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140. FERRO, Giovanni. Teatro d’imprese. Parte prima (e seconda). (In fine:)
Venetia, Giacomo Sarzina, 1623, € 5.500
2 parti in un vol. in-4, pp. (36, compr. tit. e 2 tav. di dedica inc.), 296; (180), 728, (2); leg. coeva
p. perg. rigida (restaurata), dorso a nervi con tit. ms. Con 2 magnifici frontespizi inc. da
Gaspare Grispoldi, il primo con ritratti di celebri personaggi, il secondo con figure allegoriche; 2
tavole di dedica inc., la prima con al centro il ritr. del Card. Barberini, dedicatario dell’opera, la
seconda a motivo architett. con stemma dei Barberini e numerosi piccoli emblemi; ritratto
dell’autore al verso dell’ult. foglio prelim. della seconda parte e 451 incisioni d’emblemi, di
varia grandezza, ciascuna contenente una o più figure col relativo motto latino. Prima edizione
(e forse unica) di questa vasta eruditisima opera sulle imprese e gli emblemi con richiami e
riferimenti ad autori che hanno già trattato la materia (Capaccio, Ruscelli, Giovio, Bargagli ed
altri). Le pagine preliminari della parte seconda contengono utili ed interessanti informazioni
relative alle imprese: “Tavola di tutte l’imprese co’ loro corpi, e motti; Tavola del modo d’usare l’imprese ne’
discorsi; Tavola dei nomi e portatori dell’imprese”, ecc. La parte descrittiva denota sicuramente una
vasta erudizione dell’autore (Venezia 1582-1630, priore dell’ospedale di S. Marco e membro di
svariate Accademie del tempo) e la parte iconografica una notevole abilità ed una fervida fantasia
dell’artista incisore. Esempl. assai bello, puro e marginoso (qualche abile restauro qua e là). PRAZ
p. 335-6. VINET n. 865. BMC, XVII SEC. 339. MICHEL-MICHEL III, 38. [4342]
141. GEBER, Jabir ibn Haiyan. De alchemia traditio summae perfectionis in duos
libros divisa. Liber investigationis magisterii. Strassburg, L. Zetzneri, 1598, € 2.200
in-8, pp. (16), 303, (1), leg. coeva p.perg. Probabile terza ediz., più estesa delle precedenti (1529 e
1542), del più importante trattato di teoria alchemica e di metallurgia dell’antichità. Geber,
latinizzato così dall’originale Jabir, fu alchimista arabo del sec. XIV, autore di reputate opere parascientifiche,
probabilmente ispirate da testi analoghi di chimica di autori arabi dei secoli precedenti,
tradotte in latino e pubblicate nell’XVI-XVII sec. “The works of Geber were the medieval alchemist’s textbook
and vade-mecum. They are very clear and free from mystery...they can be truly regarded as the most important
means by which the Arabic chemical knowledge became available to the alchemists of medieval Christendom”. (F.
Sherwood Taylor, The Alchemists, p 91). Bell’esempl. in semplice legatura coeva; lieve unifrome
brunitura della carta, 2 antiche note di possesso mss., di cui una cassata, al titolo. FERGUSON I,302
(Not in Young Coll.). DUVEEN 239. BOLTON 985. RITTER 938. BMC, GERMAN, p. 434. [4371]
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