La soggettività e il dolore in ambito previdenziale ... - INCA Lombardia
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Soggettività e <strong>dolore</strong><br />
46<br />
L’aggressione meccanica, sia pur discreta, del contatto determ<strong>in</strong>a la perdita della gua<strong>in</strong>a miel<strong>in</strong>ica e la<br />
conseguente disorganizzazione del messaggio afferente con conseguente ipereccitab<strong>il</strong>ità neuronale e produzione<br />
di potenziali di azione ectopici che sfociano <strong>in</strong> scariche degli <strong>in</strong>terneuroni del nucleo trigem<strong>in</strong>ale<br />
e nell’attivazione dei neuroni trigem<strong>in</strong>o-talamici con conseguente <strong>dolore</strong>. L’esame obiettivo è sempre<br />
normale, come pure gli esami strumentali, ad eccezione della RMN e angiorisonanza magnetica<br />
che possono mettere <strong>in</strong> r<strong>il</strong>ievo <strong>il</strong> contatto neurovascolare.<br />
<strong>La</strong> nevralgia del trigem<strong>in</strong>o può essere anche secondaria a processi patologici che ledono <strong>il</strong> nervo lungo<br />
<strong>il</strong> suo decorso: lesioni espansive (colesteatoma, men<strong>in</strong>gioma o neur<strong>in</strong>oma dell’angolo ponto-cerebellare,<br />
tumori del tronco cerebrale, processi leucemici), malformazioni vascolari (aneurisma del tronco bas<strong>il</strong>are<br />
o della carotide), patologie ischemiche o degenerative cerebrali (s<strong>in</strong>drome di Wallenberg, sclerosi<br />
multipla, sir<strong>in</strong>gobulbia).<br />
NOTA 4<br />
Nella CRPS I, nota anche come distrofia simpatica riflessa, RSD, la lesione nervosa non è dimostrab<strong>il</strong>e:<br />
forse si tratta di lesioni attribuib<strong>il</strong>i a microtraumi o a un eccessivo uso. Nella storia cl<strong>in</strong>ica risultano<br />
pregresse distorsioni, stiramenti, fratture, ustioni, <strong>in</strong>terventi chirurgici, o eventi che comport<strong>in</strong>o<br />
un danno tessutale come IMA e ictus.<br />
Nella CRPD II, detta anche causalgia, la causa del danno nervoso è una lesione parziale del tronco di<br />
un nervo maggiore, più frequentemente <strong>il</strong> nervo mediano e lo sciatico, forse a causa della maggiore<br />
componente di fibre sensitive e simpatiche <strong>in</strong> questi nervi rispetto ad altri nervi. Quest’ultima s<strong>in</strong>drome<br />
dolorosa è stata evidenziata dopo le guerre mondiali e caratterizzata da riscontro anamnestico di<br />
traumi di ogni tipo.<br />
I soggetti lamentano <strong>dolore</strong> di solito urente, lanc<strong>in</strong>ante, a volte <strong>in</strong>vece sordo, e con <strong>in</strong>tensità che osc<strong>il</strong>la<br />
spontaneamente o che è esacerbato a da esposizione al freddo, dall’esercizio fisico, da situazioni di ansia<br />
o di stress. A volte, anche una leggera pressione sulla parte colpita scatena sensazioni dolorose: nell’area<br />
del danno tessutale c’è una zona di iperalgesia primaria dovuta alla sensib<strong>il</strong>izzazione dei nocicettori<br />
meccanotermosensib<strong>il</strong>i, e nell’area adiacente a quella danneggiata c’è una zona di iperalgesia secondaria<br />
dovuta alla sensib<strong>il</strong>izzazione centrale conseguente alla rigenerazione di fibre miel<strong>in</strong>iche che<br />
sostengono una attivazione persistente. Nella CRPS I <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> e l’iperalgesia sono localizzati oltre <strong>il</strong> territorio<br />
di un s<strong>in</strong>golo nervo periferico, nella CRPS II sono limitati a livello di un’articolazione o dell’area<br />
colpita, e, <strong>in</strong> entrambe la loro <strong>in</strong>tensità è sproporzionata rispetto all’evento <strong>in</strong>iziale.<br />
A livello cutaneo si possono r<strong>il</strong>evare modificazioni della temperatura e rossore, produzione aumentata<br />
o ridotta di sudore, alterazioni trofiche della cute e degli annessi, e movimenti <strong>in</strong>volontari e clonie.<br />
Il meccanismo patogenetico è ancora sconosciuto, ma la costante associazione a s<strong>in</strong>tomi di disregolazione<br />
autonomica (vasomotori e sudomotori) ha fatto ipotizzare una responsab<strong>il</strong>ità del sistema nervoso<br />
simpatico nella genesi della s<strong>in</strong>drome, per questo def<strong>in</strong>ita distrofia simpatica riflessa, cioè conseguente<br />
ad un sistema simpatico disfunzionale.<br />
Completano la s<strong>in</strong>drome chiazze di dem<strong>in</strong>eralizzazione ossea (atrofia di Sudek) soprattutto periarticolari<br />
che sono r<strong>il</strong>evab<strong>il</strong>i alla radiografia.<br />
Una psicopatologia presistente può predisporre alla cronicità e <strong>il</strong> <strong>dolore</strong>, a sua volta, può slatentizzare<br />
disturbi dell’umore e disturbi di personalità premorbosi. Consiste <strong>in</strong> stati dolorosi particolarmente associati<br />
a sternotomia mediana, toracotomia laterale, mastectomia, colecistectomia, resezione rettale,<br />
amputazione di un arto, correzione dell’ernia <strong>in</strong>gu<strong>in</strong>ale.<br />
NOTA 5<br />
Alla base del <strong>dolore</strong> post-chirurgico c’è una lesione jatrogena dei nervi, acuta (sezione o ischemia) o tardiva<br />
(aderenze e <strong>in</strong>trappolamento del nervo da parte del tessuto cicatriziale).