Tecniche di Laboratorio Biomedico - Università di Palermo

FACOLTÀ MEDICINA E CHIRURGIA 

ANNO ACCADEMICO 2011/2012 

CORSO DI LAUREA (o LAUREA 

MAGISTRALE) 

Tecniche di Laboratorio Biomedico 

INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO Fisiologia 

TIPO DI ATTIVITÀ 

AMBITO DISCIPLINARE 

B 

CODICE INSEGNAMENTO 03348 

ARTICOLAZIONE IN MODULI No 

NUMERO MODULI 1 

SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI BIO/09 

DOCENTE RESPONSABILE 

Arcangelo Benigno 

(MODULO 1) 

Prof Associato 

Università di Palermo 

CFU 3 

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 

STUDIO PERSONALE 

45 

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 

ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE 

30 

PROPEDEUTICITÀ Biochimica, Biologia e genetica, Fisica 

applicata, Statistica medica 

ANNO DI CORSO II° 

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE 

LEZIONI 

Istituto di Fisiologia 

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Lezioni, Esercitazioni in aula, Esercitazioni in 

laboratorio. 

MODALITÀ DI FREQUENZA Obbligatoria 

METODI DI VALUTAZIONE Prova Orale, eventualmente Prova preliminare 

con Test a risposte multiple. 

TIPO DI VALUTAZIONE Voto in trentesimi 

PERIODO DELLE LEZIONI Primo semestre 

CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ 

DIDATTICHE 

Da concordare 

ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI 

STUDENTI 

Lunedì e mercoledì dalle 9.00 alle 12.00 

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI 

Si riferiscono all’insegnamento/corso integrato e non ai singoli moduli che lo compongono. 

Vanno espressi utilizzando i descrittori di Dublino 

Conoscenza e capacità di comprensione 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione 

Autonomia di giudizio 

Abilità comunicative 

Capacità d’apprendimento

OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO: 

L’insegnamento si propone di mettere gli studenti nelle condizioni di. 

• conoscere le funzioni del sangue e dei liquidi corporei; 

• descrivere le basi fisiche dell’apparato cardiovascolare e respiratorio, spiegando i processi 

fisiologici in termini delle appropriate leggi fisiche e chimiche e comprendere il metodo di 

applicazione di tali leggi; 

• comprendere i meccanismi di regolazione nervosa ed umorale di detti apparati e il loro 

coordinamento nell’esecuzione di compiti specifici quali: l’omeostasi del mezzo interno, 

dell’osmolarità e del volume del liquido extracellulare, la regolazione della pressione arteriosa 

e della gittata cardiaca; 

• comprendere e conoscere il funzionamento dell’apparato escretore con particolare riguardo 

alla formazione dell’urina; 

• comprendere e conoscere le grandi linee dei quattro processi fondamentali della fisiologia 

dell’apparato digerente: motilità, secrezione , digestione e assorbimento. 

Comprendere i meccanismi fisico-chimici e le basi molecolari dei processi fisiologici cellulari 

fondamentali quali: la polarizzazione elettrica della membrana cellulare, la genesi del potenziale 

d’azione (eccitabilità), la comunicazione fra cellule a mezzo sinapsi, la trasduzione degli stimoli 

fisiologici in segnali elettrici da parte di cellule recettoriali dei sistemi sensoriali. 

In riferimento al movimento conoscere 

• le vie delle motilità volontaria, le aree motorie della corteccia cerebrale da cui si dipartono 

tali vie e il significato funzionale della somatotopia motoria; 

l'attività riflessa e la sua organizzazione a livello spinale e tronco encefalica 

In relazione ai sistemi sensoriali: somatoestesia e sue sottomodalità (tatto, pressione, dolore, 

termoestesia, propriocezione), acquisire i concetti di campo recettivo differenziando sensazione e 

percezione e inoltre conoscere l’organizzazione funzionale delle principali aree sensitive della 

corteccia cerebrale. 

MODULO Fisiologia 

ORE FRONTALI 

30 

ATTIVITA’ DIDATTICHE FRONTALI – OBIETTIVI SPECIFICI E 

PROGRAMMA 

PROGRAMMA 

Liquidi dell’organismo. Composizione e distribuzione dei liquidi organici. 

Biofisica della membrana cellulare.Definizioni di flusso, equilibrio, stato

stazionario, trasporto attivo e passivo.. Canali ionici:regolazione chimica, 

voltaggio-dipendenti. Meccanismi di diffusione e di permeabilità selettiva, 

meccanismi che conducono allo sviluppo di forze di tipo osmotico e 

conseguenze sull’equilibrio della cellula (equilibrio di Gibbs - Donnan). 

Proprietà elettriche generali. Basi ioniche del potenziale di membrana 

nella cellula a riposo; il potenziale di equilibrio per una singola specie ionica. 

Ruolo della pompa Na+/K+. Meccanismi di propagazione di una variazione 

locale di potenziale. 

Membrane eccitabili. Andamento temporale del potenziale d'azione: 

correlazione delle fasi principali con le variazioni di permeabilità della 

membrana. Concetto di soglia e fattori che ne influenzano il valore. 

Modalità di propagazione del potenziale d'azione. 

Sangue. Plasmoproteine. Globuli rossi. Emolisi, resistenza globulare. 

Gruppi sanguigni e Fattore RH. Piastrine. Emostasi e coaugulazione. I 

globuli bianchi. Velocità di eritrosedimentazione (VES). 

Apparato cardiovascolare. Proprietà funzionali del cuore. Eccitabilità, 

ritimicità, conducibilità, contrattilità. Caratteristiche bioelettriche del 

miocardio comune e del miocardio specifico: potenziale d’azione, 

prepotenziale o potenziale pacemaker. Propagazione degli impulsi nel cuore. 

Relazione tra eventi elettrici e meccanici. 

Elettrocardiogramma. Significato elettrofisiologico del tracciato 

elettrocardiografico. 

Eventi meccanici del ciclo cardiaco. Fasi e tempi del ciclo cardiaco. Toni 

cardiaci. 

Aspetti biofisici della fibra miocardica. Il preparato cuore polmone e la 

legge di Maestrini-Starling. Azione dell'innervazione estrinseca 

(ortosimpatica e parasimpatica) sulle proprietà del cuore. 

Gittata cardiaca. Definizione e determinazione. Principio di Fick. Fattori 

che influenzano la gittata cardiaca. 

Flusso sanguigno. Moto laminare e turbolento. Variazioni della pressione e 

della velocità dei sangue nei letti vascolari: arterioso, capillare, venoso. 

Pressione arteriosa. Definizione e fattori determinanti la pressione 

arteriosa. Pressione arteriosa massima, minima, differenziale e media. 

Metodiche di misurazione nell'uomo. Regolazione della pressione arteriosa.

Circolazione capillare. Scambi transcapillari. Funzione dei vasi linfatici. 

Circolo venoso. Ritorno del sangue al cuore. 

Apparato respiratorio. Meccanica respiratoria. Vie aeree superiori. 

Movimenti respiratori. Pneumatorace. Volumi e capacità polmonari. 

Ventilazione polmonare, alveolare e dello spazio morto. 

Scambi gassosi tra i polmoni e l'ambiente esterno. Leggi dei gas. 

Composizione della aria inspirata, espirata e alveolare e pressioni parziali 

dei gas. Spazio morto anatomico e fisiologico, effetti sulla ventilazione 

alveolare. Diffusione dei gas tra i polmoni e il sangue. Rapporto 

ventilazione-perfusione alveolare. 

Trasporto dei gas nel sangue.. Trasporto dell'ossigeno nel sangue; capacità 

e contenuto in ossigeno del sangue. Curve di dissociazione dell'emoglobina; 

dell’emoglobina fetale e della mioglobina. Trasporto della CO2. 

Controllo nervoso e chimico della ventilazione. Controllo dei 

motoneuroni respiratori spinali; centri pontini e bulbari. Meccanismi riflessi 

del controllo respiratorio. Genesi del ritmo respiratorio 

Riflessi chemocettivi periferici: glomi carotidei e aortici. 

Apparato renale. Filtrazione glomerulare. Il processo di ultrafiltrazione: 

composizione dell'ultrafiltrato. Depurazione renale. Formula generale della 

clearance. La clearance dell'inulina come misura della velocità di filtrazione 

glomerulare. 

Riassorbimento tubulare. Valutazione del trasporto massimo (TmG). 

Valore della soglia renale per il glucosio. Glicosuria: nel diabete mellito e 

nel diabete renale. Riassorbimento del Na+ e del CI- nelle porzioni 

prossimale e distale del nefrone. Riassorbimento tubulare dell'acqua. Quota 

obbligatoria e facoltativa. Diuresi osmotica e diuresi idrica. 

