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Dipendenze da Nicotina - ASL Lodi

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<strong>ASL</strong> DELLA PROVINCIA DI LODI<br />

Dipendenza <strong>da</strong> <strong>Nicotina</strong><br />

e disassuefazione:<br />

“il ruolo del Centro Antifumo”


Il fumo che si sprigiona <strong>da</strong>lla combustione delle sigarette, dei sigari e<br />

<strong>da</strong>l tabacco <strong>da</strong> pipa, contiene sostanze sia allo stato di gas che in forma<br />

di polveri.<br />

Queste ultime sono molto fini: hanno un diametro medio di 0.22 micron<br />

che consente loro di raggiungere i bronchioli e gli alveoli polmonari.<br />

Fra le oltre 4000 sostanze presenti nel fumo di sigaretti (di cui circa la<br />

metà si formano durante il processo di combustione), quattro gruppi<br />

sono particolarmente <strong>da</strong>nnosi per l’organismo:<br />

NICOTINA<br />

MONOSSIDO di CARBONIO<br />

IRRITANTI e OSSIDANTI<br />

CANCEROGENI


Il fumo di tabacco è una miscela eterogenea di sostanze gassose e<br />

corpuscolate originate <strong>da</strong>l processo di combustione delle foglie<br />

confezionate prevalentemente sotto forma di sigarette e sigari. Quando il<br />

tabacco brucia, nella zona di combustione si raggiungono temperature tra<br />

gli 800 e gli 880 °C<br />

La forza con cui avviene l'aspirazione, variando la temperatura di<br />

combustione, modifica la composizione del fumo, per cui la stessa<br />

sigaretta può <strong>da</strong>re origine a sostanze diverse a secon<strong>da</strong> del modo in cui<br />

viene fumata.


La composizione del fumo di sigaretta è stata<br />

studiata mediante particolari macchine<br />

fumatrici, che simulano il fumo dell'uomo. E'<br />

stato pertanto calcolato che una sigaretta che<br />

pesa 1 grammo viene mediamente consumata<br />

<strong>da</strong>l fumatore, in quasi 12 minuti mediante 8-10<br />

boccate di circa 2 secondi l'una per un volume<br />

totale di 250 ml.<br />

Il fumo aspirato attraverso la sigaretta corrisponde alla corrente<br />

PRIMARIA, mentre la combustione spontanea all'aria tra due boccate<br />

<strong>da</strong>nno la corrente SECONDARIA


Quest'ultima corrente è particolarmente importante per quanto riguar<strong>da</strong><br />

l'inquinamento atmosferico ma soprattutto dei locali chiusi mal ventilati, sia<br />

<strong>da</strong>l punto di vista qualitativo che quantitativo; infatti a causa della più bassa<br />

temperatura di combustione della sigaretta fra una boccata e l'altra (500-<br />

600 °C) la concentrazione di alcune sostanze è maggiore (nicotina,<br />

benzopirene, monossido di carbonio, ammoniaca, etc.) che nella corrente<br />

centrale; inoltre più dei due terzi dei di una sigaretta si vengono a trovare<br />

nella corrente secon<strong>da</strong>ria.


Il tabacco è avvolto nella carta (circa 15-16<br />

cm 2 per sigaretta) per cui chi fuma 20<br />

sigarette/die (pari a circa 70.000 l'anno)<br />

inala e disperde nell'ambiente esterno<br />

anche i prodotti di combustione di circa<br />

110.000 cm 2 di carta, pari a 300 pagine di ...<br />

un elenco telefonico (15 cm 2 x 20<br />

sigarette/die x 365 giorni l'anno).


La nicotina è una sostanza alcaloide la cui percentuale media nel tabacco<br />

di sigaretta è intorno all’1/2%, pertanto una normale sigaretta <strong>da</strong> 1 gr., che<br />

contiene circa 10/20 mg. di nicotina con un passaggio nel fumo di circa il<br />

10% conterrà 1/2 mg. di nicotina.<br />

Una sigaretta cosiddetta leggera, contiene meni di 1 mg. di nicotina perché<br />

confezionata con particolari tipi di tabacco.<br />

La nicotina è un alcaloide il cui assorbimento <strong>da</strong> parte del fumatore cambia<br />

a secon<strong>da</strong> che il fumo venga inalato o no.<br />

Alcuni esperimenti con nicotina “marcata” con elementi radioattivi, hanno<br />

dimostrato che un fumatore che inala, assorbe oltre il 95% della nicotina,<br />

se non inala l’assorbimento è di circa la metà.


