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È stato consegnato ieri mattina al Comune di Pordenone<br />
il Monumento ai Caduti “Tra il bene e il male”,<br />
realizzato dieci anni fa dallo scultore Fiorenzo Bacci<br />
su richiesta della Sezione provinciale dell’Unione Nazionale<br />
Mutilati per Servizio.(UNMS).<br />
Ricordando le vittime rimaste uccise o che hanno<br />
subito infortuni e mutilazioni per servire la patria, il<br />
presidente provinciale dell’UNMS Crescenzo De Benedictis<br />
ha espresso cordoglio e gratitudine a Marina<br />
Orlandi, Vedova del professor Marco Biagi, vittima<br />
delle Br. e a Giuseppe Costanza, unico superstite<br />
alla strage di Capaci, presenti alla cerimonia.<br />
De Benedictis ha poi letto la comunicazione inviata<br />
dal Manfredi Borsellino, figlio del giudice anti-mafia<br />
assassinato nel luglio 1992, assente per motivi familiari<br />
e lavorativi: «Anche i simboli, come il monumento<br />
che consegnerete alle autorità comunali, rivestono<br />
un’importanza fondamentale quale testimonianza di<br />
legalità a tutti i cittadini affinché non abbandonino<br />
Riceviamo e volentieri pubblichiamo<br />
dalla Sezione Provinciale UNMS di Pordenone<br />
AUSTERA, SOLENNE CERIMONIA IN ONORE<br />
DEI CADUTI PER SERVIZIO<br />
DELLA SEZIONE<br />
mai le istituzioni e chi le rappresenta.»<br />
«La città riceve un impegno nel tempo», ha commentato<br />
il sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti, rinnovando<br />
la promessa a commemorare le Vittime che<br />
hanno difeso i valori della libertà e della democrazia<br />
non solo con la fede ma anche con le opere.<br />
A portare il saluto delle Autorità locali sono stati il<br />
Presidente della Provincia, Alessandro Ciriani e l’assessore<br />
regionale, Elio De Anna.<br />
La scultura in bronzo, sita in viale Martelli di fronte al<br />
Tribunale di Pordenone, rappresenta «la soglia della<br />
decisione», ha spiegato l’autore: da un lato il male,<br />
ovvero un burattino e titoli di giornale che parlano<br />
del trionfo della violenza e dell’illegalità; dall’altra il<br />
bene, ossia un uomo e notizie che ricordano il valore<br />
di Magistrati, Poliziotti e Rappresentanti delle Istituzioni<br />
che si sono battuti per la giustizia.<br />
(DA “Il Messaggero Veneto”, 23 settembre 20<strong>12</strong>)<br />
Da sinistra: Giuseppe COSTANZA, Crescenzo DE BENEDICTIS, Claudio GIOVANETTI e il SIndaco di Pordenone Claudio PEDROTTI<br />
LUGLIO-DICEMBRE 20<strong>12</strong>