La soggettività e il dolore in ambito previdenziale ... - INCA Lombardia
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Quaderni<br />
di Medic<strong>in</strong>a Legale del <strong>La</strong>voro<br />
Presentazione<br />
di Lelia Della Torre*<br />
<strong>La</strong> medic<strong>in</strong>a legale nel valutare <strong>il</strong> danno cerca di mettere <strong>in</strong>sieme, assegnando<br />
giudizi e percentuali, le varie parti del corpo che i medici<br />
specialisti studiano e curano dividendoli <strong>in</strong> organi ed apparati.<br />
Ma questa valutazione risulta complessa di fronte al <strong>dolore</strong> che sfugge a misurazioni<br />
obiettive data l’estrema variab<strong>il</strong>ità da soggetto a soggetto della sofferenza<br />
conseguente ad una stessa patologia, <strong>in</strong>fermità, danno. Il <strong>dolore</strong> è relativo<br />
al modo di essere di quella specifica persona, di per sé unica e irripetib<strong>il</strong>e<br />
anche nel suo modo di esistere. <strong>La</strong> cognizione del <strong>dolore</strong> è un problema<br />
culturale: <strong>il</strong> prof. Antonio Marigliano (1) <strong>in</strong>dica la necessità di una relazione<br />
empatica tra medico e <strong>in</strong>terlocutore per «imparare da lui, dal suo l<strong>in</strong>guaggio<br />
verbale, da quello del corpo, dalla mimica, dal tono della voce, dagli<br />
sguardi, <strong>il</strong> suo modo di soffrire per decodificarlo ed <strong>in</strong>terpretarlo».<br />
Ma può ritenersi misurab<strong>il</strong>e e quantificab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> <strong>in</strong> sé? Mentre <strong>il</strong> <strong>dolore</strong><br />
acuto è ragionevolmente considerab<strong>il</strong>e come <strong>il</strong> s<strong>in</strong>tomo di malattia o esito<br />
di un trauma, <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> cronico ricorrente è uno specifico problema medico,<br />
una malattia vera e propria che va studiato e <strong>in</strong>terpretato.<br />
Il problema valutativo si pone <strong>in</strong> particolare per le limitazioni funzionale su<br />
base antalgica, conseguenti ad esiti di <strong>in</strong>fortunio e malattia professionale,<br />
che sotto sforzo possono limitare <strong>in</strong> modo significativo la capacità lavorativa<br />
di un soggetto come nei casi di una tend<strong>in</strong>ite o di una lombalgia: di norma<br />
la valutazione è effettuata a riposo con conseguente sottostima del danno.<br />
Diffic<strong>il</strong>e risulta anche fare valutazioni di danno e di capacità lavorativa<br />
nei casi <strong>in</strong> cui vi sia una evidente sproporzione tra i postumi «organici» ed i<br />
riflessi di <strong>dolore</strong>-sofferenza riferiti dal soggetto: è possib<strong>il</strong>e avvalersi di scale<br />
di valutazione del <strong>dolore</strong> somm<strong>in</strong>istrate da strutture specialistiche come i<br />
* Coord<strong>in</strong>atrice medico legale <strong>INCA</strong> CGIL <strong>Lombardia</strong><br />
(1) A. Marigliano, «Gli aspetti psichiatrici e psichiatrici-forensi», <strong>in</strong> Il <strong>dolore</strong> nella valutazione del medico<br />
legale, a cura di Marcello Vald<strong>in</strong>i, Giuffrè Editore, 2007.<br />
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Presentazione