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6<br />

LA CRISI<br />

DA SEZIONE UNMS MILANO<br />

Stiamo assistendo, purtroppo, al progressivo disconoscimento della particolare<br />

personalità giuridica dei mutilati e invalidi per servizio, dei loro diritti acquisiti<br />

faticosamente nel tempo, dei loro meriti, delle loro legittime aspettative.<br />

Stiamo assistendo alla mortificante penalizzazione della loro categoria, una<br />

volta definita “benemerita”. All’accantonamento delle loro giuste rivendicazioni,<br />

all’abrogazione progressiva delle norme per la loro tutela, alla totale indifferenza<br />

verso le loro aspettative.<br />

I frequenti e iniqui provvedimenti che danneggiano gli ex servitori dello Stato,<br />

costituiscono il segno evidente che nessuna formazione politica, nessun Parlamentare,<br />

nessuno tipo di Governo, abbia preso veramente a cuore i problemi<br />

di Coloro che, per aver difeso la Democrazia e la Giustizia, per aver combattuto<br />

la criminalità organizzata e vinto il terrorismo, per aver sostenuto la Pace nel<br />

mondo, hanno perso la loro integrità fisica e la loro salute, e tanti di essi, purtroppo,<br />

sono morti da Eroi.<br />

Ma nel Palazzo non si tiene più conto di tutto questo: tutti nel frullatore. Niente<br />

più agevolazioni fiscali per le categorie protette. Niente più principio di risarcimento,<br />

niente più trattamenti privilegiati, niente.<br />

Certo, una siffatta determinazione nei confronti dei mutilati e invalidi per servizio,<br />

potrebbe anche essere causata, perché no, da una errata politica associativa.<br />

Per anni, infatti, si è continuato a insistere sul concetto di equiparazione tra gli<br />

invalidi e mutilati del lavoro e mutilati e invalidi per servizio.<br />

Forse, o forse senza forse, bisognava difendere coi denti la particolarità della<br />

nostra categoria e cercare di salvare le leggi e i diritti a essa riservati, anziché<br />

portare avanti l’esasperante e insistente suddetta parificazione, coi risultati<br />

che, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutti.<br />

Il primo taglio di bisturi, il Governo tecnico,l’aveva inferto alla nostra categoria il<br />

6 dicembre 2011, con l’annullamento della pensione privilegiata per i dipendenti<br />

civili della Pubblica Amministrazione, apparso nelle righe del famoso Decreto<br />

“Salva Italia”. Fu il primo segnale della tanto predicata e agognata parificazione<br />

tra invalidi del lavoro e per servizio. Se ne parlò a lungo durante il Convegno<br />

del 31 marzo scorso, organizzato, per l’appunto, dalla nostra Sezione di<br />

Milano.<br />

Non si può non ricordare come l’Avv. Paolo Guerra, in quell’occasione, nel suo<br />

brillante ed esaustivo intervento, auspicava opportuni interventi da parte delle<br />

rappresentanze della categoria, invitando a non abbassare la guardia “nella<br />

materia pensionistica” e intervenendo prontamente per difendere la specificità<br />

del servizio.<br />

Come non si può non ricordare, anche, quando nell’Assemblea annuale della<br />

Sezione di Milano del 4 maggio 2009, argomentando sulla disattenzione del<br />

Legislatore e sulla opinabile politica associativa dell’Unione, il Presidente Fulciniti<br />

invocava «l’integrazione, l’adeguamento, e non lo stravolgimento delle<br />

norme legislative riguardanti le varie tipologìe dei nostri associati, per evitare<br />

di cadere dalla padella nella brace» !<br />

Ma ora, come ci stanno ampiamente dimostrando i tecnici di turno, nella brace<br />

siamo già caduti, e ci stiamo arrostendo lentamente, avviandoci alla carbonizzazione,<br />

inverosimilmente definitiva.<br />

Uniamoci, protestiamo energicamente come energicamente fanno tante altre<br />

categorie alla nostra similari. Sollecitiamo agli Organi Centrali del nostro Ente<br />