La nicotina assorbita facilmente <strong>da</strong>lla mucosa dei bronchi e degli alveoli<br />

attraverso il sangue, in circa 8 secondi raggiunge i principali organi<br />

bersaglio: cervello, ghiandole surrenali, fegato e di nuovo apparato<br />

broncopolmonare e viene eliminata con le urine sotto forma di cotinina.<br />

E’ interessante sapere che la velocità di diffusione della nicotina attraverso<br />

la barriera ematoencefalica è doppia rispetto a quella dell’eroina.<br />

La nicotina è un agente farmacologico molto potente che agisce a piccole<br />

dosi ma che è mortale dopo somministrazione unica di 60 mg.


Il “fumo passivo” (passive smoke o second hand smoke) è di due tipi:<br />

CENTRALE (in inglese chiamato main stream smoke) che<br />

rappresenta il fumo attivo ed è prodotto <strong>da</strong>ll’aspirazione del<br />

fumatore in gran parte inalato (corrente primaria) e solo in parte<br />

espirato (corrente terziaria)<br />

LATERALE (in inglese chiamato side stream smoke) che<br />

rappresenta il fumo passivo ed è prodotto prevalentemente <strong>da</strong>lla<br />

combustione lenta della sigaretta lasciata bruciare passivamente<br />

nel portacenere o in mano fra un “tiro” e l’altro (corrente<br />

secon<strong>da</strong>ria) e <strong>da</strong>l fumo espirato <strong>da</strong>l fumatore attivo (corrente<br />

terziaria).


RISCHIO RELATIVO K POLMONE 22.4<br />

( ossia la possibilità di contrarre un KA<br />

Polmonare è 22 volte maggiore nei fumatori<br />

RISCHIO ATTRIBUIBILE K POLMONE<br />

87 % significa che solo il 13% dei tumori<br />

polmonari non è dovuto al fumo


Fumare è un fenomeno complesso nel quale sono implicati tre ordini di<br />

fenomeni:<br />

DIPENDENZA FISIOLOGICA DALLA NICOTINA<br />

SITUAZIONI PSICOLOGICHE PERSONALI<br />

FATTORI SOCIO-CULTURALI


Il Piano Sanitario Nazionale indica tra gli obiettivi<br />

prioritari di salute il controllo del fumo attivo e<br />

passivo di tabacco<br />

La nicotina viene oggi riconosciuta tra le<br />

sostanze psicoattive capaci di indurre dipendenza<br />

fisica e psichica al pari di:<br />

• alcol<br />

• cocaina<br />

• allucinogeni<br />

• oppiacei


Considera l’assunzione abituale di nicotina una<br />

dipendenza ed ogni operatore sanitario dovrebbe<br />

occuparsi di cessazione tabagica.<br />

Gli operatori sanitari dovrebbero motivare a non<br />

iniziare chi non ha mai fumato, adoperarsi a far<br />

sviluppare la motivazione alla cessazione in chi<br />

fuma ed incoraggiare chi ha smesso a non<br />

riprendere.<br />

Disordine mentale e comportamentale<br />

- I.C.D. 10 - F.17.2 (sindromi e disturbi psichici e comportamentali<br />

associati all’uso del tabacco)


•Un paziente fumatore chiede sempre se il medico fuma<br />

• Le stesse leggi risultano piu’ incisive se supportate <strong>da</strong>l<br />

carisma, cultura e <strong>da</strong>ll’esempio deontologico dei medici e<br />

del personale sanitario<br />

• I fumatori si recano almeno 4 volte l’anno in ambulatorio<br />

per problemi di salute, e basterebbero 10 minuti per<br />

quadruplicare il tasso di cessazione nei pazienti motivati


Il counselling breve, l’approccio delle “5 A”<br />

1. ASK<br />

(Chiedere)<br />

2. ADVICE<br />

(Consigliare)<br />

3. ASSESS<br />

(Valutare)<br />

4. ASSIST<br />

(Assistere)<br />

5. ARRANGE<br />

(Organizzare)<br />

Chiedere ad ogni paziente se fuma. Strutturare un modello<br />

organizzativo (per esempio nella cartella clinica) in cui sia prevista<br />

la doman<strong>da</strong> sulle sue abitudini rispetto al tabacco<br />

Consigliare a tutti i fumatori di smettere. Tale intervento deve<br />

essere metodico, effettuato con mo<strong>da</strong>lità opportune anche <strong>da</strong> un<br />

