La soggettività e il dolore in ambito previdenziale ... - INCA Lombardia
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Soggettività e <strong>dolore</strong><br />
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guente. Per ogni caso <strong>il</strong>lustrato sono riportati gli elementi salienti contenuti nella perizia<br />
di parte e, nelle conclusioni del CTU e l’esito della sentenza.<br />
▼ Casi cl<strong>in</strong>ici<br />
1. Operaio ed<strong>il</strong>e: <strong>dolore</strong> cronico conseguente ad <strong>in</strong>tervento per ernia <strong>in</strong>gu<strong>in</strong>ale destra.<br />
Causa nei confronti dell’INPS per la mancata concessione dell’assegno di <strong>in</strong>validità<br />
a) Dalla perizia di parte (6 gennaio 2002)<br />
Dal 1997 è titolare di una rendita concessa dalla Assicurazione Federale per l’Invalidità<br />
(Svizzera) <strong>in</strong> quanto gli è stato riconosciuto un grado di <strong>in</strong>validità del 75%. Tale rendita<br />
è stata confermata <strong>in</strong> sede di revisione effettuata nel 2000.<br />
Nel 1998 ha presentato domanda per l’assegno di <strong>in</strong>validità all’INPS, resp<strong>in</strong>ta <strong>in</strong> tutti i gradi<br />
di ricorso medico-amm<strong>in</strong>istrativo ivi compreso <strong>il</strong> cosiddetto precontenzioso, svoltosi nel<br />
maggio 2001 tra INPS e consulente medico del Patronato <strong>INCA</strong> (conclusione discorde).<br />
◗ ANAMNESI LAVORATIVA<br />
Ha <strong>in</strong>iziato a lavorare all’età di 15 anni, svolgendo per un breve periodo l’attività di meccanico.<br />
Poi per circa 32 anni ha svolto l’attività di operaio ed<strong>il</strong>e.<br />
Non lavora più dal 1996, a causa della patologia accusata.<br />
◗ ANAMNESI PATOLOGICA<br />
Nell’apr<strong>il</strong>e 1995, all’età di 47 anni, fu sottoposto ad <strong>in</strong>tervento di ernioplastica <strong>in</strong>gu<strong>in</strong>ale<br />
destra.<br />
Alcuni giorni dopo, comparsa di <strong>in</strong>tenso <strong>dolore</strong> ai quadranti addom<strong>in</strong>ali <strong>in</strong>feriori e <strong>in</strong> regione<br />
<strong>in</strong>gu<strong>in</strong>ale destra, con irradiazione all’arto <strong>in</strong>feriore omolaterale. Il <strong>dolore</strong> si accentuava<br />
al m<strong>in</strong>imo sforzo e limitava di molto la funzionalità dell’arto.<br />
Per tale motivo subì numerosi ricoveri nel periodo 96/97, f<strong>in</strong>o alla neurolisi dei nervi<br />
<strong>il</strong>eo-<strong>in</strong>gu<strong>in</strong>ale, genito-femorale e <strong>il</strong>eo ipogastrico destro, senza significative modificazioni<br />
del quadro cl<strong>in</strong>ico.<br />
A seguito di una valutazione neurologica del febbraio 2000, venne esclusa la possib<strong>il</strong>ità<br />
di ogni ulteriore <strong>in</strong>tervento <strong>in</strong> quanto «…una possib<strong>il</strong>e causa <strong>in</strong>iziale da tempo non (è)<br />
più identificab<strong>il</strong>e…»: veniva prescritta la consultazione presso un centro di terapia del<br />
<strong>dolore</strong> cronico.<br />
Le terapie <strong>in</strong>f<strong>il</strong>trative anestetiche eseguite da specialisti risultarono <strong>in</strong>efficaci nel controllo<br />
del <strong>dolore</strong>: fu pertanto sottoposto a trattamento analgesico mediante Contramal, Surmont<strong>il</strong><br />
ed ant<strong>in</strong>fiammatori non steroidei per via orale con scarso beneficio.<br />
Il quadro cl<strong>in</strong>ico rimaneva immodificato nel corso degli anni, sia per sede che per <strong>in</strong>tensità,<br />
e fu causa di sofferenza ed esaurib<strong>il</strong>ità con affaticamento cronici (<strong>dolore</strong> presente anche<br />
di notte, ostacolando fortemente <strong>il</strong> sonno). All’esame cl<strong>in</strong>ico, <strong>il</strong> paziente presentava