Morale iniziative di protesta più energiche e atteggiamenti meno genuflessi e<br />

più combattivi.<br />

Queste iniziative, oltretutto, sarebbero anche le vere mosse di proselitismo,per<br />

una più incisiva forza contrattuale e di rappresentanza.<br />

UNMS Milano<br />

DELLA SEZIONE<br />

DA UNMS REGIONE<br />

LOMBARDIA<br />

Il Governo ha presentato al Parlamento il Disegno di<br />

Legge di Stabilità per l’anno 2013 (Atto Camera 5534<br />

bis) che, in materia di imposte, a parte la riduzione<br />

delle due aliquote IRPEF più basse e l’aumento dell’I-<br />

VA di un punto percentuale, contiene alcune norme di<br />

deduzioni e detrazioni di particolare interesse anche<br />

per la Categoria dei Mutilati e Invalidi per Servizio Istituzionale,<br />

rappresentati e tutelati nel Paese dall’Unione<br />

Nazionale Mutilati e Invalidi per Servizio<br />

(U.N.M.S.), Ente morale 24 giugno 1947 - Decreto<br />

C.P.S. n. 650.<br />

C’è profonda indignazione in tutta la Categoria per le<br />

norme che prevedono di sottoporre a tassazione le<br />

pensioni di guerra, delle vedove e degli orfani, le indennità<br />

di accompagnamento dei grandi invalidi e<br />

delle pensioni privilegiate “tabellari” dei militari di leva<br />

e di coloro che hanno subito menomazioni durante il<br />

servizio di leva prestato in qualità di sottufficiale/ufficiale<br />

di complemento o presso l’Arma dei Carabinieri,<br />

nella Polizia di Stato, nella Guardia di Finanza, nel<br />

Corpo dei Vigili del Fuoco.<br />

È molto grave che un Governo tecnico, di NON eletti<br />

dal popolo, intenda reperire fondi dalla parte più leale<br />

ed esemplare di cittadini che hanno già dato tanto alla<br />

Nazione con il servizio militare e con la dedizione<br />

alla Patria, sacrificando a volte anche la propria vita,<br />

come per i caduti in guerra o per servizio, o subendo<br />

lesioni e menomazioni che ne hanno segnato per<br />

sempre la loro esistenza.<br />

È ugualmente riprovevole la tassazione delle Medaglie<br />

d’Oro al Valore Militare che rappresentano il giusto<br />

riconoscimento delle Istituzioni al sacrificio reso<br />

per il bene della collettività intera.<br />

C’è, inoltre, il forte e fondato dubbio sulla costituzionalità<br />

di simili provvedimenti tutti previsti da apposite<br />

leggi (tantissime) e/o scaturiti da sentenze della Corte<br />

Costituzionale (387/1989) che fa sfondo alle giustificate<br />

rimostranze in atto da parte della Categoria degli<br />

Invalidi per Servizio ed equiparati che tanto hanno già<br />

dato all’Italia.<br />

In rappresentanza e tutela dei propri iscritti e di tutti<br />

gli ex appartenenti alla Forze Armate e dell’Ordine, titolari<br />

di pensioni o trattamenti privilegiate di natura risarcitoria,<br />

ci stiamo attivando, tramite Parlamentari<br />

amici della Categoria, a presentare adeguati emendamenti<br />

correttivi per l’abrogazione della iniqua tassazione,<br />

senza escludere a priori una significativa quanto<br />

eclatante manifestazione di protesta di piazza<br />

presso le sedi governative e parlamentari!<br />

Siamo fieri di aver servito l’Italia, ma, nel contempo,<br />

siamo stanchi di essere presi in giro con circostanziate<br />

promesse.<br />

Non ci faremo “strappare e tassare” supinamente e illegalmente<br />

i sacrosanti diritti faticosamente acquisiti<br />

nel tempo con tanti sacrifici!<br />

Santo Meduri<br />

Presidente Consiglio Regionale<br />

LUGLIO-DICEMBRE 20<strong>12</strong>

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