punto di vista relazionale, deciso.<br />

Verificare se il paziente ha preso in considerazione l’idea di porre in<br />

atto un tentativo, almeno nei successivi 30 giorni. Cercare di capire<br />

in che fase del percorso di cambiamento il paziente si trova.<br />

Assistere i pazienti che hanno deciso di smettere, fornendo loro la<br />

propria consulenza, il supporto psicologico, raccoman<strong>da</strong>ndo<br />

eventualmente un trattamento farmacologico efficace e fornendo<br />

materiale supplementare.<br />

Programmare dei contatti o dei colloqui - sia di persona che per<br />

telefono - entro la prima settimana del percorso di cessazione e<br />

almeno nel primo mese <strong>da</strong>lla cessazione.


Considerazioni neurochimiche e comportamentali,<br />

collocano il tabagismo nell’ambito delle<br />

dipendenze <strong>da</strong> sostanze psicotrope.<br />

DSM IV Tolleranza<br />

Astinenza<br />

Craving


STAGE:<br />

SOCIAL USE<br />

Fenomeni di neuroplasticità<br />

transitori,<br />

della durata di<br />

alcune ore, essenzialmente<br />

a livello<br />

molecolare, indotti<br />

<strong>da</strong>lle droghe: reversibili,<br />

se l’uso delle<br />

stesse cessa.<br />

STAGE:<br />

REGULATED<br />

RELAPSE<br />

Fenomeni di neuroplasticità<br />

transitori,<br />

ma di durata<br />

variabile <strong>da</strong> settimane<br />

a mesi che,<br />

continuando l’uso di<br />

sostanze sostengono<br />

lo switch verso<br />

modificazioni neuroplastiche<br />

stabili.<br />

Indurre una condizione stabile di astinenza<br />

Prevenire/curare situazioni di co-morbilità<br />

Promuovere e mantenere uno stato di salute globale soddisfacente<br />

STAGE:<br />

COMPULSIVE<br />

RELAPSE<br />

Fenomeni di neuroplasticità<br />

stabili<br />

della connettività<br />

sinaptica che<br />

sostengono craving,<br />

drug-seeking e drug<br />

intake, controllabili<br />

ma solo parzialmente<br />

reversibili<br />

con la terapia.


La nicotina, responsabile della nicotino-dipendenza può essere definita una<br />

sostanza psicoattiva la cui azione consiste principalmente in una<br />

attivazione di due centri cerebrali:<br />

Il Sistema Mesolimbico Dopaminergico, che è considerato come il<br />

centro cerebrale del piacere e della gratificazione, la sua<br />

stimolazione è responsabile della farmacodipendenza in quanto il<br />

soggetto cerca di ritrovare l’effetto euforizzante del prodotto<br />

(CRAVING).<br />

Il Locus Ceruleus, che è responsabile dello stato di veglia e vigilanza;<br />

la sua stimolazione <strong>da</strong> parte della nicotina migliora le funzioni<br />

cognitive, la capacità di concentrazione, le performance intellettuali e<br />

riduce nel contempo le reazioni <strong>da</strong> stress procurando così<br />

un’impressione di sicurezza e rilassamento nelle situazioni critiche.