Apparato digerente. Cavità orale, faringe ed esofago. Secrezione 

salivare. Regolazione. 

Stomaco: Composizione e regolazione della secrezione gastrica. Motilità. 

Digestione, assorbimento e svuotamento gastrico. 

Intestino tenue, pancreas esocrino e fegato:. Composizione e regolazione 

delle secrezioni pancreatica e biliare. Digestione e Motilità intestinale 

Intestino crasso: La motilità dell'intestino crasso. Assorbimento e 

secrezione.

TESTI 

CONSIGLIATI 

Strutture di comunicazione dei neuroni tra di loro e con altri tipi 

cellulari. 

Caratteristiche anatomo-funzionali delle sinapsi: eccitatorie ed inibitorie. 

Concetto di potenziale post-sinaptico. Meccanismi di rilascio del mediatore 

chimico. Recettori post-sinaptici: ionoforici e metabotropici. 

I recettori sensitivi.Generalità, classificazione, concetto di trasduzione, 

adattamento. 

Midollo spinale. Generalità e organizzazione funzionale. Riflessi spinali. 

Caratteristica generale dell’attività riflessa. 

Somestesia periferica e centrale. Sensibilità tattile, termica, dolorifica. 

Corteccia cerebrale somestesica. 

Motilità volontaria. Organizzazione funzionale della via piramidale. 

Strutture corticali e sottocorticali partecipi della motilità volontaria. 

Il cervelletto. Organizzazione e filogenesi. I neuroni della corteccia 

cerebellare. Funzioni cerebellari 

Il labirinto e le funzioni vestibolari. Generalità e organizzazione 

funzionale dell’apparato vestibolare. Funzioni del labirinto 

I Nuclei della base. Organizzazione e filogenesi. La Substantia Nigra e il 

Morbo di Parkinson;. 

Aree corticali motorie. Quadro anatomo-funzionale del sistema motorio 

discendente. Le aree corticali per la progettazione, la programmazione e 

l'esecuzione dei movimenti. 

L'organizzazione anatomo-funzionale dei grandi circuiti encefalici per il 

controllo delle aree corticali deputate al movimento: 

a) circuiti che passano attraverso il cervelletto 

b) circuiti che passano attraverso i gangli della base 

Effetti delle lesioni del sistema piramidale e dei nuclei della base. 

Aprassie. 

ESERCITAZIONI 

Misurazione della Pressione arteriosa. Prove di funzionalità respiratoria 

• Fisiologia umana, Schmidt-Lang-Thews, Idelson- 

Gnocchi 

• D.U: SILVERTHORN “FISIOLOGIA: un approccio 

integrato. Casa editrice Ambrosiana




Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio 

MAGISTRALE) 

Biomedico 

INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO Corso Integrato n.11 : Medicina Interna e 

Diagnostica per Immagini 

TIPO DI ATTIVITÀ Caratterizzante 


CODICE INSEGNAMENTO 

Medicina di laboratorio e diagnostica integrata 

ARTICOLAZIONE IN MODULI SI 


SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI Med/09 - Med/36 


Giovanni Abruzzese 

(MODULO 1) 

PA 


DOCENTE COINVOLTO 

Massimo Galia 

(MODULO 2) 

RU 


CFU 6 



60 



60 

PROPEDEUTICITÀ Nessuna 

ANNO DI CORSO Terzo 

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE Aula Epifanio primo piano - Sezione di Scienze 

LEZIONI 

(MODULO 1) 

Radiologiche 

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE Aula Epifanio primo piano - Sezione di Scienze 

LEZIONI 

(MODULO 2) 

Radiologiche 

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 

(MODULO 1) 

Lezioni in aula 

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA 

(MODULO 2) 

Lezioni in aula 


METODI DI VALUTAZIONE Prova Orale 




DIDATTICHE 

Da stabilire secondo disponibilità dell’aula 


STUDENTI 

(MODULO 1) 

Da lunedi a venerdi dalle ore 9.00 alle ore 10.00 

ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI Tutti i giorni previo appuntamento via email 

STUDENTI 

(MODULO 2) 

(mgalia@unipa.it)


Conoscere la semeiotica funzionale e strumentale dei vari organi ed apparati. 

Conoscere le basi fisiche delle diverse metodiche per immagini. 

Comprendere gli effetti biologici delle radiazioni ionizzanti 

Conoscere possibilità e limiti, indicazioni, controindicazioni e rischi delle diverse metodiche di 

indagine 

Saper riconoscere le principali normali strutture anatomiche ad un esame di radiologia tradizionale, 

tomografia computerizzata e risonanza magnetica. 

Possedere conoscenze elementari sulla semeiologia radiologica delle principali patologie con 

riferimento ai diversi organi ed apparati 

Esporre alcuni algoritmi diagnostici integrati per la valutazioni delle situazioni cliniche più gravi o 

più comuni 

Possedere nozioni generali su tecniche e indicazioni della radioterapia 

OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO 

MODULO 1 

ORE FRONTALI 

30 

TESTI 

CONSIGLIATI 

DENOMINAZIONE DEL MODULO 


PROGRAMMA 

Note di problematiche diagnostiche dei seguenti organi e apparati: 

APPARATO RESPIRATORIO 

APPARATO DIGERENTE 

FEGATO - VIE BILIARI - PANCREAS – MILZA 

APPARATO URO-GENITALE E SURRENI 

TIROIDE - MAMMELLA 

APPARATO OSTEO - ARTICOLARE 

SISTEMA CARDIOVASCOLARE 

ESERCITAZIONI 

Titolo Il nuovo Rasario. Semeiotica e metodologia medica 

Autore Brunetto Tarquini 

Edizione 18 

Editore Idelson-Gnocchi, 2005 

ISBN 8879474219, 9788879474214 

Lunghezza 1120 pagine 


MODULO 2 

DENOMINAZIONE DEL MODULO

ORE FRONTALI 

30 


PROGRAMMA 

FISICA DELLE RADIAZIONI - TECNICHE E METODOLOGIA - MEZZI 

DI CONTRASTO 

-Proprietà e modalità di produzione dei raggi X e delle radiazioni 

ionizzanti 

( elettromagnetiche e corpuscolate ). 

-Radiazioni non ionizzanti: caratteristiche fisiche e applicazioni in 

Diagnostica per Immagini. 

-Principi di formazione dell’immagine ( analogica e digitale ). 

-Mezzi di contrasto: classificazione e caratteristiche; applicazioni cliniche; 

reazioni avverse e relativi provvedimenti. 

-Tomografia Computerizzata: principi di funzionamento. 

-Ecografia: fisica degli ultrasuoni e nozioni generali sulle apparecchiature. 

-Risonanza Magnetica: principi fisici e nozioni generali sulle 

apparecchiature. 

-Medicina Nucleare: principi fisici e nozioni generali sulle 

apparecchiature. 

-Radiologia vascolare ed interventistica: generalità e principali procedure. 

RADIOBIOLOGIA E RADIOTERAPIA 

-Interazione tra radiazioni ionizzanti e materia. 

-Azione diretta ed indiretta delle radiazioni ionizzanti. 

-Distribuzione della dose nel tempo ( curve di isoefficacia ). 

-Radiosensibilità cellulare e curve di sopravvivenza cellulare. 

-Effetto ossigeno. 

-Agenti radiosensibilizzanti e radioprotettori. 

-Danni ( acuti e cronici ) da radiazioni ionizzanti. 

-Effetti biologici delle radiazioni non ionizzanti. 

-Principi di radioprotezione del lavoratore e del paziente e riferimenti 

normativi. 

-Radioterapia interstiziale ed endocavitaria. 

-Cenni relativi alle principali apparecchiature di radioterapia (con alte 

energie ed energie convenzionali). 

APPARATO RESPIRATORIO 

-Tecniche di studio del torace e del mediastino. 

-Opacità ed ipertrasparenze pomonari. 

-Interstiziopatie. 

-Processi espansivi del polmone e del mediastino: protocolli di studio. 

-Studio radio-isotopico dell’apparato respiratorio. 

-Patologia pleurica. 

-Patologia diaframmatica. 

APPARATO DIGERENTE 

-Esame a doppio contrasto: tecnica ed indicazioni. 

-Patologia esofagea: tecniche di studio ed indicazioni. 

-Carcinoma dell’esofago: protocolli di studio e semeiotica. 

-Malattia peptica: metodiche di studio e semeiotica. 

-Carcinoma dello stomaco: protocolli di studio e semeiotica. 

-Ernie dello iatus: classificazione e semeiotica. 

-Neoplasie del tenue: protocolli di studio e semeiotica. 

-Morbo di Crohn: protocolli di studio e semeiotica. 

-Colite ulcerosa: protocolli di studio e semeiotica.

