maggiorana fresca.<br />

Lessare la pasta in abbondante acqua salata, mantecare la stessa<br />

nel sugo e servire aggiungendo sul piatto una spolverata <strong>di</strong> parmigiano<br />

grattugiato.<br />

Programma<br />

Fiera del Perdono <strong>di</strong> Assisi<br />

venerdì 2 agosto 2013<br />

• ore 17.00: “Mercatino dell’artigianato locale” e “Mercatino del biologico”<br />

• Nel pomeriggio Incontro <strong>di</strong>battito “Il vero Made in Italy alimentare”<br />

Circuito del Gusto, Storia e Arte


Circuito del Gusto, Storia e Arte<br />

Programma<br />

Monte Vidon Corrado (FM)<br />

> www.comune.montevidoncorrado.fm.it | tel. 0734.759348<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> circa 829 abitanti in Provincia <strong>di</strong> Fermo. Citato per la prima volta in un documento del 1229, quando Fermo organizza la resistenza contro Rinaldo<br />

<strong>di</strong> Spoleto, sembra avere origini più remote (IV e II sec. a.C.), per il car<strong>di</strong>ne massimo della centuriazione augustea (I sec. a.C.) che lo attraversa e la presenza <strong>di</strong><br />

un tempietto pagano, dove ora sorge la chiesa della Madonna del Carmine. Devastato nel 1398 dal conte <strong>di</strong> Carrar, fu poi occupato, seguendo le vicende <strong>di</strong> Fermo,<br />

da Carlo Malatesta e Francesco Sforza. Più recentemente, la sua storia si confonde con quella <strong>di</strong> Montegiorgio, <strong>di</strong> cui, come recita l’annuncio della Prov.<br />

1865, “seguì l’avversa e prospera fortuna”. Testimonianze del suo passato me<strong>di</strong>oevale ce le da il centro storico che presenta eleganti case civili con decorazioni<br />

in cotto del XV secolo e con avanzi <strong>di</strong> fortificazioni dei secoli XIV-XV, tra i quali il castello con il torrione. Ha dato i natali al pittore Osvaldo Licini (1894-1958).<br />

domenica 30 giugno 2013<br />

• ore 8.30: Registrazione partecipanti ed avvio Estemporanea d’arte “Paesaggi <strong>di</strong> gusto”<br />

Alla scoperta della nostra terra: addentare, assaggiare, ridestare i sensi al suo richiamo<br />

info e prenotazioni: 334.9276790<br />

• ore 11.00: Incontro/Dibattito presso il “Teatro Comunale”<br />

• ore 12.00: Inaugurazione nuovo Parco Sensoriale, a seguire aperitivo TIPICO<br />

• ore 18.30: Chiusura Estemporanea e consegna delle opere<br />

• ore 20.00: Cena a tema a seguire Premiazione e intrattenimento musicale<br />

• Durante la giornata sarà possibile visitare un Mercatino <strong>di</strong> prodotti<br />

(prodotti naturali, artigianato locale, enogastronomia),<br />

frutto <strong>di</strong> un intenso <strong>di</strong>alogo con la natura e intrattenersi con Musicisti <strong>di</strong> strada<br />

Li Caciù co’ la Fava<br />

Ingre<strong>di</strong>enti:<br />

- 7 uova, farina q.b., acqua minerale frizzante q.b., sale, 1 kg <strong>di</strong><br />

fave (secche o surgelate), buccia <strong>di</strong> limone, foglie <strong>di</strong> alloro, olio <strong>di</strong><br />

semi per la frittura.<br />

Per la pasta: rompere in una terrina 7 uova, aggiungere 4 gusci <strong>di</strong><br />

acqua minerale frizzante e un pizzico <strong>di</strong> sale, aggiungere farina perché<br />

la pasta possa raggiunge una consistenza da poter essere lavorata<br />

con le mani aggiungendo ancora farina. Quando l’impasto sarà<br />

ben omogeneo, fare la sfoglia a mano o con la macchinetta per la<br />

pasta. Tagliare dei quadrati <strong>di</strong> pasta <strong>di</strong> 5-6 cm. Mettere il ripieno <strong>di</strong><br />

fave e chiudere tipo raviolo. Friggere in abbondante olio <strong>di</strong> semi.<br />

Per il ripieno: lessare le fave (precedentemente tenute in ammollo e<br />

private della buccia - per chi utilizza le secche, secondo le istruzioni<br />

per chi utilizza le surgelate) con la buccia <strong>di</strong> limone (togliere a metà<br />

cottura) e qualche foglia <strong>di</strong> alloro, lasciar cuocere fino a quando raggiungeranno<br />

un aspetto cremoso. A questo punto togliere le foglie<br />

<strong>di</strong> alloro, e passare al setaccio, aggiungere sale e lasciare raffreddare.<br />

Questo è il tipico ripieno povero della tra<strong>di</strong>zionale cucina conta<strong>di</strong>na<br />

del territorio. Ora a questa si sono aggiunte delle varianti: aromatizzare<br />

con liquori a proprio gra<strong>di</strong>mento oppure aggiungere<br />

cacao per dare il sapore <strong>di</strong> cioccolato ecc. La tra<strong>di</strong>zione lo vuole servito<br />

a fine pasto come dolce nonostante sia un piatto salato. La cucina<br />

moderna lo propone con gli aperitivi oppure come antipasto<br />

associato ad affettati misti, formaggi locali.<br />

(Il ripieno, in alternativa, per chi non gra<strong>di</strong>sce le fave, può anche<br />

essere <strong>di</strong> crema o <strong>di</strong> nutella).


Monte<strong>di</strong>nove (AP)<br />

> www.comune.monte<strong>di</strong>nove.ap.it | tel. 0736.829410<br />

Le origini <strong>di</strong> Monte<strong>di</strong>nove sembrano risalire al VI sec. d.C. In quanto è ritenuta probabile la sua e<strong>di</strong>ficazione da parte dei profughi ascolani durante l'invasione<br />

longobarda del 578.11 primo documento certo si ha solo nel 1039, quando Longino <strong>di</strong> Azzone, feudatario longobardo donò all'abate Suppone<br />

<strong>di</strong> Farfa la città <strong>di</strong> <strong>Offida</strong> von 40.000 moggi <strong>di</strong> terra. Monte<strong>di</strong>nove, equi<strong>di</strong>stante dal mare e dai monti, è situato sul cucuzzolo <strong>di</strong> una delle tante colline<br />

marchigiane a 561 metri <strong>di</strong> altitu<strong>di</strong>ne. Vanta un delizioso centro storico in cui la piazza, su cui si affacciano due splen<strong>di</strong>de chiese ed il palazzetto comunale,<br />

come un prezioso salotto, vi accoglie con calore facendovi godere delle sue bellezze artistiche, architettoniche e naturali.<br />

Programma<br />

sabato 9 marzo 2013<br />

• ore 17.00: Incontro presso P.zza Cino Del Duca e Saluto delle Autorità<br />

• Visita Guidata presso il centro storico <strong>di</strong> Monte<strong>di</strong>nove<br />

