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migliori per la caccia; nel quarto come si combattano e si vincano le fiere; nel quinto gli uccelli rapaci
usati per la caccia, la loro cura e il modo di usarli” (Ceresoli). Edizione anche tipograficamente
pregevole, come tutte quelle di Comino Ventura (cfr. Fumagalli, p. 34). Il friulano Erasmo
da Valvasone (1523-1593) tradusse in rima Stazio, Sofocle ed altri autori antichi e, oltre il
presente, compose altri due poemi: “L’Angeleida”, cui attinse poi Milton, e “Le lacrime di
Maria Maddalena”. Esempl. in buono stato (con abile restauro al frontesp. ed al margine
bianco dei 3 fogli seguenti, qualche traccia d’umidità qua e là e timbro sull’ult. f.). MANCA
AL BMC e ALL’ADAMS. CERESOLI, p. 541: “Edizione originale, rara”. GAMBA 1719, NOTA.
SOUHART COL. 477. HARTING n. 273. SCHWERDT II, 278. [4092]
74. VIRGILIO, Publio. L’Eneide, trad. da Annibal Caro. Venetia, B.Giunti, 1581, € 1.200
in-4, pp. (6), 556, (4), leg. del XVIII sec. m. pelle e ang., tit. e fregi oro al dorso. Impresa tip. sul
tit., iniz. e fregi silogr., testo in car. corsivo. Prima edizione, postuma, della celebre traduzione
di A. Caro, pubblicata per cura di Lepido Caro, nipote del traduttore, che la dedicò al card.
Farnese. “Fortunata traduzione che ha avuto, fino ai giorni nostri, continue innumerevoli edizioni e
ristampe. Come è noto la versione del Caro supera di 1500 versi il testo latino” (Mambelli n. 800).
Bell’esempl. puro e marginoso, con stemma nobiliare applicato al piatto anter. CAMERINI, GIUNTI
DI VENEZIA, II, n. 9, p. 462. GAMBA 1741. BMC 732. [4339]
75. VIRGILIO, Publio Marone.
Les Géorgiques. Illustrées
d’eaux-fortes par DUNOYER de
SEGONZAC. Traduites par M. de
Marolles. Paris, chez l’Auteur, 1947,
€ 12.500
2 volumi in-folio gr. (457x344 mm.), a
fogli sciolti sotto copertina in
cartoncino, camicia e astucci editoriali.
Adorni di 119 bellissime acquaforti
originali, delle quali 99 a piena pagina,
di grande finezza naturalistica ed
artistica, di Dunoyer de Segonzac
(1884-1974, pittore, illustratore,
incisore, paesaggista), uno dei più fertili
e amati peintres-graveurs attivi a metà
‘900. Il testo latino Virgiliano è
corredato della traduzione francese a
fronte. Stupenda opera impressa su
ottima carta forte “vélin d’Arches”, tirata
a 250 esemplari numerati (il presente è N.129). Perfetta conservazione. CHAPON, LE PEINTRE ET
LE LIVRE, p.164: “une autre célèbrité de l’art d’illustrer…”. RAUCH, CAT. “Le peintre et le livre”, n.122.
BÉNÉZIT IV, 867-869. [4508]
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