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Lettura e processi di comprensione

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<strong>Lettura</strong> e <strong>processi</strong> <strong>di</strong> <strong>comprensione</strong><br />

Numerosi stu<strong>di</strong> sono stati condotti - nell’ambito <strong>di</strong> ricerche in area<br />

psicolinguistica, sociolinguistica, antropologica ed educativa – sulla lettura<br />

intesa come un insieme <strong>di</strong> <strong>processi</strong>. Questi <strong>processi</strong> coinvolgono non<br />

soltanto aspetti linguistici (lettura come deco<strong>di</strong>fica dei segni <strong>di</strong> un sistema,<br />

lettura come insieme <strong>di</strong> specifiche abilità <strong>di</strong> una più ampia competenza<br />

linguistica) ma anche aspetti <strong>di</strong> rapporto con l’attività cognitiva. La lettura<br />

può cioè venire intesa come deco<strong>di</strong>fica <strong>di</strong> materiale verbale in<strong>di</strong>pendente<br />

dal significato <strong>di</strong> ciò che si legge o apprende – secondo l’approccio<br />

associazionista degli anni sessanta – oppure venire intesa, secondo un<br />

approccio <strong>di</strong> tipo cognitivo-costruttivista, come <strong>comprensione</strong> del<br />

significato del testo, attraverso un gioco complesso <strong>di</strong> interazioni tra ciò che<br />

il lettore già conosce e il significato <strong>di</strong> ciò che legge e apprende. Questo<br />

secondo approccio <strong>di</strong> tipo cognitivo-costruttivista considera come punto<br />

privilegiato <strong>di</strong> riferimento il concetto <strong>di</strong> testo e dei termini affini <strong>di</strong> <strong>di</strong>scorso<br />

e prosa 1 . Un ulteriore punto <strong>di</strong> interesse dell’approccio cognitivocostruttivista<br />

è rappresentato dal concetto <strong>di</strong> lettura come processo a più<br />

livelli: il livello linguistico-testuale, che permette <strong>di</strong> costruire il significato<br />

del testo in<strong>di</strong>viduandone la coerenza e le coesione, facendo appello alle<br />

conoscenze pregresse ed enciclope<strong>di</strong>che, stabilendo un rapporto tra lettore e<br />

scrittore; e il livello psicolinguistico, che permette <strong>di</strong> costruire una<br />

rappresentazione mentale del testo a piani graduati <strong>di</strong> profon<strong>di</strong>tà,<br />

riproducendone semplicemente i contenuti <strong>di</strong> informazione o<br />

interpretandone le intenzioni comunicative, i significati impliciti, il valore<br />

culturale e altro.<br />

L’esplorazione, da parte <strong>di</strong> linguisti e psicolinguisti, del concetto <strong>di</strong><br />

lettura come processo a più livelli ha condotto – in area glotto<strong>di</strong>dattica e<br />

docimologica – alla identificazione <strong>di</strong> un numero considerevole <strong>di</strong><br />

specifiche ed articolate abilità <strong>di</strong> lettura. Gli stu<strong>di</strong> più significativi in questo<br />

1<br />

Una rassegna dei principali approcci <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e analisi della “lettura” come area<br />

<strong>di</strong>sciplinare e <strong>di</strong> ricerca sarà fatta in una scheda <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento successiva.<br />

1


campo sono stati condotti in area anglofona, ma non mancano stu<strong>di</strong><br />

classificatori pregevoli anche in Italia, realizzati sia in ambito accademico<br />

sia all’interno delle associazioni <strong>di</strong> insegnanti.<br />

La parte che segue presenta i risultati <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o condotto da Barak V.<br />

Rosenshine 2 allo scopo <strong>di</strong> provare l’esistenza articolata <strong>di</strong> abilità <strong>di</strong> lettura<br />

<strong>di</strong>stinte, accertandone, in caso positivo, un or<strong>di</strong>ne gerarchico <strong>di</strong><br />

presentazione. Poiché al momento dello stu<strong>di</strong>o non esistevano lavori<br />

sperimentali rilevanti sulle abilità <strong>di</strong> lettura e sulla loro gerarchia,<br />

Rosenshine condusse una rassegna comparata <strong>di</strong> dati tratti da quattro tipi <strong>di</strong><br />

fonti privilegiate:<br />

• elenchi autorevoli <strong>di</strong> abilità <strong>di</strong> lettura;<br />

• stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> analisi fattoriale condotta sulle interrelazioni tra abilità <strong>di</strong><br />

<strong>comprensione</strong>;<br />

• libri <strong>di</strong> testo per l’insegnamento della lettura nella scuola elementare;<br />

• collane <strong>di</strong> lettura e materiali <strong>di</strong>dattici per la lettura nella scuola<br />

elementare.<br />

Rassegna delle abilità <strong>di</strong> <strong>comprensione</strong> della lettura tratta da cinque<br />

fonti autorevoli<br />

Le fonti dalle quali Rosenshine trasse un primo elenco ragionato <strong>di</strong> abilità<br />

<strong>di</strong> <strong>comprensione</strong> furono il Center for the Study of Evaluation dell’UCLA –<br />

Università <strong>di</strong> California e Los Angeles –; il National Assessment of<br />

Educational Progress; i criteri <strong>di</strong> obiettivi e progressione adottati dalla casa<br />

e<strong>di</strong>trice specializzata Scott Foresman; il lavoro messo a punto da Harris e<br />

Smith, due noti scrittori <strong>di</strong> libri <strong>di</strong> testo per l’appren<strong>di</strong>mento della lettura; il<br />

programma <strong>di</strong> lettura elaborato da Otto e Askov per il Wisconsin Research<br />

and Development Center. Dal confronto delle fonti citate, Rosenshine<br />

elaborò una tabella che evidenziava la presenza <strong>di</strong> abilità simili nelle <strong>di</strong>verse<br />

fonti. Rosenshine ricondusse queste abilità comuni a tre tipi:<br />

2<br />

B.V. Rosenshine, “Skill Hierarchies in Rea<strong>di</strong>ng Comprehension”, in Spiro, Bruce,<br />

Brewer, Theoretical Issues in Rea<strong>di</strong>ng Comprehension, Lawrence Erlbaum Associates,<br />

Hillsdale, New Jersey, 1980.<br />

2


1. abilità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare informazioni specifiche; è il tipo più semplice e<br />

comprende la capacità <strong>di</strong> riconoscere, parafrasare e collegare;<br />

2. abilità inferenziali semplici; riguarda la capacità <strong>di</strong> trarre inferenze da<br />

brevi segmenti <strong>di</strong> testo, <strong>di</strong> essere cioè in grado <strong>di</strong><br />

- comprendere il significato delle parole nel contesto,<br />

- riconoscere la progressione degli eventi e le relazioni <strong>di</strong> causa/effetto,<br />

- paragonare e contrapporre;<br />

3. abilità inferenziali complesse; è considerata come l’abilità <strong>di</strong> trarre<br />

inferenze dalla lettura <strong>di</strong> parti più estese <strong>di</strong> testo e comprende la capacità<br />

<strong>di</strong><br />

- riconoscere l’idea principale, il titolo, l’argomento,<br />

- prevedere sviluppi,<br />

- trarre conclusioni.<br />

In realtà, il <strong>di</strong>scrimine tra inferenze semplici e complesse è molto labile e<br />

non può basarsi semplicemente sulla variabile della lunghezza del testo.<br />

Riconoscere i rapporti <strong>di</strong> causa ed effetto nello svolgersi <strong>di</strong> un racconto può<br />

richiedere la lettura <strong>di</strong> tutto il testo perché ne emerga la giusta<br />

concatenazione. Rosenshine sottolinea questa <strong>di</strong>fficoltà e afferma che il<br />

raggruppamento per tipi <strong>di</strong> abilità non va inteso in modo rigido 3 .<br />

La tabella 1. riporta le abilità in<strong>di</strong>viduate nelle cinque fonti, raggruppate<br />

secondo le tre comuni categorie in<strong>di</strong>cate da Rosenshine.<br />

3 A questo proposito, Rosenshine cita anche Barret, nella cui tassonomia le abilità<br />

inferenziali semplici e complesse vengono collocate allo stesso livello, quello della<br />

<strong>comprensione</strong> inferenziale.<br />

3


Tabella 1.<br />

Science<br />

Research<br />

Association<br />

. Idea principale/<br />

titolo<br />

. Informazione<br />

specifica<br />

. Sequenza degli<br />

eventi<br />

. Trarre<br />

conclusioni<br />

Abilità <strong>di</strong> <strong>comprensione</strong> comuni a cinque fonti<br />