Aperitivo e Degustazione Vini dell’Azienda “C. Fabi”<br />

• ore 20.00: Cena tematica con piatti alla Mela Rosa dei Sibillini e dei prodotti tipici<br />

della nostra tra<strong>di</strong>zione con rievocazione <strong>di</strong> detti e ballate popolari<br />

presso il Ristorante “Hotel Del Duca” - info e prenotazioni: 0736.829564 - 366.4589484<br />

domenica 24 marzo 2013<br />

• ore 10.00: Incontro presso P.zza Cino Del Duca e Saluto delle Autorità<br />

• Visita Guidata presso il centro storico <strong>di</strong> Monte<strong>di</strong>nove<br />

Aperitivo e Degustazione Vini dell’Azienda “C. Fabi”<br />

• ore 13.00: Pranzo degustativo <strong>di</strong> piatti alla Mela Rosa dei Sibillini e dei prodotti tipici<br />

della nostra tra<strong>di</strong>zione con rievocazione <strong>di</strong> detti e ballate popolari<br />

presso l’Agriturismo “Il Fienile” - info e prenotazioni: 0736.828276 - 334.3159479<br />

Circuito del Gusto, Storia e Arte


Circuito del Gusto, Storia e Arte<br />

Rotella (AP)<br />

> tel. 0736.374122<br />

Il suo toponimo ha <strong>di</strong>verse ipotesi, può derivare da rota (ansa del fiume) oppure da rotula (scudo <strong>di</strong> antichi guerrieri) o<br />

da Rutilio (console Romano). L’origine certa è me<strong>di</strong>evale ad opera dei Benedettini che qui si rifugiarono e dettero inizio<br />

alla bonifica del luogo rendendolo abitabile. Il comune fece parte per lungo tempo del presi<strong>di</strong>o Farfense quando nel<br />

1775 si verificò una grave catastrofe, il torrente Oste ingrossato da copiose piogge erose i suoi argini creando voragini<br />

talmente gran<strong>di</strong> e profonde da inghiottire parte dell’abitato, compresa la Chiesa <strong>di</strong> Santa Maria e l’annesso convento.<br />

La torre civica detta dell’orologio non è altro che il campanile della Chiesa che andò <strong>di</strong>strutta in quel tragico evento.<br />

Programma<br />

domenica 13 ottobre 2013<br />

• ore 9.00: Passeggiata tra i Castagneti del Monte dell’Ascensione<br />

in cerca <strong>di</strong> erbe spontanee da cucina, in collaborazione con il Circuito delle Erbe Spontanee<br />

partenza dalla piazza <strong>di</strong> Capradosso <strong>di</strong> Rotella<br />

• ore 13.00: Pranzo Degustazione del Circuito del Gusto, Storia e Arte<br />

presso il Ristorante “Lean” <strong>di</strong> Capradosso - info e prenotazioni: 0736.374118<br />

sabato 26 ottobre 2013<br />

• ore 18.00: Convegno “Il Dominio Farfense sul territorio <strong>di</strong> Rotella”<br />

(ricerche storiche sui posse<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> Farfa sul territorio Rotellese)<br />

presso il Palazzo Magnalbò <strong>di</strong> Rotella<br />

• ore 20.00: Cena Degustazione del Circuito del Gusto, Storia e Arte<br />

presso il Ristorante “Il Casarino” - info e prenotazioni: 0736.375012<br />

sabato 9 novembre 2013<br />

• ore 19.00: Mostra “Marmellata, Miele e tutto ciò che si prepara con le Castagne”<br />

a cura dei produttori presso il Ristorante “La Madonnina” <strong>di</strong> Capradosso <strong>di</strong> Rotella<br />

• ore 20.00: Cena Degustazione del Circuito del Gusto, Storia e Arte<br />

presso il Ristorante “La Madonnina” <strong>di</strong> Capradosso <strong>di</strong> Rotella<br />

info e prenotazioni: 0736.374549


APPUNTAMENTI SPECIALI<br />

dell’UNIONE CUOCHI<br />

<strong>di</strong> “Chi Mangia la Foglia!”<br />

sabato 28 settembre<br />

• ore 20.30: Cena “bio&tipico”<br />

Ristorante “Rivamare”<br />

info e prenotazioni: 0735.777211 - 0735.778015<br />

sabato 30 novembre<br />

• ore 20.30: Cena “Ode alla tenera”<br />

serata de<strong>di</strong>cata all’Oliva tenera del Piceno DOP<br />

Country House “Chiaraluce”<br />

info e prenotazioni: 0735.72376<br />

Massignano (AP)<br />

> www.comune.massignano.ap.it | tel. 0735.72112<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> circa 1.684 abitanti in Provincia <strong>di</strong> Ascoli Piceno. Caratteristico borgo me<strong>di</strong>evale situato su un colle dal quale la vista spazia dai Monti Sibillini<br />

al mare Adriatico. Fondato dai Sabini in epoca preromana. Massa Aniana era il complesso dei beni posseduti da Anio, <strong>di</strong> stirpe etrusca. Dall’anno<br />

1168 è documentata l’esistenza del castello Ghibellino <strong>di</strong> Forcella. Si ammirano la Chiesa <strong>di</strong> San Giovanni Maggiore del 1785 con una tavola <strong>di</strong> Vittore<br />

Crivelli e il Museo Parrocchiale <strong>di</strong> Arte Sacra; la Chiesa dei S.S. Felice e Audacto con abside originale del X sec.. Il Museo dei Fischietti, delle Pipe e della<br />

Terracotta popolare, racconta l’antica arte dei maestri vasai massignanesi.<br />

“Chutney <strong>di</strong> taccole” da servire con bolliti e carpacci<br />

Ingre<strong>di</strong>enti:<br />

- 800 gr. <strong>di</strong> taccole, 400 gr. <strong>di</strong> cipolle, 600 gr. <strong>di</strong> zucchero <strong>di</strong> canna,<br />

200 gr. <strong>di</strong> miele <strong>di</strong> agrumi, 1/4 <strong>di</strong> aceto, 50 gr. <strong>di</strong> zenzero fresco,<br />

una manciata <strong>di</strong> senape in grani, 2 cucchiaini <strong>di</strong> paprika dolce.<br />

Pulire le taccole togliendo il filo, tagliarle al coltello in cubetti piccolissimi,<br />

stesso proce<strong>di</strong>mento con le cipolle. Mettere in una pentola<br />

tutti gli ingre<strong>di</strong>enti e far cuocere finché le taccole non risultano morbide.<br />

Mettere la chutney in vasetti <strong>di</strong> vetro e conservarli al fresco.<br />

Programma<br />

sabato 13 aprile 2013<br />

• ore 9.30: Incontro <strong>di</strong>dattico formativo sulla Taccola<br />

presso la Palestra Comunale Cesare Murani<br />

• ore 20.30: Cena a tema presso l’Hotel Ristorante “Villa Aniana”<br />

info e prenotazioni: 0735.72183<br />

sabato 11 maggio 2013<br />

• ore 20.30: Cena a tema “L’orto bio incontra il mare”<br />

presso l’Hotel Ristorante “Rivamare” - info e prenotazioni: 0735.777211 - 0735.778015<br />

domenica 12 maggio 2013<br />

• ore 9.00: Visita guidata in occasione della Primavera bio<br />

presso l’Azienda Agribiologica “Malavolta” - info e prenotazioni: 340.5886256<br />

sabato 22 giugno 2013<br />

• ore 18.00: Visita al “Museo dei Fischietti, delle pipe e della terracotta popolare”<br />