-Malattia diverticolare: protocolli di studio e semeiotica. 

-Neoplasie del colon: protocolli di studio e semeiotica. 

-Addome acuto: tecniche e metodologia di studio. 

FEGATO - VIE BILIARI - PANCREAS - MILZA 

-Metodiche di studio della colecisti e delle vie biliari. 

-Litiasi biliare e colecistosi. 

-Ittero: protocolli di studio. 

-Cirrosi epatica ed ipertensione portale: metodiche di studio. 

-Processi espansivi epatici: protocolli di studio e semeiotica. 

-Pancreatiti. 

-Carcinoma pancreatico: protocolli di studio. 

-Studio radio-isotopico del fegato e delle vie biliari. 

-Tecniche e metodiche di studio della milza. 

APPARATO URO-GENITALE E SURRENI 

-Tecniche di studio dell’apparato uro-genitale. 

-Ematuria : protocolli di studio. 

-Ipertensione nefrovascolare; angioplastica delle arterie renali. 

-Litiasi urinaria: protocolli di studio. 

-Flogosi acute e croniche delle vie urinarie. 

-Processi espansivi renali. 

-Indicazioni e metodiche di studio della patologia vescicale. 

-Indicazioni e metodiche di studio della patologia prostatica. 

-Patologia ovarica. 

-Tecniche e metodiche di studio dei surreni; semeiotica elementare delle 

principali surrenopatie. 

TIROIDE - MAMMELLA 

-Studio radio-isotopico della tiroide. 

-Ecografia tiroidea: indicazioni e limiti. 

-Mammografia: tecnica ed indicazioni. 

-Patologia mammaria nodulare: protocolli di studio. 

APPARATO OSTEO - ARTICOLARE 

-Principali metodiche di studio radiologico e radioisotopico dello 

scheletro. 

-Alterazioni fondamentali della densità e della struttura ossea: semeiotica 

elementare, osteonecrosi, osteomieliti e principali osteodisplasie. 

-Tumori ossei primitivi e secondari. 

-Metodiche di studio delle articolazioni. 

-Artriti e artrosi. 

SISTEMA CARDIOVASCOLARE, LINFATICO ED EMOPOIETICO 

-Studio radiologico convenzionale del cuore e dei grossi vasi. 

-Cenni di Doppler e color-Doppler. 

-Aneurismi e dissezioni aortiche. 

-Stadiazione dei linfomi. 

10. SISTEMA NERVOSO 

-Encefalo: principali metodiche di studio. 

-Processi espansivi endocranici: protocolli di studio. 

-Accidenti vascolari encefalici: ictus emorragico e trombotico. 

-Studio radiologico dell’ipofisi. 

-Midollo spinale: principali metodiche di studio ed indicazioni. 

11. DEFINIZIONE DI ALGORITMI DIAGNOSTICI NELLE PIU’ 

COMUNI MALATTIE DEI ORGANI ED APPARATI

TESTI 

CONSIGLIATI 

ESERCITAZIONI 

Diagnostica per Immagini 

Autore: Angelelli G - Del Maschio A - Maurizi Enrici - Bec 

Editore: IDELSON - GNOCCHI 

ISBN/EAN: 9788879474894 

Anno: 2008 

Pagine: 550 

Diagnostica per immagini e radioterapia di Cittadini Giorgio - Cittadini 

Giuseppe - Sardanelli Francesco 

Editore: ECIG 

Genere: scienze mediche. medicina 

Argomento: diagnostica medica, radioterapia 

Edizione: 6 

Pagine: 1074 

ISBN: 8875441383 

ISBN-13: 9788875441388 

Data pubblicazione: 2008




MAGISTRALE) 

INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO 


TIPO DI ATTIVITÀ Base, Caratterizzante, Affine, Altre attività 



Dalla Tabella della Classe di Laurea o di Laurea 

Magistrale 

ARTICOLAZIONE IN MODULI 

NUMERO MODULI 

1 

SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI MED/07 


Maria Milici (Prof. Associato) 

(tipologia B) SSD MED/07 

Università degli Studi di Palermo 


Maria Milici (Prof. Associato) 

Università degli studi di Palermo 

CFU 6 

NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 60 





ANNO DI CORSO 

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE Nome Aula 

LEZIONI 

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Lezioni 





CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ Giorni e orario delle lezioni 

DIDATTICHE 


STUDENTI 

Giovedì 

12.00 








Capacità d’apprendimento 

OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO di Microbiologia,Virologia e Parassitologia 

Obiettivo del modulo è acquisire le conoscenze biologiche di base di batteri, virus,parassiti e miceti

di interesse medico e fornire allo studente le nozioni generali necessarie per la definizione delle 

caratteristiche morfologiche, strutturali, biochimiche e patogenetiche relative ai singoli 

microorganismi ed utilizzabili come base per il loro inquadramento tassonomico e per la 

comprensione dei principi e delle tecniche di identificazione a scopo differenziale e diagnostico più 

correntemente impiegati nel laboratorio di microbiologia clinica. 

MODULO 

ORE FRONTALI 

60 

MICROBIOLOGIA,VIROLOGIA e PARASSITOLOGIA 

ATTIVITA’ DIDATTICHE FRONTALI 

Caratteristiche della cellula procariotica 

Morfologia e struttura della cellula batterica 

Membrana citoplasmatica (meccanismi di trasporto dei soluti) 

Parete cellulare (struttura e funzione) 

Strutture accessorie (capsula, fimbrie, flagelli, granuli, spore) 

Genetica batterica 

Il genoma 

I plasmidi 

Variabilità della popolazione microbica (trasformazione, trasduzione, 

conversione lisogenica, coniugazione, trasposizione, mutazioni) 

Metabolismo batterico 

Fattori che condizionano la crescita microbica (nutrizionali e fisici) 

Vie metaboliche 

Biosintesi del peptidoglicano e delle spore 

Aspetti della crescita batterica 

Riproduzione 

Valutazione della crescita 

Azione patogena dei batteri 

Fattori di patogenicità (strutturali, metabolici, enzimi e tossine) 

Sterilizzazione e disinfezione (finalità, metodi e meccanismi) 

Classificazione e inquadramento tassonomico dei principali batteri 

patogeni per l’uomo mediante caratteristiche: 

• morfologiche 

• tintoriali 

• metaboliche 

• genetiche 

• patogenetiche 

Struttura della cellula fungina 

Organizzazione strutturale dei miceti (lieviti e muffe) 

Riproduzionedei miceti (sessuata e asessuata) e relativi meccanismi 

Metabolismo fungino 

Fattori condizionanti la crescita dei mceti 

Fattori di patogenicità dei miceti 

Classificazione delle specie fungine responsabili delle principali micosi 

umane 

Caratteristiche generali dei Virus 

Morfologia, struttura dei virus 

Ciclo replicativo dei virus 

Metodi di coltivazione dei virus 

Farmaci antivirali

TESTI 

CONSIGLIATI 

Variabilità genetica dei virus 

Rapporto virus- cellula 

Le difese dell’ospite nelle infezioni virali 

Patogenesi delle infezioni virali 

Ruolo oncogeno dei virus 

Diagnosi delle infezioni virali 

Caratteristiche generali degli Elminti e dei Protozoi 

Trematodi – Nematodi – Cestodi – Protozoi . 

G. Antonelli- M. Clementi – Principi di Virologia medica- Casa Editrice Ambrosiana 

M. La Placa – Principi di Microbiologia medica, 9° e dizione – Società Editrice Esculapio




MAGISTRALE) 


INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO Biochimica Clinica e Biologia Molecolare 

Clinica 




Base, caratterizzante 



SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI BIO/12, MED/46 


Prof. Marcello Ciaccio 

(MODULO 1) 

Professore Ordinario 



Dott.ssa Chiara Bellia 

(MODULO 2) 

Ricercatore 


CFU 12 



180 



120 

PROPEDEUTICITÀ Biochimica, Biologia e Genetica 

ANNO DI CORSO Primo 


LEZIONI 

Aula di Medicina Legale 

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Lezioni frontali 




PERIODO DELLE LEZIONI 


DIDATTICHE 

Secondo semestre 


STUDENTI 

Lunedì e Mercoledì, ore 10-12 



Conoscere i meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e fisiologici che mantengono l'omeostasi 

dell'organismo. 


Essere in grado di eseguire correttamente le strategie diagnostiche e terapeutiche adeguate, allo 

scopo di salvaguardare la vita e saper applicare i principi della medicina basata sull'evidenza. 

Conoscere l'utilizzo appropriato delle risorse umane, degli interventi diagnostici, delle modalità 

terapeutiche e delle tecnologie dedicate alla cura della salute. 


Essere in grado di formulare delle ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per 

risolvere i problemi.

