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il più celebre libro di emblemi alchemici, opera del rosacrociano olandese Maier (1568-1622).
Rispetto all’ediz. 1617-18 furono eliminati l’antiporta, il ritratto dell’a. ed alcune parti musicali. Il
titolo del libro costituisce un curioso gioco di parole: il “fugiens” non si riferisce ad Atalanta, ma alle
composizioni musicali (Fughe); gli alchimisti erano a conoscenza delle relazioni numeriche che
regolano gli intervalli della scala musicale. Le fughe erano costituite da canoni a tre voci: “from the point
of view of alchemical symbolism, the three voices were meant to represent the Philosopher’s Stone which eludes the
alchemist, the alchemist pursuing it, the obstacles hindering the Philosopher’s progress” (De Pascalis, Alchemy
the Golden Art, p. 140-41). Opera di grandissima importanza e rarità; le illustrazioni sono
considerate le più straordinarie dell’intera iconografia ermetica. Buon esempl., malgrado lievi
arrossature e restauro al margine dell’ultimo f.; un antico bigotto possessore, invece di distruggere il
libro, si è limitato a raschiare i genitali alle figure di 9 incisioni. CAILLET 6996. DUVEEN p. 384.
FERGUSON II p. 64. KRIVATSY 7277. PRAZ 410-11. VERGINELLI, BIBL.HERMETICA 209 [1315]
151. NAZARI, Gio. Battista. Della
tramutatione metallica sogni tre; Nel
primo dei quali si tratta della falsa
tramutazione sofistica: Nel secondo della utile
tramutazione detta reale usuale: Nel terzo
della divina tramutazione detta reale
Filosofica. Aggiuntovi di nuovo la
Concordanza de Filosofi, & loro Prattica;
nella quale, si vede i gradi, & termini di esso
divino magistero, & della verissima
compositione della Filosofia Naturale, con la
quale ogni cosa diminuta si riduce al vero
Solificio, & Lunificio. Brescia, Pietro Maria
Marchetti, 1599, € 5.500
in-4, pp. (16), 231, (1), leg. coeva cart. Terza
edizione, aumentata della “Concordanza de Filosofi”
(opuscoli in genere attribuiti ad Arnaldo di
Villanova come il Rosario de’ Filosofi, il Novo
Lume e il Magisterio et Allegrezza all’inclito Re
d’Aragona), di questo libro alchemico di grande
interesse. L’opera è corredata di 2 riproduz. di
simboli e di 15 suggestive silografie (alcune ripetute), tra le più curiose immagini della iconografia
magica e alchimistica. Xilografie che illustrano paesaggi misteriosi, fenomeni straordinari e mostri
allegorici che l’adepto incontra nel suo viaggio onirico. Esse costituiscono un complemento simbolico
del testo, un codice alle procedure segrete messe in atto dal “sognatore” alla ricerca della pietra
filosofaleI “sogni” del Nazari raccontano il passaggio di un neofita attraverso il regno della falsa alchimia
sofistica e quello dell’utile alchimia quotidiana per prepararsi a un più alto livello di alchimia divina,
detta reale filosofia, che riguarda soprattutto la rigenerazione spirituale dei suoi praticanti.. Le pp. 135-
144 comprendono un elenco di oltre 400 autori ed opere consultate, importante contributo alla
bibliografia alchimistica dell’epoca. Molto raro. Bell’esempl. (lieve alone marginale in fine). RICCARDI
I, 608. DORBON 3232. DUVEEN p. 426. FERGUSON II, 131. [4326]
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