• ore 20.30: Cena a tema sulla Taccola presso il Country House “Chiaraluce”<br />

info e prenotazioni: 0735.72376<br />

Circuito degli Orti


Circuito degli Orti<br />

Montalto Marche (AP)<br />

> www.montaltomarche.it | tel. 0736.828015<br />

Le sue ra<strong>di</strong>ci affondano nel tempo e numerosi sono i reperti rinvenuti, dal neolitico nel 6000 a.C. circa, alle popolazioni Appenniniche 2500 a.C., agli<br />

inse<strong>di</strong>amenti dei Piceni del 700 a.C., alla civiltà Romana, all’alto e basso me<strong>di</strong>oevo, fino ad arrivare alla nostra era. Dal XIII al XIV secolo molte delle<br />

comunità locali <strong>di</strong>edero vita a liberi Comuni e Montalto ne fu uno fra i più gran<strong>di</strong> ed importanti. Nel 1418 elegge liberamente il podestà, nel XV secolo<br />

è terra <strong>di</strong> consulta dove si tengono le sedute del presi<strong>di</strong>ato Farfense. Il car<strong>di</strong>nale Felice Peretti nel 1586, successivamente Papa Sisto V, una volta consolidata<br />

la sua autorità aumenterà il potere <strong>di</strong> questo comune nel contesto della sua circoscrizione allargandone i confini territoriali. Nel 1798 durante l’invasione<br />

Francese Montalto insorge, il Vescovo Mons. Castiglioni futuro Papa Pio VIII, venne arrestato e deportato a Mantova. Nel 1816 con la restaurazione<br />

Montalto <strong>di</strong>venne capoluogo <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto includendo i comuni <strong>di</strong> <strong>Offida</strong>, Ripatransone, Amandola, ed anche San Benedetto del Tronto, che in seguito<br />

tornarono ad essere Comuni autonomi. Il patrono della Città è San Vito, Siciliano <strong>di</strong> nascita morì martire in Lucania nel IV secolo d.C., è protettore dei<br />

ballerini, invocato contro l’insonnia, viene ricordato per la malattia “corea” detta ballo <strong>di</strong> San Vito.<br />

In collaborazione con<br />

Gruppo in Rosa<br />

“Col cappero quanto mi piace”<br />

Ngrecciata<br />

Ingre<strong>di</strong>enti:<br />

- fava fresca, carciofi, piselli, cipolla, una manciatina <strong>di</strong> capperi<br />

<strong>di</strong>ssalati, guanciale o pancetta.<br />

Mettete a soffriggere il guanciale tagliato a da<strong>di</strong>ni con poco olio e la<br />

cipolla tagliata grossolanamente. Rosolate il guanciale, aggiungete<br />

la fava, carciofi a spicchi piselli e capperi. Aggiustare il sale, un po <strong>di</strong><br />

pepe e mescolate <strong>di</strong> tanto in tanto. Questo piatto è gradevole con gli<br />

ingre<strong>di</strong>enti al dente.<br />

Programma<br />

sabato 8 giugno 2013<br />

• ore 18.30: “Passeggiando per le vigne” colori e odori della campagna collinare<br />

• ore 20.00: Aperitivo “Rustico rosso” a seguire Cena/Intervento delle Autorità<br />

e dei bambini della classe 5 a elementare <strong>di</strong> Montalto, che hanno curato il progetto<br />

“CAPPERI e CAPPERU”, presso l’Agriturismo “Due Pini” - info e prenotazioni: 0736.827042<br />

la serata sarà allietata con musica popolare tra<strong>di</strong>zionale<br />

sabato 6 luglio 2013<br />

Il Cappero: virtù cosmetiche…<br />

• ore 18.00: “Massaggiando sotto le stelle” bordo piscina e olio <strong>di</strong>… cappero!<br />

• ore 20.00: Aperitivo “In Rosa” a seguire Cena<br />

presso l’Agriturismo “Cerquatonda” - info e prenotazioni: 0736.828411<br />

sabato 20 luglio 2013<br />

Il Cappero: virtù nutrizionali ed enogastronomiche<br />

• ore 20.00: Aperitivo “Rosso alla pesca” apertura in notturna del mercatino<br />

antistante lo spazio del ristorante del baratto, del riuso, delle novità e <strong>di</strong> laboratori…<br />

ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prodotti <strong>di</strong> eccellenza enogastronomica compresi i nostri capperi…<br />

• ore 20.00: Cena presso il Ristorante “Verde quiete” - info e prenotazioni: 0736.829102


Programma<br />

Sant’Elpi<strong>di</strong>o a Mare (FM)<br />

> www.santelpi<strong>di</strong>oamare.it | tel. 0734.8196.204/372/373/374<br />

Importante comune per l’attività calzaturiera d’eccellenza, oggi conta 17.254 abitanti. Situato a 251 mt. sul livello del mare i suoi primi inse<strong>di</strong>amenti<br />

risalgono all’VIII sec. a.C. testimoniati da una necropoli picena e da reperti archeologici che attestano la sua prosecuzione in epoca romana. Il castello<br />

fa la sua prima apparizione ufficiale nell’886 in un documento <strong>di</strong> Carlo il Grasso, in seguito Sant’Elpi<strong>di</strong>o sarà libero comune schierato su posizioni guelfe,<br />

battaglierà spesso con la vicina Fermo. Le principali attrattive storico culturali sono costituite dalla cinta muraria, che comprendono Porta Marina,<br />

Porta Canale, Porta Romana, del XIII-XIV sec., la Torre Gerosolimitana del xv sec. dei monaci guerrieri chiamati più tar<strong>di</strong> Cavalieri <strong>di</strong> Malta. Il Palazzo<br />

Comunale con facciata del 1600 dove all’interno si conserva un polittico <strong>di</strong> Vittore Crivelli e opere del domenichino, la ricca chiesa <strong>di</strong> San Filippo con<br />

organo Callido. Inoltre l’interessantissimo museo della calzatura unico per le sue particolarità.<br />

L’Asparago <strong>di</strong> Sant’Elpi<strong>di</strong>o a Mare<br />

venerdì 22 marzo 2013<br />

• ore 20.30: Cena a tema del Circuito degli Orti<br />

presso l’“Osteria dei Ponti Oscuri” - info e prenotazioni: 0734.810014 - 389.6453248<br />

sabato 27 aprile 2013<br />

• ore 20.30: Cena a tema “L’Orto nel Me<strong>di</strong>oevo” con ambientazione Me<strong>di</strong>evale<br />

presso la “Nobile Contrada San Giovanni”<br />

venerdì 28 giugno 2013<br />

• ore 20.30: Cena a tema del Circuito degli Orti<br />

presso la “Locanda del Bacci” - info e prenotazioni: 0734.270000 - 392.8395124<br />

Circuito degli Orti


Circuito degli Orti<br />

Programma<br />

Spinetoli (AP)<br />

> www.comune.spinetoli.ap.it | tel. 0736.890568<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> circa 6.848 abitanti in Provincia <strong>di</strong> Ascoli Piceno. Situata a 177 mt slm, Spinetoli si affaccia sulla vallata del Tronto dominando parte della<br />

bassa Salaria. Le prime testimonianze che fanno riferimento al Castello <strong>di</strong> Spinetoli risalgono al l’XI sec a dal suo primo inse<strong>di</strong>amento resta sempre legato<br />

alla città <strong>di</strong> Ascoli ed alla sua sovranità. La città, saccheggiata dagli Sforza nel ‘400 prende anche parte alle lotte <strong>di</strong> Astoldo Guide-Rocchi contro il<br />