Essere in grado di formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e critici ("problem 

solving") e saper ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia 

loro fornita. 

Identificare, formulare e risolvere i problemi del paziente utilizzando le basi del pensiero e della 

ricerca scientifica e sulla base dell'informazione ottenuta e correlata da diverse fonti. 


Interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di 

gruppo efficiente. 

Comunicare in maniera efficace sia a livello orale che in forma scritta. 

Saper creare e mantenere buone documentazioni mediche. 

Capacità di apprendimento 

Essere in grado di raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria e 

biomedica dalle diverse risorse e database disponibili. 

Saper raccogliere le informazioni specifiche sul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici. 

OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO DI BIOCHIMICA CLINICA E BIOLOGIA MOLECOLARE 

CLINICA 

Obiettivi dell’Insegnamento di Biochimica Clinica sono quelli di consentire allo studente 

l’acquisizione delle nozioni fondamentali (teoriche e pratiche) che gli permettono di valutare 

criticamente sia le metodologie pertinenti alla Biochimica Clinica sia il significato dei dati da essa 

ottenibili in relazione alle condizioni patologiche dell’uomo. Lo studente dovrà acquisire le basi 

metodologiche e culturali, nonché l’esperienza sufficiente per saper decidere sull’opportunità di 

esami o analisi speciali ed avere la capacità di accedere al dato biochimico clinico come strumento 

diagnostico. 

In particolare: 

conoscenza dei principali esami di laboratorio e delle basi biologiche, molecolari e 

fisiopatologiche che ne sono i presupposti e fondamento. 

corretto uso dei tests nei procedimenti di screening, di diagnosi di stadiazione e fasi 

terapeutiche delle malattie. 

appropriata interpretazione dei risultati e loro correlazione critica con gli eventi molecolari e 

biologici indotti dal fatto patologico. 

acquisizione di una corretta capacità di programmazione/prescrizione dei tests in rapporto 

all’ipotesi diagnostica o fase di monitoraggio della malattia. 

Conoscenza dei meccanismi genetico-molecolari di base e conoscenza delle principali sindromi 

cliniche derivanti da alterazioni geniche. 

MODULO Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica 

ORE FRONTALI 

60 

ATTIVITA’ DIDATTICHE FRONTALI – OBIETTIVI SPECIFICI E PROGRAMMA 

Gli esami di laboratorio: definizione, tipologia, modalità di richiesta. 

Applicazioni biotecnologiche nel laboratorio di Biochimica Clinica. 

Enzimologia Clinica: Profili d’organo e di tessuto. Fosfatasi acida ed alcalina, 

Aldolasi, Aminotransferasi, LDH, CK, γGT, Colinesterasi, Amilasi, Lipasi, 

Proteasi, G-6-PD, Piruvico chinasi, Lisozima. 

Metabolismo glicidico: 

La Malattia Diabetica: Biochimica del Diabete tipo I e del Diabete tipo II; 

Modificazioni biochimiche indotte dalla Malattia Diabetica; Biochimica e 

Biochimica Clinica delle Complicanze della Malattia Diabetica; 

Diagnostica Biochimico Clinica (glicemia, glicosuria, insulinemia, Cpeptide 

plasmatico dopo carico, glucagonemia, cortisolemia, GH ematico, 

determinazione proteine glicate e loro significato, curve da carico glucidico, 

curve insulinemiche, corpi chetonici ematici ed urinari, lattacidemia,

piruvicemia, dislipidemie nel diabetico, alterazioni urinarie nel diabetico). 

Le Ipoglicemie: aspetti biochimico clinici e dismetabolici. 

Metabolismo lipidico: 

Acidi grassi. 

Colesterolo, HDL-colesterolo, LDL-colesterolo, Trigliceridi, Fosfolipidi. 

Lipoproteine. Dislipidemie. 

Ipercolesterolemie. 

Aterosclerosi e Malattie cardiovascolari. 

Metabolismo proteico: 

Le proteine del plasma. Elettroforesi siero-proteica: criteri interpretativi. 

Aspetti biochimico clinici e dismetabolici dell’Insufficienza Renale. 

Iperammoniemie. Aspetti biochimico clinici e dismetabolici del Coma 

epatico. 

Ciclo della Urea: biochimica clinica dei deficit enzimatici. 

Aminoacidopatie: Iperfenilalaninemie. 

Sistema Endocrino: 

Diagnostica biochimico clinica dell’Asse Ipotalamo-Ipofisi: GH e 

accrescimento, Prolattina ed amenorrea, GnRH, LH, FSH e riproduzione, 

ACTH, TSH, e relativi test funzionali. 

Diagnostica biochimico clinica del Pancreas endocrino: Insulina, Glucagone, 

Somatostatina. 

Diagnostica biochimico clinica degli Ormoni gastro-intestinali. 

Diagnostica biochimico clinica dell’Iperplasia corticosurrenalica e 

dell’Ipofunzione surrenalica. 

Diagnostica biochimico clinica degli Ipertiroidismi, delle Tireotossicosi e 

degli Ipotiroidismi. 

Diagnostica biochimico clinica delle Patologie del Testicolo, dell’Ovaio e 

delle Malattie della differenziazione sessuale. 

Diagnostica biochimico clinica del Rachitismo. 

Diagnostica biochimico clinica dell’Osteoporosi, dell’Osteomalacia. 

Calcemia e sua regolazione. 

Recettori ormonali e loro importanza in biochimico clinica. 

Diagnostica biochimico clinica dei fattori di regolazione della pressione 

arteriosa: ANF; Catecolamine; Glucocorticoidi. Alterazioni biochimico 

cliniche nell’ipertensione essenziale e nelle forme secondarie. 

Diagnostica biochimico clinica dei disordini dell’equilibrio acido-base e idrosalino. 

Emogasanalisi: Interpretazione dei dati e refertazione. 

Infarto del Miocardio: fattori di rischio; modificazioni biochimiche nell’area 

infartuale; enzimologia clinica, moderni marcatori di danno miocardio. 

Diagnostica biochimico clinica delle Malattie del Fegato. 

Diagnostica biochimico clinica degli Itteri. 

Diagnostica biochimico clinica delle Patologie del Pancreas esocrino. 

Diagnostica biochimico clinica della funzionalità renale normale e patologica. 

Diagnostica biochimico clinica del Metabolismo dell’Eme. 

Diagnostica biochimico clinica delle Malattie reumatiche, delle Malattie del 

tessuto connettivo e delle Malattie autoimmuni. 

La Malattia Neoplastica: alterazioni biochimiche che inducono la malattia 

neoplastica; metastasi ed invasività; importanza dei marcatori biochimici di 

neoplasia. 

Biochimica della nutrizione e sua sorveglianza biochimico clinica. 

Diagnostica di laboratorio delle Malattie genetiche acquisite.

TESTI 

CONSIGLIATI 

Diagnostica di laboratorio delle Malattie Muscolari. 

Aspetti biochimico clinici delle Malattie Neuro-Psichiatriche. 

Aspetti biochimico clinici del dolore. 

Biochimica Clinica del liquido cefalorachidiano. 

Aspetti biochimico clinici dello Shock, del Trauma e del Paziente chirurgico. 

Tecniche diagnostiche a livello di DNA delle principali Malattie Genetiche. 

Principali alterazioni cromosomiche rivelate dal cariogramma: trisomia 21 

(sindrome di Down), trisomia 18 (sindrome di Edwards), trisomia 13 

(sindrome di Patau), sindrome di Klinefelter (XXY), sindrome di Turner 

(X0). 

Malattie monogeniche e tipizzazione del DNA (Distrofia muscolare di 

Duchenne-Becker, Fibrosi cistica, Emoglobinopatie, Cromosoma 

Philadelphia nelle leucemie mieloidi croniche). 

Studio delle mutazioni del DNA mediante analisi diretta e indiretta 

(polimorfismi di restrizione). 

Tecnica PCR (reazione di polimerizzazione a catena) per l’amplificazione di 

sequenze anomale di DNA. 

ESERCITAZIONI 

L. Sacchetti, P. Cavalcanti, G. Fortunato, L. Pastore, F. Rossano, D. Salvatore 

e F. Scopacasa: Medicina di Laboratorio e Diagnostica Genetica. Idelson- 

Gnocchi Editori, 2007. 

G. Federici, P. Cipriani, C. Cortese, A. Fusco, P. Ialongo e C. Milani: 

Medicina di Laboratorio. 3 a Edizione, McGraw-Hill, 2009. 

L. Spandrio: Biochimica Clinica Speciale. Piccin Editore, 2006. 

W.J. Marshall e S.K. Bangert: Biochimica in Medicina Clinica. Mc Graw- 

Hill, 1997. 

