ATERInformacasa Luglio 2009 - Ater Trieste

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è rinviato all’autunno il piano vendite degli alloggi La Regione ha avviato una modifica della normativa per la cessione di abitazioni d’edilizia sovvenzionata. Si dovranno dunque attendere le nuove regole, che confermano comunque le attuali tutele per gli inquilini, per dare il via al programma In un incontro con le ATER del 23 giugno il competente Assessore regionale ha preannunciato l’avvio del procedimento di modifica della normativa regionale in materia di cessione in proprietà di alcuni alloggi di sovvenzionata. Il relativo percorso, che potrebbe concludersi non prima della fine di settembre, prevede una prima adozione delle proposte di modifica da parte della giunta regionale, la successiva acquisizione del parere vincolante della quarta Commissione permanente del Consiglio regionale e si concluderà con la conseguente approvazione finale della giunta, nonché con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale di specifico Decreto del presidente della Regione. 8 Le proposte, per come illustrate, prevedono la conferma di alcuni punti fermi dell’attuale ordinamento. Tra questi, la possibilità di vendita solo in base a specifici piani e quindi non a pioggia; il prezzo degli alloggi ancorato al parametro di mercato e la tutela degli inquilini in essere con la loro possibilità di permanere in locazione, ovviamente a patto che siano in possesso dei requisiti di reddito e non proprietari di un’altra abitazione adeguata alle esigenze della famiglia. Le novità dovrebbero consistere nella possibilità d’acquisto di alloggi non solo da parte di inquilini ATER, ma anche degli aspiranti inquilini presenti nelle graduatorie per l’assegnazione in locazione di alloggio per cui ovviamente non sia intervenuta un’assegnazione stessa. Da ultimo in ordine di priorità potrebbero acquistare anche cooperative edilizie o privati terzi, siano essi persone fisiche o giuridiche. Stanti le tutele previste per gli inquilini, è però assai verosimile che queste ultime categorie di potenziali acquirenti potranno trovare soddisfazione con alloggi non occupati. L’ATER <strong>Trieste</strong> aveva già confezionato un piano di vendita per alloggi non occupati che abbisognano d’intervento manutentivo. Vista l’imminenza delle modifiche regionali, il Consiglio d’amministrazione nella seduta del 25 giugno ha però preferito soprassedere alla sua approvazione. La questione è dunque rinviata al prossimo autunno, così da poter aggiornare il piano vendite alle nuove. Non è quindi il caso che eventuali interessati si affannino a chiedere informazioni e notizie in merito. Finché le norme regionali non saranno definitivamente approvate l’ATER non è infatti in grado di fornirne, né per gli alloggi, né per i prezzi e neppure per i tempi. Sarà comunque cura dell’ATER tenere sempre aggiornato lo stato dell’informazione, anche con il prossimo numero del presente Notiziario che uscirà a ottobre. Antonio Ius
si lavora a finiture e impianti negli alloggi di montebello L’intervento di recupero della caserma di via Cumano è ormai in fase avanzata. Mentre si procede alla messa a punto degli appartamenti (i primi potrebbero essere consegnati a breve) avanzano le opere per dare vita alla piazza interna dove troveranno posto verde e negozi Sono in avanzata fase d’esecuzione i lavori per la realizzazione del recupero urbanistico del comprensorio della ex caserma Montebello di via Cumano, affacciata sul Piazzale De Gasperi. Per l’intervento, affidato a un’importante impresa locale, è prevista una spesa totale di circa 21 milioni di euro, finanziata con le provvidenze del Fondo unico regionale per l’edilizia sovvenzionata di cui alla legge 179/1992, della legge regionale 13/2002 e con fondi di bilancio dell’ATER. Attualmente sono state completate le opere strutturali delle fondazioni, che hanno comportato l’esecuzione d’ingenti scavi e di imponenti opere provvisionali per la costruzione delle autorimesse interrate della capienza complessiva di oltre 250 posti macchina e delle opere in elevazione per la costruzione degli edifici sviluppati fino a sette piani fuori terra, in cui trovano spazio i nuovi 180 alloggi previsti. Di questi, nei primi 60 situati nella palazzina B che si affaccia sull’ampio cortile interno sono già in fase d’esecuzione le opere di finitura, quali rivestimenti e tinteggiature, mentre nei rimanenti alloggi, ultimate le opere murarie, sono al lavoro le imprese specializzate che stanno realizzando gli impianti elettrici, idrico sanitari, gas e di riscaldamento. A questo proposito e a testimonianza dell’attenzione che ATER pone alle questioni del risparmio energetico, si segnala che in corso d’opera si è proceduto alla sostituzione delle caldaie autonome a gas metano previste in progetto con un più moderno impianto centralizzato di produzione del calore e dell’acqua calda sanitaria con caldaie a gas a condensazione, con la contabilizzazione dei consumi nei singoli appartamenti con moduli “satellitari”, che garantisce maggiore sicurezza e rendimento, consentendo un sensibile risparmio in bolletta. Si procederà poi alla realizzazione delle opere di finitura della corte interna al complesso, destinata a piazza e facente parte delle opere di urbanizzazione realizzate per conto del Comune, che presenterà le caratteristiche della tipica piazza alberata, dove il verde dell’arredo urbano si alternerà a zone pavimentate, a giardini pensili e a verde di schermatura delle abitazioni poste ai piani terra, per separarle dai vialetti pedonali. Saranno infine completate le opere relative alle attività commerciali affacciate sulla via Cumano, sul Piazzale De Gasperi e sulla piazza interna. è attualmente allo studio l’ipotesi, subordinata all’avvenuta esecuzione degli allacciamenti alle reti di acqua, gas, elettricità e fognatura da parte dell’AcegasAps, della consegna frazionata di un primo lotto di 60 appartamenti entro l’anno in corso. La completa realizzazione delle opere in progetto, con la conseguente consegna di tutti gli alloggi, è comunque prevista entro l’inizio dell’estate del prossimo anno. aterinformacasa 9
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