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113. NERI, Antonio. L’arte vetraria distinta
in libri sette. Ne quali si scoprono, effetti
maravigliosi, & insegnano segreti bellissimi,
del vetro nel fuoco & altre cose curiose.
Firenze, Stamperia de’ Giunti, 1612,
€ 6.000
in-4, pp. (8), 114, (6), leg. p. perg. coeva. Marca
tip. sul tit. Prima edizione del trattato più
importante sui segreti della lavorazione del vetro
all’ inizio del XVII sec., sull’ arte degli smalti,
sull’ estrarre colori da fiori ed erbe, ecc. Fu più
volte ristampato e tradotto in varie lingue. Il
fiorentino Antonio Neri (1576- ca 1614) lavorò
il vetro all’ inizio del suo secolo in Anversa, Murano e Pisa; fu cultore dell’alchimia e rinomato
specialista nelle paste di vetro in vari colori. Bell’esemplare. “He recommended that glass be made
from rocchetta (a fairly pure sodium sesquicarbonate from the Near East) and tarso, which he described
as a kind of marble but which must have been some form of silica. He did not indicate the source of the
necessary proportion of lime. The main part of the text deals with the coloring of glass with metallic
oxides to give not only clear and uniform colors but also various veined effects. There are chapters on
making lead glass of high refractive index and enamel (opaque) glass by the addition of tin oxide...
Almost nothing is known with certainty about Neri” (DSB). DECIA-DELFIOL II, n. 338. FERGUSON
II, 135. DSB X, 23. DUNCAN 9299. CICOGNARA 1726. WELLCOME 4526. [4327]
114. ORTA, Garcia da. Dell’historia de i semplici aromati. Et altre cose che
vengono portate dall’Indie Orientali pertinenti all’uso della medicina. Con
alcune brevi Annotationi di Carlo Clusio. Et due altri libri parimente di quelle cose
che si portano dall’Indie Occidentali. Con un trattato della neve et del bever
fresco di Nicolò Monardes. Hora tradotti… da Annibale Briganti… Venetia,
herede di Girolamo Scotto, 1605, € 2.000
in-8, pp. (32), 525, leg. coeva p. perg., tit. oro al dorso. Impresa tipogr. sul tit., testo in
car. rom., annotazioni in corsivo. Adorno di numerose figure silogr. n.t., alcune anche a
piena pagina. L’opera, scritta in portoghese dal medico Garcia da Orta (italianizzato in
Garzia dall’Horto, 1501 ca.-1568), apparve per la prima volta a Goa nel 1563, fu tradotta
in italiano da A. Briganti e pubblicata nel 1576; è un ampio trattato concernente la
medicina e l’alimentazione in generale, le erbe e le spezie (cannella, noce moscata, tabacco,
cocco, pepe e molte altre), loro proprietà e impiego terapeutico e gastronomico, provenienti
dall’India e dalle Americhe; a quelle arrivate dal continente nuovo sono dedicati i due libri
della parte seconda, che iniziando a pag. 386, comprendono anche il trattatello “Della neve”
e sono opera del medico spagnolo Nic. Monardes, di cui sono anche i libri terzo e quarto
della prima parte, pp. 258-380; interessante e curioso l’avviso ai lettori di Borgaruzio
Borgarucci (pp. 381-5), che “reclamizza” i medicamenti che si possono trovare presso il
farmacista Francesco Calceolari, “speciale alla Campana d’oro in Verona”. Bell’esempl. di
pregevole e ricercata edizione d’inizio XVII sec. di opera rara e di notevole fascino. EDIZ.
MANCANE A WELLCOME ED ALLE BIBLIOGRAFIE GASTRONOMICHE, compreso B.IN.G. KRIVATSY
8446. BMC, XVII SEC., 633. MICHEL-MICHEL VI, 41. [3843]
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