ATERInformacasa Luglio 2009 - Ater Trieste

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aurisina, casa ex stolfa i lavori volgono al termine Ormai in fase di ultimazione la ristrutturazione dello stabile lungo la provinciale che collega Prosecco a Sistiana. L’edificio, che un tempo accoglieva 12 alloggi quasi tutti senza servizi igienici, a breve ne ospiterà otto realizzati secondo i più moderni standard qualitativi Quello della cosiddetta Casa ex Stolfa è l’unico intervento ATER attualmente in corso nel Comune di Duino Aurisina. L’edificio sito al civico 78 di Aurisina Cave, lungo la provinciale che collega Prosecco a Sistiana, è infatti destinato a ospitare dall’autunno otto nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica realizzati secondo standard adeguati alle attuali esigenze di vita. Acquisito negli anni scorsi da parte di ATER dal Comune lo stabile, costruito nel 1906 e poi rimaneggiato nel corso del primo e del secondo dopoguerra, è composto da tre piani fuori terra in cui trovavano posto complessivi 12 alloggi, quasi tutti privi di bagno. Per compensare questa mancanza venne costruito a ridosso della facciata postica un corpo esterno in cui furono realizzati due servizi igienici. 10 Il progetto per lo stabile, circondato da un piccolo lotto di terra su cui è cresciuto, fino a raggiungere dimensioni ragguardevoli un bel bagolaro, prevede otto alloggi costruiti secondo le norme urbanistico-edilizie vigenti, con uno standard qualitativo allineato al più recente patrimonio immobiliare dell’Azienda. Finora i lavori, ormai in fase di ultimazione, hanno svuotato del tutto il fabbricato demolendo i solai di piano e di copertura e delle scale, mantenendo la muratura esistente al primo e secondo livello e realizzando una parziale sopraelevazione con la realizzazione di un tetto a falde in legno, al fine di ottenere due appartamenti al pianoterra e tre appartamenti agli altri due piani. Al piano terra verranno anche ricavati i locali tecnici per i contatori dei servizi a rete e la centrale termica con caldaia a gas a condensazione, che provvede anche alla produzione dell’acqua calda sanitaria. Gli otto alloggi hanno tipologie tra di loro diverse: tre di essi, fra cui quello destinato alle persone con disabilità posto al piano terra, sono composti da ingresso, soggiorno-cucina, camera da letto matrimoniale, camera singola, bagno e ripostiglio; due da ingresso, soggiorno-cucina, camera da letto matrimoniale e bagno, due da ingresso, cucina, soggiorno, camera da letto matrimoniale, bagno e ripostiglio e infine l’ultimo da ingresso, soggiorno, cucina, due camere da letto matrimoniali, e due bagni. La superficie utile degli alloggi varia da un minimo di 40,51 metri quadri a un massimo di 74,76. Dal punto di vista impiantistico, l’edificio si caratterizza per l’adozione di un impianto di riscaldamento del tipo centralizzato con la contabilizzazione dei consumi dei singoli appartamenti con moduli autonomi “satellitari”. Il fabbricato inoltre è del tipo “a pavimento”, ossia privo dei tradizionali radiatori ma con pannelli radianti posti direttamente sotto la pavimentazione, nei quali circola acqua calda a bassa temperatura prodotta dalla caldaia centralizzata, coniugando un comfort ottimale con un sensibile risparmio energetico.
ioedilizie e risparmio d’energia nei nuovi alloggi di via negri Aggiudicati a fine maggio i lavori per la riqualificazione degli stabili di Poggi Sant’Anna, da anni in stato di grave degrado e abbandonati dagli inquilini. Tra gli obiettivi dell’intervento, del costo di quasi 10 milioni di euro, il contenimento dei consumi energetici e l’utilizzo di fonti rinnovabili Sarà una forte attenzione all’ambiente e al risparmio energetico a caratterizzare la riqualificazione al via in via Negri, nel rione di Poggi Sant’Anna per cui a fine maggio sono stati appaltati i lavori. Il complesso di 144 alloggi, caratterizzato da forte degrado edilizio, infrastrutturale e sociale, e già da anni progressivamente abbandonato dagli inquilini, sarà infatti recuperato con un intervento del costo di quasi 10 milioni di euro utilizzando anche criteri di bioedilizia con l’obbiettivo di ottenere elevati risparmi energetici e utilizzare fonti di energia rinnovabili. Negli edifici troveranno posto 71 nuovi alloggi di diverso taglio e composizione, tra cui alcuni studiati per essere fruibili dalle persone disabili in carrozzina. All’interno del complesso sarà ricavato anche un presidio socio sanitario, che verrà gestito dall’Azienda Sanitaria. L’intervento non si esaurirà però sul fronte degli alloggi ma interverrà anche sulle aree esterne. Si è infatti previsto di sistemare la via Negri, di potenziare le reti rifacendo le condotte gas, acqua, elettricità e fognatura, ormai vetuste, e di ricavare all’interno dell’area spazi verdi, viabilità e parcheggi per i residenti. In Erta Sant’Anna verrà infine sistemata la fermata del bus e collocata una pensilina per l’attesa. aterinformacasa 11
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