01.06.2013 Views

La soggettività e il dolore in ambito previdenziale ... - INCA Lombardia

La soggettività e il dolore in ambito previdenziale ... - INCA Lombardia

La soggettività e il dolore in ambito previdenziale ... - INCA Lombardia

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Soggettività e <strong>dolore</strong><br />

30<br />

D’altra parte – come si è già r<strong>il</strong>evato –, la presenza del <strong>dolore</strong> nel paziente, non essendo<br />

apprezzab<strong>il</strong>e dai sensi, può essere solo creduta. Ma <strong>il</strong> medico legale è sospettoso <strong>in</strong><br />

quanto conscio che <strong>il</strong> paziente può modulare la rappresentazione del <strong>dolore</strong> o la sua descrizione<br />

anamnestica, ad arte, derivandogli dal positivo apprezzamento un «beneficio»<br />

risarcitorio. Né, quand’anche sia conv<strong>in</strong>to dell’effettiva presenza del <strong>dolore</strong>, ritiene di<br />

poter fare affidamento su conoscenze o procedure adeguate ad una sua valutazione.<br />

◗ In realtà, è nozione comune che l’esistenza di per sé del <strong>dolore</strong> possa anche essere accettata,<br />

qualora la sofferenza teoricamente sia compatib<strong>il</strong>e con <strong>il</strong> quadro patologico:<br />

l’esperienza cl<strong>in</strong>ica <strong>in</strong>segna che molte malattie possono essere dolorose.<br />

Ma la stessa causa eziopatogenetica può produrre sensazioni dolorose diverse <strong>in</strong> senso<br />

quali-quantitativo <strong>in</strong> soggetti differenti. Infatti l’estr<strong>in</strong>secazione delle sensazioni varia<br />

da soggetto a soggetto <strong>in</strong> funzione della soglia <strong>in</strong>dividuale di tolleranza, della sensib<strong>il</strong>ità<br />

soggettiva, del background sociale e della storia personale. Pers<strong>in</strong>o la religione ha<br />

un ruolo nel modulare la risposta della persona al <strong>dolore</strong>.<br />

Inoltre lo stesso stimolo algogeno può generare anche nello stesso <strong>in</strong>dividuo <strong>in</strong> momenti<br />

differenti una diversa esperienza dolorosa.<br />

◗ Possiamo così enunciare una prima conclusione: mentre è fac<strong>il</strong>e accettare come genu<strong>in</strong>a<br />

l’esistenza di <strong>dolore</strong> (l’an), diversamente è più diffic<strong>il</strong>mente stimab<strong>il</strong>e l’entità<br />

della sofferenza (<strong>il</strong> quantum), soprattutto quando dalla sua quantificazione deriva al<br />

paziente un beneficio economico: essendo un s<strong>in</strong>tomo soggettivo, può essere volutamente<br />

amplificato, occultando la simulazione.<br />

▼ 2. I recenti tentativi di creare delle l<strong>in</strong>ee guida<br />

per la valutazione medico-legale del <strong>dolore</strong><br />

Difficoltà non significa, tuttavia, r<strong>in</strong>unciare ad una valutazione: se <strong>in</strong> Italia <strong>il</strong> problema<br />

della valutazione medico-legale del <strong>dolore</strong> non è ancora stato pragmatizzato, <strong>in</strong> altri<br />

paesi tentativi di <strong>in</strong>quadramento tabellare sono già disponib<strong>il</strong>i.<br />

Nella Guida alla valutazione dell’<strong>in</strong>validità permanente dell’American Medical Association,<br />

nella IV edizione del 1993, sono state <strong>in</strong>cluse le l<strong>in</strong>ee guida per la valutazione<br />

e la stima del danno permanente dovuto al <strong>dolore</strong>. <strong>La</strong> Guida dell’AMA affermava che<br />

«<strong>il</strong> <strong>dolore</strong> cronico ed <strong>il</strong> comportamento da <strong>dolore</strong> correlato non sono, per sé, danni, ma<br />

dovrebbero dare <strong>il</strong> via a valutazioni riguardanti la capacità di funzionare ed eseguire le attività<br />

quotidiane». Tale dichiarazione suggeriva che <strong>il</strong> <strong>dolore</strong> potrebbe essere una causa di<br />

disab<strong>il</strong>ità, sebbene non sia di per sé un danno.<br />

Tuttavia, criteri specifici per la valutazione del danno dovuto a <strong>dolore</strong> cronico, <strong>in</strong> assenza<br />

di una anormalità organica, vennero suggeriti solo nella V edizione della Guida, nell’anno<br />

2000. Nelle premesse del capitolo 18 è sottol<strong>in</strong>eato che «non esiste alcun termometro<br />

del <strong>dolore</strong>, cioè alcun parametro biologico strettamente correlato alla s<strong>in</strong>tomatologia do-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!