La soggettività e il dolore in ambito previdenziale ... - INCA Lombardia
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Fa parte delle s<strong>in</strong>dromi dolorose essenziali la nevralgia del trigem<strong>in</strong>o idiopatica, quando<br />
non sia evidenziab<strong>il</strong>e una lesione del nervo lungo <strong>il</strong> suo decorso per processi patologici<br />
ben def<strong>in</strong>iti. <strong>La</strong> nevralgia del trigem<strong>in</strong>o è una condizione molto dolorosa, diffic<strong>il</strong>mente<br />
trattab<strong>il</strong>e, e, <strong>in</strong> alcuni casi, nonostante i tentativi farmacologici e chirurgici, si assiste<br />
ad una <strong>in</strong>esorab<strong>il</strong>e progressione. Durante i periodi dolorosi gli accessi possono essere<br />
pluriquotidiani e di tale gravità da <strong>in</strong>durre pensieri autolesivi. L’esame obiettivo è sempre<br />
normale, come pure gli esami strumentali. <strong>La</strong> sottostima di questa patologia, non dimostrab<strong>il</strong>e<br />
strumentalmente, è la norma (4).<br />
Quando <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> è associato ad allod<strong>in</strong>ia e iperalgesia, alterazioni vasomotorie, sudomotorie<br />
e trofiche, e all’anamnesi è possib<strong>il</strong>e <strong>in</strong>dividuare pregressi eventi traumatici, è lecito<br />
pensare a quelle s<strong>in</strong>dromi che sono note come «s<strong>in</strong>dromi dolorose regionali complesse»<br />
(CRPS) I e II (5).<br />
Nell’<strong>ambito</strong> della «s<strong>in</strong>drome dolorosa regionale complessa di tipo I» rientrano i casi di<br />
nevralgia iatrogena. Si tratta di «<strong>dolore</strong> cronico post-chirurgico» che <strong>in</strong>sorge dopo una<br />
procedura chirurgica tecnicamente riuscita (6).<br />
In questi casi di <strong>dolore</strong> cronico descritto come formicolio urente, puntura di sp<strong>il</strong>li, crampi,<br />
bruciore, che <strong>in</strong>sorge, spontaneamente o evocato da stimoli cutanei non dolorosi o<br />
dal semplice movimento, nella regione <strong>in</strong>teressata da una pregressa procedura chirurgica,<br />
<strong>il</strong> nostro approccio deve consistere, anzitutto, nel cercare di evidenziare oggettivamente<br />
la lesione nervosa. Quando all’<strong>in</strong>terno del territorio d’<strong>in</strong>nervazione dei nervi situati<br />
lungo <strong>il</strong> percorso chirurgico è dimostrab<strong>il</strong>e una paralisi muscolare e una perdita sensitiva,<br />
sia cl<strong>in</strong>icamente che strumentalmente tramite eletromiografia, studi di conduzione<br />
nervosa e test sensitivo quantitativo (confrontato con <strong>il</strong> nervo controlaterale), la diagnosi<br />
è <strong>in</strong>contestab<strong>il</strong>e.<br />
Tuttavia, più frequentemente <strong>il</strong> danno nervoso è conseguenza della lesione di piccole fibre<br />
sensitive e pertanto non sono r<strong>il</strong>evab<strong>il</strong>i disturbi motori e l’esame neurologico convenzionale<br />
e gli studi neurofisiologici non sono <strong>in</strong> grado di evidenziare alcunché; e ancora più<br />
diffic<strong>il</strong>e è l’accertamento della nevralgia jatrogena quando sono co<strong>in</strong>volti nervi profondi<br />
che <strong>in</strong>nervano visceri, ossa e segmenti articolari, <strong>in</strong> quanto, a fronte di significativo <strong>dolore</strong>,<br />
non sussiste debolezza muscolare o perdita sensitiva, e di conseguenza l’esame neurologico<br />
convenzionale e i test non riescono a supportare la diagnosi.<br />
Questi pazienti sono, <strong>in</strong>oltre, diffic<strong>il</strong>mente trattab<strong>il</strong>i, e possono presentare una importante<br />
risposta psicologica alla loro situazione.<br />
In alcuni casi, le manifestazioni dolorose, pur localizzate, accompagnate da importanti<br />
problemi psicologici, esercitano una r<strong>il</strong>evante <strong>in</strong>fluenza dannosa sull’<strong>in</strong>tera persona, e, nonostante<br />
la mancanza di criteri diagnostici universalmente accettati, possono giungere a<br />
creare i presupposti per <strong>il</strong> riconoscimento del diritto alla prestazione <strong>previdenziale</strong>.<br />
Invero, è frequente raccogliere la lagnanza dei pazienti che riferiscono sequele dolorose di<br />
<strong>in</strong>terventi chirurgici, e, <strong>in</strong> s<strong>in</strong>cerità, è altrettanto consueta l’<strong>in</strong>comprensione da parte del<br />
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