Craving e caduta<br />

del tono dell’umore<br />

Sistema<br />

mesolimbico<br />

Locus<br />

coeruleus<br />

Attivazione recettori<br />

cerebrali<br />

Variazione livelli<br />

dopamina e noradrenalina


Nasce come disagio<br />

intrapsichico<br />

La dipendenza <strong>da</strong> fumo<br />

Si struttura come<br />

risposta funzionale<br />

Si mantiene grazie<br />

ad un meccanismo<br />

neurochimico


Criteri del DSM-IV per la dipendenza <strong>da</strong> nicotina<br />

A. Uso giornaliero di nicotina per almeno alcune settimane<br />

B. Brusca cessazione dell’uso di nicotina o riduzione della quantità di nicotina<br />

usata, seguita entro 24 ore <strong>da</strong> quattro o più dei seguenti segni:<br />

• Umore disforico o depresso<br />

• Insonnia<br />

• Irritabilità, frustrazione o rabbia<br />

•Ansia<br />

• Difficoltà di concentrazione<br />

• Irrequietezza<br />

• Diminuzione della frequenza cardiaca<br />

• Aumento dell’appetito o del peso<br />

C. I sintomi del criterio B provocano disagio clinicamente significativo o<br />

menomazione del funzionamento sociale, lavorativo o di altre aree importanti.<br />

D. I sintomi non sono dovuti a una condizione medica generale, e non sono meglio<br />

spiegati con un altro disturbo mentale.


ASPETTI ORGANIZZATIVI<br />

E GESTIONALI<br />

In Italia sono sorti a partire <strong>da</strong>lla fine degli anni<br />

‘80.<br />

Attualmente i Centri Antifumo si possono definire<br />

come strutture in grado di offrire ai pazienti un<br />

approccio diagnostico pluridisciplinare ed<br />

integrato in cui sia disponibile sia il supporto<br />

sanitario che psicologico.


SCOPO DELL’AMBULATORIO<br />

Avviare un programma di disassuefazione <strong>da</strong>l<br />

fumo volto ad ottenere una completa e definitiva<br />

cessazione tabagica.<br />

Riservato ai fumatori<br />

Aperto al pubblico<br />

Gestito <strong>da</strong> un équipe<br />

multidisciplinare


OBETTIVO GENERALE<br />

Prevenzione delle malattie cronico-degenerative<br />

dovute al fumo con conseguente:<br />

Riduzione della morbosità<br />

Riduzione della mortalità correlata<br />

Incremento del numero di coloro che smettono di fumare


INDICATORI QUALITATIVI CONDIVISI A<br />

LIVELLO NAZIONALE


• Dati anagrafici<br />

• Dati inerenti alle abitudini tabagiche<br />

• Anamnesi completa<br />

• Visita Medica<br />

• Esecuzione della misurazione del CO espirato, ed<br />

eventualmente, altri esami<br />

• Somministrazione del Test di Fagerstrom


VARENICLINA<br />

Uso e dosaggio<br />

E’ indicata per smettere di fumare, in alternativa al bupropione<br />

e ai cerotti utilizzati nella terapia di rimpiazzo della nicotina. È in<br />

commercio in compresse <strong>da</strong> 0.5 mg and 1 mg. Il dosaggio<br />

stan<strong>da</strong>rd è di 1 mg in due somministrazioni giornaliere. L'uso è<br />

stato approvato per un periodo di dodici settimane e, nel caso<br />

in cui il paziente smetta di fumare, può essere somministrato<br />

per ulteriori dodici settimane. Il farmaco non è stato ancora<br />

sperimentato nei pazienti minorenni o nelle donne in<br />

gravi<strong>da</strong>nza, ragion per cui per questo tipo di pazienti ne è<br />

sconsigliato l'utilizzo; il farmaco è sconsigliato anche per le<br />

donne che allattano in quanto il prodotto può passare nel latte<br />

materno e causare al bambino effetti di portata ignota.<br />

Meccanismo di azione<br />

E’ un agonista parziale del recettore α4β2 per l’acetilcolina<br />

nicotinica, agendo secon<strong>da</strong>riamente anche sul sottotipo α3β4 e<br />

parzialmente sui sottotipi α3β2 e α6. È inoltre agonista totale<br />

dei sottotipi recettoriali α7.


MODALITA’ DI ACCESSO<br />

ALL’AMBULATORIO<br />

ACCESSO<br />

DIRETTO


AURICOLOTERAPIA


Cessato<br />

59%<br />

Cessato 55 Pz.<br />

Ridotto 22 Pz.<br />

Drop-Out 06 Pz.<br />

In Trattamento 11 Pz.<br />

Ridotto<br />

23%<br />

Drop-Out<br />

6%<br />

In Trattamento<br />

12%<br />

Solo 10 Pz. Trattati<br />

Farmacologicamente


IPNOSITERAPIA

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