La soggettività e il dolore in ambito previdenziale ... - INCA Lombardia
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Soggettività e <strong>dolore</strong><br />
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Nei soggetti con lesioni da ictus cerebri può sv<strong>il</strong>upparsi, anche se solo nel 2-8% dei casi,<br />
un «<strong>dolore</strong> centrale», monolaterale ad un emisoma, costante o <strong>in</strong>termittente, urente,<br />
associato ad allod<strong>in</strong>ia al tocco lieve e al freddo, iperalgesia, iperpatia, iperestesia (2).<br />
Di consueto, la valutazione di casi di lesione ischemica del SNC priv<strong>il</strong>egia la stima del<br />
difetto motorio. Quando la compromissione funzionale non è sufficiente per raggiungere<br />
la soglia <strong>in</strong>validante o nel caso <strong>in</strong> cui l’emiparesi sia regredita è opportuno dare <strong>il</strong> necessario<br />
r<strong>il</strong>ievo all’<strong>in</strong>cidenza del <strong>dolore</strong> centrale sulla validità del soggetto.<br />
Certamente è più fac<strong>il</strong>e valutare, da un punto di vista medico-legale, quelle patologie<br />
neurologiche dove <strong>il</strong> s<strong>in</strong>tomo «<strong>dolore</strong>» è frequente, e, anzi, molte volte, prevalente.<br />
È <strong>il</strong> caso della S. di Gu<strong>il</strong>la<strong>in</strong>-Barré, o delle neuropatie periferiche (metaboliche, tossiche,<br />
carenziali, autoimmuni, virali, da compressione e da <strong>in</strong>trappolamento), nelle quali<br />
<strong>il</strong> <strong>dolore</strong> è costante, sia pure nelle sue diverse modalità di espressione: spontaneo (<strong>in</strong>dipendente<br />
dallo stimolo) o <strong>in</strong>dotto (da iperalgesia quando la risposta ad uno stimolo normalmente<br />
doloroso è esagerata, o da allod<strong>in</strong>ia quando la sensazione dolorosa è <strong>in</strong>dotta<br />
da uno stimolo che normalmente non provoca <strong>dolore</strong>) (3).<br />
◗ Accade di dover valutare soggetti con storie di importante patologia dolorosa cronica,<br />
localizzata ad una area del corpo, senza evidenza di altra apparente patologia.<br />
In questi casi idiopatici <strong>in</strong> cui la componente dolorosa assume una connotazione autonoma<br />
e r<strong>il</strong>evante, sganciata da substrati organici dimostrab<strong>il</strong>i, la nostra attenzione,<br />
di medici legali, deve essere rivolta alla valorizzazione di quei dati che possano dare<br />
consistenza e credib<strong>il</strong>ità all’anamnesi. Di solito si evidenziano storie cl<strong>in</strong>iche che si<br />
protraggono da svariati anni, caratterizzate da molteplici accessi presso diverse strutture<br />
sanitarie e vari specialisti medici, e terapie di ogni tipo che, nonostante la loro adeguatezza,<br />
risultano, comunque, sempre <strong>in</strong>efficaci. Questi pazienti esibiscono copiosa<br />
documentazione medica, comprensiva di accertamenti strumentali anche dolorosi.<br />
Frequentemente hanno già subito <strong>in</strong>terventi chirurgici senza ricavarne beneficio.<br />
In questi casi è corretto procedere ad una valutazione autonoma del <strong>dolore</strong> nella sue ripercussioni<br />
sulla capacità lavorativa ai f<strong>in</strong>i del riconoscimento dello stato di <strong>in</strong>validità.<br />
Ricordiamo che, come ha affermato uno studioso di terapia del <strong>dolore</strong>, «la valutazione<br />
del <strong>dolore</strong> è la valutazione del paziente che riferisce <strong>dolore</strong> e non della mera patologia organica<br />
causa del <strong>dolore</strong>» (Dennis C. Turk, Akiko OKifuji, Trattamento cl<strong>in</strong>ico del <strong>dolore</strong><br />
- Dolore cronico, CIC Edizioni Internazionali, Roma 2000, 5, p. 74).<br />
Nei casi <strong>in</strong> cui le doglianze, pur manifestate enfaticamente, risultano <strong>in</strong>vece non supportate<br />
dal substrato organico, non documentate, non compatib<strong>il</strong>i con l’obiettività, <strong>in</strong> contraddizione<br />
con i pa<strong>in</strong> behaviors, e <strong>il</strong> soggetto nell’esposizione anamnestica si dimostri<br />
non affidab<strong>il</strong>e, si deve sospettare la simulazione o l’esagerazione.<br />
◗ Come ho detto <strong>in</strong> precedenza, ben nell’80% dei casi di affezioni cronicamente dolorose<br />
non è <strong>in</strong>dividuab<strong>il</strong>e una causa organica.