SCHEDA TECNICA N° 15 Centrale di tiro mod. '40 “GAMMA”

Ditta Costruttrice: GAMMA (UNGHERIA).
Centrale di tiro mod. ‘40 “GAMMA”
Centrale di Tiro “Gamma Juhasz” mod. ‘40, Poligono del Lungomare di Sabaudia 1942-1943
SCHEDA TECNICA N° 15
Periodo di servizio: dal 1940 al 1965 (circa, nella versione modificata nel dopoguerra e abbinata alla centrale
CONTRAVES f.90).
Altre denominazioni: Centrale per il tiro c/a “GAMMA JUHASZ” mod. ‘40, Sistemazione “GAMMA”.
Dati numerici (relativi al munizionamento da 75/46 mod. ‘34 con spoletta a graduazione meccanica):
- distanza di tiro sull’orizzonte con Vo = 750 m/s:
a) minima, 1.000 m;
b) massima, 8.700 m;
- quota di tiro, da - 100 m a + 7.500 m;
- velocità del bersaglio:
a) orizzontale misurabile, da 0 a 150 m/s;
b) orizzontale introducibile manualmente, da 25 m/s a 150 m/s;
c) verticale misurabile, da 15 m/s a 145m/s;
- durata massima della traiettoria, 25’’;
- possibilità di inserire nel calcolo dei dati di tiro le correzioni dovute al vento, alla densità
dell’aria, alla variazione della velocità iniziale dei pezzi, e alle posizioni relative tra centrale di tiro
e pezzi (errore di parallasse in sito e direzione);
- calcolo dei dati di tiro basati sull’ipotesi di variazioni lineari della rotta, quota e velocità dell’aereo;
- possibilità di correggere la posizione del punto futuro calcolato dalla centrale nel caso di rotta non
rettilinea del bersaglio;
- personale addetto al funzionamento, 8 specializzati.

COMPONENTI:
- colonnina di punteria elettroassistita, contenente il congegno calcolatore dei dati di tiro, corredata di
due cannocchiali di puntamento;
- generatore di corrente elettrica ed accumulatori (per 3 h di funzionamento continuativo);
- telemetro stereoscopico con base da 4 m;
- collegamenti:
. elettrico tra colonnina di punteria e pezzi;
. telefonico tra colonnina di punteria e telemetro.
La centrale “GAMMA” fu adottata, inizialmente, per le batterie campali del R.E. e da
postazione fissa della MVSN (MDICAT) armate con il 75/46 m. 34 e m. 40 e, successivamente,
per i reparti dotati della mitragliera da 37/54 m. 39 e del più potente 90/53 m. 39,
previa la sostituzione dei “corpi balistici” della colonnina di puntamento, in quanto la prevista
centrale ”B.G.S.” non era ancora disponibile.
Differenza fondamentale tra la “GALA” e la “GAMMA” era che quest’ultima trasmetteva
direttamente i dati di tiro (“tiro”, “direzione” e “spoletta”) agli indicatori a “indice e controindice”
dei congegni di puntamento e dei graduatori elettromeccanici dei cannoni, con notevole
risparmio di tempo, maggiore efficacia del tiro c/a e riduzione del personale addetto al suo
funzionamento.
Le procedure di tiro con la centrale “GAMMA” prevedevano l’inserimento manuale del dato
di distanza misurato con continuità dagli addetti al telemetro posto nelle vicinanze della
colonnina, e comunicato in fonetico-manuale, dove due specializzati, posti su appositi seggiolini,
collimavano con due cannocchiali indipendenti tra di loro al bersaglio.
In luogo della distanza reale dell’aereo si poteva anche inserire il dato di quota riferita al
terreno, qualora questo volasse con rotta a quota costante.
Dalla colonnina (centrale di tiro) partivano i cavi dati che trasmettevano i valori di tiro,
direzione e spoletta direttamente sugli indici dei congegni di puntamento e di graduazione; a
questo punto i “puntatori” non dovevano fare altro che far coincidere i controindici agendo alla
manovelle di alzo e di direzione, o, se il pezzo era dotato di telecomando, controllarne la
coincidenza, e il “porgitore” attendere l’ordine di graduare inserendo il cartoccio-proietto
spolettato nella tramoggia del graduatore automatico.
Il Comandante o il Sottocomandante di batteria potevano controllare i dati in ingresso e in
uscita dalla centrale mediante appositi indici posti sulla colonnina e far introdurre manualmente
eventuali correzioni dovute alla rotta non rettilinea dell’aereo.
Grazie al congegno di eliminazione degli errori di parallasse era possibile schierare la centrale
“GAMMA” a una differenza di quota da - 50 m a + 300 m, e a una distanza fino a 500 m dalla
linea pezzi.
La centrale “GAMMA” rimase in servizio per tutta la durata del conflitto e probabilmente è
stata impiegata anche dopo l’8 settembre ‘43 dai reparti c/a tedeschi e della RSI.
Dopo la fine delle ostilità rimase in servizio con i ricostituiti reggimenti di Artiglieria c/a
pesante dell’E.I. e in seguito fu modificata, divenendo la colonnina di puntamento (puntatore
T 90) della centrale CONTRAVES mod. f.90 ed asservita al radar tiro “AA N3 Mk. 7”, fino
alla metà degli anni ‘60 quando i sistemi da 90/53 e 90/50 vennero definitivamente radiati e
sostituiti dalla prima versione del sistema missilistico medio “HAWK”.