National<br />

Assessment<br />

Idea principale/<br />

titolo<br />

Riconoscimento<br />

<strong>di</strong> eventi<br />

Ricordo <strong>di</strong> eventi<br />

Scott-Foresman Harris & Smith Wisconsin<br />

Research Cente<br />

Idea principale Idea principale Argomento/idea<br />

principale<br />

Informazione<br />

specifica<br />

Organizzazione Sequenza degli<br />

eventi<br />

Anticipare<br />

sviluppi e<br />

conclusione<br />

Informazione<br />

specifica<br />

Sequenza degli<br />

eventi<br />

Informazione<br />

specifica<br />

Sequenza degli<br />

eventi<br />

Anticipare<br />

sviluppi<br />

. Causa ed effetto Causa ed effetto Causa ed effetto<br />

. Paragoni e<br />

contrapposizioni<br />

(a) Inferenze da<br />

materiale dato<br />

(b) Inferenze da<br />

materiale dato e da<br />

conoscenze<br />

pregresse<br />

. Fatti e opinioni Fatti e opinioni<br />

. Intenzione<br />

dell’autore<br />

Intenzione<br />

dell’autore<br />

<strong>Lettura</strong> critica<br />

Interpretazione<br />

analitica<br />

Interpretazione<br />

inferenziale<br />

Valutazione<br />

Piano<br />

organizzativo<br />

dell’autore<br />

. Parole in contesto Parole in contesto<br />

Si osserverà che alcune abilità inserite in tabella ricorrono meno <strong>di</strong> altre,<br />

come ad esempio <strong>di</strong>stinguere tra fatti e opinioni, o in<strong>di</strong>viduare l’intenzione<br />

dell’autore, presenti solo nelle prime due colonne. Accanto a queste abilità<br />

poco rappresentate, Rosenshine ne in<strong>di</strong>vidua altre citate da una sola fonte, e<br />

qui riportate in tabella 2.<br />

4


Tabella 2<br />

Science Research<br />

Association<br />

Classificare gruppi<br />

<strong>di</strong> parole affini<br />

Parafrasare e<br />

riassumere<br />

Percepire i<br />

sentimenti e le<br />

caratteristiche dei<br />

personaggi<br />

Comprendere le<br />

concatenazioni<br />

logiche<br />

Categorie uniche presenti in ciascuna fonte<br />

National<br />

Assessment<br />

Riconoscere e<br />

valutare le fonti<br />

Apprezzare gli<br />

accorgimenti<br />

letterari<br />

Percepire<br />

atmosfere e toni<br />

Scott-Foresman Harris & Smith Wisconsin<br />

Research Center<br />

Caratterizzazione Nessuna abilità Riassumere<br />

l’informazione<br />

Classificazione e<br />

seriazione<br />

Empatia<br />

Valutazione<br />

Seguire le istruzioni<br />

Fare previsioni<br />

Fare generalizzazioni<br />

Dare giu<strong>di</strong>zi<br />

Apprezzare lo stile<br />

letterario<br />

Riconoscere le figure<br />

retoriche<br />

Fare previsioni<br />

Ricordare<br />

Stabilire relazioni<br />

- <strong>di</strong> analogia<br />

- tra parti e l’insieme<br />

- tra luogo e spazio<br />

- <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione<br />

- <strong>di</strong> tempo<br />

Localizzare le<br />

informazioni<br />

Riassumere<br />

Ragionare<br />

partendo da una<br />

premessa<br />

Interpretare frasi<br />

negative<br />

Interpretare<br />

subor<strong>di</strong>nazioni<br />

complesse<br />

Interpretare frasi<br />

passive<br />

Ragionamento<br />

sillogistico<br />

Ragionamento<br />

induttivo<br />

Significato dei<br />

prefissi<br />

Rosenshine ricava un numero significativo <strong>di</strong> abilità uniche, cioè non<br />

raggruppabili per categorie, da un'altra fonte autorevole 4 . Si tratta <strong>di</strong> 49<br />

abilità <strong>di</strong>stinte alle quali fare riferimento per una collana <strong>di</strong> libri per bambini<br />

<strong>di</strong> scuola elementare. L’elenco ricavato da Rosenshine comprende:<br />