Papa e nel 1538 è sottoposta a saccheggio. Nel XIV sec sorge il castello <strong>di</strong> Monte Vecchio e nel XII sec. la comunità delle “Pagliare <strong>di</strong> Pantorano”, oggi<br />

Pagliare del Tronto, che rimase in<strong>di</strong>pendente fino all’unità d’Italia.<br />

Spinetoli il Paese degli Orti<br />

venerdì 1 marzo 2013<br />

• ore 20.30: Cena a tema dal titolo “Le primizie dell’Orto”<br />

presso l’Agriturismo “Il Morrice” - info e prenotazioni: 0736.89826<br />

venerdì 25 ottobre 2013<br />

• ore 20.30: Cena a tema dal titolo “I cal<strong>di</strong> sapori dell’Orto”<br />

presso l’Agriturismo “Il Morrice” - info e prenotazioni: 0736.89826<br />

Da Vedere<br />

Musei: Museo della Scultura in cui sono conservate sculture contemporanee acquisite me<strong>di</strong>ante lo svolgimento<br />

annuale <strong>di</strong> un Concorso Nazionale <strong>di</strong> Scultura al quale partecipano numerosi artisti provenienti da tutta Italia.<br />

Chiese e bellezze architettoniche: Centro storico, risalente al secolo XIII, <strong>di</strong> pianta esagonale, è cinto tutto intorno<br />

da robuste mura a scarpata, tra i cui crepacci crescono a ciuffi i cespi del cappero. Santuario della Madonna<br />

delle Grazie(costruita nel 1759), con i suoi preziosi “ori” rappresentati dagli ex -voto; Chiesa <strong>di</strong> 5. Maria Assunta<br />

(il primo nucleo risale al 1370) è <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne Toscano con architettura semplice a volta finta e ad una navata; Eremo<br />

<strong>di</strong> San Rocco (costruzione fine 1700) ricca <strong>di</strong> affreschi, bassorilievi in gesso ed arazzi; Torre Civica, situata a fianco<br />

dell’ex Palazzo Municipale (datazione 1500) situata in Piazza Roma nel Centro storico.<br />

Aree naturalistiche: Il C.E.A. Oasi la Valle, (Centro <strong>di</strong> educazione Ambientale - Laboratorio territoriale).<br />

Siti Archeologici: Nel mese <strong>di</strong> Luglio del 2006, è stata scoperta presso S. Pio x una Necropoli <strong>di</strong> epoca Romana<br />

con la presenza <strong>di</strong> circa 60 tombe.


Programma<br />

Francavilla d’Ete (FM)<br />

> www.comunefrancavilladete.it | tel. 0734.966131<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> 1.020 abitanti della Provincia <strong>di</strong> Fermo. Francavilla d’Ete sorge sulla cima <strong>di</strong> un colle, situato tra le valli dei fiumi Fusa e Ete morto. Il<br />

nucleo urbano originale è lo stesso che si conserva oggi, con la piazza principale che ha sostituito la struttura dell’antico castello. Il territorio collinare<br />

che circonda Francavilla degrada verso il mare ad est e cede il passo alla catena montuosa dei Sibillini ad ovest. Le sue origini risalgono dalle<br />

fonti all’anno 1140.<br />

sabato 16 novembre 2013<br />

• ore 17.30: Incontro/Dibattito sul tema “Istituzioni e Territorio”<br />

presso la “Sala Polivalente” in piazza Marconi<br />

• ore 20.30: Cena a tema dal titolo “La Crescia <strong>di</strong> Francavilla”<br />

tipicità del Circuito delle Erbe Spontanee presso l’Agriturismo “Colle dei Ceci”<br />

info e prenotazioni: 0734.966235 - 328.1325748<br />

sabato 7 <strong>di</strong>cembre 2013<br />

• ore 20.00: Chiusura degli eventi anno 2013 del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

• ore 20.30: Cena a tema a cura dell’Ass. “Chi Mangia la Foglia!”<br />

presso l’Agriturismo “Colle dei Ceci”<br />

info e prenotazioni: 0734.966131 - 328.1325748<br />

Crescia <strong>di</strong> Pane<br />

Ingre<strong>di</strong>enti per 8 persone:<br />

- 200 ml. <strong>di</strong> latte, 100 ml. <strong>di</strong> olio <strong>di</strong> oliva, 100 ml. <strong>di</strong> acqua, 20 gr.<strong>di</strong><br />

lievito <strong>di</strong> birra, sale e farina q.b. per rendere l’impasto ben amalgamato.<br />

Versare la farina su un piano ed aggiungere il lievito dopo averlo<br />

sciolto in acqua e latte tiepi<strong>di</strong>, aggiungere l'olio, il sale ed impastare.<br />

Lasciare a lievitare coprendo la massa con un panno umido. A lievitazione<br />

avvenuta stendere la crescia e cuocere nel forno. Durante<br />

la cottura utilizzare un rametto <strong>di</strong> rosmarino intinto nell'olio per<br />

spennellare la crescia.<br />

Circuito delle Erbe Spontanee


Circuito delle Erbe Spontanee<br />

Programma<br />

Montefiore dell’Aso (AP)<br />

> www.comune.montefioredellaso.ap.it | tel. 0734.939019<br />

Montefiore dell’Aso in posizione collinare a pochi Km dal mare guarda l’Adriatico dall’alto. Tracce delle sue origini preistoriche sono i caratteristici “grotti”<br />

necropoli romane. Il centro del borgo è caratterizzato da torrioni, porte del XIV sec., <strong>di</strong>more nobiliari e cinte murarie ben conservate e dalla Chiesa <strong>di</strong><br />

San Francesco (sec. XIII), qui si trovano un ciclo <strong>di</strong> affreschi attribuiti al maestro <strong>di</strong> <strong>Offida</strong>; il monumento funebre dei genitori del Car<strong>di</strong>nal Partino e la<br />

tomba <strong>di</strong> Adolfo De Carolis. L’ex convento <strong>di</strong> S. Francesco oggi Polo Museale ospita 5 musei: il museo A. De Carolis; la sala Carlo Crivelli con il prezioso<br />

trittico; il museo Domenico Cantatore, quello della civiltà conta<strong>di</strong>na ed il centro <strong>di</strong> documentazione scenografica G. Basili. Il suo toponimo deriva da<br />

“Flora” la dea delle campagne dei fiori e della primavera.<br />

sabato 7 settembre 2013<br />

• ore 18.00: Mostra fotografica con Incontro presso il “Polo Museale” San Francesco<br />

• ore 20.30: Cena gastronomica a tema del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

presso il Ristorante “Osteria 5 Colli”<br />

info e prenotazioni: 0734.939190 - 368.3865983<br />

sabato 14 settembre 2013<br />

• ore 18.00: Passeggiata per le vie del Borgo alla scoperta <strong>di</strong> angoli suggestivi<br />

