La soggettività e il dolore in ambito previdenziale ... - INCA Lombardia
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Soggettività e <strong>dolore</strong><br />
68<br />
servazione dell’articolazione <strong>in</strong>terfalangea distale. <strong>La</strong> conservazione dell’apparato tend<strong>in</strong>eo<br />
ne permette, anche se <strong>in</strong> misura limitata, la flesso estensione. Alterazione della sensib<strong>il</strong>ità<br />
(per quanto esplorab<strong>il</strong>e <strong>in</strong> quanto <strong>il</strong> contatto con <strong>il</strong> dito esam<strong>in</strong>ante provoca <strong>dolore</strong>)<br />
da neuroma d’amputazione sia sul lato radiale che su quello ulnare del dito. Il segno<br />
di T<strong>in</strong>el lungo <strong>il</strong> nervo mediano appare positivo f<strong>in</strong>o alla piega del polso. Obiettivab<strong>il</strong>e<br />
una difficoltà nello svolgere con <strong>il</strong> dito la funzione di p<strong>in</strong>za.<br />
◗ CONCLUSIONI CLINICHE<br />
Idoneo alla mansione di traf<strong>il</strong>atore, sua attuale occupazione, che riesce comunque a svolgere.<br />
Vi sono però da considerare le limitazioni causate sia dal <strong>dolore</strong> <strong>in</strong>dotto dal neuroma<br />
d’amputazione che da quello provocato dalla s<strong>in</strong>drome algodistrofica di cui <strong>il</strong> paziente<br />
è senza dubbio affetto e che non permettono una corretta ut<strong>il</strong>izzazione della mano dx<br />
<strong>in</strong> soggetto destrimane. Si ritiene qu<strong>in</strong>di di poter fare diagnosi di «Algodistrofia riflessa<br />
della mano dx <strong>in</strong> soggetto destrimane <strong>in</strong> esiti di detroncazione falange distale terzo dito.<br />
Neuromi d’amputazione multipli.<br />
◗ GIUDIZIO EPICRITICO<br />
Possiamo affermare che sono residuati postumi permanenti <strong>in</strong>dennizzab<strong>il</strong>i valutab<strong>il</strong>i<br />
sulla base del Testo Unico 1124/65 nella misura del dodici per cento (12%) della capacità<br />
lavorativa generica operaia. Questo <strong>in</strong> quanto anche se non siamo <strong>in</strong> presenza<br />
della perdita anatomica del terzo dito di fatto siamo di fronte alla sua perdita funzionale<br />
<strong>in</strong> quanto <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> che da esso si orig<strong>in</strong>a con la s<strong>in</strong>drome algodistrofica <strong>in</strong>dotta<br />
arreca anche discreto nocumento alla funzione generica della mano considerata nella<br />
sua globalità.<br />
(In seguito a delle obiezioni poste dal CTP INAIL, dopo discussione delle parti di fronte<br />
al giudice, viene convocata una nuova CTU per <strong>in</strong>tegrazione)<br />
c) Dalla Integrazione alla Consulenza Tecnica d’Ufficio (21 novembre 2005)<br />
In particolare mi si è richiesto di <strong>in</strong>tegrare la mia precedente relazione anche <strong>in</strong> merito<br />
alla nota a marg<strong>in</strong>e della CTU presentata dal CTP INAIL.<br />
Nella citata nota si contesta la diagnosi di algodistrofia formulata dal CTU e si contesta<br />
<strong>il</strong> punteggio assegnato. Si sottol<strong>in</strong>ea <strong>in</strong>oltre che <strong>il</strong> ricorrente non ha mai fatto ricorso al<br />
medico aziendale e che nessun provvedimento restrittivo è stato preso a livello aziendale<br />
nei confronti del ricorrente.<br />
Il ricorrente ha ripetuto quanto affermato <strong>in</strong> precedenza e cioè di non poter usare la mano<br />
se non unendo <strong>il</strong> terzo dito al quarto con un elastico o un guanto pena dolori urenti e che<br />
<strong>il</strong> freddo acuisce la s<strong>in</strong>tomatologia provocandone la <strong>in</strong>sorgenza anche a completo riposo.<br />
Nel corso dell’esame si viene a conoscenza dallo stesso ricorrente che, a seguito di visita del medico<br />
di Fabbrica del 16 marzo 2005, è stato licenziato per giusta causa <strong>in</strong> data 23 marzo