4<br />

T. Clymer, Behavioral objectives for Rea<strong>di</strong>ng 360. Boston, Mass. Ginn and Co., 1969.<br />

5


- collegare i personaggi al loro carattere, alle loro azioni e <strong>di</strong>scorsi;<br />

- categorizzare gli elementi <strong>di</strong> una narrazione in problema, momento<br />

culminante, soluzione;<br />

- classificare i personaggi in base al loro modo <strong>di</strong> parlare o <strong>di</strong> agire;<br />

- ricostruire ambienti e tempi;<br />

- in<strong>di</strong>care la morale;<br />

- in<strong>di</strong>care il punto <strong>di</strong> vista dal quale viene raccontata una storia;<br />

- descrivere tratti del carattere, qualità;<br />

- dare una spiegazione delle somiglianze e delle <strong>di</strong>fferenze tra le parti del<br />

racconto;<br />

- spiegare l’adeguatezza <strong>di</strong> titoli o sottotitoli;<br />

- fare inferenze sul prosieguo dei fatti se le circostanze dovessero mutare;<br />

- valutare una serie <strong>di</strong> idee;<br />

- collegare le vicende al tempo.<br />

Oltre alle abilità sopra descritte, siano esse raggruppabili per categorie o<br />

uniche, Rosenshine ha elencato una serie <strong>di</strong> “sottoabilità” in<strong>di</strong>viduate in altri<br />

stu<strong>di</strong> e contesti. Si tratta <strong>di</strong> abilità che derivano dalla capacità <strong>di</strong> costruire il<br />

significato lavorando sul livello semantico, morfosintattico e più in generale<br />

linguistico, del testo. Un primo elenco 5 comprende le seguenti sotto-abilità:<br />

- significato delle parole;<br />

- sintassi;<br />

- relazioni sintattico-semantiche complesse;<br />

- implicazioni;<br />

- <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong>retto;<br />

- metafore;<br />

- metonimia;<br />

- implicazioni pragmatiche basate su conoscenze pregresse.<br />

5<br />

Ve<strong>di</strong> Rosenshine, op.cit.pp. 359-36. L’autore cita la proposta elaborata dalla<br />

University of Illinois e da Bolt Banarek & Newman per il Center for the Study of<br />

Rea<strong>di</strong>ng.<br />

6


Il secondo elenco 6 comprende i cosiddetti in<strong>di</strong>zi (clues) linguistici che<br />

permettono <strong>di</strong> costruire il significato dal co-testo:<br />

- in<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> contrasto, come quelli forniti da ma e anche;<br />

- in<strong>di</strong>zi descrittivi, quali è, è come ed era;<br />

- in<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> sinonimia e antinomia;<br />

- in<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> sommario/sintesi;<br />

- in<strong>di</strong>zi forniti da tono, modo e ambiente;<br />

- in<strong>di</strong>zi forniti da parole <strong>di</strong> una serie;<br />

- in<strong>di</strong>zi che derivano dall’idea principale e dalle idee/informazioni<br />

secondarie;<br />

- in<strong>di</strong>zi preposizionali;<br />

- in<strong>di</strong>zi che derivano da uno schema <strong>di</strong> causa/effetto del significato<br />

frasale.<br />

Dall’analisi incrociata delle abilità nelle <strong>di</strong>verse fonti, Rosenshine<br />

in<strong>di</strong>vidua le sette abilità <strong>di</strong> <strong>comprensione</strong> della lettura ritenute, con il<br />

consenso <strong>di</strong> tutti, fondamentali: riconoscere la successione degli eventi,<br />

riconoscere le parole in contesto, in<strong>di</strong>viduare l’idea principale,<br />

rintracciare informazioni specifiche, compiere inferenze, riconoscere i<br />

rapporti <strong>di</strong> causa-effetto, fare paragoni e contrapposizioni. Se a queste<br />

abilità <strong>di</strong> base si vanno ad aggiungere le abilità “uniche” e le sottoabilità<br />

<strong>di</strong> tipo linguistico, il numero delle abilità <strong>di</strong> <strong>comprensione</strong><br />

raggiungerebbe or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> grandezza che viaggiano verso le centinaia.<br />