• ore 20.30: Cena gastronomica a tema del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

presso l’Agriturismo “Il Rocchetto”<br />

info e prenotazioni: 0734.938237 - 347.3366695<br />

sabato 21 settembre 2013<br />

• ore 20.30: Cena gastronomica a tema del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

presso l’Agriturismo “La Campana”<br />

info e prenotazioni: 0734.939012<br />

sabato 28 settembre 2013<br />

• ore 17.30: Convegno sul “Territorio e Agricoltura”<br />

presso il “Polo Museale” San Francesco<br />

• ore 20.30: Cena gastronomica a tema del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

presso Il Ristorante “Dea Flora” - info e prenotazioni: 0734.939139<br />

sabato 5 ottobre 2013<br />

• ore 20.30: Cena gastronomica a tema del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

presso Il Ristorante “Hotel del Parco” - info e prenotazioni: 340.3390760<br />

domenica 6 ottobre 2013<br />

• ore 13.00: Pranzo con menù biologico-vegetariano<br />

presso l’Agriturismo “La Favella”<br />

info e prenotazioni: 0734.939017 - 338.8571908<br />

• ore 16.00: Laboratori <strong>di</strong> <strong>di</strong>stillazione<br />

per l’estrazione <strong>di</strong> oli essenziali


Programma<br />

Moresco (FM)<br />

> www.comune.moresco.fm.it | tel. 0734.259983<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> 630 abitanti della Provincia <strong>di</strong> Fermo, il castello <strong>di</strong> moresco <strong>di</strong> origine me<strong>di</strong>evale oggi è parte dei borghi più belli d’Italia, sorge in posizione strategica<br />

in un colle che domina la sottostante valle dell’Aso. L’origine del nome non è certo se derivi da un signore, <strong>di</strong> nome Morico o della Famiglia dei Mori,<br />

oppure dal toponimo morro, morrecine, che sta per luogo sassoso. Sul suo territorio in età romana sorgevano importanti inse<strong>di</strong>amenti come successivamente,<br />

in età longobarda. Le prime notizie del castello risalgono al 1083 e documenti risalenti al XII secolo testimoniano la reggenza <strong>di</strong> Tebaldo, conte <strong>di</strong><br />

Moresco. Da visitare: la torre eptagonale (XII secolo) a merlatura ghibellina alta 25 metri costruita come torre <strong>di</strong> avvistamento e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa; la torre dell'orologio<br />

(xiv secolo) sovrasta la porta d'accesso al paese; le Chiese San Lorenzo e Madonna dell'Olmo conservano tele ed affreschi <strong>di</strong> Vincenzo Pagani.<br />

sabato 18 maggio 2013<br />

• ore 18.00: “Come raccogliere le Erbe selvatiche senza nuocerle”<br />

• ore 20.30: Cena a tema<br />

presso l’Agriturismo “La Meri<strong>di</strong>ana”<br />

info e prenotazioni: 0734.223881 - 340.1086430<br />

domenica 29 settembre 2013<br />

• ore 11.30: “Raccolta delle Erbe spontanee e loro utilizzo in cucina”<br />

• ore 13.00: Pranzo a tema<br />

presso l’Agriturismo “La Meri<strong>di</strong>ana”<br />

info e prenotazioni: 0734.223881 - 340.1086430<br />

Coniglio in Porchetta alla Scoppogna<br />

Ingre<strong>di</strong>enti: - 1 Coniglio <strong>di</strong> almeno 2 kg., n.1 bicch. olio extrav.d’oliva,<br />

50 gr. sale aromatico tipo “Marilù Pensaci Tu”, 3-4 kg pesche scoppogne,1<br />

mazzetto misto <strong>di</strong> erbe aromatiche, pepe, 1 kg. macinato misto,<br />

1 carota, 5 bicchieri <strong>di</strong> vino tipo Pecorino, 1kg. zucchero <strong>di</strong> canna.<br />

Preparazione del coniglio: <strong>di</strong>sossare il coniglio, preparare amalgamando<br />

insieme alla coratina tritata il macinato misto con<strong>di</strong>to con le<br />

erbe aromatiche in prevalenza finocchietto selvatico sale e pepe q.b.<br />

cospargerlo sul coniglio insaporito inserendo le carote pretagliate in 4<br />

per lunghezza e <strong>di</strong>sporle alternandole a pezzetti <strong>di</strong> pesche, richiudere<br />

bene e ricompattarlo cucendolo e legandolo, adagiarlo in una teglia<br />

cosparsa <strong>di</strong> circa 1 bicchiere <strong>di</strong> olio, porla al forno a 180/200° facendo<br />

attenzione <strong>di</strong> rigirarlo spesso irrorando <strong>di</strong> tanto in tanto con il vino<br />

lasciarlo cucinare fino a portarlo a perfetta cottura circa h.1,30.<br />

Preparazione delle Pesche “composta” pulirle tagliarle a spicchi<br />

tenendo da parte qualche nocciolo porre il tutto in una casseruola<br />

spolverare con lo zucchero <strong>di</strong> canna vino pecorino e timo cuocere a<br />

fiamma bassa fino a giusta consistenza.<br />

Circuito delle Erbe Spontanee


Circuito delle Erbe Spontanee<br />

<strong>Offida</strong> (AP)<br />

> www.comune.offida.ap.it | tel. 0736.888703 - 0736.888706<br />

Citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> origini antichissime, fondata dai Pelasgi, fu abitata prima dai Piceni, poi dai Romani e dai Longobar<strong>di</strong>. Visse il suo massimo splendore nel<br />

me<strong>di</strong>oevo e <strong>di</strong>venne libero comune nel sec. XIII. Fu teatro <strong>di</strong> lotte interne tra Boldrini (ghibellini) e Baroncelli (guelfi), lotte che si conclusero solo nel<br />

1533. Dal XVI secolo fu sotto il dominio della Chiesa, fino al 1860, quando un comitato rivoluzionario partecipò agli scontri contro l’esercito pontificio<br />

che venne sconfitto a Castelfidardo. In seguito a tali eventi <strong>Offida</strong> venne inclusa nella provincia <strong>di</strong> Ascoli Piceno. Arrivando ad <strong>Offida</strong> si percepisce l’armonia<br />

delle sue strutture e l’assetto urbanistico del centro storico ricalca ancora oggi la struttura originaria, caratterizzata da una lunga via centrale<br />

(Corso Serpente Aureo) che dalle mura arriva alla chiesa <strong>di</strong> Santa Maria della Rocca e da tante vie secondarie lungo le quali si aprono piazze e piazzette,<br />

ognuna delle quali presenta delle caratteristiche particolari. È definita “città <strong>di</strong> arte e gusto”, poiché è caratterizzata da un connubio perfetto tra patrimonio<br />

storico-artistico, antiche tra<strong>di</strong>zioni ed enogastronomia, che offre i migliori prodotti tipici e vini <strong>di</strong> alta qualità.<br />

Programma<br />

“Il Chichì Ripieno”<br />

È una focaccia molto gustosa e saporita farcita con tonno, alici, capperi<br />

e peperoni. È particolarmente adatta per tutti gli spuntini o per<br />

accompagnare aperitivi ed antipasti tipici. Ogni anno, la prima<br />

domenica <strong>di</strong> agosto, la Pro Loco <strong>di</strong> <strong>Offida</strong> organizza la “Sagra del Chichì<br />

ripieno”, un’occasione per degustare questo particolare prodotto.<br />

“I Funghetti”<br />

Sono dei dolci molto semplici a base <strong>di</strong> acqua, zucchero, farina e<br />

anice. Sono così chiamati perché hanno l’aspetto <strong>di</strong> piccoli funghi.<br />