B. Barbiroli, F. Filadoro, C. Franzini, L. Sacchetti, e F. Salvatore: Medicina 

di Laboratorio. UTET, 1996. 

T. Strachan, A. Read. Genetica umana molecolare. 3a Edizione, UTET, 2007. 

OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO DI SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA DI LABORATORIO 

Interpretazione critica dei risultati di laboratorio in relazione ai fattori di incertezza della misura e 

di variabilità biologica; valutazione dell’affidabilità diagnostica delle indagini di laboratorio, 

esemplificazione delle forme corrette di refertazione. 

Informazione sulle caratteristiche tecniche delle più rilevanti metodologie utilizzate in Biochimica 

Clinica. 

MODULO 

ORE FRONTALI 

60 

Scienze Tecniche di Medicina e di Laboratorio 


Introduzione alla Medicina di Laboratorio: tipo di campioni biologici, 

modalità di raccolta e conservazione dei campioni biologici, trattamento preanalitico. 

Variabilità biologica e analitica, accuratezza e precisione, sensibilità 

e specificità analitiche e cliniche, classificazione degli errori, intervalli di 

riferimento, controlli di qualità interni ed esterni. 

Tecniche di separazione: dialisi ed ultrafiltrazione, gel filtrazione, 

concentratori per ultrafiltrazione, centrifugazione analitica e preparativa, 

cenni di fisica sulla velocità di filtrazione, componenti principali di una 

centrifuga, tipologie di centrifughe e di rotori, ultracentrifugazione ed

TESTI 

CONSIGLIATI 

applicazioni nel laboratorio di biochimica clinica. 

Spettrofotometria di assorbimento UV-visibile: principali caratteristiche 

dell’onda elettromagnetica, definizione dello spettro elettromagnetico, 

principali fenomeni fisici di interazione tra onda elettromagnetica e materia, 

transizioni elettromagnetiche, assorbimento ed emissione, componenti di uno 

spettrofotometro, legge di Lambert-Beer, rette di taratura, analisi dirette, 

analisi con comparsa o scomparsa di assorbimento, analisi cinetiche. 

Principali applicazioni: determinazione della creatininemia, glicemia, 

colesterolemia totale, HDL ed LDL, trigliceridemia, bilirubinemia totale e 

frazionata, transaminasi. 

Fluorimetria: principi fisici, spettro di assorbimento ed emissione, principali 

componenti di un fluorimetro, analisi quantitative, principali applicazioni. 

Elettroforesi: definizione, supporti impiegati, principi fisici, componenti di un 

sistema elettroforetico. Elettroforesi di proteine: SDS-PAGE, elettroforesi di 

proteine sieriche. Elettroforesi di acidi nucleici: supporti e visualizzazione. 

Elettroforesi capillare: caratteristiche, sistema elettroforetico, flusso 

elettroendosmotico. Applicazioni in biologia molecolare: sequenziamento di 

Sanger e modificazioni, lettura degli elettroferogrammi ed identificazione di 

mutazioni. 

Tecniche cromatografiche: principi di base della separazione cromatografica; 

coefficienti di ripartizione; piatti teorici ed efficienza delle colonne; principali 

componenti di un sistema di cromatografia su colonna; eluizione isocratica e 

a gradiente; caratteristiche del picco cromatografico. Cromatografia su strato 

sottile (TLC) e su carta; cromatografia di adsorbimento, di ripartizione, a 

scambio ionico, di esclusione molecolare. Principali sistemi di rivelazione. 

Analisi qualitative e quantitative mediante cromatografia. 

Tecniche di estrazione degli acidi nucleici: estrazione mediante fenolocloroformio, 

salting-out, metodi cromatografici. 

Tecniche di amplificazione degli acidi nucleici: principi, applicazioni della 

PCR, RT-PCR. Utilizzo della PCR per la genotipizzazione. Real time-PCR: 

principali chimiche impiegate, utilizzo per la quantificazione degli acidi 

nucleici nei campioni biologici, applicazione per la discriminazione allelica. 

Enzimi di restrizione ed analisi RFLP per l’identificazione di SNPs. 

ESERCITAZIONI 

G. Federici, P. Cipriani, C. Cortese, A. Fusco, P. Ialongo e C. Milani: 

Medicina di Laboratorio. 3 a Edizione, McGraw-Hill, 2009. 

L. Spandrio. Principi e Tecniche di Chimica Clinica. Piccin, 2000 

Keith Wilson e John Walker. Metodologia Biochimica. Ed. Raffaello Cortina



CORSO DI LAUREA Tecniche di Laboratorio Biomedico 

CORSO INTEGRATO Corso Integrato n. 12: Patologia Sistematica 

TIPO DI ATTIVITÀ Affine 

AMBITO DISCIPLINARE Scienze interdisciplinari cliniche 

CODICE INSEGNAMENTO Dato non disponibile 



SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI Med/12 (Gastroenterologia) 

Med/13 (Endocrinologia) 

COORDINATORE Antonio Craxì 


(MODULO 1: MED/12) 


(MODULO 2: MED/13) 

Antonio Craxì 



Prof. Mariella Donatelli 

Professore Associato 


CFU 6 (sei) 



Dato non disponibile 




PROPEDEUTICITÀ Tutte le materie del 1° e del 2° anno di corso 

ANNO DI CORSO Terzo 


LEZIONI 








DIDATTICHE 


ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI Da concordare previa richiesta telefonica (091 

STUDENTI 

6552280) 



Acquisire le competenze per la comprensione dei quadri fisiopatologici, biochimici e molecolari 

delle principali malattie gastrointestinali, epatiche e del sistema endocrino. Comprensione del 

linguaggio specialistico usato. 


Applicare le conoscenze acquisite per il riconoscimento e la diagnostica di laboratorio delle 

principali malattie gastrointestinali, epatiche e del sistema endocrino. 


Essere in grado di valutare correttamente, alla luce dei meccanismi fisiopatologici, il risultato degli 

esami di laboratorio nelle principali malattie gastrointestinali, epatiche e del sistema endocrino 

Abilità comunicative

Esporre i risultati degli studi in maniera corretta, evidenziando soprattutto le ricadute nel campo 

della prevenzione e della terapia 


Capacità di integrare le informazioni date dal docente con la consultazione di pubblicazioni 

scientifiche del settore acquisite soprattutto mediante l’uso di strumenti informatici (Medline, 

Internet) 

OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO 1 

ORE 

FRONTALI: 

30 

TESTI 

CONSIGLIATI 

DENOMINAZIONE DEL MODULO: GASTROENTEROLOGIA 


PROGRAMMA 

a) Ulcera peptica e patologie da Helicobacter Pylori 

b) Celiachia e malassorbimenti 

c) Malattie infiammatorie croniche intestinali 

1. malattia di Crohn 

2. rettocolite ulcerosa 

d) Neoplasie dell’esofago, dello stomaco e del colon 

e) Danni gastrointestinali ed epatici da farmaci 

f) Epatiti virali acute e croniche 

g) Steatosi, steatoepatite, danni da alcool 

h) Cirrosi epatica ed epatocarcinoma 

i) Colestasi e ostruzioni delle vie biliari 

j) Pancreatiti acute e croniche 

k) Malattie genetiche del fegato e dell’intestino 

Manuale di Gastroenterologia UniGastro (ed. 2010-2012) EGI Srl 


ORE 

FRONTALI: 

30 

TESTI 

CONSIGLIATI 

DENOMINAZIONE DEL MODULO: ENDOCRINOLOGIA 


PROGRAMMA 

Introduzione allo studio dell’endocrinologia. Cenni storici, Ghiandole 

endocrine, ormoni, concetto di feedback, Azione degli ormoni, Assi ormonali, 

Diabete mellito: definizioni, fisiopatologia, biologia molecolare ed 

immunologia,diagnostica, clinica, complicazioni acute e croniche, cenni di 

terapia, Tiroide:anatomia, fisiolopatologia, biologia molecolare ed 

immunologia, diagnostica di laboratorio, gozzo, ipertiroidismo ed 

ipotiroidismo, malattia di Hashimoto, malattia di Graves-Basedow. Tumori 

tiroidei:biologia molecolare e diagnostica di laboratorio. Paratiroidi:anatomia, 

fisiopatologia, biologia molecolare, principali quadri patologici. Surrene: 

anatomia, fisiopatologia, biologia molecolare, principali quadri patologici. 

