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ATERInformacasa Luglio 2009 - Ater Trieste

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editoriale<br />

piano casa, lo stato frena<br />

la nostra regione riparte<br />

Nel precedente numero di marzo<br />

esprimevamo la convinzione che il Piano<br />

casa nazionale era giunto in dirittura<br />

d’arrivo e che i relativi decreti governativi<br />

potevano essere approvati nello<br />

scorso aprile. Confidavamo sulla messa<br />

a disposizione almeno di 200 milioni<br />

di euro subito e di altri 350 entro la fine<br />

dell’anno, per interventi di nuova costruzione,<br />

di recupero e di manutenzione<br />

di alloggi, già definiti negli ultimi<br />

mesi del 2007.<br />

Tutto ciò non è accaduto, malgrado i protagonisti<br />

– lo Stato, le Regioni, i Comuni e le<br />

ATER - da tempo denuncino la crisi e la pesantezza<br />

della condizione abitativa di centinaia<br />

di migliaia di famiglie.<br />

Diametralmente opposta invece la direzione<br />

della Regione Friuli Venezia Giulia, che<br />

con due deliberazioni di Giunta dell’11 giugno<br />

ha assegnato al sistema delle ATER finanziamenti<br />

- principalmente a valere sugli esercizi<br />

2010 e 2011 – per 72,8 milioni di euro.<br />

A <strong>Trieste</strong> arriveranno, quindi, contributi in<br />

conto capitale per 653 mila 446 euro e anticipazioni<br />

(da restituire in trent’anni) per 10 milioni<br />

772 mila 876 nell’anno 2010 e per 15<br />

milioni 115 mila 396 nel 2011. Il pacchetto<br />

completo ammonta, quindi, a 26 milioni 541<br />

mila 719. La stessa amministrazione regionale<br />

ha formulato indirizzi alle ATER per il concreto<br />

impiego di tali risorse:<br />

– indicativamente il 40 per cento è da destinare<br />

ad interventi tradizionali di nuova<br />

costruzione o di recupero di alloggi;<br />

– indicativamente il 40 per cento è da destinare<br />

all’acquisto di alloggi;<br />

– indicativamente il 20 per cento è da desti-<br />

nare a interventi sperimentali di nuova costruzione<br />

o di recupero di alloggi, da realizzare<br />

secondo i princìpi e le tecniche dell’edilizia<br />

ecosostenibile.<br />

ATER <strong>Trieste</strong> stima di poter realizzare circa<br />

150 alloggi: dipenderà molto dalle caratteristiche<br />

e dall’onerosità dei singoli interventi che<br />

potranno essere individuati con i Comuni interessati.<br />

Alcuni di tali alloggi potranno già essere<br />

assegnati nel corso del 2010, altri nel 2011 (almeno<br />

per i programmi di acquisto), i restanti<br />

successivamente.<br />

Complessivamente è una partita non trascurabile<br />

se solo si pensa che, oltre ai predetti 150<br />

alloggi, attualmente sono in cantiere e quindi in<br />

via di realizzazione 547 alloggi tra nuove costruzioni<br />

e recuperi per complessivi 57 milioni<br />

295 mila euro nonché altri 399 alloggi in appalti<br />

da aggiudicare entro il corrente <strong>2009</strong> per complessivi<br />

47 milioni 396 mila. E a tutto ciò si aggiunge<br />

la costante azione di manutenzione e<br />

adeguamento impiantistico di alloggi singoli,<br />

che porta a rimetterne nel circuito della locazione<br />

(nuove assegnazioni – cambi) non meno di<br />

350 all’anno.<br />

Nonostante quanto si sta facendo e si farà in<br />

termini di messa a disposizione di ulteriori risorse<br />

abitative, il livello di soddisfazione della<br />

domanda stessa a <strong>Trieste</strong> non si discosterà però<br />

molto dal 40 per cento. La domanda di alloggi di<br />

sovvenzionata nella nostra realtà rimane infatti<br />

elevatissima e, soprattutto in questi tempi di crisi<br />

economica, segna una crescita costante.<br />

Perla Lusa<br />

Presidente ATER <strong>Trieste</strong><br />

aterinformacasa<br />

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