In origine si trovavano soltanto sottoforma <strong>di</strong> “rosetta”, poiché lo<br />

zucchero fuso ne teneva uniti <strong>di</strong>versi, ma avevano la caratteristica<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare molto duri dopo pochi giorni. Oggi si trovano<br />

anche singoli funghetti molto più piccoli e più teneri, ma leggermente<br />

<strong>di</strong>versi nel gusto rispetto agli originali.<br />

mercoledì 24 aprile 2013<br />

• ore 18.00: Saluto delle Autorità, Presentazione del Circuito delle Cucine tipiche Locali<br />

e Incontro <strong>di</strong>battito “Erbe spontanee: proprietà e utilizzi in cucina”<br />

• Aperitivo con vini autoctoni offidani, tartine, bruschette e stuzzichini preparati<br />

con erbe spontanee, a cura dell’Associazione Ristoratori <strong>Offida</strong> (A.R.O.)<br />

presso l’“Enoteca Regionale Vinea” - info e prenotazioni: 328.3071254<br />

domenica 5 maggio 2013<br />

• ore 9.00/12.00: percorso “Naturalmente <strong>Offida</strong>” con Visita guidata alla ricerca delle erbe<br />

spontanee con escursione nei <strong>di</strong>ntorni <strong>di</strong> <strong>Offida</strong>, in ambiente collinare e campestre,<br />

a cura dell’Ass. Culturale “<strong>Offida</strong> Nova” e la collaborazione dell’Ass. “Chi mangia la foglia”<br />

al termine Pranzo a tema con intrattenimento musicale<br />

presso il Ristorante “Osteria Ophis” - info e prenotazioni: 0736.889920<br />

giovedì 16 maggio 2013<br />

• ore 20.00: Cena a tema a cura dell’Associazione Ristoratori <strong>Offida</strong><br />

in collaborazione con l’Associazione “Chi mangia la foglia”<br />

presso l’“Enoteca Regionale Vinea” - info e prenotazioni: 328.3071254<br />

giovedì 23 maggio 2013<br />

• ore 20.00: Seduta <strong>di</strong> assaggio dell’olio<br />

presso l’“Enoteca Regionale Vinea” - info e prenotazioni: 328.3071254<br />

domenica 26 maggio 2013<br />

• ore 9.00/12.00: Camminata per le vie del borgo con soste per degustazione <strong>di</strong> prodotti<br />

a base <strong>di</strong> erbe spontanee, vini e <strong>di</strong>stillati con erbe, olio<br />

• ore 12.30: Pranzo a tema con intrattenimento musicale<br />

presso il Ristorante “Cantina del Picchio” - info e prenotazioni: 0736.880254<br />

7/14/21/28 maggio 2013<br />

• ore 21.00: Mini Corso <strong>di</strong> riconoscimento <strong>di</strong> Erbe Spontanee,<br />

cura <strong>di</strong>dattica Ass. “Chi Mangia la Foglia” sezione Accademia Erbe, Orti e Piante<br />

in collaborazione organizzativa con l’Ass. Ristoratori <strong>Offida</strong> e Ass. Culturale “<strong>Offida</strong> Nova”


Programma<br />

Petritoli (FM)<br />

> www.comune.petritoli.fm.it | tel. 0734.658141<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> circa 2.600 abitanti della Provincia <strong>di</strong> Fermo. Petritoli fu fondato da monaci farfensi nel X secolo col nome <strong>di</strong> Castel Rodolfo. Passato sotto<br />

Transarico barone <strong>di</strong> Saltareccia, fu ceduto al vescovo <strong>di</strong> Fermo nel 1055. Dal 1198, si governò con propri statuti fino alla conquista, avvenuta nel 1250,<br />

<strong>di</strong> Federico II che la cedette a Fermo, alleata imperiale. Dopo alterne vicende, che videro asse<strong>di</strong> e <strong>di</strong>struzioni, alternati a perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> relativa autonomia<br />

con perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> sottomissione a Fermo, sotto Napoleone ebbe il titolo <strong>di</strong> Cantone, partecipando attivamente ai successivi moti Risorgimentali.<br />

sabato 19 ottobre 2013<br />

• ore 18.00: Incontro <strong>di</strong>battito “Incontri in Biblioteca”<br />

(tema da definire) presso la “Biblioteca L. Mannocchi”<br />

• ore 20.30: Cena a tema del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

presso il Ristorante “Del Monte” - prenotazioni: 0734.658528<br />

domenica 27 ottobre 2013<br />

• ore 10.00: Escursione guidata nel Parco<br />

fra erbe ed olive in fase <strong>di</strong> raccolta<br />

presso l’Agriturismo “Parco Galeano”<br />

• ore 12.30: Pranzo a tema del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

presso l’Agriturismo “Parco Galeano” - prenotazioni: 0734.658398<br />

domenica 3 novembre 2013<br />

• ore 10.00: Camminata nel bosco tra Ecologia e Bio<strong>di</strong>versità<br />

presso l’Agriturismo “M.E.S.”<br />

• ore 12.30: Pranzo a tema del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

presso l’Agriturismo “M.E.S.” - prenotazioni: 0734.655977<br />

domenica 10 novembre 2013<br />

• ore 12.30: Pranzo a tema del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

presso l’Agriturismo “Lo Scoiattolo”- prenotazioni: 0734.658072<br />

domenica 17 novembre 2013<br />

• ore 12.30: Pranzo a tema del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

presso l’Agriturismo “Casale Biancada” - prenotazioni: 0734.658699<br />

domenica 24 novembre 2013<br />

• ore 12.30: Pranzo a tema del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

presso il Ristorante “Re Squarchiò” - prenotazioni: 0734.658649<br />

sabata 30 novembre 2013<br />

• ore 20.00: Cena a tema del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

presso l’Hotel Ristorante “Roma” - prenotazioni: 0734.658248<br />

domenica 1 <strong>di</strong>cembre 2013<br />

• dalle ore 9.00: La Fiera <strong>di</strong> ErbaOlio presso il “Palazzetto dello Sport”<br />

• ore 10.00: Convegno (tema da definire)<br />

• ore 12.30: Pranzo con i menù del Circuito delle Erbe Spontanee<br />

a cura della Pro Loco <strong>di</strong> Petritoli<br />

• ore 15.30: Visita agli stands<br />

Circuito delle Erbe Spontanee


Circuito delle Erbe Spontanee<br />

Programma<br />

Smerillo (FM)<br />

> www.smerillo.com | tel. 0734.79124<br />

Smerillo sorge su un crinale roccioso a 806 metri s.l.m., un balcone naturale <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria bellezza che spazia a 360 gra<strong>di</strong>. Ad est domina tutto il fermano fino<br />

al mare; ad ovest si contemplano le vette dei Monti Sibillini; a nord le colline maceratesi fino al Monte Conero; a sud lo sguardo arriva ai monti della Laga ed al<br />

