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La soggettività e il dolore in ambito previdenziale ... - INCA Lombardia

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Se <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> non è più solo un campanello d’allarme, un segno fastidioso ma ut<strong>il</strong>e della<br />

malattia che lo provoca, ma è <strong>in</strong>vece considerato esso stesso malattia, ne consegue che richiede<br />

un trattamento specifico.<br />

Il <strong>dolore</strong> «s<strong>in</strong>tomo» viene solitamente classificato, <strong>in</strong> base alle sue caratteristiche temporali,<br />

<strong>in</strong> <strong>dolore</strong> acuto o <strong>dolore</strong> cronico e, a seconda della sua orig<strong>in</strong>e, <strong>in</strong> <strong>dolore</strong> benigno o<br />

<strong>dolore</strong> da cancro o correlato al cancro.<br />

Queste dist<strong>in</strong>zioni sono spesso assolutamente <strong>in</strong>adeguate a descrivere le caratteristiche del<br />

<strong>dolore</strong> e la sua gravità e altrettanto spesso sono alla base di gravi carenze terapeutiche.<br />

Il cosiddetto <strong>dolore</strong> cronico benigno costituisce un problema sanitario e sociale assai più<br />

vasto e grave di quanto comunemente si creda: ha una valenza economica r<strong>il</strong>evante e <strong>in</strong>cide<br />

profondamente sulla qualità della vita. È <strong>in</strong>oltre un problema <strong>in</strong> costante aumento<br />

a causa dell’<strong>in</strong>vecchiamento della popolazione ed è una importante causa di disab<strong>il</strong>ità e<br />

di perdita di autonomia.<br />

Il <strong>dolore</strong> cronico benigno <strong>in</strong>oltre è sottodiagnosticato, sottovalutato nella sua entità e, di<br />

conseguenza, trattato <strong>in</strong> maniera <strong>in</strong>adeguata e, soprattutto, mal trattato. Nella gran parte<br />

dei casi non viene raccolta un’anamnesi specifica, non viene fatta una diagnosi di tipo di<br />

<strong>dolore</strong> (nocicettivo, somatico, viscerale, neurogeno, misto...), non si ut<strong>il</strong>izzano i test diagnostici<br />

disponib<strong>il</strong>i, non viene eseguita una valutazione quantitativa e qualitativa del <strong>dolore</strong><br />

e, <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, non si ut<strong>il</strong>izzano le terapie disponib<strong>il</strong>i che non sono solo farmacologiche.<br />

<strong>La</strong> valutazione del <strong>dolore</strong> passa attraverso la identificazione delle sue caratteristiche temporali<br />

(è cont<strong>in</strong>uo, <strong>in</strong>termittente, episodico, diurno, notturno...), della ricerca dei fattori<br />

che lo provocano o lo accentuano e di quelli che lo attenuano, della sua localizzazione<br />

spaziale e delle aree di irradiazione, delle sue caratteristiche (urente, trafittivo, sordo,<br />

pungente, spasmodico,...) e della sua <strong>in</strong>tensità come viene percepita dal paziente.<br />

<strong>La</strong> misurazione della <strong>in</strong>tensità può essere effettuata con metodiche unidimensionali o<br />

multidimensionali.<br />

Le prime valutano solo una dimensione e vengono effettuate ut<strong>il</strong>izzando scale o <strong>in</strong>dici:<br />

le scale numeriche (1-10 o 1-100), le scale analogiche visive, le scale verbali a 4 o 5 items.<br />

Le metodiche multidimensionali ut<strong>il</strong>izzano questionari strutturati (p. es. Mc G<strong>il</strong>l Pa<strong>in</strong><br />

Questionnaire) o semi strutturati. Nessuno dei metodi di valutazione del <strong>dolore</strong> è pienamente<br />

soddisfacente ed è <strong>in</strong> grado di dare una valutazione realistica del s<strong>in</strong>tomo che essendo<br />

soprattutto una complessa esperienza <strong>in</strong>dividuale sfugge ai tentativi di semplificazione<br />

cl<strong>in</strong>ica. Tuttavia la misurazione/valutazione del <strong>dolore</strong> è una guida <strong>in</strong>dispensab<strong>il</strong>e<br />

alla diagnosi e al trattamento.<br />

Il <strong>dolore</strong> oncologico è <strong>il</strong> paradigma del «<strong>dolore</strong> totale» multifattoriale: è una devastante<br />

esperienza di sofferenza che vede variamente sommarsi componenti fisiche (nocicettive),<br />

psicoemozionali, sociali e spirituali. È stato a lungo considerato un <strong>dolore</strong> <strong>in</strong>trattab<strong>il</strong>e o<br />

che richiedeva <strong>in</strong>terventi terapeutici <strong>in</strong>vasivi, eseguib<strong>il</strong>i <strong>in</strong> centri altamente specializzati.<br />

Un passo decisivo per la lotta al <strong>dolore</strong> oncologico è costituito dal documento Cancer<br />

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