Sindromi MEN, sindromi poliendocrine autoimmuni, sindromi endocrine 

rare. Ipofisi: principali quadri patologici 

Faglia G. Malattie del sistema Endocrino e del metabolismo: McGraw-Hill




MAGISTRALE) 

Tecniche Laboratorio Biomedico 

INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO Biochimica 

TIPO DI ATTIVITÀ Base 

AMBITO DISCIPLINARE Strutture, funzione, metabolismo delle 

molecole di interesse biologico 


ARTICOLAZIONE IN MODULI NO 


SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI BIO/10 


Gennaro Taibi 

(MODULO 1) 

Professore Associato 


CFU 





3 


ANNO DI CORSO 1 


LEZIONI 

Da assegnare 

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Attività didattiche: lezioni frontali 






DIDATTICHE 

da stabilire 


STUDENTI 

Lunedì e Mercoledì ore 12,00 


Gli studenti dovranno dimostrare di conoscere e comprendere i meccanismi biochimici che stanno 

alla base dei processi metabolici e della vita. 

Gli studenti devono possedere un'adeguata conoscenza dei principi che regolano la reattività dei 

composti, la cinetica e gli equilibri delle reazioni chimiche. Devono inoltre acquisire conoscenza di 

base dei sistemi biologici, interpreíati in chiave biochimica e biomolecolare. L’obiettivo principale 

è fornire gli strumenti per la comprensione dei fenomeni discussi e per un approccio critico alle 

possibili strategie di studio. 

Lo studente dovrà saper applicare i concetti ad esempi pratici ed alla risoluzione di problemi. Gli 

studenti dovrebbero, infine, saper comunicare in modo chiaro le conoscenze acquisite e aver 

sviluppato capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare in modo 

autonomo. 

OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO Conoscere i processi biologici e biochimici che 

stanno alla base del metabolismo.

MODULO 

ORE FRONTALI 

30 

Biochimica 


PROGRAMMA 

Introduzione Significato dello studio della Biochimica. Introduzione al 

metabolismo: reazioni cataboliche ed anaboliche. Molecole chiave del 

metabolismo: ATP, NAD/NADH, NADP/NADPH, Acetil CoA (significato e 

funzioni). Organizzazione strutturale delle membrane e sistemi di trasporto. 

Meccanismi di trasduzione del segnale. Cromoproteine. 

Enzimi Generalità. Catalisi enzimatica. Sito attivo. Specificità, affinità e 

potere catalitico. Isoenzimi. Cinetica enzimatica: Costante di Michaelis- 

Menten. Inibizione enzimatica. Regolazione dell’attività enzimatica. 

Allosterismo. Modifiche covalenti. Coenzimi e gruppi prostetici. 

Metabolismo dei glucidi Ingresso del glucosio nelle cellule. Fosforilazione 

del glucosio. Esochinasi e glucochinasi. Destini metabolici del glucosio 6fosfato. 

Regolazione della glicemia. Glicolisi in presenza ed assenza di 

ossigeno. Destini metabolici dell’acido piruvico. Ciclo di Cori. 

Gluconeogenesi, Metabolismo del glicogeno: Glicogenolisi e 

glicogenosintesi. Ciclo di Krebs 

Fosforilazione ossidativa Significato degli equivalenti riducenti. Catena 

delle ossido-riduzioni biologiche, coenzima Q, citocromi, ATP sintetasi. 

Fosforilazione a livello del substrato. 

Metabolismo dei lipidi Utilizzazione metabolica degli acidi grassi. 

Trigliceridi come fonte di acidi grassi ossidabili. Attivazione degli acidi 

grassi Trasporto degli acili attraverso la membrana interna dei mitocondri: 

funzione della carnitina. β-ossidazione degli acidi grassi. Biosintesi degli 

acidi grassi. Metabolismo dei trigliceridi. Lipoproteine: generalità. Destino 

dei chilomicroni. VLDL e loro destino. Recettori per LDL. Aterosclerosi 

(cenni). Metabolismo dei corpi chetonici. Chetosi e chetoacidosi. 

Metabolismo degli aminoacidi Catabolismo degli aminoacidi. 

Transaminazione. Deaminazione ossidativa. Destino metabolico 

dell’ammoniaca. 

NO ESERCITAZIONI 

TESTI 

CONSIGLIATI 

Murray RK, et al. Harper Biochimica, Ed. McGraw-Hill 

Müller-Esterl W. Biochimica per Studenti di Scienze della Vita, Idelson- 

Gnocchi




Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio 

MAGISTRALE) 


INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO Corso Integrato n. 13: Medicina del Lavoro e 

della Prevenzione 



Caratterizzante 

CODICE INSEGNAMENTO n. 13 

ARTICOLAZIONE IN MODULI Sì 


SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI MED/42, MED/44 


Guido Lacca 

(MODULO 1) 

Ricercatore 


Nome e Cognome 

(MODULO 2) 

Qualifica 

Università di appartenenza 


Nome e Cognome 

(MODULO 3) 

Qualifica 

Università di appartenenza 

CFU 6 



20 



20 


ANNO DI CORSO III 


LEZIONI 

Auletta di Medicina del Lavoro 

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Lezioni frontali ed attività seminariale 






DIDATTICHE 

LUN.-MER. 


STUDENTI 

Venerdì 11,00-13,00 









OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO

MODULO 

ORE 

FRONTALI 

TESTI 

CONSIGLIATI 

Medicina del lavoro 

ATTIVITA’ DIDATTICHE FRONTALI – OBIETTIVI SPECIFICI 

Obiettivo del modulo è la conoscenza dei dati epidemiologici, della etiologia, 

della patogenesi, della sintomatologia delle patologie professionali di più 

frequente osservazione nella pratica clinica. La conoscenza deve anche 

comprendere la capacità di descrivere le norme legislative più importanti in 

tema di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. 

PROGRAMMA 

Infortunio sul lavoro e malattia professionale; Rischio e pericolo; Rischi di 

natura fisica: Radiazioni, elettricità, ibrazioni, rumore. Rischi di natura 

chimica: solventi, metalli, mutageni, cancerogeni. Rischi di natura biologica. 

Danni da postura, movimentazione dei carichi, lavoro al VDT, stress, mobbing, 

burn-out, lavori a turni e notturno. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori. 

ESERCITAZIONI 

L. Ambrosi, V. Foà – Trattato di Medicina del Lavoro seconda edizione 

(UTET Ed. 2003) 


MODULO 


ORE FRONTALI ATTIVITA’ DIDATTICHE FRONTALI – OBIETTIVI SPECIFICI E 

PROGRAMMA 

TESTI 

CONSIGLIATI 

ESERCITAZIONI




MAGISTRALE) 


INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA 

CLINICA 




Dalla Tabella della Classe di Laurea o di Laurea 

Magistrale 

ARTICOLAZIONE IN MODULI SI, NO 


SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI Elencare i SSD dei diversi moduli 

MED 07 , MED 46 


Anna Giammanco 

(MODULO 1) 

Prof ORDINARIO 

Università di PALERMO 


CINZIA CALA’ 

(MODULO 2) 

RICERCATORE NON CONFERMATO 

Università di PALERMO 

CFU 9 



125 



90 

PROPEDEUTICITÀ Microbiologia Virologia e Parassitologia 

ANNO DI CORSO 2 


LEZIONI 

Nome Aula 

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Lezioni 




PERIODO DELLE LEZIONI secondo semestre 

CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ Giorni e orario delle lezioni 

DIDATTICHE 


STUDENTI 

Giorni e orari di ricevimento 


Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscere i principali quadri clinici di cui i 

microrganismi sono responsabili, i fattori microbici che intervengono, i meccanismi che 

condizionano la loro espressione patogenetica e gli eventi che li caratterizzano. 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Dimostrare la capacità di applicare le 

conoscenze acquisite. 

Esprimere la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite con criticità orientata alla applicazione 

tecnica, dimostrando di essere in grado di scegliere le metodologia idonee e le procedure

laboratoristiche atte alla soluzione di problemi identificativi, differenziali e patogenetici. 

Autonomia di giudizio:Saper interpretare le applicazioni tecniche ed essere in grado di valutarne 

l’attendibilità, di saper ricercare autonomamente l’informazione scientifica che supporti 

l’interpretazione personale ed il dato ottenuto. 

Abilità comunicative: Saper applicare e trasmettere in modo chiaro le conoscenze acquisite 

tramite incontri interattivi e multimediali. 

Capacità di apprendimento: Aver sviluppato le capacità di apprendimento che consentano, sui 

presupposti acquisiti, di studiare autonomamente. 


Comprendere il ruolo dei microrganismi in patologia umana ed i meccanismi con cui determinano 

patogenicità e con cui evolve la patogenesi. 

Acquisire le metodologie utilizzate per l’ attribuzione del ruolo patogeno e delle procedure 

diagnostiche. 

Conoscere i principali quadri clinici, i microrganismi responsabili, i tests diagnostici in grado di 

identificarli, di defirne il ruolo ed i tests di laboratorio utilizzabili per la valutazione dell’attività 

dei farmaci. 

