La soggettività e il dolore in ambito previdenziale ... - INCA Lombardia
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Soggettività e <strong>dolore</strong><br />
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Qu<strong>in</strong>di si procede all’esame fisico nelle diverse posizioni (seduto, <strong>in</strong> posizione cl<strong>in</strong>ostatica,<br />
ortostatica e <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e osservando la deambulazione) <strong>in</strong> modo da pervenire, <strong>in</strong>tegrando<br />
i dati anamnestici ed obiettivi, a stab<strong>il</strong>ire la possib<strong>il</strong>e fisiopatologia.<br />
Vanno evidenziati comportamenti dolorosi esagerati (spesso la m<strong>in</strong>ima palpazione provoca<br />
un allontanamento della parte palpata con marcate torsioni del corpo, per effettivo timore<br />
che <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> venga avvertito maggiormente o per volontaria accentuazione, messa <strong>in</strong> atto<br />
allo scopo di conv<strong>in</strong>cere l’esam<strong>in</strong>atore che <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> è reale) e la mancata collaborazione.<br />
Per ultimo si procede all’esame psichico, alla ricerca di turbe della personalità, dell’umore,<br />
deficit cognitivi e disturbi psichiatrici, sia per la differenziazione tra <strong>dolore</strong> psicogeno<br />
e <strong>dolore</strong> reale, sia per la ricerca di quei fattori psicoaffettivi che possono aumentare<br />
l’<strong>in</strong>stab<strong>il</strong>ità emotiva e contribuire al <strong>dolore</strong>.<br />
Circa <strong>il</strong> 50% delle persone con s<strong>in</strong>dromi da <strong>dolore</strong> cronico soffre di depressione. <strong>La</strong> causa<br />
è da rapportare ad un senso di perdita: la perdita della mob<strong>il</strong>ità fisica, la perdita dei<br />
ruoli occupazionale e sociale, la perdita dei contatti sociali e della frequenza di attività<br />
piacevoli e la perdita dell’autostima. Sempre presenti sono l’ansia, dovuta alla percezione<br />
di un danno fisico progressivo, la collera verso la causa percepita del problema doloroso<br />
e la frustrazione per l’<strong>in</strong>capacità di impegnarsi <strong>in</strong> attività che vengono considerate importanti<br />
(lavoro, sport).<br />
Importante <strong>in</strong>oltre è <strong>il</strong> riscontro di quelle manifestazioni comportamentali tipiche tramite<br />
le quali i pazienti comunicano agli altri la propria sofferenza. I pa<strong>in</strong> behaviors comprendono<br />
espressioni verbali, espressioni paral<strong>in</strong>guistiche (sospiri, lamenti) espressioni facciali<br />
(smorfie, sussulti) posture e gesti (zoppicare, massaggiare una parte del corpo dolente).<br />
Questi atteggiamenti possono essere perpetuati dai r<strong>in</strong>forzi cont<strong>in</strong>genti piuttosto che dal<br />
<strong>dolore</strong> (per esempio se lo zoppicare attira l’attenzione dei fam<strong>il</strong>iari si può stab<strong>il</strong>ire un r<strong>in</strong>forzo<br />
positivo e <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> può non essere più necessario a mantenere la zoppia).<br />
◗ Come abbiamo già ripetutamente sottol<strong>in</strong>eato, non esistono <strong>in</strong>dag<strong>in</strong>i che possano<br />
<strong>in</strong>equivocab<strong>il</strong>mente dimostrare e oggettivare <strong>il</strong> <strong>dolore</strong>, ma solo possib<strong>il</strong>i <strong>in</strong>dizi, validi<br />
per un numero ridotto di casi.<br />
Di solito si effettuano accertamenti su fenomeni che <strong>in</strong> qualche modo sono correlati<br />
al <strong>dolore</strong> e la cui presenza potrebbe identificare la causa o la sede di orig<strong>in</strong>e o <strong>il</strong> meccanismo<br />
responsab<strong>il</strong>e del <strong>dolore</strong>.<br />
I test diagnostici comunemente usati nella diagnosi del <strong>dolore</strong> sono studi di imag<strong>in</strong>g,<br />
l’elettromiografia e l’elettrofisiologia, e i blocchi diagnostici.<br />
Le immag<strong>in</strong>i ottenute con Rx, Tc, RMN, ecografia, mielografia, termografia sc<strong>in</strong>tigrafia<br />
ossea, SPECT non danno <strong>in</strong>formazioni ut<strong>il</strong>i alla diagnosi della causa del <strong>dolore</strong>,<br />
ma, tutt’al più, permettono di r<strong>il</strong>evare patologie di organi o segmenti corporei<br />
che potrebbero risultare dolorose, ma che spesso sono presenti anche <strong>in</strong> soggetti del<br />
tutto as<strong>in</strong>tomatici.