Rosenshine aggiunge inoltre il commento che da nessuna delle fonti<br />

analizzate è emerso il tentativo <strong>di</strong> gerarchizzare le abilità. In<br />

particolare, rileva che la non <strong>di</strong>mostrabilità <strong>di</strong> gerarchie <strong>di</strong> abilità<br />

risulta anche da una serie <strong>di</strong> rigorose analisi fattoriali condotte in tempi<br />

successivi da Davis 7 e Thorn<strong>di</strong>ke 8 .<br />

6<br />

L’elenco citato da Rosenshine è contenuto in un lavoro ine<strong>di</strong>to <strong>di</strong> Val Anderson elaborato per<br />

l’Ontario Institute for Stu<strong>di</strong>es in Education.<br />

7<br />

F.B.Davies, “Research in comprehension in Rea<strong>di</strong>ng”, in Rea<strong>di</strong>ng Research Quaterly, 4, 1968, 499-<br />

545.<br />

F.B.Davies, “Psychometric research on comprehension”, in Rea<strong>di</strong>ng Research Quaterly, 1972, 7, pp.<br />

628-678.<br />

7


Piuttosto che verso le gerarchie, Rosenshine preferisce orientare<br />

l’esplorazione del dominio delle abilità verso la correlazione tra abilità<br />

<strong>di</strong> lettura e attività cognitiva, tra “skill” e “reasoning” come le<br />

definisce. Rifacendosi a Carver 9 , riporta una classificazione a quattro<br />

livelli <strong>di</strong> <strong>comprensione</strong>:<br />

1. deco<strong>di</strong>fica delle parole e determinazione del loro significato nella<br />

frase;<br />

2. collegamento del significato delle singole parole al significato<br />

globale della frase;<br />

3. <strong>comprensione</strong> del paragrafo e <strong>di</strong> quanto contiene: l’idea principale, i<br />

rapporti <strong>di</strong> causa-effetto e <strong>di</strong> ipotesi-verifica, le implicazioni, le<br />

conclusioni non esplicitate, le idee collegate, anche solo<br />

in<strong>di</strong>rettamente, con l’idea principale del paragrafo stesso;<br />

4. valutazione delle idee, sulla base <strong>di</strong> aspetti quali la logicità, il<br />

riscontro della prova, l’autenticità e i giu<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> valore.<br />

Mentre le prime due abilità si riferiscono, secondo Carver, all’abilità<br />

del leggere come deco<strong>di</strong>fica, le abilità 3. e 4. riguardano l’abilità <strong>di</strong><br />

reasoning, <strong>di</strong> un’attività cioè più specificamente cognitiva. Egli inoltre<br />

mette in evidenza che la maggior parte delle prove <strong>di</strong> <strong>comprensione</strong><br />

vertono sulle abilità del tipo 3. e 4. e che quin<strong>di</strong> i test <strong>di</strong> <strong>comprensione</strong><br />

<strong>di</strong> fatto misurano la capacità <strong>di</strong> ragionamento. A sua volta Rosenshine<br />

propone che la <strong>di</strong>stinzione tra leggere come deco<strong>di</strong>fica e l’abilità <strong>di</strong><br />

ragionamento – reasoning – possa equivalere alla <strong>di</strong>stinzione tra<br />

l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> informazioni espresse in modo esplicito e la<br />

capacità <strong>di</strong> ricavare informazioni presenti solo in modo implicito.<br />

Dall’analisi incrociata dei curricoli della scuola primaria, condotta<br />

da cinque case e<strong>di</strong>trici per verificare quali abilità <strong>di</strong> lettura venivano<br />

trattate nel primo e secondo anno, e se tali abilità fossero presentate in<br />

8 R.L.Thorn<strong>di</strong>ke, “Rea<strong>di</strong>ng as Reasoning”, in Rea<strong>di</strong>ng Research Quaterly, 1973, 9, 135-147.<br />

9 R.P.Carver, “Rea<strong>di</strong>ng as reasoning: Implications for measurement”, in W.H.MacGinitie, (Ed.)<br />

Assessment Problems in Rea<strong>di</strong>ng, Newark, Del.:International Rea<strong>di</strong>ng Association, 1973.<br />

