ATERInformacasa Luglio 2009 - Ater Trieste
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canoni, tasse e manutenzioni<br />
il bilancio di un anno di lavoro<br />
Il consuntivo ATER, approvato a fine maggio, delinea un complessivo<br />
consolidamento dell’azienda dal punto di vista economico<br />
e finanziario. E agli obiettivi raggiunti fa riscontro un impegno<br />
costante a potenziare la quantità e la qualità del servizio casa<br />
Crescono le entrate dei canoni. La spesa<br />
per le manutenzioni ordinarie si sviluppa in<br />
modo coerente agli anni precedenti. E se il<br />
peso di tasse e imposte condiziona in modo pesante<br />
i bilanci, il costo del personale rimane<br />
inalterato mentre si profilano alcune assunzioni.<br />
Sono alcuni degli spunti che emergono dal<br />
bilancio d’esercizio 2008 dell’ATER e danno<br />
conto degli obiettivi raggiunti nel consolidamento<br />
dell’azienda dal punto di vista economico<br />
e finanziario.<br />
Tra le voci positive si segnala innanzitutto l’incremento<br />
delle entrate da canoni conseguente alla revisione<br />
degli stessi per il biennio 2008 – <strong>2009</strong>. Si tratta di un<br />
risultato raggiunto con il consenso delle organizzazioni<br />
sindacali. Vi è però la chiara consapevolezza, da parte<br />
dell’ente, che questa leva del bilancio va manovrata<br />
con grande attenzione, in particolare a fronte della situazione<br />
di crisi più complessiva che coinvolge anche<br />
le famiglie degli inquilini.<br />
Personale e assunzioni<br />
Un altro elemento positivo che caratterizza la gestione<br />
ATER è la costante attenzione alla sobrietà e al<br />
controllo delle spese. “Nel 2008, anno di rinnovo della<br />
parte economica del Contratto collettivo nazionale<br />
di lavoro – spiega la presidente dell’ATER Perla Lusa<br />
- si è infatti registrato un costo per il personale sostanzialmente<br />
inalterato rispetto al precedente esercizio. E<br />
ciò a fronte di cessazione o modifica del rapporto di<br />
lavoro da parte di qualche dipendente e di un positivo<br />
quanto limitato effetto di un’acquisita decontribuzione”.<br />
Anche in considerazione di ciò, confrontandosi<br />
con le organizzazioni sindacali, si è ritenuto in questi<br />
mesi del <strong>2009</strong> di rivedere la pianta organica, migliorare<br />
l’assetto organizzativo e procedere ad alcune assunzioni.<br />
4<br />
Anche nel 2008 si è poi mantenuta la spesa per la<br />
manutenzione ordinaria del patrimonio a livelli coerenti<br />
con gli anni precedenti. Infine, nonostante l’esenzione<br />
dal pagamento dell’Ici sugli alloggi, gli oneri per il pagamento<br />
di tasse e imposte hanno superato i 4,5 milioni<br />
di euro, con ciò continuando a condizionare il bilancio<br />
dell’Azienda. Approvando il bilancio d’esercizio 2008<br />
l’ATER registra anche la scelta compiuta dal Consiglio<br />
d’amministrazione di elevare all’1 per cento la percentuale<br />
d’ammortamento tecnico del nostro patrimonio alloggiativo.<br />
“Gli indirizzi prefissati per la gestione dell’Azienda<br />
– afferma la presidente - in conclusione hanno consentito<br />
di raggiungere l’obiettivo di recuperare progressivamente<br />
la disponibilità finanziaria necessaria a realizzare gli interventi<br />
edilizi programmati ed a provvedere alla restituzione<br />
nelle quote annuali delle risorse rese disponibili<br />
dalla Regione nella forma di anticipazioni”. L’ATER di<br />
<strong>Trieste</strong> si conferma così come uno strumento affidabile,<br />
ricco di competenze e d’esperienza per realizzare le politiche<br />
regionali per la casa.<br />
Il piano casa<br />
Per ciò che riguarda la progettualità, nei primi mesi del<br />
2008 si lavorava a dare contenuti operativi alle risorse<br />
messe a disposizione dal piano nazionale per la casa conseguente<br />
alla Legge 9/07. “Nel corso dell’anno – dice Perla<br />
Lusa – il Parlamento, per iniziativa del nuovo governo,<br />
ha approvato il D.L. 112/08 un nuovo piano casa nazionale,<br />
modificando contenuti e strumenti pur avvalendosi<br />
delle medesime risorse. Al momento si è ancora in attesa<br />
dei decreti che rendano operative le previsioni di legge e<br />
dobbiamo constatare che l’intero 2008 e questi mesi del<br />
<strong>2009</strong> sono passati senza che alcuna azione efficace sia<br />
stata messa in campo dallo Stato a fronte della ormai conclamata<br />
emergenza abitativa”.<br />
“L’annuncio ripetuto di novità sostanziali, di provvedimenti<br />
risolutivi, di significativi apporti di risorse da par-