MODULO 1 

ORE FRONTALI 

60h 

TESTI 

CONSIGLIATI 


MICROBIOLOGIA E MICROBIOLOGIA CLINICA 


Patogenicità microbica: batterica ,virale, fungina e protozoaria. Principali 

microrganismi agenti di infezioni: nosocomiali o di comunità, sistemiche o 

localizzate ( a carico delle vie aeree ed urogenitali, del SNC, dell’apparato 

gastrointestinale e cardio-vascolare, dell’ occhio e dell’orecchio, della cute e 

dei tessuti muscolo-scheletrici). Accertamenti diagnostici microbiologici 

utilizzabili nelle diverse forme cliniche e loro strategie di impiego anche in 

funzione delle risorse disponibili. 

ESERCITAZIONI 

Eudes Lanciotti: Microbiologia clinica- Casa Editrice Ambrosiana 

Cevenini Roberto - Microbiologia e Microbiologia clinica - Casa Editrice 

Piccin 


Acquisire le conoscenze di base e approfondire alcuni aspetti applicativi delle tecniche di analisi e diagnostica 

microbiologica, con particolare attenzione per le metodiche più avanzate e innovative e di più diffusa applicazione 

negli ambiti lavorativi di pertinenza del corso. 

Acquisire le conoscenze di base e approfondire alcuni aspetti applicativi delle tecniche di analisi e diagnostica 

virologica, con particolare attenzione per le metodiche più avanzate e innovative e di più diffusa applicazione negli

ambiti lavorativi di pertinenza del corso. 

MODULO 2 

SCIENZE TECNICHE DI MEDICINA E DI LABORATORIO 2 

ORE FRONTALI 

LEZIONI FRONTALI 

30 

1 Obiettivi del corso e sua suddivisione 

3 Microscopi ottici in uso in un laboratorio diagnostico e cenni di microscopia 

elettronica 

2 Introduzione alle tecniche diagnostiche in batteriologia: diagnosi 

microscopica diretta e indiretta a fresco e dopo colorazione. 

2 Metodi di coltivazione dei batteri e dei miceti da campioni patologici: 

• Trasporto e trattamento del campione 

• Condizioni e modalità di semina dei campioni 

2 Metodi di conta batterica 

3 Metodi di identificazione dei batteri e dei miceti: 

• Classici ed automatizzati (macro e micrometodi) 

• Metabolici ed antigenici 

2 Tecniche per la valutazione della sensibilità ai farmaci 

2 Introduzione alle tecniche diagnostiche in virologia: diagnosi diretta e 

diagnosi indiretta, sensibilità e specificità dei test. 

3 Metodi di coltivazione dei virus: animali, uova embrionale di pollo, colture 

cellulari: 

• Preparazione di colture cellulari da tessuto solido e da sangue 

• Tecniche di mantenimento e di conservazione a lungo termine di 

colture cellulari 

• Isolamento e coltivazione dei virus 

-preparazione del campione clinico 

-tecniche di infezione 

-effetti citopatici 

-tecniche di identificazione (emoadsorbimento, neutralizzazione, 

immunofluorescenza, immunoperossidasi, attività emoagglutinante) 

• Titolazione dei virus: placche di lisi 

3 Tecniche per la ricerca di antigeni batterici e virali: 

• ELISA 

• Immunofluorescenza (IF) 

• Immunocromatografia 

• Agglutinazione passiva 

1 Preparazione di antigeni batterici e virali per vaccini, antisieri o blotting 

3 Tecniche sierologiche per la ricerca di anticorpi anti-batterici e anti-virali: 

• di classe IgM 

• di classe IgG 

• con test di avidità 

• neutralizzanti 

3 Tecniche di biologia molecolare applicate nella diagnostica microbiologica e 

virologica: 

• Tecniche di estrazione di acidi nucleici 

• Metodi per la dimostrazione di DNA batterico in campioni clinici 

Metodi di ibridazione (PCR, Nested-PCR, RT-PCR, PCR quantitativa, 

RealTime PCR)

TESTI 

CONSIGLIATI 

• Metodi di rivelazione e analisi degli amplificati (Elettroforesi, 

Ibridazione, Reverse-ibridazione, DEIA, Sequenziamento) 

- Filippo Pasquinelli, Immunologia, batteriologia, micologia, parassitologia, 

virologia, citogenetica, citologia, ematologia, immunoematologia, 

emocoagulazione, Rosini editore, 2002 

- Luigi Spandrio, Manuale di laboratorio, Vol. II, PICCIN editore, 1987 

- Hoskins JM, Diagnosi virologica, Casa Editrice Ambrosiana, 1975 

- Appunti delle lezioni, dispense e supporti informatici forniti dal docente.




Corso di Laurea Tecniche di Laboratorio 

MAGISTRALE) 


INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO Anatomia Patologica 


AMBITO DISCIPLINARE Diagnostica di laboratorio biomedico 


ARTICOLAZIONE IN MODULI SI, 


SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI MED/08 MED/46 


Dott.ssa Daniela Cabibi MED/08 

(MODULO 1) 

Prof.associato Anatomia Patologica 


(MODULO 2) 

CFU 9 (3+6) 



6 ( per il modulo 1) 



24 

PROPEDEUTICITÀ SI: lo studente per sostenere gli esami deve aver 

sostenuto e superato quelli relativi ai Corsi 

Integrati di Anatomia ed Istologia e di Fisiologia 

ANNO DI CORSO terzo 

SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE Aula Magna I piano 

LEZIONI 

Dipartimento di Scienze per la Promozione della 

Salute “G. D’Alessandro„ 

Sezione di Anatomia Patologica “Paolo Craxì„ 



METODI DI VALUTAZIONE Prova Orale, 

TIPO DI VALUTAZIONE Voto in trentesimi, Idoneità 

PERIODO DELLE LEZIONI Comeda calendario didattico 


DIDATTICHE 

Come da calendario didattico 

ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI Docente: Prof.ssa Daniela Cabibi 

STUDENTI 

Giorni pari ore 10-12, dopo appuntamento 

telefonico 

Struttura di afferenza: Dpt di Scienze per la 

Promozione della Salute “G. D’Alessandro„ 

Sezione di Anatomia Patologica “Paolo Craxì„ 

tel 091-6553533 


Si riferiscono all’insegnamento/corso integrato e non ai singoli moduli che lo compongono.







OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO Obiettivi del modulo: acquisizione dei principi di 

base per la corretta gestione dei campioni istologici e citologici e delle tecniche di base, 

istochimiche, immunoistochimiche e di biologia molecolare in situ, necessarie al 

raggiungimento della diagnosi anatomo-patologica 

MODULO 1 

ORE FRONTALI 

30 

TESTI 

CONSIGLIATI 


Anatomia patologica 

L'arrivo del campione, accettazione,fissazione , inclusione, taglio 

Colorazione di base ed istochimiche 

tecniche di immunoistochimica 

FISH, CISH,:applicazione delle tecniche di biologia molecolare 

in situ ad alcune neoplasie umane. Principi di legislazione 

Citologia: campioni: citologia esfoliativa (citologia cervicale ( pap test), espettorato, 

broncoaspirato, brushing); citologia dei liquidi (urine, liquidi sierosi, 

liquor, liquidi di lavaggio, sangue); citologia agoaspirativa. 

Citologia su strato sottile (Thin Prep). Citoinclusioni (Cell-blocks). 

Controllo di qualità: errori in citologia (falsi positivi , falsi negativi) e procedure di 

controllo per monitorare la qualità del prodotto allestito 

ESERCITAZIONI 

1) Ruco – Scarpa: “Anatomia Patologica – le basi “ – UTET Torino 2007 

2) Testi delle slides fornite dal docente 


MODULO 


ORE FRONTALI ATTIVITA’ DIDATTICHE FRONTALI – OBIETTIVI SPECIFICI E 

PROGRAMMA 

TESTI 

CONSIGLIATI 

ESERCITAZIONI




MAGISTRALE) 


INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO PATOLOGIA CLINICA 




Diagnostica di laboratorio Biomedico 



SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI Patologia Clinica MED/05 

Immunoematologia MED/05 


Domenico Lio 

(MODULO 1) 




Letizia Scola 

(MODULO 2) 

Ricercatore 


CFU 9 



117 



108 

PROPEDEUTICITÀ Patologia Generale 

ANNO DI CORSO secondo 


LEZIONI 

Aula Patologia Generale 



METODI DI VALUTAZIONE Prova scritta e Prova Orale 


PERIODO DELLE LEZIONI 


DIDATTICHE 

Secondo semestre 

ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI Prof. D.Lio 12.00 – 14.00 Lunedi e Mercoledì 

STUDENTI 

Dott.ssa Letizia Scola 10.00 – 13.00 Martedi e 

Venerdi 



Lo studente dovrà acquisire le basi culturali e tecniche nell’ambito della patologia clinica 


Le conoscenze gli debbono consentire di applicare le procedure di laboratorio atte 

all’individuazione dei parametri utili per la prevenzione diagnosi e terapia delle malattie 


Capacità di assumere decisioni autonome sulla affidabilità dei risultati ottenuti e sulla congruità 

tecnica delle metodiche applicate 

Abilità comunicative

Essere in grado di relazionarsi alle diverse professionalità sanitarie operanti nel laboratorio per 

comunicare in maniera corretta il dato di laboratorio e partecipare al processo informativo nei 

confronti di clinici ed utenti. 