8


modo sequenziale oppure gerarchico, è emerso che quasi tutte le otto<br />

abilità principali in<strong>di</strong>viduate venivano attivate entro il primo anno,<br />

senza seguire un or<strong>di</strong>ne prestabilito <strong>di</strong> presentazione, ad eccezione<br />

dell’in<strong>di</strong>viduazione dell’informazione principale e dell’interpretazione,<br />

due abilità che vengono attivate rispettivamente alla fin del primo anno<br />

e nella prima parte del secondo anno.<br />

Le abilità in<strong>di</strong>cate in questa analisi incrociata sono:<br />

- ricavare l’informazione specifica<br />

- riconoscere l’idea principale<br />

- riconoscere la successione degli eventi<br />

- giungere a conclusioni<br />

- riconoscere relazioni <strong>di</strong> causa ed effetto<br />

- comprendere il significato della parole dal<br />

- formulare interpretazioni (giu<strong>di</strong>zi e genralizzazioni)<br />

- fare inferenze dal testo.<br />

Le abilità <strong>di</strong> lettura come aspetti della valutazione e come elementi <strong>di</strong><br />

ricerca<br />

La ricca tra<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> ricerca sopra descritta ha permesso <strong>di</strong> esplicitare le<br />

numerose abilità <strong>di</strong> lettura, le quali corrispondono, in realtà, a <strong>processi</strong> e a<br />

sotto<strong>processi</strong> cognitivi che permettono <strong>di</strong> estrarre il significato dai testi. Le<br />

recenti indagini internazionali condotte per stabilire i livelli <strong>di</strong> profitto degli<br />

studenti a vari livelli <strong>di</strong> scolarità hanno utilizzato le specificazioni relative a<br />

quelle abilità per la costruzione dei loro strumenti <strong>di</strong> verifica e valutazione.<br />

L’indagine internazionale Iea Icona 10 ha scelti quattro abilità principali,<br />

ciascuna delle quali è costituita da un secondo livello <strong>di</strong> abilità. Vengono<br />

qui <strong>di</strong> seguito presentate sia le quattro abilità principali sia le abilità più<br />

specifiche che le compongono.<br />

9


Abilità principali:<br />

1. Ricavare informazioni e concetti esplicitamente espressi nel testo;<br />

2. Fare inferenze;<br />

3. Interpretare ed integrare informazioni e concetti;<br />

4. Analizzare e valutare il contenuto, la lingua e gli elementi testuali.<br />

1. Ricavare informazioni e concetti esplicitamente espressi nel testo.<br />

Comprendere un testo implica l’abilità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare i luoghi nel testo che<br />

forniscono al lettore le informazioni e le idee significative del messaggio.<br />

Queste informazioni e idee sono generalmente contenute in frasi o espressioni<br />

che forniscono il messaggio in modo esplicito, e per identificarle è necessario<br />

saper:<br />

- identificare l’informazione congruente con lo scopo specifico della<br />

lettura;<br />

- trovare idee specifiche;<br />

- cercare definizioni <strong>di</strong> parole o locuzioni;<br />

- identificare l’ambiente <strong>di</strong> una storia (es. tempo e luogo);<br />

- trovare la frase topica o l’idea principale (quando sono esplicitamente<br />

dette nel testo).<br />

2. Fare inferenze. Per capire un testo, il lettore deve comprendere significati ed<br />

intenzioni non esplicitamente espressi, e tuttavia implicati, nel testo. Deve,<br />

cioè, saper colmare quei vuoti <strong>di</strong> informazione che spesso vi si riscontrano ma<br />

che il lettore è grado <strong>di</strong> rintracciare operando collegamenti con altre parti del<br />

testo. L’abilità <strong>di</strong> operare inferenze si articola nel saper:<br />

10<br />

- dedurre che un evento ha determinato un altro evento;<br />

- in<strong>di</strong>care il punto conclusivo <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> argomentazioni;<br />

- in<strong>di</strong>care il referente al quale si riferisce un pronome;<br />

- identificare le generalizzazioni espresse nel testo;<br />

- descrivere il rapporto tra due personaggi 11 .<br />

11 Ve<strong>di</strong> Framework cit., p.12<br />

10


3. Interpretare ed integrare informazioni e concetti. Come per il processo<br />

inferenziale, il lettore deve saper in<strong>di</strong>viduare sia il significato <strong>di</strong> parti del<br />

testo, sia il suo significato globale. Questa abilità permette <strong>di</strong> interpretare i<br />

significati spesso non palesati apertamente dall’autore, le sue intenzioni<br />

comunicative, i suoi punti <strong>di</strong> vista, facendo ricorso non soltanto a quanto<br />

contenuto nel testo, ma anche all’esperienza personale del lettore e alla sua<br />

conoscenza del mondo. Questa capacità <strong>di</strong> interpretazione può ulteriormente<br />

specificarsi nel saper:<br />

- <strong>di</strong>stinguere il messaggio o il tema generale del testo;<br />

- in<strong>di</strong>care un’alternativa alle azioni dei personaggi;<br />

- trovare somiglianze e <strong>di</strong>fferenze tra le informazioni del testo;<br />

