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117. PEVERONE, Giovanni Francesco. Due
brevi e facili trattati, il primo d’Arithmetica:
l’altro di Geometria: ne i quali si
contengono alcune cose nuove piacevoli e utili,
si a gentilhuomini come artegiani. Lione, Gio.
di Tournes, 1558, € 4.000
2 parti in un vol. in-4, pp. 132 (con numeraz.
continuata), (4, le ult. 2 bb.), leg. ottoc. m.
perg., tit. ms. al dorso, in scatola m. marocch. e
tela con tit. oro al dorso, internam. rivestita in
pelle scamosciata. Titolo generale racchiuso in
bordura arabescata con ritr. dell’a. in medaglione
al centro e ripetuto sul frontesp. della “Geometria”
(pag. 61), iniz. e fregi silogr., il tutto disegnato
da Bernard Salomon; nel testo 13 figure silogr.
di strumenti a mezza pag. e molte altre più
piccole ed un gran numero di diagrammi. I due
trattatelli sono dedicati dall’a. ripettivamente a
Spirito Martini e Giov. Franc. Osasco, ambedue
datati “Da Cuneo del 1556”, la città natale del
Peverone, che pare abbia scritto solo quest’opera.
Prima edizione di quest’opera (ristampata nel 1581), “volume rarissimo e molto apprezzato”. Nel
primo trattato, tra le altre cose, “l’a. si occupa di qualche problema di probabilità…Interessa in
particolare alla storia della scienza il secondo trattato della geometria pratica, sia per la descrizione degli
strumenti allora usati nella misura della superficie dei terreni, sia perché l’a. ci offre un esempio di
triangolazione geodetica fra la sua città di Cuneo e le città di Saluzzo, Carmagnola, Savigliano, Fossano e
Cervere” (Riccardi). Esempl. puro e genuino (con qualche lieve brunitura nel margine). RICCARDI
II, 265. MORTIMER, HARVARD FRENCH, 433. CARTIER, DE TOURNES, 414. SMITH, RARA
ARITHMETICA, p. 290. OLSCHKI, CHOIX VI, 7506. STC 509. ADAMS P-943. [3534]
118. PICCOLOMINI, Alessandro. Della grandezza della Terra et dell’Acqua.
Trattato. Venetia, Giordano Ziletti, 1561, € 2.000
in-4, ff. (4), 43, (1, con impresa tipogr.), attraente leg. settec. p. perg. rigida, bordura a duplice filetto
oro sui piatti, tass. in pelle con tit. oro e fregi al dorso, tagli dor., dentelle int. Impresa tipogr. al tit. e
ripetuta in fine, iniz. silogr., testo in car. tondo, note marginali in corsivo. Con alcune figure
geometriche n.t. Dedica dello Ziletti a Giov. Matteo Bembo e dell’autore a Giacomo Cocco,
arcivescovo di Corfù. Seconda edizione, esatta ristampa della prima del 1558 dello stesso stampatore,
di quest’interessante e curioso trattato filosofico-scientifico e geografico che esamina quanto scritto
sull’argomento dai filosofi, matematici e geografi antichi e conclude: “l’acqua non solamente non esser come
molti vogliono di gran lunga maggiore in quantità, che la terra, ma ne forse punto maggiore, ma più tosto ancora
minore”. Il Piccolomini (Siena 1508-1578), della stessa famiglia di Papa Pio II, fu uomo di varia e vasta
cultura: scrittore eclettico, scienziato e letterato (autore, tra l’altro, del celeberrimo trattato “De la sfera
del mondo”); tra i fondatori degli “Intronati” col nome di Stordito, insegnò filosofia morale a Padova e
poi a Roma; nel 1574 ebbe il titolo di arcivescovo di Patrasso. Ottimo esempl. MANCA ALL’ADAMS e
CHOIX D’OLSCHKI. HOUZEAU & LANCASTER 2493. BMC 513. GRAESSE V, 281. [4082]
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