Scarica il pdf allegato - Libreria Antiquaria Pregliasco

l’ulteriore storia del testo va ricordata l’edizione patavina del 1621 che comprende 212 emblemi e in cui sono
riprodotti i diversi estesi commenti che si erano venuti sviluppando intorno all’opera, principale tra essi quello
del francese Claude Mignault”, cfr. D.B.It. II, p. 72); è inoltre ricercata per la presenza dell’emblema
n. LXXX, assai volgare (“Adversus naturam peccantes”), quasi sempre mancante nelle precedenti
edizioni. L’opera di Alciati sugli “Emblemata” si pone tra le prime e più importanti sull’argomento,
“galleria di situazioni, ora connotate da caratteri particolari, ora trasfigurate in metafore, ma in definitiva,
riferimenti e rappresentazioni anch’esse dei comportamenti umani e delle ricorrenti evenienze del caso” (cfr. il
vol. “Emblemata”, Torchio de’ Ricci, Milano, 1986). I soggetti in essa rappresentati furono sovente
ripresi ed illustrati da pittori e disegnatori dell’epoca e posteriori. Andrea Alciati (Milano 1492 -
Pavia 1550) fu grande erudito, umanista e giureconsulto, professore in varie Università francesi ed
italiane ed autore di molte altre opere. Bell’esempl. a pieni margini. PRAZ p. 25, nota 4: “collects
preceding commentaries and adds new one” E p. 251: “after being banished from very many editions the offensive
emblem LXXX is again introduced, raising the number pf emblems to 212”. GREEN 152. CICOGNARA 1837:
“E’ la spiegazione più ampia che abbiamo intorno a questa materia trattata dall’Alciato”. [3060]
132. ARTIS AURIFERAE quam Chemiam
vocant, volumina duo…
Accessit noviter volumen tertium…
Basileae, typis Conradi Walkirchi, 1610,
€ 6.500
3 vol. in un tomo, pp. (16), 405, (23, 4 bb.);
346, (16, 2 bb.); (2), 185, (5); leg. coeva p.
perg. rigida con unghia, tit. ms. al dorso.
Illustrato da 21 straordinarie silografie ad
alto contenuto ermetico: una nella prima parte
(la celebre Turba philosophorum) e 20 nella
seconda parte, ad illustrare il “Rosarium
Philosophorum”. Prima edizione completa,
comprensiva della terza parte,
importantissima poiché contiene vari scritti
inediti di Raimondo Lullo, di questa
ricchissima raccolta di autori “classici”
(Aristotele, Avicenna, Rosinus, Merlino,
Arnaldo di Villanova, Alberto Magno, ecc.) ed
opere anonime di alchimia, magia e segreti
naturali. È una delle più rare antologie
d’argomento alchemico ed ermetico. Le illustrazioni raffigurano elaborate allegorie del Re e della
Regina, che si uniscono carnalmente, dell’Ermafrodito da loro generato, del sole e della luna, della
putrefazione e sublimazione dell’Anima, fino a giungere alla dimostrazione della Perfezione. Erano
già uscite nel “De Alchimia opuscula complura veterum philosophorum…”del 1550; in questa edizione
vengono riutilizzati i legni dell’ediz. 1593. Bell’esempl., seppur con usuali uniformi bruniture della
carta e margine a destra del primo titolo rifilato; in circa la metà delle silografie i sessi e le scene
carnali sono parzialmente abrasi, difetto trascurabile data la qualità dell’esemplare e l’estrema rarità
dell’opera. DUVEEN 29-30. FERGUSON I, 51-2: “This is one of the chief collections of standard alchemical
authors”. CAILLET n. 477: “Recueil rare et important”. BIBL. MAGICA CASANATENSE n. 145. [4385]
72