- percepire il tono e il livello emotivo <strong>di</strong> una storia;<br />

- interpretare l’informazione del testo riconducendola a situazioni <strong>di</strong> vita<br />

reale 12 .<br />

4. Analizzare e valutare il contenuto, la lingua e gli elementi testuali. Saper<br />

leggere un testo significa saperne prendere le <strong>di</strong>stanze e valutarne il<br />

significato, interpretandolo a vari livelli e in chiave critica. Riguardo al<br />

contenuto, il lettore deve saperlo interpretare mettendolo in relazione con la<br />

propria visione del mondo. Il lettore deve anche saper valutare la lingua del<br />

testo, cioè capire il modo in cui il significato viene espresso e presentato. È<br />

inoltre importante saper <strong>di</strong>stinguere gli elementi testuali del brano letto: lo<br />

scopo e il contenuto del messaggio, l’autore e il destinatario, il tipo<br />

particolare <strong>di</strong> testo – narrativo, descrittivo o altro – e lo schema che sostiene<br />

la particolare struttura testuale 13 . La capacità <strong>di</strong> valutare il testo è stata<br />

ulteriormente specificata nel saper:<br />

- valutare la probabilità che gli eventi descritti possano realmente<br />

verificarsi;<br />

12<br />

Ve<strong>di</strong> Framework cit., p.13.<br />

13<br />

Saper valutare gli aspetti testuali è un’abilità che presuppone <strong>processi</strong> cognitivi complessi ed è<br />

probabile che non tutti i sistemi scolastici favoriscano un’educazione alla lettura che si faccia carico<br />

<strong>di</strong> sviluppare questi <strong>processi</strong>. Il progetto Iea Icona ha ritenuto tuttavia che fosse necessario verificare<br />

anche questa particolare competenza, in considerazione delle ipotesi teoriche del progetto: i bambini<br />

tra i nove e i <strong>di</strong>eci e bambini si trovano in quella fase <strong>di</strong> sviluppo cognitivo cruciale per un salto <strong>di</strong><br />

qualità delle competenze <strong>di</strong> lettura, quando è necessario rendersi autonomi come lettori ed utilizzare<br />

la lettura come strumento <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento dei saperi.<br />

11


- descrivere come l’autore ha immaginato un finale a sorpresa;<br />

- giu<strong>di</strong>care la completezza o la chiarezza dell’informazione nel testo;<br />

- comprendere il punto <strong>di</strong> vista dell’autore riguardo all’argomento<br />

centrale;<br />

- descrivere in che modo la scelta degli aggettivi influenza il significato.<br />

La classificazione <strong>di</strong> abilità principali ed abilità più analitiche che è stata<br />

appena esposta costituisce un prezioso strumento <strong>di</strong> ricerca per verificare<br />

l’ampiezza ed il livello della capacità <strong>di</strong> lettura. È stata utilizzata, come si è<br />

già detto, per la costruzione dei quesiti <strong>di</strong> <strong>comprensione</strong> in prove <strong>di</strong> verifica<br />

della capacità <strong>di</strong> lettura <strong>di</strong> bambini <strong>di</strong> quarta elementare, ma può essere<br />

utilizzata dagli insegnanti anche come schema <strong>di</strong> riferimento per la stesura<br />

del curricolo annuale <strong>di</strong> lettura per la propria classe, oppure come una check<br />

list <strong>di</strong> controllo per il proprio piano <strong>di</strong> verifica dell’appren<strong>di</strong>mento della<br />

lettura da parte dei propri studenti. Sarà interessante confrontare questi<br />

risultati con quelli ottenuti sia a livello nazionale sia internazionale<br />

all’interno dell’indagine IEA 14<br />

14<br />

Per una prima informazione sull’Indagine IEA ICONA, ve<strong>di</strong> qui la scheda Comprensione della<br />

lettura e ricerca internazionale. Le indagini su gran<strong>di</strong> campioni, nella sezione Approfon<strong>di</strong>menti<br />

12

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