Essere in grado di raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione tecnica 

ottenuta con le metodologie di analisi biomediche 


MODULO 

ORE FRONTALI 

84 


Patologia Clinica 


La logica diagnostica del laboratorio e negli esami strumentali: 

- L’organizzazione del laboratorio di Patologia clinica 

- La diagnostica strumentale 

- Spettrofotometria 

- Turbidimetria e nefelometria 

- Tecniche Immunometriche 

- Variabilità Preanalitica ed Analitica 

- La validazione dei campioni 

- La valutazione del dato Strumentale di Laboratorio 

- Controlli di Qualità 

- Certificazione ed Accreditamento 

- Modalità e tempi di refertazione 

Organizzazione del’informatizzazione nel laboratorio di Patologia clinica 

- la rete intranet 

- le catene di distribuzione: Vantaggi e Limiti 

Il paziente con affezioni ematologiche: 

- Applicazioni di Citometria e citofluorimetria 

- L'esame emocromocitometrico 

- Modificazioni patologiche dei parametri dell’emocromo e loro 

interpretazione 

Il paziente con affezioni dell'apparato urinario: 

- L'esame delle Urine 

- Citofluorimetria del sedimento Urinario 

Il paziente con patologie emocoagulative 

- Emostasi 

- Esami di primo e di secondo Livello 

- Diagnostica molecolare delle cause di diatesi emorragica e di 

trombofilia 

L’Infarto del Miocardio:

TESTI 

CONSIGLIATI 

- Gli Indici di Laboratorio nell’ IMA e nella predisposizione alla 

Coronaropatia 

- Applicazioni della diagnostica dell’IMA nei POCT 

Il paziente con affezioni d’organo 

L’elettroforesi delle sieroproteine 

Gli elettroliti sierici 

il profilo epatico 

La pancreatite acuta 

Il paziente con patologie del sistema immune: 

- Diagnostica di Laboratorio delle Reazioni di Ipersensibilità 

- Quadri sierologici nelle malattie autoimmuni 

- La diagnostica di laboratorio negli immunodeficit 

Esami speciali sui liquidi biologici: 

- Edemi generalizzati ed edemi localizzati 

- L'esame del liquido ascitico e del liquido pleurico 

- Esame del Liquor 

Diagnostica prenatale 

- Screening del I e del II trimestre 

- Amniocentesi, villocentesi, prelievo di sangue funicolare 

- Tecniche diagnostiche nelle malattie da aberrazioni cromosomiche 

Diagnostica di Laboratorio nelle patologie mono-geniche e multifattoriali 

- Le malattie a trasmissione mendeliana 

- Flowchart metodologiche 

- Le malattie multifattoriali 

- Il Concetto di predisposizione 

- Il polimorfismo genico come meccanismo di difesa. 

- Flowchart metodologiche 

Le metodologie di biologia molecolare nella diagnostica di Patologia clinica: 

- PCR (Principi di base) 

- PCR metodiche SSP e DB 

- DGGE 

- RFLP 

- Metodiche di Sequenziamento genico 

- PCR Real Time 

- La tecnologia dei Microarray 

- Principi di proteomica 

ESERCITAZIONI 

I contenuti minimi riguardanti la diagnostica di laboratorio possono essere 

reperiti su uno qualunque dei seguenti testi:


MODULO 

ORE FRONTALI 

24 

TESTI 

CONSIGLIATI 

Federici et al. Medicina di laboratorio – Edizioni McGraw Hill 

Burlina – Medicina di Laboratorio - Fondamenti di diagnostica Edizioni 

Medico-scientifiche –Torino 

Widmann Interpretazione clinica degli esami di laboratorio 

Sono inoltre a disposizione degli studenti le presentazioni (.ppt) utilizzate 

durante le lezioni ed, a richiesta, articoli scientifici di approfondimento su 

specifici argomenti 


Immunoematologia 


- Gruppi sanguigni 

- Tecniche di tipizzazione 

- Prove di Compatibilità 

- Crossmatch 

- Ricerca ed identificazione anticorpi irregolari 

- Gli emocomponenti 

- Tecniche di preparazione conservazione 

- L’aferesi (principi) 

- Profilo di patologia Clinica per il donatore 

- L’organizzazione della banca del sangue 

- Tipizzazione HLA 

- Tecniche ed applicazioni 

ESERCITAZIONI 

Manuale tecnico della banca del sangue 

Sono inoltre a disposizione degli studenti le presentazioni (.ppt) utilizzate 

durante le lezioni ed, a richiesta, articoli scientifici di approfondimento su 

specifici argomenti




MAGISTRALE) 

Tecniche di laboratorio Biomedico 

INSEGNAMENTO/CORSO INTEGRATO Patologia Generale e Fisiopatologia 




Patologia e Fisiopatologia generale 



SETTORI SCIENTIFICO DISCIPLINARI MED/04 


Gabriella Misiano 

(MODULO 1) 

Ricercatore 


CFU 6 





90 


ANNO DI CORSO 2° 


LEZIONI 

Policlinico 

ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Lezioni, Esercitazioni in aula 






DIDATTICHE 

Da calendarizzare 


STUDENTI 

Lunedì, Martedì, Mercoledì ore 10,00-12,00 


Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscere i meccanismi patogenetici delle malattie 

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Essere in grado di applicare correttamente le 

strategie diagnostiche in relazione alle conoscenze acquisite sulla eziologia e patogenesi delle 

malattie 

Autonomia di giudizio: Dimostrare un approccio critico con atteggiamento orientato alla corretta 

applicazione in ambito laboratoristico delle più recenti tecnologie utili alla definizione dei percorsi 

diagnostici. 

Abilità comunicative: Interagire con altre figure professionali coinvolte nei percorsi diagnosticoterapeutici 

attraverso un lavoro di gruppo efficiente 

Capacità d’apprendimento: Saper comprendere, in relazione alla patologia, applicazioni e 

limitazioni delle tecniche di laboratorio nell’ambito biomedico


Lo studente dovrà: 

acquisire la conoscenza sulle strategie di mantenimento dell’omeostasi e comprendere i 

meccanismi in grado di generare la malattia; 

conoscere la fisiopatologia delle risposte infiammatorie, locali o sistemiche, attraverso l’azione 

delle cellule e dei mediatori coinvolti; 

conoscere le caratteristiche generali dei tumori e le strategie di difesa messe in atto dal sistema 

immunitario anche alla luce dello sviluppo di nuove terapie antitumorali 

MODULO 

ORE FRONTALI 

60 

TESTI 

CONSIGLIATI 


Patologia e Fisiopatologia Generale 


PROGRAMMA 

Concetto di Malattia e meccanismi molecolari di danno 

Le strategie per il mantenimento dell’omeostasi, 

Mediatori e meccanismi molecolari delle risposte omeostatiche locali e sistemiche. 

La risposta infiammatoria: Mediatori molecolari e loro recettori. 

Le proteine di fase acuta e la febbre 

Le amiloidosi 

Le malattie multifattoriali: Aterosclerosi; Malattia di Alzheimer 

Le patologia neoplastiche: Eziologia molecolare dei tumori: 

Agenti biologici, Meccanismi molecolari di trasformazione neoplastica: 

Oncogeni ed Antioncogeni, Marcatori molecolari nella diagnostica oncologica 

L’Immunità anti tumorale: cellule e mediatori 

Strategie di vaccinazione antitumorale 

L’impiego degli anticorpi monoclonali nella terapia antitumorale 

ESERCITAZIONI 

Esercitazioni in aula sulle tecniche di diagnostica avanzata (Citofluorimetria, 

Luminex, microarray, etc) 

Robbins e Cotran - Basi patologiche delle malattie: patologia generale 

Autori:V. Kumar, A.K. Abbas, N. Fausto, J.C. Aster 

Editore:ELSEVIER - MASSON VIII 

Compendio di patologia generale 

di Caruso Calogero, Licastro Federico 

Sono inoltre a disposizione degli studenti le diapostitive delle lezioni e 

articoli da riviste scientifiche

Tecniche di Laboratorio Biomedico - Università di Palermo

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