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Leggi - I Cistercensi

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di S. Benedetto, che in quell'anno 1098 cadeva nella domenica delle<br />

Palme.<br />

Il Legato Ugo da Die, che con zelo infaticabile si diede a promuovere<br />

in tutta la Francia la riforma del clero e che aveva approvato il<br />

passo di Roberto, vedeva l'opera iniziata a Citeaux con occhio così favorevole<br />

che scrisse al duca di Borgogna, Odone I, pregandolo di accordare<br />

la sua protezione ai religiosi del Nuovo Monastero e di aiutarli economicamente.<br />

Il duca, essendo molto legato a Roberto, ascoltò volentieri<br />

la preghiera. E' senza dubbio in seguito a questa lettera e allo scopo<br />

di aiutare i monaci che egli acquistò da Rainaldo la seconda parte<br />

dell'allodio di Citeaux al prezzo di venti scudi e qualche vigna a<br />

Beaune e ne fece dono al Nuovo Monastero. Rainaldo, tuttavia, manteneva<br />

a Citeaux due servi e una serva e la terra necessaria al loro sostentamento<br />

«secondo la decisione del duca, del visconte, dell'abate<br />

Roberto, e di Odierna di Montmorot se desidera unirsi a loro ».<br />

Nessun documento della fondazione di Citeaux riporta nei dettagli la formazione<br />

del patrimonio che, a quanto sembra, si costituì in due-tre<br />

atti. Abbiamo soltanto notizia dell'esistenza di un primo monastero<br />

nella parte nord dell'allodio, sul luogo chiamato oggi La Forgeotte,<br />

che più tardi da S. Alberico fu trasferito a mezzo miglio a sud, nell'attuale<br />

sito. L'Exordium parvum dice solamente che il duca fece terminare<br />

a proprie spese il monastero di legno iniziato dai monaci, senza<br />

precisare se si trattava della costruzione sulla prima o sulla seconda area.<br />

I servi e la terra che il visconte Rainaldo si era riservati verranno<br />

donati all'abbazia molto più tardi, tra il 1134 e il 1143.<br />

Secondo l'Exordium magnum, Roberto fu insediato canonicamente<br />

a Chalon dal vescovo Gualtiero, ma fu a Citeaux che i monaci<br />

venuti da Molesme rinnovarono la professione religiosa nelle mani del<br />

loro abate e promisero la loro nuova stabilità, secondo una formula che<br />

ci è stata tramandata (Paris, Bibl. Nat. Lat. 4221 fi) 2v).<br />

Le prime donazioni fatte al Nuovo Monastero furono rinnovate in<br />

occasione della dedicazione della chiesa, che riunì a Citeaux, oltre una<br />

folla immensa, il duca Odone, il visconte Rainaldo e il vescovo di Chalon.<br />

È probabile che la chiesa allora consacrata fosse quella di Rainaldo di<br />

Beaume, dedicata alla Beata Vergine già prima dell'arrivo dei monaci.<br />

Quando ebbe luogo questa dedicazione? Certamente prima del Natale<br />

1098. Forse il 15 agosto, ma non possiamo affermarlo. In ogni modo,<br />

è in questa occasione che fu redatto l'atto di fondazione del Nuovo Monastero,<br />

e in termini quasi identici a quelli della carta di erezione di<br />

Aulps ad abbazia (prima del 12 marzo 1097): ...domno Roberto et<br />

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