Gran Sasso. Il nome Smerillo deriva da un falco, lo Smeriglio, che popolava le cavità della roccia del paese. Il borgo è piccolo, non conta più <strong>di</strong> 400 abitanti, ma in<br />

esso risiede la calma in cui tutto <strong>di</strong>mora, la natura che si respira passeggiando, l’immenso azzurro che ti sovrasta d’estate, il chiarore della neve d’inverno. Architettonicamente<br />

Smerillo si presentava con due strutture urbanistiche <strong>di</strong>stinte ma complementari tra loro: la prima fortificata, la Rocca, dove si trovavano le abitazioni<br />

dei signori e la seconda dove si trovavano le case del popolo. Successivamente fu costruita una cinta muraria anche intorno al borgo con due porte <strong>di</strong><br />

ingresso ancora oggi ben visibili. Sulla piazza vi è la Chiesa Parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo, mentre nella via principale, si trova la Chiesa <strong>di</strong> S. Caterina in stile<br />

romanico. Lembi <strong>di</strong> mura me<strong>di</strong>oevali si ergono ancora lungo la strada d’accesso ed in altre zone del paese, dove è ancora visibile la Porta Nord.<br />

sabato 22 giugno 2013<br />

• “La magica notte <strong>di</strong> San Giovanni”<br />

a cura della “Pro Loco” - info e prenotazioni: 0734.79124 - 347.4879785<br />

sabato 29 giugno 2013<br />

• “Le Erbe della natura e della salute”<br />

a cura dell’Azienda Agricola “La Conca” - info e prenotazioni: 0734.79387 - 333.4792529<br />

sabato 6 luglio 2013<br />

• “Le Erbe del gusto e della tra<strong>di</strong>zione”<br />

a cura del Ristorante “Le Logge” - info e prenotazioni: 0734.79129<br />

Nel piccolo paese <strong>di</strong> Smerillo, il 12 maggio è stato inaugurato un Museo <strong>di</strong> Arte Contemporanea, il MACS, con<br />

nomi <strong>di</strong> importanti autori uniti da un comune denominatore: l'artista maceratese Umberto Peschi. A seguito della<br />

sua morte, molti suoi colleghi vollero realizzare opere da presentare in mostre “omaggio” a lui de<strong>di</strong>cate. Si<br />

formò così una raccolta <strong>di</strong> opere che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Smerillo ha considerato ideale per la formazione <strong>di</strong> un museo<br />

d’arte contemporanea. In tempi più recenti, altri artisti hanno contribuito ad integrarla facendola arrivare a quasi<br />

100 opere. Smerillo, anche grazie a questo nuovo “fiore all’occhiello” che s’aggiunge al magnifico paesaggio e<br />

ad altre sue risorse naturali e gastronomiche, è davvero una meta da mettere in calendario e non trascurare.<br />

Campofiloni alla Silene bianca<br />

Ingre<strong>di</strong>enti per 4 persone:<br />

- per la sfoglia: 2 uova, 50 gr. <strong>di</strong> spinaci, 50 gr. <strong>di</strong> Silene bianca, 3<br />

hg. <strong>di</strong> farina.<br />

- per il sugo: 100 gr. <strong>di</strong> Silene bianca, 2 filetti <strong>di</strong> alici, 1 spicchio<br />

d’aglio, sale, peperoncino.<br />

Lessare gli spinaci e la silene bianca, farli scolare bene in modo che non<br />

rimanga acqua. Fare la fontana con la farina sulla spianatoia, aggiungere<br />

le uova e la verdura strizzata e frullata. Impastare e lavorare fino<br />

ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Far riposare per mezz'ora.<br />

Stendere la pasta e formare una sfoglia sottile. Lascire asciugare un'ora<br />

circa per poi procedere a tagliare i campofiloni. Per il sugo, lessare la<br />

silene bianca, una volta cotta ed averla tritata grossolanamente, passarla<br />

in padella con poco olio, i filetti <strong>di</strong> alici, che dovranno sciogliersi<br />

prima <strong>di</strong> aggiungere la silene, ed uno spicchio d'aglio. Aggiustare <strong>di</strong><br />

sale e <strong>di</strong> pepe. Cuocere i campofiloni in abbondante acqua salata. Una<br />

volta cottie escolati, saltare i campofiloni nella padella con il sugo.


Pedaso (FM)<br />

> www.comune<strong>di</strong>pedaso.it | tel. 0734.931319<br />

Pedaso ha antichissime origini che lo fanno risalire all’epoca dei Pelagi, un suo Re dal nome Asys trasmise il nome all’ampio fiume “Aso”, ai cui pie<strong>di</strong> nella<br />

foce, i Dori costruirono un porto ritenendolo navigabile per l’abbondanza delle sue acque. Sorge su uno stretto pezzo <strong>di</strong> terra lasciato dal mare sotto<br />

il monte Serrone nella zona detta la Cupa, fu ricostruito in marina nel 1795 dopo le gran<strong>di</strong> frane che portarono il vecchio castello in fondo al mare. Da<br />

segnalare l’antico borgo con le sue caratteristiche viuzze, la Chiesa <strong>di</strong> Santa Maria e San Pietro in stile neogotico, villa Bruti fine XVIII secolo, alcuni e<strong>di</strong>fici<br />

in stile Liberty.<br />

Programma<br />

I fine settimana alla scoperta <strong>di</strong> Pedaso<br />

• ore 15.00: Gita in barca alla scoperta della costa pedasina<br />

in collaborazione con il Circolo Nautico Valdaso, Porticciolo <strong>di</strong> Pedaso<br />

• Apertura straor<strong>di</strong>naria del Faro Marittimo <strong>di</strong> Pedaso<br />

• Visita della centrale Idroelettrica Enel Green Power <strong>di</strong> Pedaso<br />

venerdì 31 maggio 2013<br />

• ore 20.30: Cena a tema presso lo Chalet “Il Faro” - info: 0734.937124<br />

sabato 1 giugno 2013<br />

• ore 20.30: Cena a tema presso il Ristorante “Matepaja” - info: 320.1618194<br />

domenica 2 giugno 2013<br />

• ore 13.00: Pranzo a tema presso il Ristorante “La Lampara” - info: 0734.931906<br />

Cene degustazioni prodotti del mare<br />

venerdì 6 settembre 2013<br />

• ore 20.30: Cena a tema presso il Ristorante “Perotti” - info: 0734.931887<br />

venerdì 13 settembre 2013<br />

• ore 20.30: Cena a tema presso il Ristorante “Tilt 2” - info: 0734.931916<br />

venerdì 20 settembre 2013<br />

• ore 20.30: Cena a tema presso il Trabucco “Pennesi” - info: 0734.931382<br />

venerdì 27 settembre 2013<br />

• ore 20.30: Cena a tema presso il Trattoria “Il Covo” - info: 0734.933152<br />

Chiusura eventi<br />

domenica 13 ottobre 2013<br />

• ore 10.30: Incontro/Convegno riscoperta della “Cipolla Rossa piatta <strong>di</strong> Pedaso”<br />

• ore 13.00: Pranzo a tema sulla Cipolla Rossa<br />

presso il Ristorante “Locanda del Faro” - info: 0734.933174<br />

Circuito del Mare Adriatico


Circuito del Mare Adriatico<br />

Porto San Giorgio (FM)<br />

> www.comune.portosangiorgio.fm.it | tel. 0734.6801<br />

Porto San Giorgio è legata allo sviluppo del porto <strong>di</strong> Fermo, tanto da essere chiamata ancora nel Me<strong>di</strong>oevo con il nome latino <strong>di</strong> Portus Firmi. Si caratterizza<br />

come villaggio <strong>di</strong> pescatori con approdo sul fosso Rio, consolidata la sua struttura con il nome <strong>di</strong> Castrum Sanctii Giorgi, risentì della presenza dei<br />

Veneti padroni dell’Adriatico, dei Dalmati e dei pirati Saraceni. Il Castello da sempre <strong>di</strong> pertinenza della Chiesa Fermana nel 1267 passò al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

Fermo ed il Podestà Lorenzo Tiepolo futuro Doge <strong>di</strong> Venezia fece costruire la rocca ancor oggi a lui intitolata. Durante il periodo Napoleonico ottenne<br />

l’autonomia Comunale, l’attuale nome gli venne conferito da Papa Pio IX il 20 maggio 1857 durante la sua visita nella città rivierasca.<br />

Programma<br />

Città del Brodetto De.C.O.<br />

• Il Brodetto De.C.O. sangiorgese, progetto Ass. Chi Mangia la Foglia!,<br />

realizzato secondo ricerca della ricetta originale<br />

è composto da pesce fresco dell’Adriatico,<br />

può essere gustato nei Ristoranti sangiorgesi<br />

Eventi gastronomici del mese <strong>di</strong> luglio-agosto<br />

• Vongolopolis<br />

• Frittura della Padella Gigante<br />

• Pro-Loco in festa


La fondazione dell’UNIONE CUOCHI è un’azione intrapresa all’interno dell’“Associazione chi Mangia la Foglia”, con il fine <strong>di</strong> realizzare un nucleo,<br />

punto <strong>di</strong> riferimento tecnico, gastronomico, storico, scientifico, <strong>di</strong> settore ossia:<br />

• Promuove stu<strong>di</strong> e ricerche sulla gastronomia locale, sui prodotti autoctoni e sul loro utilizzo e sul loro abbinamento.<br />

• Organizzare incontri, seminari, convegni, <strong>di</strong>battiti, sulla gastronomia, sui prodotti e su quanto inerente l’argomento.<br />

• Organizzare corsi <strong>di</strong> cucina per avventori locali e turisti, al fine <strong>di</strong> aumentarne la competenza e l’interesse.<br />

L’Unione CUOCHI è parte integrante ed operativa del circuito delle cucine tipiche locali, realizzando ed ospitando serate a tema del circuito <strong>di</strong><br />

appartenenza, promovendone gli scopi, con<strong>di</strong>videndone la filosofia, sviluppandone le tematiche. L’UNIONE promuove ed organizza tutto ciò<br />

che può risultare utile, propositivo e <strong>di</strong> sviluppo ad ampio respiro, anche per un intesa collaborativa in sinergia con altri enti, con altre attività e<br />

con produttori locali. L’Associazione, i Comuni e le attività che ad oggi hanno partecipato ai circuiti, ne hanno precorso i tempi, gettando le basi per<br />

un’ulteriore e più chiara qualificazione e tutela del territorio, dell’accoglienza, del turismo, delle attività produttive <strong>di</strong> qualità, del loro utilizzo in sede locale, del<br />

miglioramento delle competenze degli operatori dell’accoglienza per una facilitazione del lavoro d’insieme ed il raggiungimento <strong>di</strong> una rispettosa qualità del territorio; non ultima l’attenzione per<br />

la salvaguar<strong>di</strong>a del patrimonio idrico attraverso la sensibilizzazione promossa attraverso l’uso dell’acqua in brocca durante tutti gli incontri degustativi.<br />

STRUTTURE ADERENTI ALL’UNIONE CUOCHI<br />

FERMO<br />

• Agrit. la Corte - Via Pompeiana, 390<br />

tel.: 0734.221967 - 339.4557545<br />

e-mail: info@agriturismolacorte.it<br />

• Rist. Pizz. Vizi & Sfizi - Via dei Palmensi<br />

(Fraz. Marina Palmense) | tel.: 0734.53833<br />

FRANCAVILLA D’ETE (FM)<br />

• Agrit. Il Colle dei Ceci - Contrada San Sisto, 8<br />

tel.: 0734.966235 - 328.1325748<br />

e-mail: rego88@tiscali.it - dart_conte@alice.it<br />

MASSIGNANO (AP)<br />

• C. H. Chiaraluce - Via Fonte Trufo, 34<br />

tel.: 0735.72376 - 328.3044592<br />

e-mail: info@countryhouseonline.it<br />

• Hotel Rivamare - S.S.16 (Fraz. Marina <strong>di</strong> Massignano)<br />

tel.: 0735.777211 / 778015<br />

e-mail: h.elios@virgilio.it | www.ristorante@rivamare.it<br />

• Hotel Villa Aniana - Contrada San Pietro, 24<br />

tel.: 0735.72183 - 0735.72417<br />

e-mail: info@hotelvillaniana.it<br />

MONTE URANO (FM)<br />

• Agrit. delle Rose - Via San Pietro, 9<br />

tel.: 0734.840333 - 333.4790279<br />

e-mail: info@agriturismodellerose.it<br />

Monte Urano - venerdì 3 maggio 2013<br />

Cena a tema: “La cucina con le erbe ed i fiori <strong>di</strong> campo”<br />

presso “Agriturismo Delle Rose”<br />

info: 0734.840333 - 333.4790279<br />

MORESCO (FM)<br />

• Agrit. La Meri<strong>di</strong>ana - Contrada Forti, 8<br />

tel. 0734.223881 - 340.1086430<br />

e-mail: info@agrimeri<strong>di</strong>ana.it<br />

PETRITOLI (FM)<br />

• Agrit. Lo Scoiattolo - Contrada Maltignano, 9<br />

tel.: 0734.658072 - 347.0094495<br />

e-mail: agriturismoloscoiattolo@alice.it<br />

• Agrit. M.E.S. - Contrada San Savino, 57<br />

tel.: 0734.655977 - 366.5005778<br />

e-mail: info@agribiomes.it<br />

• Agrit. Parco Galeano - Contrada Capparuccia, 3<br />

tel.: 0734.658398 - 345.9690756<br />

e-mail: info@parcogaleano.it<br />

SMERILLO (FM)<br />

• Agrit. La Conca - Località Ceresola<br />

tel.: 0734.79387 - 333.4792529<br />

e-mail: laconca@micso.net<br />

SPINETOLI (AP)<br />

• Agrit. Il Morrice - Via Morrice, 6<br />

(Fraz. Pagliare del Tronto)<br />

tel.: 0736.898265 - 366.3129715<br />

e-mail: ilmorrice@libero.it<br />

CENE ED EVENTI TEMATICI UNIONE CUOCHI<br />

Fermo - venerdì 19 aprile 2013<br />

Cena a tema: “La lavanda tra le erbe spontanee”<br />

presso “Agriturismo La Corte”<br />

info: 0734.221967 - 339.4557545<br />

Si ringrazia l’Associazione Marca Fermana per la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> alcune foto pubblicate all’interno dell’opuscolo.

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